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L’AVIS RINGRAZIA LA CITTA’ DI SAN NICANDRO

È stata davvero una giornata storica per noi. Festeggiare i 40 anni di vita dell’Avis comunale di San Nicandro Garganico ha significato ripercorrere un periodo sufficientemente lungo per sottolineare gli sforzi e l’intenso lavoro compiuto per affermare il valore della donazione di sangue come elemento imprescindibile per salvare vite umane e dare speranza a tanti cittadini che versano in uno stato di necessità e bisogno. Abbiamo sfilato per le vie della città, insieme ai labari delle città limitrofe, per riconfermare il nostro impegno a continuare ad impegnarci per il prossimo, per riaffermare che la solidarietà e l’altruismo non sono parole vuote ma possono essere declinate ogni giorno nel gesto di un braccio proteso all’aiuto e al soccorso altrui. In questo attraversare le vie cittadine abbiamo avvertito con gioia la vicinanza e l’amore dell’intera comunità sannicandrese, capace in questi lunghi anni di donare qualcosa come 30.000 sacche di sangue.

Vogliamo ringraziare quanti hanno partecipato: i soci costituenti in primis, i gruppi dirigenti, i soci ancora in attività. Le istituzioni comunali e sovracomunali che in questi anni ci hanno mostrato sostegno e vicinanza. La Chiesa che ha ospitato ieri la funzione religiosa con le parole belle e significative del Vescovo della nostra diocesi con il suo invito a rafforzare fra noi, nella nostra concordia, la cultura del dono. Alle altre realtà associative e del volontariato di San Nicandro Garganico con la speranza di poter fare rete e sostenerci vicendevolmente.

A tutti il ringraziamento del gruppo dirigente, della Consulta femminile e del Presidente con l’impegno a continuare, nel futuro, a lavorare con maggiore lena per raggiungere sempre risultati migliori per quanti avranno bisogno di sangue.

Grazie di cuore, San Nicandro.

ISOLE TREMITI, VIA I RIFIUTI DA PIANOSA SOTTO I RIFLETTORI DI “LINEA BLU”

Termineranno oggi alle Isole Tremiti le riprese di una nuova puntata della trasmissione Linea Blu. L’arrivo della troupe di Rai 1 è coinciso con ‘Un mare di storia’, l’ultimo evento di archeologia subacquea organizzato dal Parco Nazionale del Gargano per celebrare i trent’anni della Riserva Marina Isole Tremiti.

Per l’occasione, il presidente dell’Ente Pasquale Pazienza ha accompagnato la conduttrice Donatella Bianchi sull’isola di Pianosa, su cui abitualmente è vietato l’accesso e addirittura l’avvicinamento entro i 500 metri. Le telecamere di Linea Blu hanno documentato la pulizia straordinaria di quell’angolo di paradiso, liberato parzialmente dai tanti rifiuti che il mare trasporta sulle basse coste dell’isola e che il vento spinge all’interno. Plastica, sacchetti, contenitori, migliaia di frammenti di cassette di polistirolo, blister, reti per la coltivazione dei mitili, stoviglie usa e getta, stracci, scarpe, tronchi e rami di legno sono stati rimossi durante le operazioni di pulizia, effettuate con il supporto logistico della Guardia di Finanza che ha messo a disposizione tre mezzi nautici, due motovedette ed un gommone.

Questo intervento – dichiara il presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza – è solo un primo passo verso un impegno che vedrà l’Ente attivarsi per riqualificare Pianosa. Per farlo occorrerà incrementare le attività di ricerca, le uniche per le quali la legge consente l’accesso all’isola. Penso ad esempio ad un ‘Centro studi sul mare’ che possa contemplare tra le sue attività anche la rimozione dei rifiuti che si accumulano nel tempo”.

Alla pulizia di Pianosa è dedicata una parte della puntata di Linea Blu, in onda sabato 2 novembre ed interamente incentrata sul trentennale della Riserva Marina Isole Tremiti.

FINANZA: NEL BOSCO A RIDOSSO DEL COMUNE DI SAN NICANDRO 60 PIANTE DI CANAPA INDIANA IN ESSICCAZIONE

Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia, nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 60 piante di canapa indiana in località San Giuseppe, agro del Comune di San Nicandro Garganico.

In particolare, militari della Tenenza della Guardia di Finanza di San Nicandro Garganico hanno individuato, in un fitto bosco a ridosso della strada che collega San Nicandro a San Marco in Lamis (FG), su un appezzamento di proprietà del Comune, un tendone, ancorato agli alberi circostanti, al di sotto del quale erano state poste, per l’essiccazione, nr. 60 piante di canapa indiana, di circa 2 metri di altezza ciascuna e di peso complessivo di circa 33 kg.

Quanto rinvenuto, sottoposto a sequestro dai militari, avrebbe consentito agli ignoti autori di ottenere in illecito un guadagno di oltre 100 mila euro.

Sono in corso indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia per individuare i responsabili.

Il sequestro dello stupefacente è l’ulteriore testimonianza del costante presidio esercitato dalla Guardia di Finanza, quale moderna forza di polizia economico-finanziaria, in grado di esprimere una insostituibile azione di contrasto sul territorio al crimine organizzato.

UNA ECCELLENZA SANNICANDRESE CHE CONQUISTA ALTRE REGIONI

Spesso ci si lamenta del degrado economico di San Nicandro e c’è chi rimane con le mani in mano come per dire che nulla può cambiare e, invece, c’è chi crede che ci possa essere uno slancio di orgoglio per cominciare a cambiare il corso del tempo e delle cose.

Ed il caso di un imprenditore che ha puntato sulla qualità dei suoi prodotti e cominciare anche un discorso di filiera. Si tratta di Matteo Galasso, titolare de “Il pastificio del Gargano” che ha scommesso sui prodotti tipici della nostra tradizione e del nostro territorio. Infatti, i suoi prodotti, oltre al comune della nostra cittadina, sono destinatati ad alcune cittadine garganiche, alla città di San Severo, al Molise e al Basso Abruzzo. Punto di eccellenza è il prodotto utilizzato che è la semola di grano duro con la tipicità del grano Senatore Cappelli e nell’ambito della filiera a km zero di Casillo e Campanaro.

