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PERCHÉ SI DICE…

 

STA CCHJÙ DDA CA QUA

Si dice così di chi è malridotto in salute, intendendo “ca qua” è la vita terrena mentre “cchjù dda” significa l’altro mondo, l’aldilà, ossia la morte. Il nostro modo di dire fa paio con quello più largamente conosciuto in tutt’Italia che dice “ha un piede fuori e uno dentro la fossa”. Ma il nostro, almeno per noi, è molto più stringato, più sintetico e quindi più efficace.

 

À TUCCAT’ U CUL’ A LA C’CALA

(Ha toccato il sedere alla cicala)

Se per caso, senza accorgersi, a qualcuno accade di incappare o di urtare in qualche modo in una cicala, il piccolo animaletto parte di colpo in volo c’ n’ fuj’ e si mette a cantare, o meglio a stridere col suo verso fastidioso alle orecchie, specie nelle campagne, nelle ore più calde dell’estate. Ecco perché si usa dire – allorché qualcuno tocca un argomento favorito di una persona petulante e noiosa che non la finisce più di rintontirti col suo noioso cicaleccio – “à tuccat’ u cul’ a la c’cala”. Capito?

Emanuele Petrucci

 

IL CAMPO SPORTIVO DI SAN NICANDRO CHIUSO AL PUBBLICO

Si comunica che, come da disposizioni relative ad arginare eventuali contagi da coronavirus, il campo sportivo comunale di San Nicandro Garganico resterà chiuso al pubblico.

Seguirà comunicazione circa la sua riapertura.

CORONAVIRUS: REGIONE PUGLIA, AGGIORNAMENTO 11 MARZO, ORE 19.00

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro comunica che oggi 11 marzo – con aggiornamento alle ore 19.00 – sono stati effettuati 140 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi:

115 sono risultati negativi e 25 positivi.

I casi positivi sono così suddivisi:

4 in Provincia di Bari;

2 in Provincia Bat;

9 in Provincia di Brindisi;

9 in Provincia di Foggia;

0 in Provincia di Lecce;

1 in provincia di Taranto

Con questo aggiornamento salgono a 90 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da Covid-19 Coronavirus.

Tutti i test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

COMUNICAZIONI DEL SINDACO ALLA CITTA’

Cari concittadini,

con il presente comunicato vi informo sulle attività che saranno svolte nei prossimi giorni nella nostra città per fronteggiare l’Emergenza COVID-19:

  • Disinfezione degli ambienti pubblici: dal 12/03/2020 al 15/03/2020 verrà attuata la procedura di disinfezione agli edifici scolastici, palestre e luoghi di interesse comunale.
  • Disinfezione per esterno (con utilizzo di prodotti specifici e speciali): le superfici toccabili presenti in città come panchine, sedili, passamani, parti basse dei pali della segnaletica e della illuminazione saranno disinfestate. In tutte le zone della città sarà eseguita questa procedura, particolare attenzione sarà posta alle superficie toccabili presenti davanti agli esercizi pubblici come farmacie, studi medici e negozi commerciali (beni di prima necessità – DPCM 9 marzo 2020 “Nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale”).
  • Nuova ordinanza per l’emergenza sanitaria da COVID-19: Con apposito provvedimento del Sindaco pubblicato in data 11/03/2020 viene stabilita la sospensione fino alla data 03/04/2020 (termine degli effetti del DPCM già citato) di tutti i tipi di mercati previsti dal piano comunale del commercio su aree pubbliche. Pertanto resterà consentita solo la vendita ambulante (non delineata su area stabilita), che resta sempre disciplinata dall’apposito Regolamento Comunale, inoltre, si coglie l’occasione di invitare gli ambulanti a rispettare le attuali norme vigenti igienico-sanitarie.

In questa fase di strette misure nazionali decretate per fronteggiare il virus COVID-19 e tutelare la salute di tutti noi, mi preme fare ancora delle ulteriori raccomandazioni:

  • NON USCIRE DI CASA SE NON PER NECESSITA’.
  • EVITARE POSTI AFFOLLATI ED EVITARE DI CREARE ASSEMBRAMENTI MANTENENDO LA DISTANZA DI ALMENO 1 METRO.
  • LAVARSI SPESSO LE MANI ED EVITARE CONTATTI.
  • IN CASO DI SINTOMI NON RECARSI AL PRONTO SOCCORSO MA AVVERTIRE IL MEDICO DI FAMIGLIA, IL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA O CHIAMARE I NUMERI DEL MINISTERO DELLA SALUTE E DELLA REGIONE PUGLIA.

