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DUE ARRESTI PER REATI LEGATI AU FURTI D’AUTO

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Una nuova attività sul territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia ofantina conferma la centralità di Cerignola nel poco glorioso settore dei furti di auto.

Alcuni giorni fa, infatti, una pattuglia della Stazione di Cerignola, nel corso di un servizio di perlustrazione delle vaste aree rurali e periferiche della città ofantina, in un uliveto di località Luparella avevano ritrovato tre autovetture, una Renault Megane, una Skoda Octavia ed una Seat Arona, risultate rubate alcuni giorni prima rispettivamente a Trani, Margherita di Savoia e Corato.

Avendo intuito che i responsabili ve le avessero lasciate solo momentaneamente in attesa di poterle poi spostare altrove, i Carabinieri avevano organizzato con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia un’attività di appiattamento e osservazione che, protrattasi per diverse ore, aveva alla fine consentito di sorprendere due individui che, ignari della trappola nella quale stavano per cadere, si erano presentati per iniziare lo spostamento.

Alla vista dei militari i due si erano dati alla fuga a piedi nelle campagne ma, dopo un breve inseguimento, erano stati bloccati ed identificati in un 29enne di Cerignola ed un 25enne di Torremaggiore, entrambi già noti alle forze dell’ordine. A bordo dell’auto con la quale i due erano giunti sul posto, una Peugeot 206, i Carabinieri avevano rinvenuto e sequestrato due paia di guanti, un coltello a serramanico, un martelletto professionale per la rottura di vetri anche di tipo speciale ed altri materiali utili allo scasso.

Le tre auto rubate erano allora state fatte recuperare, mentre i due fermati, dopo le formalità di rito, erano stati associati alla casa circondariale di Foggia, a disposizione della Procura della Repubblica.

Meno di un mese fa, sempre a Cerignola, i Carabinieri della locale Stazione avevano arrestato in flagranza altri due soggetti, anch’essi entrambi già noti alle forze dell’ordine, sorpresi in un capannone di località Viro Padula mentre stavano “ripulendo” da ogni segno identificativo le parti meccaniche e di carrozzeria “cannibalizzate” da una Volkswagen Golf. Nel capannone e in un box attiguo i militari avevano trovato anche numerosi motori, parti meccaniche e di carrozzeria di numerose altre auto di varie marche.

Solo dall’inizio dell’anno, i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno arrestato 10 persone e denunciate altre 7 per riciclaggio di auto e di parti di esse. Sono invece 21 le persone arrestate o fermate per ricettazione e 33 quelle denunciate in stato di libertà alla Procura di Foggia per lo stesso reato.

RIAPRE LA PISCINA DI SAN NICANDRO

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E’ ufficiale. La piscina di Portone Perrone a San Nicandro riaprirà. Un sospiro di sollievo per tutti gli utenti della struttura e delle istituzioni scolastiche con soddisfazione da parte anche dell’amministrazione comunale.

Infatti, con la scadenza dell’affidamento alla gestione precedente, era in dubbio la sua apertura ma, grazie alla determinazione dei dipendenti e dell’amministrazione provinciale di Foggia è stato scongiurato la fine della sua attività.

Tutti i dipendenti che vi lavoravano si sono riuniti in associazione “Z.E.S.T.”, società sportiva dilettantistica riconosciuto dal Coni. La coop ha presentato richiesta di gestione in quanto abilitata per quel tipo di attività sportiva. La sensibilità del Presidente Gatta e dell’assessore provinciale Antonio Zuccaro hanno consentito la continuità gestionale con un affidamento temporaneo in atteso del bando definitivo. La stessa amministrazione si farà carico del ripristino del pozzo artesiano e nessun finanziamento è previsto alla nuova gestione.

Soddisfazione del presidente responsabile attività acquatiche Nazario Papa per l’opportunità di continuare a fornire un servizio importante alla cittadinanza sannicandrese ma anche ai tanti utenti dei paesi viciniori. Si vuole evidenziare che la piscina di San Nicandro è all’avanguardia in campo regionale come struttura e per i servizi offerti e l’impegno della nuova gestione è quello di migliorarli sempre di più in un’ottica di maggiore sensibilizzazione verso l’utenza.

San Nicandro e gli amministratori locali devono essere vicini alla nuova gestione per far sì che l’iniziativa di una cooperativa sportiva locale abbia successo soprattutto per il benessere del territorio.

Quasi sicuramente già dalla prossima settimana sarà disponibile la segreteria della piscina per le iscrizioni e per tutte le informazioni necessarie, mentre nel mese di novembre riprenderanno i corsi e tutte le attività acquatiche.

SAN NICANDRO, VEGLIA DI PREGHIERA PER PADRE PIO

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Il Gruppo di preghiera Padre Pio di San Nicandro comunica che, come ogni anno, il prossimo 22 settembre vi sarà una veglia di preghiera in Piazza IV Novembre, presumibilmente dalle ore 20:00 alle ore 24:00 con la guida spirituale di don Roberto De Meo.

Presiederà la Concelebrazione dei sacerdoti delle altre parrocchie don Giancarlo Borrelli. La funzione religiosa sarà animata dal Coro della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie.

Il Gruppo di Preghiera invita la cittadinanza a partecipare a questo grande evento in onore del nostro caro Santo.

 

L’OSTRICA “SAN MICHELE” DELLA LAGUNA DI VARANO ECCELLENZA PUGLIESE

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L’ostrica “San Michele” alla 83^ edizione della Fiera del Levante di Bari che terminerà il 22 settembre prossimo. Una eccellenza garganica che nasce nel lago Varano e che, anche secondo la rivista “Informacibo”, è diventata eccellenza made in Puglia. Infatti, così viene descritta da “Informacibo”.

L’ostrica “San Michele” è’ stata presentata in anteprima durante Identità Golose 2019, pronta ad entrare nel mercato della ristorazione e che nasce nella laguna di Varano, riserva naturale e parte integrante del Parco Nazionale del Gargano e coinvolge un consorzio di pescatori locali e l’azienda Oyster Oasis.

Il general manager di Oyster Oasis, Armando Tandoi che dichiara: “Questo progetto coinvolge al momento un consorzio intero, il consorzio dei pescatori di Ischitella che si sta impegnando nel sostenerci fisicamente sul posto per la produzione. E’ un progetto che potrà includere molte altre persone nel futuro se aumenterà la produzione”. Una filiera pugliese che guarda prima al mercato interno dell’alta ristorazione ma che è pronta anche all’export.