Insomma una idea imprenditoriale vincente che ha come obiettivo il riconoscimento del DOC, la denominazione di origine controllata per progetto a cui ha dato il suo notevole contributo Patrizia Lisi, presidente dell’Asp Zaccagnino che ha gettato le basi per questo ambizioso percorso. Nessun problema per la logistica di produzione il cui investimento può soddisfare ulteriori richieste di mercato.

Novità anche per il prossimo Natale in quanto è prevista la produzione del panettone con ingredienti legati fortemente sul territorio.

L‘attività intrapresa da Galasso è ormai strutturalmente destinata ad essere punto di eccellenza puntando sui prodotti locali e di filiera con l’obiettivo di far conoscere il nome di San Nicandro anche fuori dai nostri confini regionali.

“NON LASCIARTI INFLUENZARE” LO SLOGAN DELL’ASL FG PER LA STAGIONE 2019/2020

L’Asl di Foggia ha iniziato la sua campagna pubblicitaria per la vaccinazione che rappresenta l’unico mezzo efficace e sicuro per combattere l’influenza.

L’AIFA, in accordo alla Circolare del Ministero della Salute del 17 luglio 2019 (“Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2019-2020”), sottolinea che, “per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, il periodo destinato alla conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, salvo specifiche indicazioni che saranno fornite, se necessario, nel caso di eventi legati ai vaccini e/o all’andamento epidemiologico stagionale dell’influenza”.

La protezione indotta dal vaccino – ricorda l’Agenzia – comincia circa due settimane dopo la vaccinazione e perdura per un periodo di sei/otto mesi per poi decrescere. Per tale motivo, poiché i ceppi virali in circolazione possono mutare, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale.

L’AIFA ricorda che, “oltre alle misure di protezione e cura basate su vaccinazioni e all’eventuale uso di farmaci antivirali, una misura importante nel limitare la diffusione dell’influenza è rappresentata da una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie (ad esempio lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce e poi gettarlo nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze in cui si soggiorna)”.

L’AIFA invita poi “ a segnalare le sospette reazioni avverse che si verificassero dopo la somministrazione di un vaccino, in quanto le segnalazioni contribuiscono al monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio dei vaccini come di ogni altro medicinale. Si ricorda che gli operatori sanitari sono tenuti a segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa osservata. È inoltre possibile effettuare una segnalazione spontanea di sospetta reazione avversa secondo una delle modalità indicate nella sezione dedicata presente sul sito”.

IL GAL GARGANO CON “DI LAGO IN MARE” PER L’ULTIMO INCONTRO A LESINA

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Ultimo appuntamento con “Di Lago In Mare”, il ciclo di eventi organizzati dal Gal Gargano per la promozione del territorio e della cucina lagunare.

L’evento si terrà a Lesina il 27 ottobre con il seguente programma:

Ore 10:00- 10:30, Ritrovo per i partecipanti registrati presso Mercatino Ittico “Angelo Vassallo” (Lungolago, via Banchina Vollaro)

Ore 10:30 – 12:30, Open door*. Alla scoperta della laguna di Lesina: visita guidata all’ambiente lagunare.

Ore 12:45, Coffee break. Degustazione di prodotti tipici della pesca e dell’acquacoltura.

Ore 15:00 – 17:00, Visita guidata al borgo di Lesina e al Centro Visite Comune di Lesina – Parco Nazionale del Gargano *

Ore 17:30, Convegno presso il Centro Polifunzionale

Saluti Istituzionali:

Dott. Roberto Cristino – Sindaco di Lesina

Dott. Pasquale Pazienza – Presidente Ente Parco Nazionale del Gargano

Dott. Biagio di Iasio – Presidente del GAL Gargano

Interventi:
Dott.ssa Annarosa Notarangelo –  Direttore del Gal Gargano: Presentazione del Progetto  “Gargano Mari e Monti”
Dott. Gianfranco E. Pazienza – Responsabile FEAMP: Presentazione del GEODATABASE del GAL Gargano
Mauro De Carlo – Responsabile di DECALAB S.r.l: Presentazione dell’APP “Pesca Mia”

Conclusioni:
Dott. Aldo Di Mola – Responsabile FEAMP della Regione Puglia.

Ore 19:00 – 20:30, Show Cooking. Alla scoperta dei sapori e delle ricette tipiche dell’area marino costiera e lagunare. Gargano Food Village “A tavola con l’olio extra-vergine biologico”. (In caso di avverse condizioni meteo lo show cooking sarà realizzato nei pressi del Centro Polifunzionale)

L’open door e la visita guidata sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. E’ obbligatoria la prenotazione al GAL Gargano entro il giorno 25 ottobre 2019 ore 18:00. +39088456164/0884568245 – agenziadisviluppo@galgargano.com

CANALE “ACQUAROTTA” DI LESINA, CONSEGNATI I LAVORI

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“Essere testimoni del passaggio dalle parole ai fatti, per interventi della portata come quello che riguarda il canale Acquarotta di Marina di Lesina, è una circostanza più unica che rara nell’esperienza di un amministratore”. Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, che, stamattina, nell’Aula consiliare del Comune di Lesina, su mandato del presidente Michele Emiliano, ha presenziato alla consegna dei lavori per gli “Interventi per la mitigazione della pericolosità geomorfologica a Lesina Marina”. All’incontro erano presenti il vicesindaco di Lesina Leonardo Di Mauro, il dirigente della Sezione Lavori Pubblici della Regione Puglia Antonio Pulli, Gianni Rotice, amministratore dell’omonima impresa appaltatrice dei lavori, alcuni consiglieri comunali.