E’ altrettanto importante per me fare dei pubblici ringraziamenti:

Grazie a tutta l’Amministrazione Comunale, ai Dirigenti e Personale comunale, al corpo della Polizia Municipale, ai Carabinieri ed alla Guardia di Finanza per la loro piena disponibilità.

Un ringraziamento va alla Protezione Civile Comunale Avers  per la capacità organizzativa, ormai collaudata, ma soprattutto per la grande umanità che hanno dato in un momento delicato e particolare come questo che possono essere contattati al numero telefonico 0882 421822 per richieste di assistenza NON SANITARIA. Grazie alle associazioni ed alle cooperative, alla Croce Rossa Italiana ed agli operatori sociali, che provvedono a soddisfare le esigenze quotidiane di coloro che non possono provvedere diversamente.

Un ringraziamento va a tutti gli Operatori Ecologici, che mantengono ordinate e pulite le nostre strade, dove in questa fase risultano essere ancor di più fondamentali e determinanti.

Ringrazio tutta la cittadinanza che sta rispondendo in modo attivo alle raccomandazioni ed agli inviti da noi comunicati con ogni forma e mezzo, continuiamo così.

Ringrazio Civico 93, Sannicandro.Org e Gargano FM per la loro quotidiana informazione, comunicando alla cittadinanza in tempo reale gli eventi, le misure intraprese e le notizie di interesse pubblico.

Ringrazio il mondo della sanità da i medici di base, ai pediatri di libera scelta, le farmacie e parafarmacie, il personale del 118, tutti gli operatori sanitari e i volontari che con i loro interventi salvano vite umane quotidianamente.

Sono fiducioso, perché contro questo nemico invisibile abbiamo ritrovato la capacità di essere uniti offrendo l’immagine di una vera comunità che non trascura il senso civico.

Tuteliamo noi stessi e tuteleremo gli altri.

Il Sindaco

Costantino Ciavarella

DENUNCIATO PERCHE’ IN GIRO IN VIOLAZIONE ALLE NORME CORONAVIRUS

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I carabinieri di Cerignola ieri sera hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” un 21enne residente a Orta Nova, già noto alle forze dell’ordine. Controllato in via Pescara al volante di una Fiat Punto, ai militari ha riferito di essersi recato a Cerignola per fare una passeggiata, violando così le disposizioni per il contenimento del virus Covid-19. Nel corso del controllo è emerso che il giovane ortese era sprovvisto di patente di guida poiché revocata e quindi nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per “guida senza patente”. L’auto, scoperta di assicurazione obbligatoria, è stata sequestrata.

ASL FG: SOSPENSIONE PRENOTAZIONI PRESSO GLI SPORTELLI CUP

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PER MOTIVI DI SICUREZZA, con decorrenza da mercoledì 11 marzo, al fine di evitare il più possibile rischi di contagio, sono sospese  le prenotazioni agli sportelli .

Le prenotazioni possono avvenire:

  • mediante Contact Center telefonico chiamando al numero 800466222 nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle 19,00 e il sabato dalle ore 8,00 alle 12,00
  • mediante il Portale della Salute della Regione Puglia https://www.sanita.puglia.it/web/pugliasalute/prenotazione-ricetta-dematerializzata, dove è possibile anche effettuare il pagamento del ticket per i non esenti evitando il pagamento alla cassa.

LEGGI ALLEGATO

Avviso prestazioni

 

RIVOLTA AL CARCERE DI FOGGIA CATTURATI 61 EVASI – SONO DA RICERCARE 11 PERSONE

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Continuano senza sosta le attività di ricerca dei pregiudicati evasi lunedì mattina dalla Casa Circondariale di Foggia. Dei 72 detenuti scappati dal carcere, alla data odierna, ben 61 sono stati catturati dalle Forze dell’Ordine o si sono costituiti. Rimangono da ricercare 11 persone. Tra costoro spicca il nome di Cristoforo AGHILAR, l’uomo di 36 anni, accusato di aver assassinato, lo scorso 28 ottobre ad Orta Nova, la signora Filomena BRUNO, madre della sua ex fidanzata.

