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TUTTO CIÒ CHE BISOGNA SAPERE PRIMA DI ACQUISTARE E CUCINARE LE COZZE

I mitili sono i frutti di mare più tipici e diffusi in Italia, con un’antica tradizione che sposa l’allevamento delle cozze con tante apprezzate ricette regionali. Durante l’estate, quando cresce la voglia di portarle in tavola, aumenta anche l’interesse verso l’origine e il percorso produttivo di questi molluschi, che in passato sono stati al centro di casi di intossicazione e altri problemi relativi alla loro salubrità. Ma sono pericolosi?

COZZE: CARATTERISTICHE E DIFFUSIONE. I mitili, comunemente chiamati cozze ma noti con diversi nomi regionali, sono molluschi bivalvi filtratori, dotati di guscio e valve, apparati simmetrici uniti fra loro e da legamenti, che possono chiudersi rapidamente, riaprirsi o rimanere serrati grazie all’azione di piccoli ma efficienti muscoli. Le due facce della conchiglia sono unite da una cerniera dentellata che si trova nell’estremità più sottile. Queste creature marine dalla forma a goccia possiedono branchie e lamelle, necessarie per assorbire l’ossigeno e al contempo trattenere il nutrimento, costituito da microplancton e particelle sospese nell’acqua. Il guscio presenta cerchi di accrescimento ed è generalmente nero all’esterno, ma può assumere tinte dal viola al marrone e forme leggermente differenti, in base alle zone di provenienza, mentre l’interno è azzurrognolo e iridescente. Negli esemplari adulti, il mollusco all’interno può essere arancione carico, per le femmine, o giallo, per i maschi, mentre i bordi delle lamelle branchiali sono neri.

La riproduzione avviene fra la primavera e l’estate, e contrariamente rispetto alle vongole o alle capesante, le cozze non vivono sotto la sabbia e non hanno organi propulsivi per muoversi in acqua, bensì restano fissate a strutture di vario tipo grazie al bisso, un intreccio di fibre molto resistenti che si elimina con la pulizia prima della cottura. Questi animali – che possono raggiungere e talvolta superare i 10 centimetri di lunghezza e i 4-5 di larghezza e vivono anche più di cinque anni – appartengono al genere Mytilus, il quale comprende due specie simili, la Edulis (cozza comune) diffusa soprattutto nell’Oceano Atlantico, e la Galloprovincialis (mitilo mediterraneo). Quest’ultima, la più presente sui nostri banchi del pesce, allo stato selvatico vive nei pressi degli scogli, e popola anche il Mar Nero e la costa atlantica orientale.

I mitili tuttavia, hanno colonizzato diverse aree del mondo, dove sono considerati specie invasive. Spesso si attaccano agli scafi delle grandi navi commerciali, aspetto che ha permesso un trasporto involontario e una propagazione globale. In Italia il litorale con maggiore presenza è quello del Mare Adriatico, dove è diffuso l’allevamento delle cozze, e il commercio costituisce da secoli una fetta importante del mercato ittico. In questo bacino anche gli esemplari selvatici trovano un habitat ideale, grazie alle foci dei fiumi e alle acque salmastre, ricche di nutrimento.

L’ALLEVAMENTO DELLE COZZE. Il ciclo della miticoltura dura mediamente un anno, ma in alcune aree, come l’Adriatico, le tempistiche sono più brevi. È curioso notare che riferendosi all’allevamento delle cozze, spesso si usano termini tipici dell’agricoltura, come “coltivazione”, “raccolta” e “seme”, a sottolineare le similitudini concettuali di questa attività con le colture vegetali.

L’allevamento delle cozze in mare aperto (offshore in inglese) si è evoluto molto, e gli impianti classici vengono gradualmente sostituiti da forme più moderne ed efficienti, con ampio uso di strumenti meccanici. Ecco quali sono i metodi principali.

Nella tecnica sui pali, la più tradizionale, si utilizzano questi supporti di legno piantati in verticale sui fondali, ai quali il novellame (mitili più giovani) è fissato con particolari corde arrotolate. Il tutto è coperto da una rete per evitare la dispersione delle cozze, che vengono raccolte in grappoli raschiando manualmente o meccanicamente i pali.

Nel metodo in piano, diffuso in Olanda, il novellame viene sparso su banchi poco profondi e fissato al suolo, generalmente in luoghi riparati, mentre la raccolta avviene dragando il fondo con imbarcazioni specifiche. Nella tecnica su tavola, invece, le cozze sono allevate in sacche su tavole fissate al suolo, come avviene per le ostriche.