Quest’anno si parte con una decina di tonnellate di ostriche pugliesi: “Ma puntiamo di arrivare a 40-50 tonnellate nei prossimi due anni e a soddisfare l’alta ristorazione italiana che è in primis il nostro target – spiega Tandoi – Ma puntiamo anche all’estero: abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse da molti paesi e quando avremo numeri di produzione in grado di soddisfare anche la domanda estera siamo pronti a farlo”.

La particolarità dell’allevamento su corde permette una crescita armonica della conchiglia. Le ostriche, lievemente sollevate sulle corde si temprano e crescono in profondità. Così tendono a secernere madreperla non più all’esterno ma all’interno: ne nasca un’ostrica molto soda e con molta polpa, dal sapore dolce e marino.

Dove nascono le ostriche San Michele?

Nel lago di Varano, nel Gargano, dove oggi viene allevata l’ostrica San Michele, sgorga una sorgente chiamata la ‘Fontana di San Michele’. Secondo la leggenda, il santo stanco e affaticato si fermò da quelle parti e poggiò la sua mano per terra dove poi in una grotta calcarea simile alla più famosa grotta di Monte Sant’Angelo dove il santo sarebbe apparso molte volte a partire dal V secolo, scaturì la sorgente che oggi alimenta con acqua dolce il lago.

Innegabili sono le assonanze tra l’arcangelo San Michele, il Gargano di cui è il santo protettore e l’ostrica.

Un sottile filo lega infatti il Santo, il Gargano e Monte Saint Michel in Bretagna. L’Abbazia di Mont Saint-Michel è stata infatti costruita su una pietra proveniente dal Santuario di Monte Sant’Angelo. Da qualche anno il legame antico tra le due città è stato suggellato da un gemellaggio. I due santuari si trovano su una ideale linea retta chiamata Linea Sacra di San Michele che comprende in totale sette monasteri dedicati al santo. La baia di Mont Saint Michel, in Bretagna, ai piedi dell’Abbazia, è da sempre luogo privilegiato per l’allevamento delle ostriche.

Dolci e sode, le ostriche pugliesi nascono nel Gargano, in acque di categoria A e sorgenti sotterranee di acqua dolce, unite al caldo sole dello sperone d’Italia, garantiscono un ambiente perfetto per lo sviluppo perfetto. All’assaggio, il primo impatto è brevemente iodato, che vira subito al dolce e alla complessità: prima vegetale, poi con notevole persistenza di frutta secca e mineralità.

Le ostriche subiscono una prima fase di preingrasso in lanterne posizionate in laguna. Arrivate a dimensione ideale, vengono incollate a mano sulle corde appese alle antiche palizzate per l’allevamento dei mitili. Vengono poi sollevate manualmente dall’acqua per riprodurre l’effetto delle maree, quindi lasciate al sole o alla luna, al vento e alle intemperie in modo da forgiarsi e resistere a tutto. Il controllo della forma, durante la crescita, predisporrà lo spazio a ospitare un frutto importante.

La conchiglia si presenta di forma dentellata, dura, madreperlata alla perfezione con bordi talvolta di rarissima madreperla nera.

 

 

MODIFICATO IL PIANO DEL COMMERCIO DI SAN NICANDRO

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L’ultimo consiglio comunale ha apportato alcune modifiche e integrazioni al “Piano comunale per la disciplina del commercio aree pubbliche, medie strutture di vendita e delle strutture di interesse locale, centro storico”, Titolo IV – Capo V, art. 37 Fiera d’Ottobre del Gargano e relativo allegato 6 bis, nel senso che la composizione totale dei posteggi della Fiera passi da 102 a 134.

Ed ancora.

La Fiera/Mercato di ottobre del Gargano si svolge nei giorni 1,2, e 3 di ottobre di ogni anno. Stabilita l’ubicazione e la ripartizione dei posteggi, riservata alla vendita di prodotti non alimentari – alimentari – somministrazione di alimenti e bevande individuando gli ulteriori trentadue posteggi.

La Manifestazione dei prodotti tipici locali – dell’artigianato – si svolge il primo venerdì, sabato e domenica di ottobre di ogni anno. La sua ubicazione è individuata tra piazza IV Novembre, parco della Rimembranza e viale Papa Giovanni XXIII (marciapiede alberato) così come stabilito nell’allegato F alla deliberazione consiliare n. 13/2014.

L’individuazione dell’Associazione e/o Associazioni che deve curare l’organizzazione della Manifestazione compete alla Giunta Comunale, la quale di concerto con la medesima si occuperà della buona riuscita della manifestazione medesima.

 

LA “BOTTEGA DEGLI APOCRIFI” VOLA ALL’ESTERO CON I SUOI SPETTACOLI

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“Uccelli” sarà in Spagna dal 23 al 29 settembre. La musica di “Schiaccianoci Swing” sarà protagonista del Festival É-Aqui-In-Ócio in Portogallo, dal 2 al 5 ottobre.

Dopo aver attraversato l’Italia da sud a nord, la compagnia Bottega degli Apocrifi si prepara a portare all’estero due importanti progetti di spettacolo, che ruotano intorno al teatro e alla musica, senza mai perdere di vista la condivisione e la creazione collettiva.

“Uccelli”, il progetto speciale nato lo scorso marzo da una folle idea di Cosimo Severo e Stefania Marrone a partire dalla follia di Aristofane, volerà in Spagna al Teatro de la Estaciòn di Saragozza. Dal 23 al 29 settembre gli Apocrifi saranno ospiti della compagnia Tranvìa Teatro per rimettere in vita quello che più che uno spettacolo si è rivelato un vero e proprio esercizio collettivo di libertà.

Il regista Cosimo Severo ricreerà il “Coro degli Uccelli” con i ragazzi spagnoli. E con loro – grazie ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro che Bottega degli Apocrifi ha attivato con i Licei di Manfredonia “Roncalli” e “Galilei-Moro” – ci saranno anche sei ragazzi di Manfredonia che hanno partecipato al debutto di “Uccelli” lo scorso giungo. Il “Coro degli Uccelli” si unirà agli attori e musicisti di Bottega degli Apocrifi per le due repliche dello spettacolo, che andranno in scena il 28 e il 29 settembre. Sarà una produzione di Comunità con nazionalità e lingue diverse, che vedrà insieme attori, musicisti professionisti e ragazzi.