Una vera e propria caccia all’uomo si è scatenata subito dopo l’evasione di massa di 72 detenuti che, approfittando di una rivolta scoppiata all’interno della Casa di Reclusione di Foggia, lunedì mattina si sono dati alla macchia. Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza sin da subito si sono messi alla caccia dei fuggitivi e già nelle prime ore riuscivano a catturare 35 fuggiaschi che dopo essere stati arrestati, nella stessa serata, sono stati tradotti presso altre Case di Reclusione.

Le ricerche sono proseguite senza sosta anche durante la notte e in tutta la giornata di ieri, con controlli serrati sulle strade e diverse perquisizioni. L’ultimo degli arresti è avvenuto stamani a Pescara.

Nel frattempo la Procura della Repubblica di Foggia ha aperto un fascicolo processuale sui disordini avvenuti in Carcere e ha avviato il coordinamento delle attività investigative tese alla cattura dei detenuti ancora in libertà.

Un particolare sforzo viene profuso per la cattura di Cristoforo AGHILAR.

Chiunque avesse notizie su di lui e sulle altre persone evase può riferirle, nell’anonimato più assoluto e nella massima riservatezza, alle Forze di Polizia chiamando i numeri telefonici 112 o 113.

SAN NICANDRO, SOSPENSIONE MERCATI SU AREA PUBBLICA

Il sindaco preso atto dell’evolversi della situazione epidemiologica, del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e dell’incremento dei casi sul territorio nazionale, nonché di eventuali effetti in ambito locale

ha ritenuto di intervenire con urgenza e senza indugio con l’adozione di misure preventive atte a contenere e fronteggiare possibili situazioni di pregiudizio per la salute e la sicurezza della popolazione ordinando la sospensione a far data da oggi e fino al 3 aprile 2020, di tutti i tipi di mercati previsti dal piano comunale del commercio su area pubblica.

La violazione degli obblighi di cui alla presente ordinanza da parte dei titolari delle autorizzazioni o di chiunque esponga la merce per la vendita o venda merci nelle aree mercatali, salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale.

A carico dei trasgressori verranno altresì applicate le sanzioni amministrative di cui al Codice Regionale del Commercio.

CORONAVIRUS, LE MISURE URGENTI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA CULTURA E IL TURISMO

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Arriva una boccata d’ossigeno per le imprese della cultura, dello spettacolo e del turismo.

“La Regione Puglia – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sta seguendo con la massima attenzione le problematiche del comparto turismo e cultura Siamo al fianco di tutti gli operatori. Quello approvato oggi in Giunta è il primo di una serie di provvedimenti che, anche di concerto con il Governo nazionale, mira a sostenere questo settore fondamentale per la nostra economia”.

E’ stata approvata oggi dalla Giunta regionale la delibera contente le misure urgenti a sostegno degli operatori dei settori della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo:

  • Rinvio di 12 mesidi tutti gli adempimenti prescritti e connessi agli investimenti cofinanziati dalla Regione nell’ambito delle seguenti azioni:
  • aiuti alle PMI per la valorizzazione di attrattori culturali: sale cinematografiche, teatri e luoghi dello spettacolo dal vivo(Teatro, Musica e Danza)
  • Apulia Film Fundper il sostegno alle produzioni cinematografiche, annualità 2017 e 2018/2020
  • Programmi straordinari in materia di Cultura e Spettacolo, annualità 2018 e 2020
  • Proroga di 12 mesiper lo svolgimento delle attività finanziate nell’ambito del cd. Bandone triennale Cultura e Spettacolo 2017/2019 per i beneficiari che abbiano in corso attività al 30 gennaio 2020;
  • Proroga di 6 mesiper la realizzazione delle attività finanziate nell’ambito dell’Avviso ospitalità 2020;
  • Proroga al 1° gennaio 2021 del termine di decorrenza dell’obbligo di pubblicazione del Codice identificativo di struttura di cui alla L.R. n. 57/2018
  • Al fine di favorire al massimo le anticipazioni dei finanziamenti già ottenuti e accelerare i pagamenti, applicazione generalizzata a tutti i procedimenti in corso in materia di sostegno al sistema regionale della cultura, dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, anche con carattere retroattivo, dei principi e degli strumenti di semplificazione, ottimizzazione ed accelerazione procedurale

La proposta in Giunta è stata dell’assessore Loredana Capone “Avevamo promesso che nessuno sarebbe rimasto solo in questa terribile emergenza – ha commentato.

