La crisi di governo è aperta. E ora tra le forze politiche è scontro sul timing. Perché i tempi per uscire da un governo senza maggioranza ed andare così alle elezioni si incrociano in maniera decisiva con la manovra di bilancio.
PARLAMENTARIZZARE LA CRISI – Il tempo minimo che deve intercorrere dallo scioglimento delle Camere alle urne è di 45 giorni (quello massimo è di 70 giorni). Ecco, la prima domanda da porci è: quando verranno sciolte le Camere? Salvini vorrebbe portare subito Conte in Parlamento, mentre Di Maio e i 5 stelle vorrebbero affrontare il taglio dei parlamentari prima del voto di sfiducia. Come scrive Gabriella Cerami su HuffPost ”il leader leghista ha in mente di andare al voto entro il 20 ottobre, ma non è detto che la sua strada sia priva di ostacoli: e, già in questi giorni, il titolare del Viminale potrebbe trovarsi a fare i conti con un Parlamento con i battenti chiusi per almeno un’altra decina di giorni. Non solo. Tra i 5Stelle c’è anche chi ipotizza un governo tecnico o di transizione per evitare l’esercizio provvisorio e portare il Paese alle urne a marzo o aprile. Per adesso però, in casa M5s, è una speranza più che una realtà”. Staremo a vedere.
I 60 GIORNI In realtà – scrive l’Agi – “occorrono almeno 60 giorni dallo scioglimento delle Camere al momento del ritorno al voto, questo per consentire l’adempimento delle procedure necessarie per il voto degli italiani all’estero (norma, tuttavia, che potrebbe – anche se finora non è mai successo – essere modificata per ‘accorciare’ i tempi)”.
FINESTRE ELETTORALI – Per votare il 13 ottobre, le Camere dovrebbero essere sciolte a ridosso di Ferragosto. Molto improbabile, al momento. Per andare alle urne la terza domenica di ottobre, cioè il 20, Camera e Senato dovrebbero essere sciolte tra il 20 e il 22 agosto. Mentre per andare a votare il 27 ottobre, si deve archiviare il governo gialloverde entro il 27 agosto. Discorso diverso se l’obiettivo è novembre. Ma…
E LA MANOVRA? È qui che c’è l’inghippo. Tutte le date ipotizzate per il voto si scontrano con il timing della manovra di bilancio. Alla ripresa dell’attività parlamentare, il governo dovrà affrontare la nota di aggiornamento del Def, che va presentata a Camera e Senato entro il 27 settembre. Il 15 ottobre, invece, è il termine ultimo del documento programmatico al Def, da inviare alla Commissione Ue. Il 20 ottobre il governo deve presentare la Legge di Bilancio vera e propria. Sempre che un governo ci sia… (huffingtonpost)