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TRASPORTO SCOLASTICO: GIUNTA APPROVA DELIBERA PER CORSE AGGIUNTIVE

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La Giunta regionale ha approvato una delibera sui servizi aggiuntivi del trasporto pubblico locale per il rientro a scuola in sicurezza degli studenti. I servizi dovranno essere espletati dalle aziende già affidatarie dei servizi minimi di TPL con le seguenti modalità, in ordine di priorità: con i mezzi già nella disponibilità delle imprese e dedicati al TPL; con mezzi di noleggio con conducente nella disponibilità delle imprese ed allo scopo da autorizzare, previo nulla osta dell’ente competente, all’utilizzo per TPL; con sub-affidamento a terzi, e/o mediante nolo a caldo, secondo le procedure previste dalla normativa vigente.

Gli eventuali autobus da noleggio utilizzati dovranno rispettare la normativa vigente anche per la sicurezza sanitaria.

Dovranno inoltre esporre le seguenti informazioni per i viaggiatori: indicazione, sul fronte del mezzo, di cartello indicante “Corsa aggiuntiva” e della destinazione della corsa per cui il mezzo effettua il servizio, nonché del numero massimo di viaggiatori che il mezzo è autorizzato a trasportare ai sensi della normativa vigente.

La delibera prevede uno schema di appendice contrattuale già condiviso e accettato da Ferrovie del Gargano, Cotrap, Ferrotramviaria, Ferrovie Appulo Lucane, Ferrovie Sud Est.

SCUOLA E COVID: RITORNO IN CLASSE IN SICUREZZA, ARRIVANO PRESIDI SANITARI, SCREENING E VACCINI

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Per permettere un ritorno in classe sicuro agli alunni, ai docenti e al personale scolastico pugliese nell’ambito di un tavolo convocato dall’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo tra Regione, Ufficio Scolastico Regionale e sindacati, è stata presentata dall’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco una proposta di delibera di Giunta.

La bozza prevede l’istituzione di presidi sanitari nelle scuole pugliesi, oltre a un sistema di screening con test antigenici rapidi ripetuti ogni 14 giorni in favore di tutto il personale scolastico e infine la vaccinazione contro il Covid 19 nella seconda fase del piano nazionale dei docenti, a partire da quelli in condizioni di fragilità.

Nella delibera, che è in bozza ed è ancora allo studio delle parti interessate, ci sono gli indirizzi operativi per la gestione delle attività scolastiche. Partendo da un’analisi di contesto, viene confermata la figura del “referente Covid” nelle scuole e dell’analoga figura nelle Asl, che individueranno un Referente Covid per le scuole del territorio.

Novità è l’istituzione del Team di Operatori Sanitari Scolastici Covid-19 (TOSS Covid-19) per l’ambito scolastico, che è elemento essenziale per garantire il rientro a scuola in sicurezza. Il TOSS Covid-19 è l’articolazione dell’Ufficio del Referente ASL COVID-19 che garantisce operativamente, a livello di istituto scolastico, l’effettuazione delle attività di supporto, sorveglianza e screening.

Il TOSS COVID-19 è costituito dal Referente COVID-19 scolastico e da operatori sanitari identificati tra il personale dei Dipartimenti di prevenzione o ad hoc con bandi di mobilità interna da altri servizi/strutture aziendali, nello standard di 1 operatore ogni 1.500 alunni tra 6 e 19 anni.

Il TOSS Covid-19 si articola su base territoriale in funzione della densità di alunni/scuole al livello locale, per macroaree o per distretto socio-sanitario.

Al TOSS Covid-19 è affidato il compito di effettuare la sorveglianza, sanitaria ed epidemiologica, relativa all’emergenza Covid-19 nelle scuole per soddisfare le esigenze di alunni, docenti e personale ATA, attraverso:

–         il supporto per l’implementazione delle misure di protezione individuali e collettive dal contagio con virus SARS-CoV-2

–         il tracciamento e identificazione dei contatti stretti di casi confermati nella popolazione scolastica

–         l’applicazione rapida e tempestiva dei protocolli di intervento nelle scuole, anche con l’attivazione di unità dedicate

–         l’attuazione e il monitoraggio delle attività di screening programmato in favore del personale scolastico

–         il continuo interscambio con Referenti COVID-19 presso i servizi educativi di informazioni su studenti o unità di personale contagiati o posti in quarantena

–         il monitoraggio tempestivo e sistematico dell’andamento dei contagi negli istituti, anche attraverso la registrazione completa dei dati nel sistema informativo regionale GIAVA-COVID-1, il supporto per la realizzazione della campagna di vaccinazione anti COVID-19 nel personale scolastico.