“Aldilà della dimensione economica di opere che mobilitano complessivamente circa 22 milioni di euro – ha sottolineato Piemontese nel suo intervento –, diamo concreto avvio a un cantiere storico, considerando che dà il via a opere oggetto di una discussione ventennale, costata sia alle persone che hanno investito nelle loro case per le vacanze e che se le sono viste deprezzate, sia agli operatori turistici e commerciali che hanno visto indebolita l’attrattività di un magnifico pezzo di Puglia stretto tra Mare Adriatico e Lago di Lesina”.

L’ingegner Pulli ha spiegato che la durata contrattuale delle opere è di 365 giorni, a partire dal perfezionamento delle ultime formalità burocratiche che matureranno tra quindici giorni in seno al complesso di enti e autorità coinvolti in un intervento che agirà direttamente sulle cause di un dissesto idrogeologico cominciato nel 1927, proprio con lo scavo del canale Acquarotta. Siamo in un ambito territoriale caratterizzato da rocce gessose, ricoperte da sabbie marine, nelle quali sono presenti fenomeni carsici con formazioni di cavità sia in superficie che in profondità, che possono dare luogo a crolli improvvisi di porzioni di terreno anche molto ampie, come purtroppo è già successo proprio a ridosso dell’area dove sorgono le abitazioni.

“Oltre al mare, alle spiagge, alle dune, alla pineta, Marina di Lesina è un universo fisico di 180 edifici con circa 4 mila unità abitative”, ha ricordato Piemontese, osservando che “dai 2-300 abitanti del periodo invernale si passa a 30 mila persone e un mezzo centinaio di attività commerciali nel periodo estivo”.

“Ringraziamo l’impresa che, nel garantire velocità di esecuzione, ha accolto il nostro invito a dare subito esecuzione ai lavori per avviare il prima possibile un cantiere complesso”, ha detto Pulli, illustrando sommariamente l’intervento che, a ridosso della zona edificata, prevede il consolidamento del terreno attraverso la tecnologia del “jet grounting” con iniezione di getti di fluidi, la realizzazione di due paratoie sul lato sinistro del canale Acquarotta, oltre che opere di ingegneria naturalistica e di riqualificazione urbana.

 

LA FONDAZIONE AL SALONE DEL LAVORO DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA

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Posizioni aperte per medici specialisti, ma in previsione per tanti altri operatori La Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio Onlus sarà presente a “Energy at work” – Salone del lavoro e della creatività dell’Università degli Studi di Foggia, dal 22 al 24 ottobre.

Il personale della Fondazione sarà a disposizione dei visitatori in Fiera, presso lo stand dedicato. Presso lo spazio riservato alla Fondazione si alterneranno anche dirigenti dell’Ente, e medici e professionisti sanitari dello stesso e del Presidio d’eccellenza “Gli Angeli di Padre Pio” di San Giovanni Rotondo, primo presidio riabilitativo extraospedaliero italiano ad ottenere la certificazione internazionale Joint Commission International (JCI).

E proprio in considerazione di questo ultimo traguardo sarà impostato il colloquio e lo screening dei curricula dei professionisti interessati che visiteranno lo stand della Fondazione. Le posizioni aperte ad oggi – e rese pubbliche come sempre anche attraverso i suoi canali social -, sono: medici specialisti in: medicina fisica e riabilitazione, neurologia, neuropsichiatria infantile, geriatria, ortopedia. In futuro, e anche questa attività sarà oggetto di pubblicazione sui social dell’Ente, la selezione di personale sarà allargata ad altre professionalità: professionisti sanitari della riabilitazione, infermieri, ingegneri biomedici, tecnici ortopedici, informatori tecnico scientifici/commerciali. Il Direttore dell’Area del Personale, dr.ssa Libera Giardino, a riguardo, ha dichiarato: “la selezione delle risorse umane della Fondazione è molto complessa, per la tipologia variegata delle professionalità necessarie che richiedono un intervento in sede di screening di curriculum e colloqui, di un’équipe multiprofessionale.

La Fondazione si è dotata di una procedura molto articolata, ma trasparente che mette al centro: percorso culturale, competenze e professionalità in linea con gli standard internazionali JCI e in ottemperanza alla trasparenza dettata dal Dlgs n. 231/2001, manuale organizzativo di cui è dotata la Fondazione. L’attività di selezione, spesso, viene rivolta anche al personale interno, quando si tratta di affidargli competenze ulteriori o iper specialistiche. Per sottolineare l’importanza che il nostro Ente dedica al recruiting bisogna leggere i dati.

Nel solo anno 2018 sono stati assunti a tempo indeterminato n. 26 unità tra medici specialisti, professionisti della riabilitazione e operatori socio sanitari e contrattualizzati n. 10 consulenti di varie tipologie professionali”. Il dr. Giacomo F. Forte, Direttore dell’Area strategica della Fondazione, al quale abbiamo chiesto un consiglio per i ragazzi che presenteranno il proprio curriculum, ha dichiarato: “i nostri professionisti sanitari devono conoscere l’informatica, devono amare la ricerca e saper scrivere una pubblicazione scientifica, ma soprattutto conoscere la lingua inglese o più lingue straniere. Se hanno anche esperienze multiculturali, allora sono i candidati ideali. La nostra internazionalizzazione lo impone”. Una occasione preziosa per gli studenti, per visionare i loro curricula e per mettere a valore un principio di particolare rilievo per le strutture dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio: quello dell’attenzione costante verso la Capitanata, per la cura e il benessere delle persone e per le risposte che sempre ha fornito anche sul piano occupazionale. La cerimonia inaugurale, prevista per il 22 ottobre con la partecipazione di diverse autorità, aprirà la tre giorni di workshop, colloqui e laboratori tematici.