Ma non finisce qui, perché dal 2 al 5 ottobre gli Apocrifi saranno in Portogallo, a Povòa de Varzim, ospiti del Festival É-Aqui-In-Ócio. Qui il M° Fabio Trimigno condurrà un laboratorio di creazione musicale e lo spettacolo “Schiaccianoci Swing” – che attraverso la musica e la capacità dei musicisti/attori racconta la famosa storia in una chiave tutta contemporanea – costituirà l’evento di chiusura della 10^ edizione del Festival.

«Varcare i confini nazionali con due dei nostri spettacoli ci emoziona, perché ci fa pensare che quello che abbiamo da dire con il nostro teatro e con la nostra musica possa arrivare anche a chi è più lontano», affermano Stefania Marrone e Cosimo Severo, drammaturga e regista di Bottega degli Apocrifi, che aggiungono: «Da anni lavoriamo per la contaminazione delle Comunità attraverso la pratica artistica e per l’esportazione di processi, più che di semplici prodotti. Siamo perciò felici che questo progetto di internazionalizzazione attivato dalla Regione Puglia e dal Teatro Pubblico Pugliese ci porti ad attivare con nuove comunità – con i ragazzi in particolare – i percorsi artistici che sono diventati identitari della nostra cifra stilistica».

Le due tappe internazionali degli Apocrifi sono sostenute nell’ambito di Internazionalizzazione della scena teatrale e coreutica pugliese, Teatro Pubblico Pugliese per Regione Puglia – FSC 2014/2020 – Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”.

REGOLE FISCALI EUROPEE, UNA PROPOSTA DI RIFORMA

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Illusioni italiane. C’è un’impressionante unanimità in Italia sulla necessità di riformare le regole fiscali europee. Per destra o sinistra, vecchi e nuovi media, perfino alte istituzioni dello Stato, questo sembra essere diventato il punto dirimente del nostro rapporto con l’Europa, quasi che i problemi economici italiani fossero davvero una conseguenza delle regole Ue. La cosa è ancora più impressionante perché quelli che in Italia sanno davvero come le regole europee funzionano non sono probabilmente più di qualche centinaio di persone, generalmente tecnici altamente specializzati che lavorano nelle università, nei ministeri o in Banca d’Italia. Viene dunque il sospetto che dietro l’unanimità dei consensi si nasconda la speranza che, una volta riviste le regole, si apra il bengodi della possibilità di una crescita illimitata della spesa pubblica.

Nulla di più illusorio. Dato il livello del debito pubblico italiano, la situazione finanziaria del paese resta comunque fragile e, regole o non regole, l’obiettivo primario della politica di bilancio deve restare una riduzione del rapporto debito su Pil.

Anche se la situazione non finisse con l’esplodere, un rischio sempre latente con un debito così ampio, l’elevata spesa necessaria per finanziarlo impone di mantenere alta la pressione fiscale ed erode altre spese più meritorie, come istruzione o sanità, con conseguenze negative soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. Per nostra fortuna, il livello straordinariamente basso dei tassi di interesse a livello mondiale ed europeo rende oggi più facile il conseguimento di un obiettivo di riduzione del debito. Purché naturalmente si agisca in modo sensato sul piano macro-economico e non si spaventino i potenziali sottoscrittori con ipotesi nefaste di fuoriuscite dall’euro, patrimoniali o iper-inflazione, ipotesi almeno per il momento – e per fortuna – scomparse dall’orizzonte politico.

Ma la riforma è necessaria. Detto questo, le regole fiscali europee richiedono sicuramente di essere riformate. Una ragione è proprio perché sono diventate incomprensibili. Le regole fiscali funzionano se c’è un generale consenso da parte dell’opinione pubblica sulla loro validità e non si può essere d’accordo con quello che non si capisce.

Una seconda ragione, più tecnica, è che il modo in cui alcuni indicatori per il rispetto delle regole sono calcolati, con riferimento ad aggregati di fatto non osservabili e soggetti a un’ampia variabilità (come l’output gap), lascia molto dubbi sulla loro capacità di indirizzare in modo corretto la politica di bilancio, soprattutto in tempi brevi (cioè per la programmazione annuale).

Il terzo motivo è che ci sono alcune evidenze che le regole abbiano finito con il contrastare l’uso della politica fiscale in modo anticiclico e spinto i governi europei a peggiorare la qualità della spesa, tagliando quelle di investimento invece di quelle correnti.

La proposta dell’Efb. Come European Fiscal Board abbiamo avanzato una serie di proposte di riforma che sono state presentate la settimana scorsa prima alla Commissione uscente e poi all’Ecofin, il consiglio dei ministri delle Finanze dell’Unione europea. Le proposte si basano si basano su un rapporto, commissionatoci dal presidente uscente della Commissione Jean-Claude Juncker sull’efficacia del quadro di sorveglianza fiscale in Europa dopo le riforme degli anni 2010-13. Le nostre proposte sono state riportate dalla stampa italiana, non sempre correttamente. Vale la pena allora riprenderle qui in sintesi.

1) Proponiamo una radicale semplificazione del quadro delle regole europee, con un’unica ancora, il debito; e un unico strumento di controllo: la spesa nominale, un aggregato osservabile. Si abolisce dunque il bilancio strutturale e l’avvicinamento all’obiettivo di medio termine come strumenti di controllo di medio periodo.

L’idea è molto semplice e dovrebbe essere comprensibile anche ai meno esperti. Se una famiglia ha debito e vuole ridurlo, deve spendere meno del suo reddito. Allo stesso modo, per ridurre il proprio debito, un paese deve impegnarsi a mantenere sotto controllo l’evoluzione della spesa nominale (al netto di interessi e di spese soggette al ciclo, come i sussidi di disoccupazione) in modo che cresca meno di quanto cresce il reddito potenziale (e di conseguenza le entrate fiscali). Tanto più velocemente vuole ridurre il debito, tanto meno velocemente deve crescere la spesa rispetto al reddito.