La Longline oggi prevale nella mitilicoltura. Si tratta di un’evoluzione del metodo sui pali, che assomiglia a una sorta di filare, composto dall’installazione di funi di sostegno ancorate al fondo con dei pesi, e mantenute in verticale da una serie di galleggianti, a una profondità di 2-3 metri rispetto al pelo dell’acqua. Le cozze vengono allevate all’interno di reti tubolari in polipropilene chiamate “calze”, rette da corde lunghe tra i 2 e i 5 metri. Il reclutamento dei piccoli, detti “seme”, generalmente avviene in natura, lasciando che i molluschi colonizzino le strutture. Il metodo detto “neozelandese” è un ulteriore passo avanti rispetto al Longline, più ecosostenibile e resistente alle mareggiate, anche se basato su uno schema di base analogo.

La Smartfarm attualmente rappresenta l’avanguardia nella mitilicoltura, diffusa soprattutto nel Nord Europa e basato su unità chiamate Smart Unit. Le cozze aderiscono a delle reti, attaccate a grandi tubi galleggianti e ancorate al fondo, la cui larghezza delle maglie varia a seconda della dimensione degli esemplari e del loro stadio di crescita. Questa tecnologia, oltre a essere la migliore per fronteggiare le correnti marine, diminuisce al minimo le perdite di prodotto, è sicura e favorisce l’automatizzazione nelle operazioni di gestione e raccolta, con evidenti vantaggi economici. L’assenza di reti e calze di plastica, che potrebbero staccarsi e disperdersi in mare, rende la Smartfarm apprezzabile anche nell’ottica della pesca sostenibile.

LE COZZE SONO PERICOLOSE? Dal punto di vista ingienico-sanitario, sono diversi i fattori di rischio che possono rendere assai nocive le cozze, soprattutto in determinate condizioni. Nella memoria degli italiani restano ancora i casi di colera verificatisi a Napoli nell’estate del 1973, a causa del consumo di molluschi contaminati. Sappiamo che le cozze vengono mangiate prevalentemente cotte o all’interno di prodotti trasformati e in conserva, anche se c’è chi le apprezza da crude con succo di limone, come avviene per le ostriche, un’abitudine da evitare e che può rivelarsi molto pericolosa. Solo con la cottura, infatti, si possono eliminare batteri e virus da non prendere alla leggera, mentre il limone è del tutto inutile in questo senso, e va inteso unicamente come un condimento.

La direttiva europea 91/492/CEE fissa i parametri sanitari da seguire riguardo alla raccolta, alla manipolazione, alla conservazione, al trasporto e alla conservazione dei molluschi bivalvi vivi. Prima della vendita, le zone di provenienza (allevamento o pesca professionale) devono essere classificate in base alla concentrazione di indicatori di inquinamento microbiologico rilevati nei molluschi.

Categoria A, se l’Escherichia coli non supera i 230 ufc (ufc = unità formanti colonie) per 100 grammi e se la Salmonella è assente su 25 grammi di polpa e liquido intervalvare. I mitili provenienti da queste aree possono andare subito sul mercato.

Categoria B, se il contenuto di l’Escherichia coli rientra fra i 230 e i 4600 ufc per 100 grammi. Prima della commercializzazione, le cozze delle zone B devono essere sottoposte a un periodo di depurazione in appositi impianti.

La cattiva conservazione, invece, può causare intossicazioni, gastroenterite ed epatite virale, mentre alcuni episodi più recenti testimoniamo la possibile contaminazione da microplastiche, diossine e PCB. Di quest’ultima casistica ci aveva parlato la professoressa Patrizia Hrelia nel nostro approfondimento sul gambero killer, mentre recentemente sono state sequestrate cozze allevate illegalmente nel primo seno del Mar Piccolo di Taranto, dove queste sostanze sono presenti al di sopra dei limiti consentiti.

In linea generale, le cozze selvatiche pescate autonomamente possono essere potenzialmente più soggette a contaminazioni.

CONSIGLI PER EVITARE I RISCHI. Per scongiurare i pericoli appena descritti, è importante seguire alcune precauzioni:

Le cozze vanno acquistate vive e freschissime, possibilmente appena pescate, o comunque presso rivenditori registrati alle autorità sanitarie. Le confezioni o retine devono essere ben chiuse ed etichettate, per poter verificare la provenienza e la scadenza. In commercio si possono trovare anche sgusciate e già cotte, surgelate o sottovuoto. I gusci devono essere integri, lucenti e ben chiusi, e per il trasporto verso il frigo di casa è meglio utilizzare contenitori termici, soprattutto in estate. È utile anche separare i mitili dagli altri prodotti ittici, per diminuire ulteriormente l’eventualità di contaminazioni.

Per pulire le cozze bisogna rimuovere le impurità del guscio e il bisso (filetto che esce dalla conchiglia) va tagliato, prima del lavaggio in acqua dolce. Il consumo deve avvenire al più presto, sempre previa cottura, durante la quale è bene non ammassare i mitili uno sull’altro, per diffondere meglio il calore; vanno scartate quelle che restano chiuse. Quando acquistate e preparate le cozze seguite questi consigli?