Durante la scorsa edizione, sono stati conclusi oltre 6mila colloqui con più di 200 proposte di occupazione formulate a vario titolo ad altrettanti candidati. Il Salone del Lavoro e della Creatività dell’Università di Foggia, organizzato con il sostegno della Regione Puglia e il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, fa incontrare nuovamente laureati (e laureandi), oltre a studenti dei licei e degli istituti superiori, con oltre 60 aziende – provenienti da tutta Italia – che selezionano personale nella speranza di incontrare la persona giusta, di assicurarsi un talento. Il tentativo di questa “vetrina” sul territorio è quello di abbreviare la “filiera della collocazione professionale”, mettendo domanda e offerta una di fronte all’altra: senza intermediari, senza filtri, senza burocrazie.

SCOSSA DI TERREMOTO SUL GARGANO

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Un terremoto di magnitudo ML 2.4 è avvenuto nella zona: 6 km S Vico del Gargano (FG), oggi, 21 ottobre, alle ore 10:32:05 con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8515.95 ad una profondità di 32 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

Nessun danno a persone e cose.

“L’ISOLA DELLE ANIME”, INCONTRO CON L’AUTORE

Il gruppo di lettura “Le parole raccontano” hanno organizzato per mercoledì 23 ottobre, alle ore 19:00, presso il Salone della Chiesa del Convento, una interessante serata culturale con un ospite impor tante, lo scrittore Piergiorgio Pulixi che presenta il suo libro “L’isola delle anime”.

“Un fatto di cronaca nera diventa il pretesto per addentrarsi nei labirinti dell’esperienza umana. Percorsi personali s’intrecciano in una sorta di danza contorta di anime smarrite, che rincorrono sè stesse. Se ti addentri nella vicenda umana scopri che non ci sono buoni e cattivi, colpevoli e innocenti. Siamo tutti un po’ vittime e un po’ carnefici. Questo è il Noir di Pulixi, il fotogramma di una realtà colta in flagrante.”

Rino Scanzano sintetizza mirabilmente le profonde inquietudini e i percorsi labirintici attraverso cui Pulixi, nome di punta del noir italiano, ci conduce per mano. Moderatore dell’incontro Luciano Ciavarella.

Si invita a voler partecipare all’evento con l’autore il quale risponderà a tutte le domande che il pubblico vorrà porgli.

FINANZA: CINQUE DIRIGENTI DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEVONO RISARCIRE 1 MILIONE DI EURO

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Al termine di articolati accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza di Foggia, la Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale per la Regione Puglia – ha condannato al pagamento della somma di 1 milione di euro 5 soggetti, presidenti e dirigenti pro tempore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per la Puglia e la Basilicata di Foggia, perché ritenuti responsabili, nell’esercizio delle proprie funzioni, di aver arrecato all’Erario un danno economico di pari importo.

L’attività investigativa era stata innescata da una segnalazione prodotta nel settembre 2015 dai vertici dell’Ente, appena insediatisi, secondo la quale, l’Ente medesimo, nella persona dei precedenti dirigenti, aveva affidato ad una società di servizi informatici di Foggia la gestione dell’“Anagrafe e movimentazioni animali da allevamento” e dell’“Osservatorio epidemiologico veterinario regionale”, nonostante le rispettive convenzioni quinquennali, del settembre 1998 e del febbraio 2000, fossero scadute. Dagli approfondimenti eseguiti dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria di Foggia è emerso che nel dicembre 1997 l’Ente pubblico del SSN aveva stipulato una convenzione con una società di informatica di Foggia per l’affidamento diretto del servizio di “Anagrafe e movimentazione animali da allevamento”, quantificando il costo complessivo in 714 milioni di lire per la cessione del software applicativo, e in 536 milioni di lire annui per la relativa manutenzione e gestione della banca dati.

Con riferimento invece alla costituzione e gestione dell’“Osservatorio epidemiologico veterinario regionale”, l’Ente pubblico aveva stipulato una convenzione con la medesima società informatica foggiana, affidandole in via diretta il servizio per un costo complessivo di circa 836 milioni di lire per la cessione del software applicativo, e di circa 447 milioni di lire annui per la relativa manutenzione e gestione della banca dati.

Scadute le due convenzioni, l’Ente sanitario, nel periodo 2006 – 2014, con determinazioni dirigenziali, aveva proceduto, di anno in anno, a prorogare l’affidamento del servizio di manutenzione e gestione delle due banche dati in favore della medesima società di servizi informatici al costo complessivo di circa 494 mila euro all’anno.

Nel 2015, i nuovi vertici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, rilevata l’obsolescenza del prodotto informatico e l’eccessivo costo sostenuto, hanno proceduto all’acquisto di un applicativo più performante, al costo complessivo, una tantum, di circa 355 mila euro (oltre IVA), optando, dal 2016, per la gestione “in house” dell’attività di rilevamento e gestione dati, attraverso l’assunzione di due tecnici informatici, al costo annuale di circa 78 mila euro, dedicati alla manutenzione e gestione di entrambi i servizi dati.

La Guardia di Finanza di Foggia – principale referente operativo della magistratura contabile – ha così accertato che la differenza tra il costo sostenuto dall’Ente sanitario per la gestione dei due servizi e quello che avrebbe potuto sostenere se già dal 2006 ne avesse internalizzato l’esecuzione, ha cagionato un rilevante danno economico all’Ente sanitario e alla Regione Puglia.

Pertanto, il Procuratore Regionale della Corte dei Conti Puglia, condividendo gli esiti dell’attività investigativa delle Fiamme Gialle foggiane, ha convenuto innanzi alla Sezione Giurisdizionale i dirigenti ed i presidenti pro tempore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, chiedendone la condanna a risarcire, in solido tra loro, il danno patito dall’Ente pubblico e dalla Regione Puglia. Richiesta che è stata accolta dalla Sezione Giurisdizionale per la Regione Puglia, con sentenza n. 487 del 22 luglio 2019, ravvisando nei loro confronti la sussistenza della responsabilità amministrativo – contabile e condannandoli al pagamento, in solido, di 1 milione di euro.