Sappiamo che le nostre imprese sono messe a durissima prova, abbiamo ascoltato quotidianamente le associazioni di categoria, gli operatori, e condividiamo appieno la loro preoccupazione, più che legittima se pensiamo che i settori turistico-alberghiero, culturale e dello spettacolo stanno pagando lo scotto più caro: circa 3miliardi e mezzo di euro di consumi e 90 mila posti di lavoro persiL’emergenza coronavirus non è solo sanitaria ma riguarda moltissimi aspetti della vita sociale ed economica della nostra regione.

Per questo la settimana scorsa ho chiesto ai colleghi dello Sviluppo economico, del Bilancio e del Lavoro di riunirci, insieme alla task force regionale, per condividere la migliore strategia da adottare. E’ stato fondamentale per chiarirsi le idee e agire con la massima operatività. Ma con il presidente Emiliano ci siamo adoperati da subito affinché, anche a livello nazionale, fossero usate le medesime cautele delle imprese attive nelle cosiddette zone rosse”.

Già il 28 febbraio partiva, infatti, la lettera al Ministro Franceschini con cui il presidente Emiliano e l’assessore regionale Loredana Capone chiedevano l’estensione a tutti i territori della sospensione di Iva, Irpef, Imu, Tasi, di rate e mutui, del versamento dei contributi previdenziali, l’accesso, per le imprese, agli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari e al credito agevolato e un contributo straordinario, pari a oltre 5 milioni di euro, per mancati incassi per i settori della musica, della prosa, della danza, del teatro, del cinema. Contemporaneamente, nell’ambito dei Coordinamenti Turismo e Beni e Attività Culturali della Conferenza delle Regioni, sentite le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, presentavamo una serie di proposte specifiche da sottoporre al Governo nazionale.

In particolare:

  • blocco e/o rinvio delle procedure esecutive per recupero crediti nei confronti delle imprese del settore;
  • blocco degli sfratti relativi ai contratti di locazione dei luoghi dello spettacolo;
  • accesso facilitato al Fondo di garanzia delle PMIper sostenere l’accesso al credito delle imprese del settore, prevedendo un corrispondente incremento delle risorse a disposizione;
  • istituzione di un Fondo di garanzia c/o la Cassa Depositi e Prestitiper sostenere le imprese del settore che continuano ad operare, pur nelle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, anche attraverso la possibilità di cedere i crediti di imposta vantati nei confronti dello Stato in favore dei soggetti bancari, assicurativi e degli intermediari finanziari;
  • definizione in norma delle limitazioni per la diffusione del Covid-19 come causa di forza maggiore per gli inadempimenti contrattualidegli operatori economici;
  • interventi di indennizzo e contributi a fondo perduto alle imprese e ai lavoratori autonomiche abbiano subito danni rilevanti diretti, in termini di mancati incassi da disdetta delle prenotazioni e/o extra-costi derivanti dalla ri-calendarizzazione degli eventi;
  • utilizzo deifondi e delle risorse comunitarie per immettere liquidità nel settore, prevedendo lo snellimento delle attuali procedure ai fini di un rapido impiego delle risorse disponibili, anche attraverso una rimodulazione degli interventi già programmati e la eventuale possibilità di posticipare la rendicontazione dei fondi strutturali della programmazione 2014-2020;
  • assegnazione alle Regioni di quote ulteriori del Fondo di Sviluppo e Coesione2014-2020 nella disponibilità dei Ministeri e non ancora assegnate agli Enti territoriali, ovvero attivazione sin da subito del FSC 2021-2027.

Oggi  – prosegue l’assessore Capone – l’Italia è una grande, unica, “zona protetta” e questo a beneficio di tutti i cittadini. Le disposizioni ministeriali interesseranno ogni angolo della penisola – come da ultimo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio Conte – ma l’imponderabilità della diffusione del virus non consente di aprire ipotesi temporali di risoluzione e, questo, a grave danno dell’economia regionale e, in particolare, delle imprese turistico-alberghiere che con l’arrivo della bella stagione si preparavano, insieme a tutto il comparto della cultura e dello spettacolo, a riempire strutture e borghi. E allora se queste misure restano comunque purtroppo non risolutive, serviranno, però, a dare un po’ di respiro ai nostri operatori che con coraggio oggi cercano di reinventarsi e si dimostrano responsabili e attenti all’interesse collettivo seppure a discapito del proprio. Il mio appello è resistiamo e insieme ce la faremo. La Regione è già impegnata su un piano straordinario di sostegno all’impresa turistico-ricettiva, culturale e creativa, dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, in termini di investimenti, internazionalizzazione, competitività, formazione e promozione, che possa servire da rilancio del comparto nella fase immediatamente successiva all’emergenza sanitaria“.