(Matteo Garuti-ilgiornaledelcibo)

QUANDO SI ANDRA’ A VOTARE?

La crisi di governo è aperta. E ora tra le forze politiche è scontro sul timing. Perché i tempi per uscire da un governo senza maggioranza ed andare così alle elezioni si incrociano in maniera decisiva con la manovra di bilancio.

PARLAMENTARIZZARE LA CRISI – Il tempo minimo che deve intercorrere dallo scioglimento delle Camere alle urne è di 45 giorni (quello massimo è di 70 giorni). Ecco, la prima domanda da porci è: quando verranno sciolte le Camere? Salvini vorrebbe portare subito Conte in Parlamento, mentre Di Maio e i 5 stelle vorrebbero affrontare il taglio dei parlamentari prima del voto di sfiducia. Come scrive Gabriella Cerami su HuffPost ”il leader leghista ha in mente di andare al voto entro il 20 ottobre, ma non è detto che la sua strada sia priva di ostacoli: e, già in questi giorni, il titolare del Viminale potrebbe trovarsi a fare i conti con un Parlamento con i battenti chiusi per almeno un’altra decina di giorni. Non solo. Tra i 5Stelle c’è anche chi ipotizza un governo tecnico o di transizione per evitare l’esercizio provvisorio e portare il Paese alle urne a marzo o aprile. Per adesso però, in casa M5s, è una speranza più che una realtà”. Staremo a vedere.

I 60 GIORNI In realtà – scrive l’Agi – “occorrono almeno 60 giorni dallo scioglimento delle Camere al momento del ritorno al voto, questo per consentire l’adempimento delle procedure necessarie per il voto degli italiani all’estero (norma, tuttavia, che potrebbe – anche se finora non è mai successo – essere modificata per ‘accorciare’ i tempi)”.

FINESTRE ELETTORALI – Per votare il 13 ottobre, le Camere dovrebbero essere sciolte a ridosso di Ferragosto. Molto improbabile, al momento. Per andare alle urne la terza domenica di ottobre, cioè il 20, Camera e Senato dovrebbero essere sciolte tra il 20 e il 22 agosto. Mentre per andare a votare il 27 ottobre, si deve archiviare il governo gialloverde entro il 27 agosto. Discorso diverso se l’obiettivo è novembre. Ma…

E LA MANOVRA? È qui che c’è l’inghippo. Tutte le date ipotizzate per il voto si scontrano con il timing della manovra di bilancio. Alla ripresa dell’attività parlamentare, il governo dovrà affrontare la nota di aggiornamento del Def, che va presentata a Camera e Senato entro il 27 settembre. Il 15 ottobre, invece, è il termine ultimo del documento programmatico al Def, da inviare alla Commissione Ue. Il 20 ottobre il governo deve presentare la Legge di Bilancio vera e propria. Sempre che un governo ci sia… (huffingtonpost)

DUE PREGIUDICATI SORPRESI DAI CARABINIERI TRA LE AUTOVETTURE DEI BAGNANTI PER COMMETTERE FURTI

Sensibilmente intensificati i controlli dei Carabinieri nei pressi dei lidi balneari per contrastare il fenomeno dei furti di e su autovettura nei parcheggi.

A Chieuti Marina i militari della Stazione Carabinieri di Serracapriola, competente su quella località balneare, nel corso di un servizio appositamente finalizzato al contrasto del fenomeno dei furti di e/o su autovetture in sosta, hanno denunciato a piede libero per possesso ingiustificato di grimaldelli due pregiudicati baresi, sorpresi ad aggirarsi con fare sospetto tra le autovetture parcheggiate nei pressi dei lidi balneari.

Insospettiti dai due, i Carabinieri di pattuglia li hanno fermati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare, trovandoli in possesso di quello che nel gergo dei ladri di auto viene chiamato “spadino”, e cioè un manico metallico, opportunamente piegato, le cui estremità ricurve sono utili all’apertura degli sportelli delle autovetture. Lo strumento è stato sequestrato.

Al termine degli accertamenti i due sono stati allontanati dal comune di Chieuti con foglio di via e divieto di ritorno.

 

I NUMERI VINCENTI DELLA LOTTERIA DELL’EVENTO “SANNICOUNTRY 2019”

Gli organizzatori dell’evento “Sannicountry 2019” hanno reso noto i numeri della lotteria abbinata alla manifestazione. I possessori dei biglietti vincenti possono ritirare i premi rivolgendosi al Comitato Feste Patronali.

ESTATE SANNICANDRESE, SCIA PER LE MANIFESTAZIONI TEMPORANEE

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN NICANDRO GARGANICO COMUNICA AGLI ORGANIZZATORI DI MANIFESTAZIONI DI SAGRE – RELIGIOSE/TRADIZIONALI/CULTURALI – FIERE – EVENTI LOCALI STRAORDINARI, CHE LA RELATIVA SCIA VA PRESENTATA AL PROTOCOLLO GENERALE DELL’ENTE ALMENO SETTE GIORNI PRIMA DELL’EVENTO, GIUSTA DISPOSIZIONE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELL’ASL/FG.