2) La regola richiede la stima di un reddito potenziale. Ma per il modo con cui è calcolato (gli ultimi 5 anni e le stime dei successivi 5 anni) è molto più stabile delle stime annuali con cui attualmente si misura l’output gap. La regola della spesa non impone un vincolo alle dimensioni del settore pubblico; incrementi strutturali delle entrate vengono sottratti dalla spesa, per cui un paese può sempre decidere di spendere di più se decide di tassare di più. E, naturalmente, se si riesce a crescere di più, facendo crescere il reddito potenziale, si può anche spendere di più.

3) La programmazione da annuale diventa triennale e un paese può discostarsi dall’obiettivo annuale, purché recuperi la deviazione durante il periodo. Questo offre flessibilità al bilancio, senza ricorrere a estenuanti contrattazioni con la Commissione su variazioni dello “zero virgola”; oltretutto, la programmazione triennale della spesa è in linea con quello che normalmente si fa in sede di approvazione del bilancio nei diversi paesi.

4) La regola introduce automaticamente un elemento anticiclico. Un paese deve impegnarsi solo a mantenere stabile la spesa nominale; se il ciclo è negativo e le entrate crescono meno del previsto, la spesa sostiene il reddito; viceversa nel caso opposto.

5) Per contrastare la tendenza alla riduzione della spesa per investimenti e, più in generale, delle spese a sostegno della crescita, proponiamo l’introduzione di una golden rule limitata, cioè non estesa a tutti gli investimenti, ma solo ai progetti approvati a livello europeo, per esempio nel campo della spesa ambientale e per l’agenda digitale. Le spese relative a questi progetti possono essere sottratte alla spesa nominale.

Tutte le esistenti flessibilità vengono abolite e sostituite da una generale “escape rule” da usare con parsimonia e solo dietro giudizio di un organismo tecnico. Naturalmente, la decisione finale è sempre politica, cioè assegnata a Commissione e Consiglio.

6) Proponiamo di abolire le sanzioni, che sono politicamente difficili da applicare, e di sostituirle con un incentivo, cioè l’accesso a fondi europei condizionato al rispetto delle regole. È già così per alcuni programmi dell’Esm (il Meccanismo europeo di stabilità) e del bilancio europeo; domani potrebbe esserlo per una common fiscal capacity a livello di paesi dell’euro, la cui necessità è da sempre sostenuta con forza dallo European Fiscal Board.

7) Infine, proponiamo l’introduzione di una differenziazione degli obiettivi di debito su Pil tra i diversi paesi euro come risultato di una contrattazione pluriannuale, non dissimile da quella che già avviene in sede di determinazione del bilancio europeo. Sulla base di indicatori di sostenibilità e macroeconomici, a cominciare da quelli utilizzati per la Macroeconomic Imbalance Procedure, i paesi ad alto debito si impegnerebbero a ridurlo, mentre i paesi a basso debito si impegnerebbero a sostenere l’attività economica dell’area spendendo di più. Questo offrirebbe un fondamento a una politica fiscale aggregata a livello europeo. E implicherebbe anche una dinamica diversa tra i diversi paesi. Per esempio, per i paesi ad alto debito, compresa l’Italia, l’attuale regola di 1/20 di aggiustamento all’anno tra la situazione presente e l’obiettivo (che è adesso il 60 per cento del Pil) è non solo troppo onerosa, ma probabilmente non necessaria. L’importante è che il debito si riduca in modo costante rispetto al reddito; la velocità è meno rilevante.

Le nostre sono proposte di un organismo tecnico e sono ovviamente sempre perfettibili; ma sono basate su un’analisi economica accurata dell’esperienza accumulata negli ultimi dieci anni e contengono elementi che dovrebbero soddisfare sia quelli che vorrebbero regole fiscali più rigide sia coloro che le vorrebbero più flessibili. Il dibattito è iniziato. Vedremo. (lavoce)

Massimo Bordignon

FINALMENTE PARTE IL CENTRO PER DIVERSAMENTE ABILI “MADONNA DI LOURDES”

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Nel pomeriggio di lunedì 16 settembre u.s. il Centro diurno socio-educativo e riabilitativo per giovani e adulti diversamente abili “Madonna di Lourdes”, sito in località due pini nel Comune di San Nicandro Garganico, ha ospitato il primo incontro tra Carlo Rubino, presidente del Consorzio OPUS, Ente gestore, e le famiglie degli Utenti, alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali Costanza Di Leo e del Dirigente dei Servizi Sociali Vincenzo Augello.

L’incontro è stato finalizzato in modo particolare alla presentazione ed organizzazione del servizio con una particolare attenzione posta all’ascolto dei bisogni delle famiglie. La struttura, destinata a persone diversamente abili, tra i 6 e i 64 anni, si sviluppa su unico livello ed è dotata di ampi spazi luminosi, per l’aggregazione e la socializzazione, e di accoglienti locali per lo svolgimento delle attività. Il Centro è già operativo dalla settimana corrente con 11 utenti, entusiasti di un servizio che potrebbe diventare uno dei fiori all’occhiello della comunità sannicandrese, vista l’invidiabile struttura e la qualità dei servizi erogati.

“Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono attivati per rendere concreta questa realtà: le varie amministrazioni comunali che si sono succedute dall’ottenimento dei finanziamenti ad oggi, gli operatori, la comunità che crede ancora nel rilancio del nostro territorio e soprattutto le famiglie che hanno scelto di fidarsi ed affidarci i propri figli. Ci auguriamo di continuare ad accogliere ragazzi e adulti e di poter lavorare sempre in sinergia con le varie realtà territoriali.” afferma soddisfatto il dott. Carlo Rubino, presidente del Consorzio OPUS.

per informazioni: Consorzio O.P.U.S. Via Mandara, 34/B 71122 Foggia 0881.725550 info@consopus.it

LA GUARDIA DI FINANZA CELEBRA SAN MATTEO

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Domani, alle ore 09.00, presso la Chiesa di San Francesco Saverio, in Foggia, il Parroco don Giulio Dal Maso, officerà la santa Messa in occasione della festa di San Matteo, Patrono dei Finanzieri.

Alla celebrazione interverranno i Finanzieri in servizio e in pensione, unitamente alle proprie famiglie, il Comandante Provinciale, Col. Andrea Di Cagno e le massime autorità militari e civili della Provincia di Foggia.