A fondamento del provvedimento è stato rilevato dalla A.G. contabile che la proroga annuale dei due servizi da parte della Regione Puglia in favore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale non comportava ovviamente il rinnovo delle convenzioni originariamente stipulate, in parallelo, tra l’Ente sanitario e la società di servizi informatici, atteso che entrambe le citate convenzioni prevedevano che nell’arco di 5 anni l’Ente sanitario avrebbe dovuto adoperarsi per acquisire gli strumenti e le capacità tecniche per la gestione, in autonomia, del servizio in modo da salvaguardare gli interessi della Pubblica Amministrazione, evitando un aggravio di spesa a fronte di un servizio peraltro obsoleto.

 

AVIS: UNA FESTA PER SAN NICANDRO, UN ORGOGLIO PER LA COMUNITA’

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Ieri è stata una giornata memorabile per la città di San Nicandro. La locale associazione Avis ha festeggiato i 40 anni di attività con i tanti soci che hanno contribuito ad un totale di quasi 30 mila donazioni. Una festa per tutti e un orgoglio per la cittadina garganica che sta vivendo un periodo di crescita costante grazie anche alla Consulta delle donne di cui l’associazione si è dotato che hanno portato linfa e idee nuove che ben si sono innestate con l’esperienza dei soci meno giovani. Una vitalità che coinvolge e di cui l’associazionismo ha veramente bisogno.

Bellissimo il corteo con sbandieratori e banda musicale che si è snodato per le strade cittadine accompagnato dai labari di quai tutti le consorelle della nostra provincia e di altre fuori regioni. Uno spettacolo pieno di umanità al solo pensare dell’importanza del gesto di donazione che unisce queste persone straordinarie che sono gli “avisini”.

Poi la deposizione della corona al monumento del donatore, davanti alla Scuola elementare di Piazza 4 Novembre e della corona al monumento dei caduti della grande guerra con l’emozionante musica delle note del “Silenzio”. Spettacolo degli sbandieratori e prosecuzione del corteo fino alla Chiesa Matrice ove si è celebrata la santa messa con il vescovo della diocesi di San Severo Cecchinato alla presenza delle autorità civili e religiose.

Infine il pranzo sociale ove sono stati premiati i soci costituenti l’Avis (13 maggio 1979): Giuseppe Foschi, Antonietta Crucinio, Lucia Placentino, Luigi Di Leo, Giuseppe Basile, Brigida Scalzi, Antonietta Trapani, Giuseppe Mastrovalerio, Anna Scimenes e Carmine Altieri. Poi la premiazione dei soci collaboratori: Antonio Terlizzi, Leonardo Donatacci, Domenico Tognarelli, Matteo Borazio, Emanuele Russo, Giuseppe Maglione, Antonio Torelli, Concetta Borazio, Michele Lallo e Rino Manduzio. Alle sezioni Avis intervenute è stata regalata una xilografia raffigurante la loggetta baronale di San Nicandro disegnata dal prof. Nazario Bizzarri.

Impeccabile l’organizzazione dell’intera giornata con il presidente del sodalizio locale Rocco Frascaria che indirizza il suo saluto affettuoso a tutti i soci e collaboratori che in questi anni hanno animato con gioia e passione la vita associativa, ai Presidenti e ai gruppi dirigenti che si sono alternati alla guida dell’Avis e che hanno mostrato sempre competenza, lungimiranza ed attaccamento ai valori e ai principi di impegno e solidarietà.

E, con un pizzico di emozione, il presidente Frascaria si proietta nel futuro con la voglia di scrivere insieme un’altra pagina di amore, altruismo e generosità verso il prossimo non dimenticando mai della missione che contraddistingue l’essere donatori: la libertà, l’anonimato, la gratuità e la periodicità.

ANCHE A SAN NICANDRO “LA GIORNATA NAZIONALE DEL FOLKLORE E DELLE TRADIZIONI POPOLARI”

Con Direttiva del Presidente del Consiglio, Prof. Giuseppe CONTE, è stata indetta, per la data del 26 ottobre 2019, LA GIORNATA DEL FOLKLORE E DELLE TRADIZIONI POPOLARI.

Con la suddetta Direttiva, datata 31 luglio 2019, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha “invitato le Pubbliche Amministrazioni, anche con il coordinamento con gli enti ed organismi interessati, a promuovere l’attenzione e l’informazione sul tema del folklore e delle tradizioni popolari, nell’ambito delle rispettive competenze e attraverso idonee iniziative di comunicazione e sensibilizzazione”.

Le tradizioni popolari esprimono una cultura territoriale che costituisce eredità del passato da conoscere e di cui riappropriarsi, rappresentando un patrimonio da recuperare e valorizzare in ciascun territorio regionale italiano e sono uno strumento indispensabile per fungere da volano per il turismo, con conseguenti ricadute positive di carattere economico.

Pertanto, i Gruppi Folklorici Italiani si sono organizzare in occasione della GIORNATA DEL FOLKLORE E DELLE TRADIZIONI POPOLARI, insieme alle Amministrazioni Comunali, per iniziative atte a:

– far conoscere e valorizzare la cultura tradizionale di ciascun territorio regionale italiano e, conseguentemente, sentire l’esigenza di “riappropriarsi” di quella “Cultura territoriale” che si identifica con i valori della “Tradizione” e della relativa “tutela”, identificabili con le diverse identità regionali;

– proporre di offrire un terreno di riflessione, approfondimento e proposta su un argomento, quello del folklore regionale, finora troppo poco considerato.

San Nicandro ha aderito a questa iniziativa che si terrà sabato 26 ottobre promossa dall’amministrazione comunale, dal sindaco Ciavarella, dall’assessor Costanza Di Leo e organizzata dal Comitato Provinciale della Federazione Tradizioni Popolari di Foggia con associazioni affiliate di San Nicandro con l’obiettivo di far conoscere un patrimonio inalienabile di beni immateriali e materiali come strumento culturale identitario autentico delle nostre comunità.