IN ALLEGATO: MODELLO SCIA

scia manifestazioni

SAN NICANDRO, GLI EVENTI DI OGGI

SAN NICANDRO, GLI EVENTI DI OGGI

Ecco gli eventi dell’Estate Sannicandrese programmati per oggi, 9 agosto.

Ore 21.30, Piazza IV Novembre

POPULAR NIGHT 1^ EDIZIONE – Concerto con Armando Bertozzi in Carmina Burana in Jazz e con FolkAtomik in Electronically Folk a cura dell’Associazione “L’Essenza di Gaia”

 

Non sono in molti a sapere che c’è un musicista percussionista sannicandrese che ha suonato con grandi musicisti tra cui figura Jaco Pastorius, uno dei più grandi bassisti elettrici del mondo. Il musicista in questione è Armando Bertozzi di padre sannicandrese ma nato e vissuto a Ravenna.

Armando, come molti ragazzi del resto, ha iniziato a suonare arrangiandosi da solo, conciliando la scuola con lo studio della batteria. A circa 20 anni frequenta il corso di percussioni del Conservatorio di Bologna ed in quattro anni si diploma brillantemente. Poco dopo inizia la sua passione per la poliritmia e nel 1981 Armando scrive un metodo poliritmico, che non tarda a farsi apprezzare in tutto il suo valore e viene presto adottato presso il Drummer Collective di New York, città dove Armando trascorre un lungo periodo, tenendo corsi con dei grandi batteristi come Max Roach, Jack Dejohnette, Tony Williams, e Kenny Clarke. Roach stesso ha voluto scrivere l’introduzione a “More expressions“, una delle ricerche di Armando, decidendo inoltre di inserire questo metodo nel suo corso d’insegnamento, tenuto presso l’università del Massachusetts. Armando, dopo essersi formato alla scuola Jazz di Parma, studia a Parigi nella scuola di Dante Agostini e Kenny Clarke e frequenta e completa il corso superiore con i percussionisti di Strasburgo. Con questo grosso bagaglio di esperienze e di studi, si stabilisce a New York, dove insegna al Drummer Collective ed entra in contatto con dei grandi musicisti come Ted Carson, Michel Petrucciani, Jean Toussaint, Alex Foster, John Abercrombie, Joe Locke e altri, suonando anche con Jaco Pastorius, uno dei più grandi bassisti elettrici del mondo.

Nel 1986 Bertozzi viene chiamato dalla famosa Berklee School di Boston per tenere un seminario sulla poliritmia. In seguito, viene in contatto con il grande batterista Ralph Humphrey, il quale adotta il metodo poliritmico di Armando nel suo corso d’insegnamento presso il Musicians Institute del Hollywood boulevard. In questo periodo di didattica e concertistica, Armando incide tre dischi, “Tibet”, “Skyline“, “Fantastic world“, e partecipa ad alcune trasmissioni radiofoniche e televisive italiane. Nella metà degli anni ’80 ha costituito un gruppo sperimentale contemporaneo, Il Labirinto Magico, un concerto del quale è stato registrato da RAI3 in quattro puntate. Successivamente Armando è impegnato con il gruppo Afrosound, da lui costituito e con il quale si è esibito nei locali di Roma. In seguito, Armando Bertozzi collabora come timpanista con il compositore Ferdinando Grillo e lavora, sia come musicista che come compositore in alcune compagnie teatrali e di danza.