Durante la cerimonia religiosa sarà ricordata la figura di San Matteo apostolo ed evangelista, proclamato patrono della Guardia di Finanza da Papa Pio XI il 10 aprile 1934.

AL COMUNE DI SAN NICANDRO SI PARLA GIA’ DI NATALE

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Ieri sera incontro programmatico per il tradizionale evento natalizio de “Il Villaggio di Babbo Natale”. Incontro richiesto dall’Associazione “Oro tra le mani” con la partecipazione anche della Pro Loco ed il sindaco Costantino Ciavarella con l’assessore Costanza Di Leo.

E’ stato presentata in maniera informale la manifestazione che si articolerà sullo spazio del castello utilizzandone tutta la struttura, l’auditorium di Palazzo Fioritto e, quasi certamente, un’altra grandissima struttura vicina. Altra importante novità sarà la rappresentazione del presepe vivente che qualche anno fa aveva sede nella Chiesa del Convento. Ed infine sono previsti spettacoli durante le varie serate in cui sarà articolato l’evento.

Insomma tanto impegno che merita la dovuta attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Infatti il sindaco Ciavarella e l’assessore Di Leo, che sono rimasti entusiasti del programma e della logistica dell’intera manifestazione, hanno dichiarato la loro disponibilità a fare in modo che il contributo da erogare sia adeguato al massimo anche per la pubblicizzazione dell’evento in tutto il territorio provinciale.

Forse già in settimana verrà presentata formale richiesta nella certezza che “Il Villaggio di Babbo Natale” ormai è diventato apprezzata tradizione locale e punto di riferimento per i bambini garganici e dei paesi viciniori e che ha l’ambizione di diventare l’evento natalizio più importante dell’intera Capitanata.

ANCORA ASSUNZIONI FARLOCCHE AL COMUNE DI SAN NICANDRO

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Egregio direttore,

leggo, quasi con rabbia e stupore (perché quando si prende in giro la gente e i giovani, da parte delle istituzioni, la cosa fa sempre rabbia) che, dopo il fallimento del concorso a tempo determinato di ben quattro vigili urbani (e noi del C.D.U. lo avevamo detto che sarebbe stato un fallimento, visto i tempi e i modi con cui fu indetto tale concorso), i quali avrebbero dovuto coadiuvare i pochi vigili rimasti nel periodo estivo, affinché ci fosse maggior aiuto nelle operazioni a cui gli stessi sono preposti nel periodo in cui il nostro paese è più affollato.

Ormai, suggerirei al nostro Sindaco (o a chi per lui) di risparmiare tali fondi ora, perché in paese ormai ci siamo solo i soliti residenti-resistenti” e far slittare le nomine dei “bravissimi e fortunati agenti” alla prossima estate, altrimenti sarebbero soldi nostri spesi male.

Ma detto ciò leggo che si bandisce, addirittura, un concorso (salvo buon fine e su misura del fortunato richiedente che vive fuori S. Nicandro) per un posto, a tempo indeterminato per un “geometra esperto” che lavora già in altre amministrazioni comunali e che abbia un buon curriculum di lavoro pluriennale, Diceva il “divo Andreotti” che: “a pensar male si fa peccato, però, spesso, si azzecca”, allora mi chiedo e le chiedo:” EGREGIO SIGNOR SINDACO (O CHI PER LEI) CI VUOL FARE, EVENTUALMENTE, SAPERE ANCHE IL NOME DEL GEOMETRA CHE DEVE ARRIVARE IN SEDE TRAMITE QUESTA BURLA DI CONCORSO FARLOCCO, NELLA SPERANZA ALMENO CHE SIA UN SANNICANDRESE CHE LAVORI FUORI E SPERIAMO NON PROPRIO IN QUALCHE PAESE LIMITROFO AL NOSTRO E VOLUTO FORTEMENTE DA UNA PARTE POLITICA PRESENTE IN AMMINISTRAZIONE CHE LE HA ANCHE “IMPOSTO” QUALCHE INCARICO IN GIUNTA?  PERCHE’ IN QUESTO CASO O SI HA IL CORAGGIO DELLE PROPRIE AZIONI E LO SI CHIAMA DIRETTAMENTE CON NOME E COGNOME, PERCHE’ IL POSTO E’ VACANTE O PERCHE’ PRENDERE IN GIRO ANCORA LA GENTE, SPECIE I NOSTRI GIOVANI CHE IN LEI E IN QUESTA AMMINISTRAZIONE AVEVANO AVUTO FIDUCIA? SE VUOL FARE QUALCOSA DI NOBILE, SERIO E DISINTERESSATO (tanto i soldi messi in bilancio per tale assunzione saranno sempre gli stessi) BANDISCA UN CONCORSO VERO E APERTO A TUTTI I GIOVANI LOCALI “DISOCCUPATI” CHE ABBIANO GIA’ UN TITOLO ED AVUTO ESPERIENZE IN MERITO!! Perché continuare a dare un posto a chi già ce l’ha e prendere in giro la gente avendo già il “NOME CERTO”, al posto di crearne uno nuovo ed assumere qualche giovane locale preparato ma, purtroppo, ancora disoccupato?? 

Si ricordi Sindaco NOI DEL C.D.U. L’ABBIAMO VOTATA E NON CI SERVE NIENTE…NIENTE! Però fa male dentro vedere una persona perbene come lei cadere così in basso per mantenere chi e che cosa? SI RIPRENDA LA SUA COSCIENZA DI PERSONA PERBENE E LASCI UN BUON SEGNO DEL SUO PASSAGGIO NELLA LOCALE AMMINISTRAZIONE, PERCHE’, FRANCAMENTE, FINO AD ORA (e parliamo ormai di oltre 15 mesi di amministrazione). LEI E LA SUA “CRICCA DI ASSESSORI E CONSIGLIERI”, ELETTI ANCHE CON I NOSTRI VOTI, NON AVETE BRILLATO AFFATTO SE NON PER MINUZIE DOVUTE! E COMUNQUE VEDO CHE ALLA GENTE DI QUESTO PAESE, PARTITI E MOVIMENTI COMPRESI, TUTTO SCIVOLA ADDOSSO CON INDIFFERENZA.

Con la stima di sempre e sempre pronto ad un pubblico confronto.