DUE PASSI TRA LA STORIA DI SAN NICANDRO: CHIESA DI MARIA SS DEL BUON CONSIGLIO

Qualche notizia sulla Chiesa del Buon Consiglio, meglio conosciuta come Chiesa dei Morticelli. E’ una chiesa che presenta una struttura molto particolare. Si accede mediante un cancello abbastanza largo. Poi c’è il chiostro che ha una dimensione di 14×8 metri ed h 5 arcate per ogni lato. Al centro è posta una colonna con la croce. In fondo c’è la cappella che ha una forma rettangolare. Nell’interno c’è un bellissimo altare di evidente stile barocco ed un pregevole quadro del S.S. Rosario.

Ora un po’ di storia. La costrizione della cappella sembra risalire al 1718, anno in cui ci fu l’autorizzazione canonica alla costituzione della confraternita del S.S. Rosario. Nei documenti dell’epoca non troviamo alcun riferimento ad una “chiesa”, ma si parla solo di cappella o luogo per la sepoltura degli appartenenti alla congregazione del S.S. Rosario.

Alla base della colonna posta al centro del chiostro c’è una data, quella del 1757. Questa data dovrebbe indicare il completamento dell’opera e precisamente del recinto. Quindi la colonna è di epoca successiva a quella di costruzione della cappella. Nel 1718 c’era poi una sola cappella che doveva essere anche luogo di sepoltura. Infatti, come risulta dagli archivi della Chiesa di Santa Maria del Borgo, le sepolture erano ubicate nella chiesa matrice, nel Convento di Santa Maria delle Grazie, nella Chiesa di San Biagio, nella Chiesa del Carmine, nella Chiesa della Pietà e nella confraternita del Rosario.

Come si vede, è costante il tema delle sepolture. Tutti desideravano farsi seppellire nelle chiese. Infatti, era motivo di disonore per le famiglie avere un parente sepolto extra muros in quanto tale tipo di sepoltura era riservata solo a chi moriva non in grazia di Dio, oppure non aveva ricevuto i sacramenti.

E’ chiaro che anche le sepolture nelle chiese erano diversificate. Allora era più marcata la differenza tra il ceto ricco e quello povero. I più ricchi venivano sepolti nella chiesa matrice. Comunque in tutte le sepolture c’era uno spazio, una zona riservata ai ragazzi ed ai bambini e la dizione “Chiesa dei Morticelli” data a questa chiesa potrebbe forse derivare dal fatto che potrebbero essere stati seppelliti prevalentemente bambini e ragazzi.

Siccome la costruzione dell’attuale cimitero di San Nicandro venne ordinata con legge del 1818 e ultimata nel 1841, da quella data non ci furono più sepolture nelle chiese. Fu fatto divieto di seppellire i morti in paese.

Intanto la Confraternita del S.S. Rosario fu trasferita alla chiesa di San Giovanni. La Chiesa dei Morticelli ha perso così la sua importanza, tanto è vero che è stata chiusa per anni. Nonostante tutto, la Sovrintendenza per i Beni Culturali della Regione Puglia ha voluto sottoporre a vincolo la chiesa per il suo importante interesse storico-artistico e per la notevole documentazione di architettura tardo-rinascimentale presente in provincia di Foggia.

“WIFI4U” COMUNITA’ EUROPEA, DOPO IL FINANZIAMENTO LA SOLUZIONE TECNICA A SAN NICANDRO

Al Comune di San Nicandro Garganico è stato riconosciuto dalla Commissione Europea il contributo economico pari a euro 15.000 per l’innovazione delle reti, finalizzato alla realizzazione di una infrastruttura per la connettività ad internet in modalità WiFi in diverse aree della città di San Nicandro Garganico.

L’iniziativa WiFi4EU mira a fornire ai cittadini e ai visitatori un accesso a Internet di alta qualità in tutta l’UE tramite hotspot Wi-Fi gratuiti in spazi pubblici quali parchi, piazze, uffici pubblici, biblioteche e centri sanitari. L’iniziativa europea è finalizzata al sostegno dei comuni che installeranno gli hotspot Wi-Fi in questi centri della vita pubblica, ricorrendo ai servizi delle imprese di impianti Wi-Fi.