Il batterista ravennate ha creato a Roma una struttura didattica, la Mondial Sound School, nella quale oltre a lui insegnano alcuni tra i più stimati batteristi della capitale, e si tengono seminari con importanti artisti stranieri. Nel contesto della Mondial Sound School, nasce l’incontro con la danza moderna africana di Bob Curtis. Armando si fa realizzare artigianalmente a Roma uno strumento costituito da tamburi in legno molto leggero, con fusti a forma di clessidra, per avere una sonorità simile alle tradizioni musicale africane dando a Bob Curtis un effetto sonoro forte in sostituzione di quattro percussionisti. Armando ha tenuto dal 1989 al 1997 degli stages e delle rappresentazioni in Austria, accompagnato alle percussioni da Alfredo Minotti, Carl Potter e Giovanni Imparato. Nel 1990 inizia una ricerca sulla cultura musicale Argentina, componendo un gruppo di archi e sviluppando nella danza l’intersezione tra Jazz e Tango argentino. Da questa ricerca nasce uno spettacolo, “Cari fantasmi“, in scena in tutti i teatri d’Italia (dal 1990 al 1997), in cui ha collaborato il coreografo Luck Bouy (coreagrafo di Carla Fracci) e la prima danzatrice dell’opera di Roma, Claudia Zaccari. Nel 1998 la coreografa Silvia Vladimivsky utilizza le musiche composte da Armando per “Cari fantasmi” al teatro di Buenos Aires; le musiche e la coreografia vincono il primo premio del concorso internazionale di teatro argentino. Dal 1998 al 2004 ricerca e crea utilizzando ritmi di varie culture un gruppo di percussionisti. Unisce il ritmo percussivo con il ritmo del movimento del corpo e si avvale in questo spettacolo-ricerca della collaborazione delle coreografe dell’Accademia di Danza Nazionale di Roma, Elsa Piperno, Enrica Palmieri e Daniela Capacci. Dal 1999 è ordinario di percussioni all’Accademia di Danza Nazionale di Roma. Dal 2003 lavora ad una rivisitazione dell’opera di Carl Orff “Carmina Burana“, in uno spettacolo di grande sintesi tra passato e futuro che dilata l’orizzonte temporale dell’opera attraverso l’uso di percussioni e di nuovi arrangiamenti. Carmina Burana incontra così il Jazz e la musica sperimentale contemporanea, in un inedito connubio. Crea un nuovo sistema di poliritmia dei ritmi africani applicati alla batteria, Etno Afro, metodo per lo sviluppo ritmi e temi fino a una composizione di cinque batterie applicabili anche a contesti orchestrali. Pubblica tre libre: “Canjion”, “EtnoAfro”, “Etno Brasil”, “Etno Latin” e “200 ritmi”. Ed infine la discografia: “Skyline”, “Fantastic World”, “Tibet”, “Trioz”, “4+4”, “Mwezi”, “Cosmogonia”, “Carmina Burana.

NOTE DI GUSTO ALLA MASSERIA “PIANA DELLA MACINA”

Domenica 11 agosto, “Note di gusto” con la musica e le sonorità cubane incontrano l’arte dei sapori garganici, un connubio per vivere una serata particolare di note e di gusto. La proposta culinaria della serata è l’apericena della casa con prelibatezze del territorio oltre ad un calice di vino a solo 15 euro.

La proposta musicale dei “RUMBATA’” PROJECT è la sonorità della terra di Cuba.

MOSTRA FOTOGRAFICA SFILATA STORICA DEL PASTORE E DELLA PACCHIANA

Un interessante evento in programma nell’Estate Sannicandrese 2019 è “L’ABITO TRADIZIONALE SANNICANDRESE “PACCHIANA E PASTORE”, una mostra fotografica a cura di Centro Studi Storici Demologici Etnografici e Gruppo Folk Sannicandrese.

Il Presidente del Gruppo Folk Sannicandrese comunica l’evento e fornisce informazione anche sull’appuntamento del prossimo carnevale 2020 per la sfilata del nostro costume tradizionale.

“Esibizione di diverse foto scattate da diversi e bravi fotografi i quali hanno messo a disposizione il proprio materiale ripreso durante la sfilata del Carnevale a marzo 2019. Le foto più significative sono state scattate nel centro storico, davanti al castello svevo-normanno e sulla scalinata della Chiesa Madre.

A partire al 1° agosti e fino al 15 agosto la mostra si può visitare presso l’ufficio del Patronato EPAS di Via Giordano Bruno. Successivamente il 16, 17 e 18 agosto si trasferirà presso l’atrio di palazzo comunale.

Per l’anno 2020 la sfilata del Pastor e della Pacchiana avrà nuove regole come, per esempio, ci sarà una giuria di esperti, conoscitori storici, professionisti e intellettuali che faranno parte della giuria. Per la prima volta nella storia sannicandrese verrà assegnato un “Oscar” per la coppia più bella di Pastor e Pacchiana. Ed ancora, ci saranno tre categorie: dai 6 ai 16 anni, dai 17 ai 55 anni e dai 56 a 80 anni ed oltre. Per le singole coppie di Pastor e Pacchiana ci sarà una coppa di merito sempre per le prime tre categorie.

Giuseppe Grana, Presidente del Gruppo Folk Sannicandrese, insieme al prof. Giorgio De Rogatis ed in collaborazione con il prof. Michele Grana, “storico”, invitano tutti coloro che vorranno partecipare alla prossima sfilata del 2020 di iscriversi anzitempo con un contributo di 5 euro a coppia e di 2,5 euro per i singoli. Tutto questo per una migliore organizzazione dell’evento che sarò presentato all’amministrazione comunale di San Nicandro, alla Regione Puglia, all’Assessorato alla Cultura, ai Presidenti delle varie associazioni, alle Proloco per poi cercare di far intervenire qualche documentarista televisivo per narrare l’evento attraverso i media.

Le novità saranno tante per cui saranno interessate tutte le associazioni sannicandresi, come anche gli organizzatori dei carri allegorici nella veste dei loro presidenti per discutere e calendarizzare l’evento come qualcosa di unico in puglia, sempre con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale.