Il documento regionale all’attenzione del partenariato prevede anche le indicazioni per la gestione dei casi sospetti, per la riammissione in comunità scolastica con attestazioni e certificazioni dopo le assenze, recentemente semplificate con legge regionale.

E’ previsto uno screening sistematico del personale scolastico docente e ATA.

In accordo con quanto previsto dal Piano Strategico nazionale, e a conclusione della vaccinazione dei soggetti previsti in Fase 1 (operatori sanitari e ospiti delle RSA), l’avvio della Fase 2 vede come categoria prioritaria per la vaccinazione anti-COVID-19 tutto il personale scolastico, con precedenza stabilita in funzione delle situazioni di rischio.

In preparazione a questa azione, il Referente COVID-19 ASL, coadiuvato dai TOSS e con il supporto dei referenti COVID-19 delle scuole, cura la raccolta delle manifestazioni di interesse e del consenso informato da parte del personale scolastico, predisponendo un cronoprogramma per la vaccinazione tempestiva di questo gruppo di popolazione

Infine il piano prevede prescrizioni per gli studenti con patologie gravi o immunodepressi, azioni di formazione e comunicazione, sostegno per i soggetti sottoposti a isolamento e monitoraggio di studenti e operatori fragili.

Unanime è stato l’apprezzamento da parte di tutte le componenti del tavolo per la struttura generale del provvedimento.

“Stiamo lavorando duramente – ha commentato l’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo – in sinergia con tutto il mondo della scuola per permettere un ritorno in classe in sicurezza e in serenità. Queste strutture di prevenzione e assistenza, istituite per l’emergenza Covid, rimarranno a disposizione delle scuole anche dopo, formando l’ossatura della medicina scolastica che interagirà con il territorio”.

Al tavolo ieri sera erano presenti oltre all’assessore Leo, l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, l’assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia – che ieri ha portato in Giunta la delibera per il potenziamento dei trasporti scolastici con il via libera alle corse supplementari – la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri e i rappresentanti dei sindacati.

“Scuola sicura significa anche personale scolastico che lavori in condizioni di maggiore serenità – dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco – Screening e vaccinazione sono gli strumenti più efficaci di prevenzione che abbiamo oggi nel nostro armamentario. Metterli a disposizione del personale scolastico una volta riavviata la didattica in presenza ci sembra una priorità per tutti”.

“SPORT NEI PARCHI”, OCCASIONE DA NON PERDERE

Nota del Consigliere regionale PD Maurizio Bruno.
“C’è una bellissima opportunità per le nostre ragazze e i nostri ragazzi che invito tutti i sindaci del territorio a non lasciarsi sfuggire. Si chiama “Sport nei parchi” ed è un progetto di “Sport e Salute spa” per destinare aree dei parchi comunali alla messa a sistema, allestimento, recupero, fruizione e gestione di attrezzature, servizi ed attività sportive e motorie.
Obiettivo del progetto è promuovere nuovi modelli di sport all’aperto sia in autonomia che attraverso le società sportive del territorio. Ma anche la rinascita di aree verdi e parchi attraverso l’attività sportiva, in modo gratuito alla comunità. Il bando scade il 15 febbraio 2021“.
Il progetto si muoverà su due linee di intervento. La prima prevede l’allestimento di nuove aree attrezzate e riqualificazione di quelle esistenti, in cofinanziamento con i Comuni.
La seconda si basa sull’identificazione di aree verdi nei parchi cittadini da destinare ad “Urban sport activity e weekend”.
È possibile per un Comune partecipare anche ad entrambe le linee di intervento. E invito i nostri sindaci a farlo. Perché non solo è un’imperdibile occasione per recuperare e far rivivere i nostri parchi. Ma anche perché le nostre ragazze e i nostri ragazzi, dopo un anno reclusi in casa, hanno diritto a vedere fuori da quella porta ogni opportunità per rivivere in sicurezza e libertà all’esterno.
E lo sport all’aperto può davvero essere per loro la più occasione di tornare a quella vita che abbiamo abbandonato un anno fa e che non vediamo, non vedono l’ora di tornare ad abbracciare.
Glielo dobbiamo”.