On. Nino Marinacci

GIORNATA MONDIALE SULLA SICUREZZA DEI PAZIENTI AI CENTRI PADRE PIO

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Gli errori in sanità provocano ogni anno 134 milioni di eventi avversi e 2,6 milioni di decessi

Un robot in arrivo, pronto per ridurre uno dei rischi maggiori: le cadute

L’Oms ha istituito per il 17 settembre di ogni anno, la Giornata Mondiale sulla Sicurezza dei pazienti, una campagna globale di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla sicurezza degli utenti e per sollecitare le persone a dimostrare il loro impegno nel rendere l’assistenza sanitaria più sicura.

Le città di tutto il mondo illumineranno i monumenti di colore arancione per mostrare il loro impegno per la sicurezza dei pazienti. Sono inclusi: il Jet d’Eau a Ginevra, le Piramidi al Cairo, la Piramide Cestia a Roma, la Torre di Kuala Lumpur, il Royal Opera House a Muscat e il ponte Zakim a Boston.

Anche il Presidio d’Eccellenza “Gli Angeli di Padre Pio”, questa sera, si illuminerà di arancione e un proiettore gigante proietterà in cielo il colore della sicurezza per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica su un tema così delicato e importante. Quest’anno il Presidio dei Frati Minori Cappuccini dedicherà il suo poster informativo alla prevenzione delle cadute che rappresentano la maggior causa di eventi avversi nelle strutture di riabilitazione. Il poster sarà distribuito a tutti i degenti ricoverati. Tra l’altro la Fondazione, proprio in questi giorni, sta organizzando un servizio innovativo di prevenzione delle cadute che utilizzerà un robot da mettere a disposizione di tutti coloro che sono potenzialmente predisposti a questo tipo di incidente.

Il Direttore dell’Area Strategica, Giacomo Forte, a tal proposito ha ricordato che “Il Presidio Gli Angeli di Padre Pio, è l’unica struttura di riabilitazione extraospedaliera in Italia ad aver raggiunto l’eccellenza erogativa certificata dall’accreditamento internazionale Joint Commission International (JCI). Uno degli standard di qualità più impegnativi da raggiungere è proprio la sicurezza delle cure. Oggi, qualunque utente si ricovera da noi, trova gli stessi standard di sicurezza presenti nelle migliori strutture sanitarie del mondo. Ma a noi non basta e partecipiamo alla Giornata lanciata dall’OMS con l’obiettivo di migliorare sempre di più le nostre performance di sicurezza coinvolgendo, come sempre, tutti i nostri ospiti”.

DONAZIONE AVIS

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Sabato 21 settembre, sempre presso il Poliambulatorio di San Nicandro, è prevista la donazione sangue dei soci Avis. Perché donare?

Il bisogno di sangue e dei suoi componenti è in costante aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione e di cure sempre più numerose e nuove. Il sangue è indispensabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza. Non puoi sapere a chi doni il tuo sangue, ma sappi che la tua donazione è destinata a molti tipi di malati, a quelli oncologici e alle persone che hanno emorragie importanti per traumi, interventi chirurgici, tra cui i trapianti, o durante il parto.

35^ EDIZIONE CORTEO STORICO DI FIORENTINO E FEDERICO II°

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Ecco il programma della 35^ edizione del Corteo Storico di Fiorentino e Federico II° che si terrà a Torremaggiore organizzato dal Centro Attività Culturali D. Tommaso Leccisotti di concerto con il Comune di Torremaggiore – Assessorato alla Cultura e con il Patrocinio del Mibact:

17 Settembre, l’apertura delle vetrine commerciali con addobbi d’epoca. Alle ore 20:00 con visite guidate alle Chiese del Centro Storico di Torremaggiore, al Castello ed al Museo Civico.

Giovedì 19, alle ore 18:30, presso la Sala delle Udienze del Castello Ducale di Torremaggiore, presentazione del volume di Ciro Panzone: “Federico II. La sacralità della sua missione tra riforme e conflitti “, a cura del Prof. Pasquale Corsi, Presidente della Storia Patria per la Puglia.

Venerdì 20, Sala delle Udienze del Castello, alle ore 19:30, presentazione del Catalogo fotografico digitale Trentennale (1985-2015) del Corteo Storico.

Sabato 21, ore 18,00, la rievocazione dell’arrivo dei Profughi di Fiorentino. In via Nicola Fiani, danze, giochi, tiro dell’arco nella postazione degli Arcieri Storici “Turris Maior” e l’esibizione del gruppo degli Sbandieratori di San Gimignano e “Florentinum” di Torremaggiore, con gare valide per l’assegnazione del Palio alla Contrada vincitrice.

Eda ancora, esibizione di un concerto di musica Medievale, dinanzi al sagrato della Chiesa di San Nicola con mercatini e assaggi di prodotti enogastronomici locali.

Domenica 22, “Memorial di Federico II nel racconto dei Fiorentinesi”. Nella mattinata falchi si libreranno in volo, una visita guidata partirà dal Castello Ducale. Nel pomeriggio Corteo Storico. Alle 20:00 il Cerimoniale di accoglienza dell’imperatore Federico II e della sua corte, accompagnato dagli Sbandieratori di San Gimignano, presso Piazza De Sangro. Alle ore 20:00, a Piazza Italia, si esibiranno gli Arcieri Storici “Turris Maior“.

Domenica 29, ore 20:00, presso il Teatro “Luigi Rossi”, lo spettacolo “ApudFlorentinum – FridericusacHeredes sui”, a cura del Centro Culturale “Don Tommaso Leccisotti“.

Sabato 5 Ottobre, Cena Medievale presso il Castello Ducale, secondo antiche ricette d’epoca, aperta a tutti. Prenotazione obbligatoria.

 

AL PREMIO NAZIONALE “MIA MARTINI” C’E’ IL SANNICANDRESE GIANLUCA GIAGNORIO, ALIAS MaLaVoglia

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Al Premio Nazionale Mia Martini c’è la presenza di un artista sannicandrese, è Gianluca Giagnorio. Per dare il voto a Gianluca con un sms.

Si inizia alle ore 12,00 del 15.9.2019. Per esprimere la propria preferenza bisogna inviare un sms al numero 48 83 888 scrivendo nel testo BB più il codice di preferenza dell’artista. Il codice di prteferenza a lui assegnato è il 12. Quindi, si dovrà comporre il seguente messaggio: BB (spazio) 12. La preferenza sarà considerata valida se si riceverà un sms di conferma.  Sul sito del concorso “Premio nazionale Mia Martini” il regolamento del servizio ed i relativi costi nella sezione news.