BIRRA FATTA IN CASA DEL GRUPPO “HOMEBREWERS”

Dopo il successo del corso di Birra fatta in casa nel mese di luglio da parte di Marcello Berardi a San Nicandro, arriva il 3° Corso Gratuito di “Birra Fatta in Casa” del Gruppo “Homebrewers Puglia”. L’appuntamento è per il 24 agosto prossimo dalle ore 15.30 a Cassano delle Murge (Bari).

Un grande evento, nato a San Nicandro Garganico che ora continua con grande interesse in terra di Bari, un evento ancora più grande, un punto di ritrovo e riferimento al Sud, in Puglia, per imparare a produrre la buona birra in casa.

Presenteranno l’evento: Armando Buzzanca, Giuseppe Saracino, Giorgio De Solda, Marcello Berardi. Il prossimo evento si terrà a Taranto, con Espedito Alfarano.

SAN NICANDRO, LA STRADA PROVINCIALE 42 (LOCALITA’ COPPOLINO) SARA’ CHIUSA AL TRAFFICO

Con l’ordinanza provinciale del 1°agosto scorso, è stata disposta la chiusura al traffico della strada provinciale n. 42, località Coppolino nel comune di San Nicandro Garganico. I lavori avranno inizio dopo il 20 agosto. L’intervento riguarderà l’abbattimento di tutti gli alberi colpiti dalla terribile tromba d’aria del luglio scorso.

SUONI-TERRANEI PRESSO LA MASSERIA LOCALE

Altro appuntamento con la gastronomia e con la musica è sabato 10 agosto, alle ore 19:00, presso la Masseria Vocale con l’evento estivo “Suoni-Terranei”. La notte di San Lorenzo all’insegna di musiche latino e mediterranee piacevoli e del divertimento rurale con artisti spagnoli e Brasile-argentino.

ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI ORGANIZZAZIONE OPERANTI IN BARLETTA E NEL GARGANO

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Barletta hanno dato esecuzione a 7 ordinanze di custodia cautelare di cui 4 in carcere e 3 ai domiciliari nei confronti di soggetti esponenti di pericolose organizzazioni criminali operanti in Barletta e nel Gargano, ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La misura è stata disposta dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a seguito di una specifica attività di polizia giudiziaria svolta dai militari della Compagnia di Barletta dal giugno del 2017.

L’attività investigativa nasce dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che riferì delle attività illecite di un sodalizio criminale della malavita organizzata barlettana capeggiato da DI SALVO Ruggiero detto “Tucchett”, 52enne di Barletta, il quale da anni risultava in contatto con membri del panorama delinquenziale garganico del clan “Li Bergolis”, dai quali si riforniva di ingenti quantitativi di stupefacente del tipo cocaina.

Le risultanze investigative hanno riscontrato l’esistenza della cellula delinquenziale dedita allo spaccio di cocaina nella città di Barletta; hanno dimostrato che la cocaina fornita al sodalizio malavitoso barlettano perveniva dall’Olanda tramite canali internazionali di narcotraffico con la mediazione di pregiudicati garganici di stanza ad Amsterdam che fungevano da intermediari con esponenti di rilievo di cartelli del narcotraffico colombiano.

L’attività investigativa ha inoltre coinvolto un criminale di estrazione garganica originariamente indagato: TUCCI Saverio, pluripregiudicato manfredoniano, coinvolto nelle dinamiche propedeutiche e organizzative del grave fatto di sangue occorso in data 9 agosto 2017 in agro di San Marco in Lamis (FG) in cui vennero trucidati lo storico boss della criminalità manfredoniana ROMITO Mario Luciano, suo cognato DE PALMA Matteo e due contadini innocenti trovatisi in loco all’atto dell’agguato.

Le indagini sono anche correlate all’omicidio proprio del TUCCI, membro di spicco del clan Li Bergolis, ucciso ad Amsterdam il 10.10.2017 ad opera del pregiudicato manfredoniano MAGNO Carlo, in seguito tratto in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Barletta previa rogatoria internazionale con l’autorità giudiziaria olandese, grazie al contributo di Eurojust, nel mese di aprile 2018. Il MAGNO ha quindi iniziato un percorso di collaborazione con la giustizia. Nel corso di vari interrogatori ha contribuito in maniera determinante a delineare in modo completo ed esaustivo l’organigramma criminale, i canali di rifornimento e le modalità di importazione dello stupefacente dal Sudamerica fino a Manfredonia, riferendo inoltre agli inquirenti che TUCCI Saverio era stato parte del gruppo che aveva ucciso Mario Luciano Romito.

Il monitoraggio tecnico disposto a carico di tutti gli indagati ha consentito l’esaltazione dei ruoli ricoperti nell’ambito delle consorterie criminali di appartenenza, delineando la rotta dello stupefacente sino a Barletta, al culmine di transazioni verificate con complessi servizi di osservazione dinamica, anche in Olanda,  con i quali si è riusciti a penetrare l’assoluta avvedutezza dei soggetti coinvolti che hanno mostrato di prediligere, in via esclusiva, gli incontri di persona all’utilizzo di mezzi di comunicazione intercettabili.