LISA STOICO SESTA AI CAMPIONATI ITALIANI DI CORSA SU STRADA

Ieri, 20 Ottobre, si è disputato a Palmanova l’ottavo campionato italiano di corsa su strada con 560 atleti iscritti provenienti da tutte le regioni d’Italia. Lisa ha partecipato alla gara categoria ragazze anno 2006/2007 con 52 partecipanti percorrendo 1260 metri in quattro minuti e ventuno secondi.
È stata una gara tattica dove le ragazze del 2006 hanno sicuramente fatto valere l’anno in più sia in termini di esperienza che preparazione.
La giovane atleta di origine sannicandrese terza fino ai 900 metri, ha provato a resistere all’attacco delle inseguitrici, alla fine ha ceduto tre posizioni piazzandosi ad un dignitoso sesto posto.
Lisa ringrazia gli allenatori dell’U.S. Intrepida società di Verona per la quale corre, lo sponsor Kantar divisione Media Monitoring che negli ultimi due anni è stato vicino alla giovane atleta, e cancersucks.it l’associazione di volontariato per la lotta contro il cancro.
Brava Lisa ed in bocca al lupo per la prossima stagione sportiva che inizierà tra poco più di un mese.

SORPRESI A RUBARE PARTI MECCANICHE E DI CARROZZERIA, DUE ARRESTI

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I Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno arrestato in flagranza di reato due rumeni, di 34 e 30 anni, già noti alle forze dell’ordine.

I due sono stati sorpresi dai militari alcune notti fa mentre stavano rubando alcune parti meccaniche di veicoli dall’interno dell’autodemolizione “Adriatica Truck”, a Cerignola. L’area era stata tutta sottoposta a sequestro il 27 settembre scorso per permettere i dovuti accertamenti sul numeroso materiale di dubbia provenienza, anch’esso sottoposto a sequestro, che vi era stato rinvenuto quello stesso giorno, quando proprio in quella struttura erano stati trovati ed arrestati due pregiudicati di Cerignola intenti a smontare alcuni automezzi pesanti rubati in varie parti d’Italia.

Qualche giorno fa, i due rumeni, dopo aver forzato i sigilli, nel cuore della notte si erano introdotti nell’area sequestrata, e quando i militari hanno fatto irruzione i due, che erano ancora intenti a caricare la refurtiva su di un’automobile, avevano tentato una disperata fuga a piedi, venendo però immediatamente bloccati ed identificati.

La refurtiva, del valore di circa diecimila euro, è stata interamente recuperata, mentre i due pregiudicati, dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso, dopo le formalità di rito sono stati associati alla casa circondariale di Foggia.

LA MANOVRA RASSICURA MA NON BASTA PER CRESCERE

Via gli aumenti Iva, giù (poco) il cuneo fiscale e più spesa pubblica futura. Come negli altri paesi dell’eurozona il governo italiano ha predisposto il suo Documento programmatico di bilancio per il 2020. È il documento ufficiale firmato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in cui sono indicate – oltre al quadro complessivo dell’andamento dell’economia e della finanza pubblica – le entrate e le spese aggiuntive delle pubbliche amministrazioni (stato ed enti locali) rispetto alla legislazione esistente.

In sintesi, l’esecutivo giallorosso ha preparato una manovra che modifica la legislazione esistente immettendo nell’economia risorse per 30 miliardi (1,65 punti di Pil) nel 2020 e cifre un po’ inferiori nel 2021 e 2022.Il grosso della manovra (lorda) è rappresentato dalla cosiddetta disattivazione delle clausole di salvaguardia, cioè l’annullamento dell’aumento dell’Iva e delle accise previste dal primo gennaio 2020 dal precedente governo. A questo scopo sono destinati 23,1 miliardi, 1,27 punti di Pil, il 77 per cento del totale delle risorse previste. Come detto più volte, non è proprio denaro fresco, è solo un pericolo scampato di recessione autoinflitta. La manovra predispone anche una sterilizzazione parziale, ma non totale, degli aumenti Iva previsti per il 2021 e il 2022. Vuol dire che l’anno prossimo saremo da capo con nuovi aumenti di imposte indirette da evitare.

Tolte quelle necessarie per evitare l’aumento dell’Iva, le altre risorse immesse nell’economia sono 6,9 miliardi. Di questi, 3,2 miliardi servono a ridurre il cuneo fiscale (3 miliardi sul 2020, operativo dal primo luglio 2020, poi su a 5 miliardi dal 2021) e il super-ticket sanitario (0,2 miliardi nel 2020, a salire a 0,5 negli anni successivi). Gli altri 3,7 miliardi vanno in maggiori spese: 0,9 miliardi sono destinati a rinnovare politiche esistenti (operazione “strade sicure”, emergenza sisma, rinnovo contratti pubblica amministrazione) con finanziamenti in scadenza. Poi ci sono 0,6 miliardi per assegni a supporto della natalità e contributi agli asili nido e 0,7 per un’ulteriore spinta agli investimenti infrastrutturali (infrastrutture “fisiche, energetiche e sociali”, compreso un piano periferie). Tutte queste voci cresceranno nel 2021 e 2022. Le maggiori uscite salgono a 13,8 miliardi nel 2022.