La soluzione tecnica studiata ha individuato le seguenti aree in un incontro avuto con l’amministrazione comunale nel novembre scorso:

  • Corso Giuseppe Garibaldi (Corso Principale) 1 Connessione dedicata: ▪ Fino a 30Mbps in download
  • Piazza IV Novembre (Piazza) 3 Connessione dedicata: ▪ Fino a 30Mbps in download
  • Viale Papa Giovanni XXIII (Viale) 2 Connessione dedicata: ▪ Fino a 30Mbps in download
  • Largo Colonna (Piazza) (Fronte Castello) 1 Connessione dedicata: ▪ Fino a 30Mbps in download
  • Largo Castello (Piazza) (Fronte Biblioteca Comunale)1 Connessione dedicata: ▪ Fino a 30Mbps in download

Via Ottaviano Augusto (Villa San Michele) 2 Connessione dedicata: ▪ Fino a 30Mbps in download

COME SPIEGARE ALLE BAMBINE ED AI BAMBINI IL CORONAVIRUS

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Per parlare con Loro in modo tranquillo e diretto per trovare il giusto equilibrio tra le spiegazioni su quanto sta accadendo e l’insegnamento delle norme base per la prevenzione del contagio.

CONSIGLI DA ESPERTI DEL SETTORE :

Si può partire con lo spiegare  che tutte e tutti noi (adulti e minori) ci troviamo a vivere una nuova situazione che ci sta preoccupando perchè  potrebbero ammalarsi tante persone , in quanto al momento non si sa ancora quali siano le medicine ed i vaccini utili alla cura . Così potrà essere motivato  ai più piccoli l’importanza delle regole di prevenzionecome lavarsi spesso le mani e utilizzare fazzoletti usa e getta. Tutte azioni da  trasformare in gioco, in complicità con gli adulti, dando piccoli incarichi importanti alle bimbe ed ai bimbi e facendoli sentire coinvolti poichè c’è qualcosa che possiamo fare tutte e tutti assieme e  che diminuisce il rischio, anche se non lo azzera,   quali rispettare le norme igieniche, quindi, è il contributo che ciascuna e ciascuno di noi  (grandi e piccoli) può dare per diminuire il numero di quelli che si ammalano e tornare al più presto alla vita di tutti i giorni.

 

CORONAVIRUS: AGGIORNAMENTO 10 MARZO, ORE 20.00, IN PUGLIA

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Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro comunica che oggi 10 marzo – con aggiornamento alle ore 19.00 – sono stati effettuati 74 test in tutta la regione per l’infezione da Covid-19 Coronavirus.

Di questi: 65 sono risultati negativi e 9 positivi.

Una donna di 88 anni con patologie pregresse, già risultata positiva a COVID-19, è deceduta oggi. Sarà l’Istituto Superiore di Sanità a stabilire il nesso tra infezione da Covid-19 con il decesso quando analizzerà i campioni clinici.

Dei 9 casi positivi sono così suddivisi:

4 Provincia di Bari;

1 Provincia Bat;

1 Provincia Brindisi;

1 Provincia Foggia;

2 Provincia Lecce (tra cui la donna deceduta);

Con questo aggiornamento salgono a 65 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da Covid-19 Coronavirus.

Tutti i test positivi verranno inviati all’Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti

VADEMECUM COVID-19 – TUTTO QUELLO CHE DEVONO SAPERE I CITTADINI

Ecco il vademecum delle autonomie locali italiane su tutto quello che devono conoscere i cittadini in merito alle nuove misure adottate del governo per combattere la diffusione del coronavirus.

VADEMECUM COVID-19 AUTONOMIE LOCALI ITALIANE

CORONAVIRUS, SERVIZI PER ANZIANI, DISABILI ED ALTRI DI SAN NICANDRO

 

Il Sindaco avvisa la cittadinanza che le persone anziane, disabili e chiunque ha bisogno di assistenza non sanitaria per fare acquisti o altro è possibile telefonare alla Protezione Civile di San Nicandro al n. 0882 – 421822

CHIUSURA PLESSI SCOLASTICI ISTITUTO “D’ALESSANDRO-VOCINO” PER SANIFICAZIONE LOCALI

Viste le disposizioni attuative del decreto legge recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e, al fine di garantire la salubrità e la fruibilità dei locali scolastici dell’Istituto Comprensivo “D’Alessandro-Vocino” di San Nicandro Garganico, è stata disposta la sanificazione dei medesimi locali che verrà effettuata la sanificazione nei giorni 12 e 13 marzo.