IL CONSIGLIERE PROVINCIALE ZUCCARO RINGRAZIA L’ARMA DEI CARABINIERI

Per le operazioni condotte in questi giorni dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia guidate dal colonnello Marco Aquilio, è doveroso per chi, come me, rappresenta la provincia di Foggia, esternare l’ammirazione e la gratitudine per l’impegno che costantemente viene profuso da tutti i militari dell’Arma.

In particolare, il contrasto all’utilizzo ed allo spaccio di sostanze stupefacenti garantisce un’effettiva e concreta difesa delle fasce più deboli della popolazione. Grazie a questi interventi, molti giovani vengono concretamente tutelati nella loro aspirazione di crescita sicura.

Va sottolineato inoltre che tali operazioni di contrasto alla criminalità, assumono ulteriore valore in relazione alla sicurezza di tutti i cittadini.

Con l’augurio che si possa continuare ad ottenere risultati così importanti per tutti noi, manifesto ancora una volta le più vive congratulazioni per quanto l’Arma fa ogni giorno con il suo preziosissimo lavoro. Grazie.

Il Consigliere Provinciale ANTONIO ZUCCARO

SAN NICANDRO, GLI EVENTI DI OGGI

Ecco gli eventi dell’Estate Sannicandrese programmati per oggi 8 agosto.

Ore 21.00 Piazza, IV Novembre

SANNY COUNTRY 2019 con concerti live, mercatini estivi a cura di artigiani e commercianti locali e stand gastronomici a cura dell’Associazione Comitato Feste Patronali con la partecipazione dell’Associazione AGAPE. Ecco il programma:

Apertura mercatini estivi: artigianato e prodotti locali

Degustazione sapori del territorio (primi piatti, fritture, grigliate e pettole)

Ore 22:00, Ciro Iannacone Band “CountryBlues Band)

Estrazione in diretta lotteria “Sanni Country”

Previsti treni speciali per l’evento:

  • da San Severo a San Nicandro (andata ore 20:07 – ritorno ore 02:11)
  • da Apricena San Nicandro (andata ore 20:16 – ritorno ore 02:11)

SAN NICANDRO, LA TRADIZIONE DELLA “SALSA” CONTINUA

In questo periodo molti sannicandresi sono impegnanti a “fare la salsa”, una tradizione antica e che si continua soprattutto dalle famiglie che non vogliono rinunciare alla genuinità di questo prodotto di stagione. Ci si fa la “provvista” per un anno poi si dà appuntamento alla estate prossima.

Sempre in questo periodo si preparano per l’inverno, sotto sale o sott’olio o aceto, anche salicornia (zauzaridd), melanzane, peperoni ed altro. Ma quello che è più scenico è il rituale della “conserva” fatta in casa. Ed è tutto un rito: si comprano la cassette di pomodoro, si lavano bene i pomodori, si passano nella “macchinetta della salsa”, si raccoglie la passata, si mette la passata nelle bottiglie o barattoli e si fa bollire il tutto in una grande recipiente o in una grossa pentola e il suo sapore verrà conservato fino al momento dell’utilizzo per il condimento dei piatti e per un “sugo” sopraffino.

Questa tradizione che fortunatamente ancora continua, per alcune famiglie è diventato un lavoro in quanto chi non ha la possibilità di fare “la salsa” si rivolge a chi la prepara e la commercializza.

La “salsa” è e sarà sempre uno dei simboli della nostra civiltà contadina, lo scorcio di un’epoca che comunque ci ha lasciati e che, fortunatamente, molte famiglie continuano.

IL PODOLICESIMO GARGANICO CONQUISTA ANCHE FESTIVAL DI RILEVANZA NAZIONALE

Sabato 10 Agosto 2019, Matese Friend Festival, Bojano (CB)

Venerdì 16 Agosto 2019, Ariano Folk Festival, Ariano Irpino (AV)

Uno spettacolo teatrale, musicale, gastronomico che risveglia i sensi anche dei sassi dei brulli paesaggi della nostra fonte ispiratrice: la vacca. Con lei, per lei ed in lei parta la degna consacrazione, la conversione al movimento spirituale più antico ed innovativo di sempre: il Podolicesimo. Il religioso, spirituale ritorno a quello che siamo veramente.

Terra…brulla, arida, verdeggiante, produttiva, natìa, adottiva. Qualunque accezione si voglia assumere, quello che sta diventando un atavico, iperuranico urlo, una celata ma palese esigenza, un forte richiamo è proprio il ritorno ad essa. Il ritorno alle origini. Alla semplicità delle piccole cose che generano grandi cose.