Coperture a metà, poca spending review e nuove detrazioni. Le coperture previste (minori spese e maggiori entrate) per finanziare la manovra ammontano a 12,6 miliardi (cioè 0,75 punti di Pil), il 42 per cento del totale delle risorse che dovrebbero essere reperite per non aumentare il deficit. D’altronde, aumentare un po’ il deficit è dopo tutto uno degli obiettivi del governo che – senza sforare troppo rispetto ai vincoli europei – vuole dare una spinta all’economia. La tabella dice che la spinta – il maggior deficit – è di 16,3 miliardi, cioè lo 0,9 per cento del Pil e che le coperture vengono per 10,9 miliardi da maggiori entrate (soprattutto dalla lotta all’evasione fiscale, la ragione d’essere del governo giallorosso secondo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte) e solo per 2,7 miliardi da minori spese. A subire tagli di bilancio saranno i ministeri centrali, mentre tra le voci di minore spesa c’è anche una (limitata) rimodulazione delle detrazioni e deduzioni, soprattutto quelle che oggi incoraggiano i “mali”, cioè sussidi inquinanti e per carburanti inquinanti. Al netto delle altre misure che vanno sotto l’accattivante denominazione di green new deal, il risultato della manovra sarà molto probabilmente quello di infittire ancora di più la giungla delle detrazioni e deduzioni, anziché produrre lo sfoltimento di cui, invariabilmente, si parla nelle settimane precedenti ogni manovra. Il problema è semplice: la riduzione di detrazioni e deduzioni è contabilizzata come calo di spesa ma nella maggior parte dei casi (per esempio: detrazioni per i mutui o per le spese sanitarie) sarebbe percepita dai destinatari come un aumento di tasse. E così il giorno buono per tagliarle non è mai oggi ma domani.

Una manovra per rassicurare, che rinvia la crescita a un futuro da definire. Forse c’è poco da fare. Dopo un lungo periodo di crisi, tre anni di ripresa graduale e l’ultimo di stagnazione, la società e l’economia italiana chiedono di essere protette più che di guardare al futuro. E così la manovra del governo Pd-M5s-Leu sceglie di sforare un po’ sul deficit (in modo meno chiassoso e sgraziato che nel recente passato) per evitare il suicidio dell’Iva e per rassicurare con trasferimenti di reddito le categorie più deboli, mentre il rilancio della crescita è rinviato sostanzialmente a domani, quando diventeranno operativi – dopo l’approvazione di tanti decreti attuativi – ambiziosi piani di investimento infrastrutturale, ambientale e sociale, magari nella speranza che questa strategia riceva uno sguardo benigno dalla nuova Commissione che sembra voler fare più o meno le stesse cose. Ma se prima o poi si vorranno anche ridurre le aliquote Irpef a chi guadagna meno di 30 mila euro, la “riduzione della spesa pubblica” – espressione che oggi pudicamente si evita anche solo di pronunciare in favore di termini più neutri come rimodulazione o revisione – dovrà ritornare a far parte del vocabolario della politica. (lavoce)

Francesco Daveri

EDITORIALE DELLA DOMENICA. SAN NICANDRO DEVE ESSERE PIU’ OTTIMISTA

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L’articolo sulla chiusura dell’unico negozio di scarpe a San Nicandro ha suscitato notevole scalpore ma molti commenti hanno rivelato che non bisogna mai darsi per vinti e sperare sempre in un domani migliore. Insomma bisogna essere più ottimisti e noi cercheremo di esserlo anche se dobbiamo veramente metterci tanta buona volontà.

Essere ottimisti vuol dire che la nostra economia cambierà e, quindi, si avrà un lento ma progressivo trend favorevole che farà dimenticare il passato. Saremo più ottimisti, però, quando vedremo sparire la precarietà che domina tutti i settori della vita economica e, soprattutto, quando la disoccupazione sarà finalmente abbattuta ai minimi accettabili.

Essere ottimisti vuol dire che il governo provvederà a risolvere i problemi del suo territorio. Saremo più ottimisti, però, quando sapremo che si troveranno nuovi fondi per il dissesto del territorio da Nord a Sud.

Essere ottimisti vuol dire vedere l’altro come persona uguale a noi qualunque sia il colore della sua pelle. Saremo più ottimisti, però, quando sapremo ricordare che siamo tutti emigrati dall’Africa e quando ai cori razzisti contro giocatori di colore le società di calcio, oltre a chiedere scusa, non si appellino più alla giustizia sportiva.

Essere ottimisti vuol dire che con la riforma sulla giustizia tutti avranno un equo processo senza lungaggini burocratiche. Saremo più ottimisti, però, quando sapremo che anche i potenti e politici avranno un equo processo togliendo loro i tanti privilegi di cui godono.

Essere ottimisti vuol dire che anche a San Nicandro l’economia farà da traino per lo sviluppo e che finalmente ci sarà un dialogo tra tutte le forze politiche. Saremo più ottimisti, però, quando vedremo intorno ad un tavolo maggioranza e opposizione guardarsi negli occhi, allontanare il passato e disegnare il nostro futuro.

Essere ottimisti vuol dire credere che la politica possa cambiare, ma saremo più ottimisti quando tutti insieme possiamo condividere un progetto comune che riporti San Nicandro all’apice del territorio garganico come lo era una volta e non fermarsi alla marginalità in cui è stata relegata da tempo da una politica miope e senza progettualità

Il Direttore

L’ULIVO DEL GARGANO PONE I SUOI PERCHE’

L’albero dell’ulivo è il simbolo della vita, è resistente, secolare e non teme il temporale. Le sue radici si adattano al terriccio delle colline e delle pianure, alle rocce tra le fessure. E’ giovane e verde in ogni momento. Forse, è alleato del temibile tempo. Se tenuto pulito e potato, ogni luogo diventa ordinato e l’orto del contadino si trasforma in un giardino. Un vecchio detto non si smentisce: “più l’albero lo fai povero e più ti arricchisce”. L’albero dell’ulivo è anche il simbolo della famiglia, non abbandona mai le sue foglie come i genitori non abbandonano i propri figli. I suoi frutti se curati con acqua, sale e finocchietto, diventano ottimo companatico, nutrimento perfetto.

L’olio derivato dalle olive è stato merce di scambio dei contadini; un litro di olio, al tempo del baratto, veniva scambiato con tanta farina da riempirne un sacco. L’albero dell’ulivo oggi si chiede:

“Perché vengo abbandonato dal contadino?

Perché chi, tutto l’anno mi accudisce, sempre più s’ impoverisce?

