SAN NICANDRO, CONFERENZA UNITRE CON NAZARIO PALMIERI, GENERALE COMANDANTE CARABINIERI TUTELA AMBIENTALE

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“Quando cadrà l’ultimo albero cadranno le stelle”. Con questo detto dei pellerossa ha iniziato la sua conferenza Nazario Palmieri, Generale di Brigata e Comandante Carabinieri per la Tutela Ambientale che è stata organizzata dall’Associazione Unitre di San Nicandro.

Per la presidente Grazia D’Evola è stata un’occasione unica avere un illustre ospite e nostro concittadino come relatore dell’incontro il quale rappresenta un orgoglio per tutta la comunità sannicandrese e garganica. Sono seguiti gli interventi dell’Associazione “Fare Ambiente” e “Laudato si” e del Direttore dei corsi Unitre Giuseppe De Cato che si è associato a quanto già detto dalla Presidente D’Evola ribadendo l’importanza dell’incontro che vede la partecipazione di un ospite “locale” che tanto impegno ha profuso nel suo costante lavoro per la tutela ambientale.

Poi l’atteso intervento di Nazario Palmieri che inizia con una frase che ha suscitato un lungo applauso “Non ho potuto sottrarmi a venire qui”, proprio a testimoniare il suo legame con il nostro territorio. Tema dell’intervento “La tutela ambientale e forestale per la conservazione della biodiversità”. E, come un bel racconto, comincia a dire che l’uomo ha cominciato a distruggere l’ambiente dovuto alla forestazione e al inquinamento delle risorse idriche. Fa il punto sulla conservazione della biodiversità, della varietà delle specie animali e vegetali e della varietà del patrimonio genetico. L’Italia è il paese europeo con alta biodiversità. Il Gargano, per esempio, ha oltre 2000 specie nel Parco del Gargano costituendo, quindi, una grande ricchezza ambientale. Occorre una forte lotta alla desertificazione e l’uomo deve intervenire per i sistemi degradati con speciali zone di conservazione. Purtroppo la diversità è minacciata per l’alta densità della popolazione, l’urbanizzazione del territorio, abusi edilizi, incendi, bracconaggio, invasione delle specie aliene quali sono specie che prima non c’erano e fa l’esempio del “u noc cacchj” (lailando) una pianta che cresce dappertutto e soppianta tutte le specie naturali, come anche i pesci che arrivano da chissà dove e mangiano altri pesci.

Per la tutela ambientale provvedono i Carabinieri forestali anche nel traffico commerciale severamente vietato come quello dell’avorio per le zanne degli elefanti e della pelle dei coccodrilli puntualizzando che tale tipo di traffico supera quello della droga. Ecco quindi che occorre la conservazione della biodiversità attraverso parchi e riserve statali

Ed ancora, l’effetto serra, causato dall’aumento della temperatura, rappresenta l’elemento principale per la perdita delle biodiversità insieme alla deforestazione per la riduzione delle risorse idriche, scioglimento dei ghiacciai, piogge torrenziali, ecc. Occorre diminuire le emissioni carboniche in quanto l’effetto serra è uguale all’effetto guerra. Insomma le previsione sono apocalittiche ed ecco il richiamo alla responsabilità di tutti gli Stati con l’Agenda 2030 per un nuovo sviluppo sostenibile e il nuovo quadro strategico dell’Onu per la riduzione della povertà. Anche Papa Francesco si è occupato del problema con “Laudate si” per la cura del creato in quanto le proiezioni modellistiche dei climatologi e degli studiosi di questo tema parlano di estinzione di massa e paesaggi spettrali. Infatti la desertificazione e la scomparsa delle risorse idriche dovuta ai cambiamenti climatici determina guerre e instabilità nei territori con inarrestabili migrazioni di massa. Infatti l’aumento di 4 e 5 gradi per fine secolo si avranno impressionanti ondate di calore, acidificazione degli oceani, piogge torrenziali, migrazioni di massa e conflitti per l’accaparrarsi delle risorse idriche.  Il riferimento è l’Africa di cui si prevede che quasi 80 milioni di persone devono migrare per le condizioni climatiche impossibili della loro terra. Insomma scenari veramente apocalittici.

Come affrontare i cambiamenti climatici? Solo con la conoscenza, la consapevolezza e la responsabilità di tutti. L’intervento di Palmieri è stato salutato con un lungo e meritato applauso mentre la slide del computer visionava la frase dei pellerossa “Quando cadrà l’ultimo albero cadranno le stelle”.

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