Gianluca Giagnorio, classe 1985, nasce a Voghera da genitori sannicandresi e si approccia alla musica e alla scrittura molto presto. A 7 Anni inizia a cantare e scrivere poesie e a 14 annui inizia a suonare la chitarra. A 20 anni ha la sua prima band. A 25 Anni partecipa ad AMICI 11 arrivando alle fasi finali. Negli anni successivi Gianluca riforma la sua band (MaLaVoglia) con la quale aprirà i concerti di Umberto Tozzi, I Nomadi, Alex Britti, Albano Carrisi e, nel frattempo, pubblica il libro intitolato “Strade”.

Ha partecipato alla audizione negli studi Rai alla commissione presieduta da Claudio Baglioni e giocarsi l’accesso diretto San Remo. Pur non avendo accesso a San Remo si esibisce a Casa Siae e sul parco di Red Ronnie presso Casa Sanremo 2019 durante la settimana del festival.

CAMPAGNA DEI CARABINIERI A TUTELA DEI BENI ARCHEOLOGICI SOMMERSI DELLE ISOLE TREMITI

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I Carabinieri del Nucleo Subacquei di Pescara, in collaborazione con il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari e con il personale della Stazione Carabinieri di Isole Tremiti, dal 10 al 15 settembre, hanno effettuato una campagna di controllo dei siti subacquei di interesse storico ed archeologico presenti nel Parco delle Isole Tremiti.

Durante la campagna, nonostante le difficili condizioni meteo marine, sono stati ispezionati una decina di siti di interesse al fine di verificare le condizioni di conservazione del materiale sommerso.

Durante le operazioni i subacquei dei Carabinieri hanno anche rivenuto un nuovo ceppo di ancora romana ed un’anfora dall’apparente origine Etrusca, e pertanto di presumibile datazione II-IV Sec. A.C.. Se confermata l’origine, l’anfora avrebbe un notevole interesse archeologico, in quanto i loro rinvenimenti sono molto rari; entrambi i reperti non risulta fossero mai stati segnalati prima alla Soprintendenza.

Il Nucleo Carabinieri Subacquei di Pescara è stato istituito nel mese di luglio del 2017, con competenza su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Il “Servizio Subacquei dell’Arma dei Carabinieri” venne istituito nel 1953, per assicurare all’Arma territoriale un valido apporto nelle operazioni di polizia giudiziaria di ricerche in mare, nei laghi, nei fiumi e, in generale, nell’acqua (recupero di armi, munizioni, cadaveri, relitti, corpi di reato e qualsiasi altro materiale che, nel particolare ambiente, sia stato occultato o disperso). Oltre ai fini di Polizia Giudiziaria, i Carabinieri Subacquei effettuano soccorso delle popolazioni e recupero di beni nel caso di alluvioni ed allagamenti. Hanno compiti esclusivi di salvaguardia e recupero di materiale di interesse storico ed archeologico, nonché di tutela dell’ambiente; effettuano inoltre ricerche di natura scientifica, collaborando con i maggiori enti italiani.

ASP ZACCAGNINO, BUONI MENSA IN FAVORE DI MINORI IN DIFFICOLTA’ FREQUENTANTI LA SCUOLA

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L’ASP. DR. VINCENZO ZACCAGNINO, in esecuzione della deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.02 del 21.01.2019, interviene in favore dei minori in difficoltà economica della Città di San Nicandro Garganico, prevedendo per n. 100 (CENTO) minori frequentanti la scuola dell’infanzia e primaria statale, un contributo economico di compartecipazione alla spesa pe la fruizione del servizio di mensa a.s. 2019/2020.

La Presidente

Avv.to Patrizia Lusi

 

SI ALLEGA BANDO

AVVISO PUBBLICO BUONI MENSA 2019

FINANZA: OPERAZIONE “ORIENT EXPRESS”, LOTTA ANTIFRODE “OLAF”. SEQUESTRO PER 873 MILA EURO

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Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, all’esito di complesse e articolate attività di indagine coordinate e dirette in ogni loro fase dalla Procura della Repubblica di Foggia, nella mattinata odierna hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Foggia in data 13.09.2019, applicativa della misura interdittiva del “divieto di concludere contratti con pubbliche amministrazioni” per mesi 12 e di quella patrimoniale del sequestro dei beni, nei confronti di 5 soggetti, tra imprenditori, prestanome e tecnici, residenti a Foggia e nella Provincia di Bari, responsabili, in concorso tra loro, del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in danno del “Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale” (F.E.A.S.R.) a sostegno dello sviluppo rurale dei territori dell’Unione Europea.

Al centro delle indagini impresa agricola foggiana che nel giugno 2015 ha presentato alla Regione Puglia (Autorità di gestione del “Programma di sviluppo rurale della Puglia 2007 – 2013” – Asse I – misura 123 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali finanziato dall’Unione Europea””) una domanda di aiuto per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature per la valorizzazione dei prodotti agricoli ed il miglioramento dei processi produttivi

A corredo della domanda di aiuto, a firma del titolare dell’impresa agricola e di tecnico abilitato (figura prevista dalla disciplina di settore) sono stati presentati tre preventivi di acquisto di macchinari, in relazione ai quali la Regione Puglia, nell’ottobre 2015, ha concesso alla impresa agricola richiedente un aiuto pari ad euro 872.333,08.

Questi tre preventivi, all’esito delle indagini svolte, sono risultati falsi, perché (due dei tre) disconosciuti dai rappresentanti legali delle società che risultavano averli emessi e perché (il terzo) rilasciato da una “società cartiera” amministrata da uno degli indagati.

Nel novembre 2015, come previsto dall’iter procedurale di liquidazione del contributo, il titolare dell’impresa beneficiaria ha trasmesso alla Regione Puglia la cosiddetta “relazione giustificativa della scelta del fornitore”, documento controfirmato dal tecnico abilitato, sostituendo le linee di lavorazione proposte in precedenza con macchinari diversi.

A detta relazione sono stati pertanto allegati nuovi preventivi per ogni linea di lavorazione prevista nel progetto finanziato.