Perché sempre aumenta il costo della spremitura?

Perché la sansa non si spreme abbastanza? Essendo un ottimo fertilizzante, perché non ritorna nel terreno del bracciante? Perché i contadini sono offesi, che le proprie olive dimezzano le rese?

Perché i nuovi macchinari vengono puliti con l’acqua corrente e l’olio galleggiante finisce in altro recipiente?

Perché in alcuni mulini, i noccioli separati, ottimi come fonte di calore, non ritornano dal produttore?

Perché l’olio del Gargano non è valorizzato come quello Ligure o quello Toscano? Ma le olive sono dei mulini o dei contadini? Resto giocondo fintanto la bruschetta mi sponsorizza nel mondo”.

OLIO & BRUSCHETTA

E’ tempo di storni e beccacce/producono i forni più focacce/consumate nei giardini/per il pranzo corto dei contadini/che sulle scale coi rastrelli/ fan cadere i frutti nel cestello./E’ l’ultimo loro raccolto/bene prezioso dell’orto/i movimenti son fatti con garbo/delle olive si ha riguardo./In ogni mulino/ vi è un camino/dove arde la legna pian pianino/per veder se il gusto piace/si mette sulla viva brace/ il pane da fare abbrustolito/unto di olio appena uscito/Poi va nei vasi d’argilla/che rafferma e distilla/depositando il fondo/fino a diventar color biondo./ L’alimento è antico e importante/per condimento e conservante/sul pane arso a fette/fa prelibate le bruschette/bocconcini naturali e primitivi/presenti negli attuali aperitivi.

Antonio Monte

 

TREKKING DI OGNISSANTI: TRAVERSATA DEL GARGANO ORIENTALE

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Passa un weekend in trekking in Puglia alla scoperta della vera ricchezza del Parco Nazionale del Gargano, la sua diversità .
Dal territorio di Mattinata a Vieste
Weekend di Ognissanti 2-3 novembre 2019
Camminatori esperti (Difficoltà E)
Iscrizioni > http://bit.ly/trekkingognissantigargano (posti limitati!)
Con voi ci saranno una guida escursionistica AIGAE (Matteo Prencipe) e una guida turistica (Domenico Sergio Antonacci) a raccontarvi la ricchezza e la varietà di questo pezzo di Gargano interno sconosciuto, tra paesaggi, archeologia e storie di uomini.
Partiremo dal mare di Mattinatella per salire, in pochi chilometri, fino a 500mt di quota attraverso paesaggi terrazzati, pascoli, oliveti, macchia mediterranea bassa e infine valli boscate con aceri e cerri.
Il percorso è molto suggestivo dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, con una incredibile varietà di habitat diversi, adatto a chi ama nutrire gli occhi di bellezza e il corpo di chilometri macinati sotto i piedi.
A darci ristoro dopo il primo giorno di cammino sarà l’accoglienza in un’antica masseria restaurata dove oggi si allevano le vacche podoliche dalle quali si ricava uno squisito caciocavallo riconosciuto presidio SlowFood.
Il secondo giorno cammineremo lungo un percorso panoramico spettacolare di circa 10 km per raggiungere la perla del Gargano, Vieste con il suo Pizzomunno; qui termineremo la due giorni di traversata con una visita guidata al bellissimo centro storico di origini medievali.
DETTAGLI PERCORSO
Lunghezza totale: 30 km
Dislivelli tot: +1000mt / -1000mt
Min 8 / Max 16
Assicurazione RC guida escursionistica AIGAE Matteo Prencipe
Il trekking si annulla solo in caso di allerta meteo e non in caso di semplice pioggia (giacca antipioggia e scarpe da trekking obbligatorie).
Si tratta di un percorso trekking che richiede un certo impegno fisico per cui è vietata la partecipazione a neofiti e a chi non ha l’adeguata attrezzatura da trekking.
QUOTA 120€
ALTRE INFORMAZIONI: tel. 3931753151 / 3333342529
L’attività proposta può subire cambiamenti a discrezione degli accompagnatori per ragioni di sicurezza e di opportunità per il gruppo, pertanto, ogni partecipante è tenuto a rispettare le modalità di partecipazione stabilite dagli accompagnatori, seguendo le loro indicazioni, in caso contrario, verrà meno il rapporto di affidamento e, quindi, l’eventuale responsabilità verso chi sceglie percorsi o modalità differenti da quelle indicate.
I partecipanti sono tenuti ad essere preparati fisicamente e tecnicamente, nonché di essere equipaggiati con abbigliamento e attrezzature adeguate alle esigenze dell’escursione programmata.

FURTI DI ENERGIA ELETTRICA, ARRESTATE QUATTRO PSERSONE

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A Cerignola i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato per furto aggravato due commercianti del posto, di 35 e 37 anni, titolari di due distinti bar della città ofantina.

Nel corso dei controlli svolti nei giorni scorsi dai Carabinieri con personale tecnico dell’Enel è emerso che presso i due esercizi commerciali erano stati installati dei magneti sui contatori che alteravano sensibilmente la misurazione dell’energia elettrica prelevata, facendo risultare un consumo di molto minore rispetto a quello effettivo. Nel primo caso è emerso un furto di energia elettrica per un valore di circa 28.000 euro e, nel secondo esercizio, per circa 12.000 euro.

I due titolari sono stati arrestati e, dopo le formalità di rito, su disposizione della Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Anche Stornara i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato per lo stesso reato, commesso in concorso, un uomo e una donna, rispettivamente di 26 e 20 anni, conviventi, entrambi rumeni.

Nel corso di un controllo presso la loro abitazione i Carabinieri ed i tecnici Enel hanno riscontrato che i due conviventi, al fine di procurarsi indebitamente l’energia elettrica, dopo aver rimosso i sigilli del contatore avevano realizzato un allaccio abusivo alla rete, impossessandosi di energia elettrica per un valore complessivo di circa 1.500 euro.

Anch’essi, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.