Pertanto la scuola resterà chiusa nei giorni 12,13 e 14 marzo 2020 al fine di consentire il descritto intervento.

CORONAVIRUS, COSA FARE FINO AL 3 APRILE

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Aderite alla campagna “#iorestoacasa”

CONORAVIRUS, NUOVO DECRETO “#IORESTOACASA”: LIMITAZIONI IN TUTTA ITALIA

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Stop agli spostamenti, scuole chiuse fino al prossimo 3 aprile, blocco di ogni manifestazione sportiva, compresi i campionati di calcio. “Da oggi ci sarà l’Italia zona protetta, le misure già previste dal Dpcm dello scorso 8 marzo saranno valide sull’intero territorio nazionale”.

Ad annunciare il nuovo provvedimento è stato il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di ieri sera 9 marzo. Le nuove misure Sono già operative da oggi 10 marzo.

“Siamo consapevoli di quanto sia difficile modificare le nostre abitudini. Ma purtroppo non c’è tempo. I numeri ci dicono di una crescita importante dei contagi, dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi. Ai loro cari va la vicinanza di tutti gli italiani. Le nostre abitudini vanno cambiate ora. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia, e lo dobbiamo fare subito. Adotteremo misure più forti per contenere il più possibile l’avanzata del coronavirus e per tutelare la salute di tutti i cittadini”, ha spiegato il premier.

“Sto per firmare un provvedimento che potrei definire così: #iorestoacasa. Non ci saranno più “zona rossa” o “zona 1 e zone 2″, ci sarà solo l’Italia zona protetta. Saranno quindi da evitare spostamenti su tutto il territorio nazionale a meno che non siano motivati da ragioni di lavoro, necessità o salute. Estenderemo tutte le misure già previste dal Dpcm dello scorso 8 marzo su tutto il territorio nazionale. Inoltre – ha concluso Conte – aggiungiamo anche un divieto degli assembramenti sia all’aperto che nei locali chiusi. Sono costretto ad intervenire in maniera decisa per tutelare la salute dei tutti e in particolare quella dei più fragili”.

DUE PASSI TRA LA STORIA DI SAN NICANDRO: TERRAVECCHIA E CHIESA MATRICE

Probabilmente l’origine dell’abitato può collocarsi nella prima metà del secolo XI, come ha evidenziato Pasquale Corsi nella sua ricognizione sistematica delle fonti documentarie relative al centro. Le prime notizie risalgono al secolo XI, in particolare al 1095, data del privilegio concesso dal conte Henricus di Monte Sant’Angelo al monastero di San Giovanni in Lamis per regolare i rapporti tra il suddetto monastero e gli abitanti di S. Eleuterio, Rignano, Castel Pagano, Cagnano e Sannicandro. Numerose citazioni del Castellum S. Nicandri sono contenute nel Chartularium tremitense: di particolare interesse la “charta donationis” rogata nel 1174 nel castellum di Sannicandro, in cui Guglielmo figlio di Manero, signore di Sannicandro, dona a Basilio, monaco del monastero delle Tremiti, la chiesa di San Pancrazio. Nel mese di maggio 1225 Federico II nel confermare tutti i privilegi e i possedimenti dell’abbazia di S. Maria di Pulsano, elenca case e terreni siti a Devia e a Sannicandro, di proprietà di Raone, signore feudale di Devia. Nello Statutum de reparatione castrorum la manutenzione del castello viene affidata agli abitanti del medesimo insediamento (probabilmente tra il 1240 e il 1245).

Per il periodo angioino possediamo documenti relativi a tassazioni e imposizioni fiscali e a vicende feudali: Roberto de Clary o de Clariaco, cavaliere e familiaris di Carlo I d’Angiò, riceve dal re le terre di Sannicandro, il tenimentum di Devia e il casale di Banzia. Dopo il ritorno di Roberto in Francia, il re assegna il feudo a Rainulfo o Rodolfo de Colant, divenuto uno dei baroni dell’Honor di Monte Sant’Angelo. Successivamente, le terre vengono confermate a Giovanni de Colant, figlio di Rainulfo e ancora a Ugone, detto Rosso de Sully, che le restituisce alla Corona in cambio di Rapolla e della villa di Aprano (Aversa). I documenti consentono di ricostruire l’assegnazione del feudo nel 1280 a Filippo de Lagonessa, maresciallo del regno e familiaris del sovrano.