ALTRI 3 NUOVI CARABINIERI AD APRICENA

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“Accogliamo con grande piacere i tre nuovi militari, entrati in servizio da pochi giorni presso la stazione dei Carabinieri di Apricena”- dichiara il Sindaco Antonio Potenza.

“Negli ultimi mesi, e a più riprese, nei tavoli prefettizi ho chiesto più uomini per il controllo della nostra Città. I risultati che il Comandante Mazzarella e i suoi uomini stanno ottenendo negli ultimi tempi sono sotto gli occhi di tutti. Controlli massicci del territorio, denunce, arresti, grande collaborazione con la nostra Polizia Locale. Tutte attività che stanno migliorando sempre di più la vivibilità nella nostra città. Desidero ringraziare il Prefetto di Foggia e il Comandante Provinciale dei Carabinieri per la sensibilità mostrata, continuiamo a mantenere alta la guardia per garantire al nostro territorio i migliori anticorpi contro ogni tipo di illegalità, invitando la cittadinanza, come facciamo da anni, a denunciare ogni episodio che sia al di fuori della legge”- conclude il Sindaco.

SAN NICANDRO, DA DOMANI RIPRENDE IL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI COMUNALI

L’Amministrazione comunale in riferimento alla questione pulizie dei locali comunali, informa la cittadinanza che il Dirigente dell’Ufficio Patrimonio Ing. Restani, ha provveduto ad espletare una gara per l’assegnazione dell’incarico e la ditta aggiudicatrice prenderà servizio a far data da domani.

Sembra opportuno chiarire altresì che in questi giorni di vacatio, le pulizie ordinarie a Palazzo di Città sono state effettuate regolarmente effettuate dagli operai della manutenzione.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 20 GENNAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 20 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.485 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.159 casi positivi: 470 in provincia di Bari, 72 in provincia di Brindisi, 108 nella provincia BAT, 119 in provincia di Foggia, 104 in provincia di Lecce, 286 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.

Sono stati registrati 25 decessi: 5 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 12 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.208.705 test.

53.822 sono i pazienti guariti.

55.101 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 111.840, così suddivisi:

42.893 nella Provincia di Bari;

12.668 nella Provincia di Bat;

8.116 nella Provincia di Brindisi;

23.850 nella Provincia di Foggia;

9.053 nella Provincia di Lecce;

14.593 nella Provincia di Taranto;

563 attribuiti a residenti fuori regione;

104 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

IL GRAZIE DELLE FAMIGLIE CIAVARELLA E DI SALVIA

Siamo increduli ed affranti, la prematura ed improvvisa perdita del nostro caro ed amato Costantino lascia un vuoto incolmabile.
Con la grande voglia di vivere che gli apparteneva, con coraggio e forza ha lottato fino all’ultimo istante per sconfiggere il virus che lo ha portato via da noi e da tutti voi.
Abbiamo ricevuto da voi tanta vicinanza,  conforto ed affetto.
Tante sono state le attestazioni di cordoglio dei suoi Cittadini, dei Pazienti, delle Associazioni, delle Attività commerciali e delle tante Istituzioni.
Vogliamo con profonda riconoscenza e gratitudine ringraziare tutti.
Continuate ad onorare la memoria di Costantino portando avanti il suo “testamento spirituale”: lavorare, in ogni ambito, per il bene comune e per la tutela del prossimo.
Le Famiglie Ciavarella e Di Salvia

SAN NICANDRO, AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DEI BUONI SPESA: ECCO LA RICHIESTA

Ritornano i buoni spesa per le famiglie in difficoltà di San Nicandro Garganico.

In allegato il fac-simile di domanda e tutte le informazioni necessarie per la richiesta dei buoni spesa da utilizzare presso gli esercizi commerciali/farmacie convenzionati; di San Nicandro. Si precisa che i buoni sono finalizzati all’acquisto di generi alimentari, medicinali, prodotti per l’infanzia, igiene personale, pulizia e manutenzione della casa e non potranno essere utilizzati per l’acquisto di alcoolici (vino, birra, etc.) e superalcoolici.