Alla bellezza di una mandria di vacche, coi loro campanacci, che procedono lentamente e senza affannarsi su un terreno pieno di ostacoli; non si interrogano su quale possa essere il loro destino, non hanno la pretesa di stravolgere la terra che le ospita, di distruggerla. Vivono felici nella semplicità della loro esistenza!

Al profumo del pane, emblema della terra, del senso più profondo di essa, da sempre cibo dei popoli, nato dall’unione di soli due elementi naturali incredibili, l’acqua ed il grano; al rosso appassionante ed appassionato del “pomme d’amour” , del pomodoro; alla viscosità dell’olio, altro grande simbolo della terra, ed alla maestosità degli ulivi; al richiamo inebriante dell’origano, a quello pungente della sponsala.

Metano’sè tutto ciò! Voce di un graduale, evolutivo ritorno alla terra, al senso di noi stessi. Portavoce di un messaggio disperato, del disagio di quei “padroni” della terra che hanno provato a deturparla, dopo aver deturpato se stessi per sete di possedimenti, per rivalse contro chi governava territori vicini, per vendette contro nemici pastori. Fautrice di un messaggio forte: riappacificarsi con le proprie origini.

Con il suo spettacolo, Metano’s, impersonificandosi nel genio del suo padre creatore, il poliedrico e folle Luciano Castelluccia, coinvolge, stravolge, emoziona, crea subbuglio, per poi infondere calma, per poi ricominciare la rivoluzione del suo spettacolo enogastrofonico.

“Convertitevi al Podolicesimo, Adorate il Caciocavallo”.

ESTATE SANNICANDRESE 2019. QUANTO COSTA?

E’ stato reso noto dall’amministrazione comunale il costo totale della manifestazione “Estate Sannicandrese 2019”. Questi i numeri di spesa.

  • CAD delegazione di San Nicandro Garganico + Centro Zenith di Andria + Associazione

Ambiente e/è Vita Puglia Onlus € 150,00

  • Serata di FOTOGRAFIA, CULTURA E MUSICA € 150,00
  • Associazione Comitato Feste Patronali € 1.200 ,00
  • Associazione L’ Essenza di Gaia € 300,00
  • D. A Passo Latino € 250,00
  • Performance Teatrali itineranti € 500,00
  • Associazione Solis Specimen € 250,00
  • Associazione Cuochi Gargano e Capitanata € 350,00
  • UNI TRE San Nicandro Garganico € 500,00
  • Summer Cup € 150,00
  • I.A.E. € 1 .210,00
  • PALCO € 1 . 220,00
  • PUBBLICIZZAZIONE € 250,00
  • FUOCHI PIROTECNICI € 3.500,00
  • SPESE VARI E DI ORGANIZZAZIONE € 1.020,00

Il totale dei costi per l’amministrazione comunale è, quindi, di euro  11.000,00

A VICO DEL GARGANO CON UN BACIO SI VINCE UNA SETTIMANA DI VACANZA SUL GARGANO

La prima coppia che, a mezzanotte di giovedì 8 agosto 2019, si bacerà nel Vicolo del Bacio vincerà una settimana di vacanza a Calenella. Un gesto d’amore e un premio per “La Notte degli innamorati”, che si terrà proprio l’8 agosto a Vico del Gargano.

L’evento è parte integrante dell’Estate Vichese, il programma delle manifestazioni organizzate dal Comune di Vico del Gargano in collaborazione con privati e associazioni. Giovedì 8 agosto, dalle ore 21, “La Notte degli innamorati” sarà un percorso tra luci, musica e stand che partirà dalla Villa Comunale e si snoderà tra vie e piazze del borgo tra concerti, sapori e artigianato. Le note itineranti di una street band accompagneranno visitatori e cittadini lungo tutto l’itinerario, per arrivare al grande concerto finale tra musica e danze folk.

Alla mezzanotte, tutti al Vicolo del Bacio: la prima coppia a baciarsi nel luogo più caratteristico del “paese dell’amore” vincerà una settimana di vacanza a Calenella, luogo meraviglioso di Vico, sulla costa verde e azzurra del Gargano. “La Notte degli innamorati è una delle iniziative che celebrano il legame fra Vico del Gargano e il suo Patrono, San Valentino.

GLI EVENTI PER CARPINO IN FOLK

Ecco gli eventi del Carpino In folk per i giorni 8, 9 1 10 agosto.

IN ALLEGATO IL PROGRAMMA

FIRMATO DECRETO DI NOMINA DI PASQUALE PAZIENZA A PRESIDENTE PARCO DEL GARGANO

 

ll ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha firmato il decreto di nomina del presidente del Parco Nazionale del Gargano. Come già largamente scontato, la scelta è caduta su Pasquale Pazienza, docente di Economia dell’Università di Foggia. Il decreto di nomina deve passare alla Corte dei Conti per la registrazione e il presidente sarà operativa dall’inizio del mese di settembre.