Segue un vuoto nella documentazione archivistica fino al 1464, quando il feudo di Sannicandro fu acquistato da Nicola Della Marra. Successivamente, viene perso da Giovan Paolo Della Marra “per delitto di fellonia” e venduto dal Fisco ad Antonello Piccolo o Picciolo. Gli succede il figlio Giovanni Alfonso che nel 1558 vende a Giovan Francesco Di Sangro il feudo per 30.000 ducati. Nel 1605 passò alla famiglia Caroprese e nel 1626 fu venduto sub hasta ai principi Cattaneo che lo mantennero fino all’eversione della feudalità. Come ha evidenziato Massafra la signoria feudale dei Cattaneo appartiene alla rete dei “grandi complessi feudali dei de Sangro principi di San Severo, dei Guevara duchi di Bovino”, costituiti da diverse comunità e migliaia di vassalli.

Il nucleo più antico del centro, denominato Terravecchia, delimitato a sud-est dal castello, si articola intorno alla piccola chiesa dedicata a San Giorgio (patrono della città prima di Nicandro), estesamente rimaneggiata. Nel XVI secolo si registra l’ampliamento urbanistico e l’incremento demografico della città, iniziato già nei secoli precedenti dopo l’abbandono di Devia e di Castel Pagano e favorito da una felice posizione geografica e da un territorio particolarmente fertile. Nel 1532 Sannicandro era infatti tassato per 48 fuochi (211 abitanti), nel 1595 per 347 fuochi (1526 abitanti). Si determinò così la necessità di costruire al di fuori del perimetro medievale un Borgo e su decreto di Mons. Silvestro d’Afflitto (vescovo di Lucera dal 1643 al 1661, erroneamente attribuito al 1500), fu costruitala chiesa Matrice intitolata a S. Maria del Borgo e “fu traslocata la Parrocchia dell’antica chiesa di S. Giorgio esistente nel Castello”. Probabilmente, c’è una sovrapposizione tra la costruzione della chiesa nel XVI secolo e la sua trasformazione in matrice durante l’episcopato di Mons. D’Afflitto. L’edificio sorge accanto al castello, al margine del nucleo antico. Profondamente rimaneggiato tra XVII e XVIII secolo, conserva tuttavia l’impianto originario a tre navate, con volta a botte unghiata nella navata centrale e volte a crociera nelle laterali.

Rosanna Bianco

LA PROVINCIA DI FOGGIA ATTUA LO SMART WORKING PER I DIPENDENTI

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La Provincia di Foggia attua lo smart working, il lavoro agile, che si può svolgere anche da casa.
“Per dare corpo alla direttiva del Ministero per la Pubblica Amministrazione per l’emergenza “coronavirus” – dichiara il Presidente Nicola Gatta – che permette, il ricorso al lavoro agile per i dipendenti, consentendo loro di lavorare da casa. Lo scopo è quello di garantire la massima continuità ai servizi limitando gli spostamenti e contribuendo a fronteggiare le esigenze familiari derivanti da questa emergenza”.

La deliberazione del Presidente Gatta, con idonee disposizioni organizzative, definisce modalità straordinarie, semplificate e temporanee di accesso all’utilizzo del lavoro agile (smart working), uno strumento che punta a lavorare per obiettivi.

L’ accesso alla modalità di lavoro agile è riferito a tutto il personale dell’Ente, senza distinzione di categoria di inquadramento e di tipologia di rapporto di lavoro.

I dirigenti autorizzeranno l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile riconoscendo priorità ai lavoratori portatori di patologie che li rendono maggiormente esposti al contagio, ai lavoratori che si avvalgono di servizi pubblici di trasporto per raggiungere la sede lavorativa, con particolare riferimento ai lavoratori provenienti dai comuni nei quali risulta positiva almeno una persona al COVID-19, alle lavoratrici in condizione di gravidanza, ai lavoratori sui quali grava la cura dei figli a seguito della chiusura delle scuole, alle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità ed ai lavoratori con figli in condizioni di disabilità.