All’esito della comparazione (di natura economica e tecnica) dei nuovi preventivi, l’impresa agricola ha aggiudicato la fornitura dei macchinari nuovi a due aziende di diritto bulgaro perché avevano presentato il prezzo di vendita più basso e per il fatto di essere, in relazione a non meglio definite o qualificate risultanze, le più affidabili “nella zona” per ciò che riguardava l’assistenza tecnica e la manutenzione dei macchinari da acquistare.

Alla fase di aggiudicazione faceva seguito tra le parti la stipula dei contratti di fornitura e l’emissione delle relative fatture.

I preventivi oggetto di comparazione, anche in questo caso, sono risultati emessi da imprese ignare o da “società di comodo” riferibili agli indagati, così come le due imprese aggiudicatarie di diritto bulgaro sono risultate riferibili ad uno degli indagati.

Oltre a ciò, nel marzo del 2018, gli investigatori dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode “OLAF”, nel corso di un’ispezione presso l’azienda beneficiaria del contributo, grazie ad un accurato esame fisico dei macchinari (che ha evidenziato abrasioni e tagli meccanici praticati sul telaio dei macchinari per impedire l’identificazione del reale produttore) hanno appurato che gli stessi erano stati prodotti diversi anni prima da aziende diverse dalle apparenti fornitrici, circostanza peraltro emersa anche da mirati accertamenti documentali.

Nel corso del controllo sono state inoltre rinvenute ed acquisite copia delle “offerte di fornitura” dei macchinari nelle quali risultavano gli autentici dati identificativi dei macchinari (marca, modello, sigla).

Di contro, nella copia delle medesime offerte di fornitura presentate dall’azienda beneficiaria del contributo alla Regione Puglia, a corredo della richiesta di finanziamento, le diciture sopra indicate sono state omesse, così da trarre in inganno il “soggetto attuatore” ed indurlo a liquidare il contributo.

Ad analoghe conclusioni hanno condotto i “controlli incrociati” svolti dagli investigatori dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) presso la sede operativa delle società bulgare apparenti fornitrici dei macchinari.

In tale occasione è stato difatti accertato che dette società erano prive delle strutture amministrative ed operative idonee alla realizzazione e vendita di macchinari agricoli.

Oltre a parte dei costi apparentemente sostenuti per l’acquisto dei macchinari e delle attrezzature, la Regione Puglia ha riconosciuto all’impresa agricola foggiana anche “Spese generali” (consulenza su installazione di macchinari ed attrezzature) per un importo di euro 186.511,15, documentate da una serie di fatture emesse sempre dalle società fittizie di diritto bulgaro che avevano fornito i macchinari “sulla carta”.

Anche queste fatture, a seguito degli accertamenti svolti dai funzionari OLAF e dalle Fiamme Gialle foggiane, sono risultate false, posto che nel corso degli accertamenti non è stata rilevata alcuna obbiettiva evidenza documentale comprovante la reale effettuazione di tali prestazioni.

La Regione Puglia, indotta in errore dagli artifici e raggiri attuati dagli indagati (presentazione di preventivi di comodo, di offerte di fornitura, di contratti e di fatture ideologicamente falsi) ha quindi liquidato alla impresa agricola foggiana (e quindi al suo titolare), tra il novembre 2015 ed il febbraio 2017, un aiuto economico invero non spettante pari ad euro 872.333,08.

Le ulteriori e complementari attività investigative svolte del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Foggia, su delega della locale Procura della Repubblica (acquisizioni ed analisi documentali, indagini patrimoniali e finanziarie), hanno consolidato il quadro di indagine, contribuendo a definire precisi profili di responsabilità nei confronti dei cinque indagati.

Il solido quadro indiziario così raccolto è stato condiviso dal Tribunale di Foggia, Ufficio del G.I.P. che, con provvedimento del 13.9.2019, ha disposto in pregiudizio del titolare dell’impresa agricola, del tecnico abilitato, dell’amministratore di fatto delle società bulgare che hanno fornito (in apparenza) i nuovi macchinari e dei rappresentati legali delle due aziende foggiane (che nel corso della procedura di selezione del contraente hanno prodotto “preventivi di cortesia” funzionali a turbare la procedura di aggiudicazione) la misura interdittiva del divieto di concludere contratti con pubbliche amministrazioni, per mesi dodici, e quella patrimoniale del sequestro di beni per un valore equivalente di euro 872.333,08, pari al contributo pubblico illecitamente percepito.

 

SEQUESTRATE CIRCA 100 PIANTE DI MARIJUANA

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E’ stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti il 56enne di Sannicandro Garganico catturato nella giornata di ieri dopo un’operazione antidroga dei Carabinieri. L’uomo, già noto alle FF.OO., è stato in particolare individuato quale “coltivatore” di circa 100 piante di marijuana, che avevano già raggiunto un’altezza di circa 3 metri. E’ stata la meticolosa attività di “rastrellamento” del territorio svolta da parte dei Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Vico del Gargano insieme ai colleghi dello Squadrone “Cacciatori” di Puglia ad individuare, nascosta nella macchia mediterranea, la florida piantagione. Il controllo è avvenuto in agro di Cagnano Varano in località Castello, frazione di Capojale.

Dopo le formalità di rito, il 56enne arrestato dai militari dell’Arma, su disposizione del PM di turno, è stato tradotto in carcere a Foggia. Nei prossimi giorni verrà quindi sottoposto ad interrogatorio di convalida davanti al GIP del Tribunale di Foggia.

Le piante di marijuana, ovviamente, sono state estirpate e sottoposte a sequestro penale da parte dei Carabinieri. Nei prossimi giorni verranno altresì sottoposte ad analisi tossicologiche.

SAN NICANDRO, AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

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Fra circa un mese partirà la mensa scolastica a San Nicandro. Gli interessati dovranno fare la loro offerta e il servizio verrà aggiudicato a quella economicamente più vantaggiosa. Il corrispettivo è commisurato al numero dei pasti effettivamente erogati e sarà liquidato mensilmente.  L’importo complessivo dell’appalto ammonta ad euro 198.080, IVA esclusa di cui: € 195.108,80, importo soggetto a ribasso d’asta.

Termine ultimo per la ricezione delle offerte telematiche: giorno 08/10/ 2019 ore 12:30.