VEDI ALLEGATI

AVVISO PUBBLICO BUONI SPESA PER ALBO PRETORIO

DETERMINA N. 4 DEL 17-01-2021 – DECRETO RISTORI TER -AVVISO PUBBLICO BUONI SPESA-MODELLO DI DOMANDA

modello domanda

“ALTO IMPATTO”, CONTINUANO I SERVIZI DI CONTROLLO DA PARTE DEI CARABINIERI

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Lo scorso weekend i Carabinieri della Compagnia di San Severo, coadiuvati dalle Stazioni Carabinieri territorialmente competenti e da personale dell’11 Reggimento Carabinieri “Puglia”, nell’ambito del servizio straordinario di controllo del territorio denominato “Alto impatto”, hanno posto in essere posti di controllo e di blocco, e perquisizioni nei Comuni di competenza del Comando Compagnia.

All’esito del servizio 3 uomini sono stati deferiti in stato di libertà, rispettivamente per furto in un’azienda agricola, guida in stato di ebbrezza e violazioni inerenti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Due soggetti, originari e residenti nel napoletano, sono stati invece scoperti aggirarsi, senza alcun giustificato motivo, per le vie di San Severo e per tale motivo nei loro confronti è stata avanzata alla Questura di Foggia proposta di applicazione della misura di prevenzione personale del Foglio di via obbligatorio dal Comune di San Severo.

Infine un soggetto, residente a Serracapriola e già sottoposto alla pena della detenzione domiciliare, è stato sorpreso a girare per le strade della città e per questo arrestato. Al termine dell’udienza di convalida dell’arresto il Tribunale di Foggia ha disposto che lo stesso fosse ricondotto presso la propria abitazione ove continuerà a scontare la propria pena.

Nel corso del servizio sono state inoltre complessivamente effettuate 11 perquisizioni, contestati 11 verbali in violazione della normativa volta alla prevenzione del contagio da Covid-19 e sequestrati 5 veicoli per mancanza della prevista copertura assicurativa.

REGIONE PUGLIA, PROCEDURE PIU’ SNELLE E RAPIDE PER I RISTORI. C’E’ ANCHE SAN NICANDRO

La Regione Puglia ha trasferito già a fine dicembre scorso alle Camere di Commercio di Bari e di Foggia i 20 milioni di euro destinati a ristorare le imprese che sono state costrette a rimanere chiuse nella settimana tra l’8 e il 14 dicembre, con l’estensione della zona arancione a 20 Comuni delle province di Foggia, Barletta-Andria-Trani e di Bari.
Lo comunicano il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci, che annunciano “l’imminente uscita degli avvisi da parte delle due Camere di Commercio, con cui abbiamo proficuamente cooperato per individuare misure di accesso semplificato esclusivamente su piattaforma telematica e in modo da garantire rapidità di erogazione”.

“In queste settimane — aggiungono Piemontese e Delli Noci — ci siamo messi al lavoro ricercando un ente che potesse garantire la gestione dell’intervento in tempi rapidi e con efficienza e, dopo aver verificato, sin da metà dicembre, che le sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate non erano disponibili a gestire le procedure, abbiamo raggiunto un’intesa con le Camere di Commercio, sottoscrivendo, il 28 dicembre, le convenzioni e provvedendo, dopo ventiquattro ore, a trasferire le risorse”.

Questi i 20 Comuni che furono interessati dall’estensione per una settimana della “zona arancione”: Accadia, Ascoli Satriano, Carapelle, Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Torremaggiore, Troia e Zapponeta, per la provincia di Foggia; Andria, Barletta, Bisceglie e Spinazzola per la provincia BAT; Altamura e Gravina di Puglia, per la provincia di Bari.

 

SAN NICANDRO, IN G.U. IL CONCORSO PER 1 POSTO DIRETTIVO AMMINISTRATIVO CONTABILE

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo amministrativo contabile, categoria D, a tempo pieno ed indeterminato, per il 2° settore economico-finanziario. (GU n.5 del 19-01-2021) (scad. 18 febbraio 2021)  

E’ indetto concorso pubblico, per esami (scritto e orale), per la copertura  di  un  posto  di  istruttore   direttivo   amministrativo contabile, categoria D, a tempo pieno e indeterminato, presso  il  2° settore economico-finanziario del Comune di San Nicandro Garganico  – Provincia di Foggia.

Il testo integrale del bando, con  l’indicazione  di  tutti  i requisiti e delle modalita’ di partecipazione, nonche’ lo  schema  di domanda  di   ammissione   sono   pubblicati   sul   sito   internet: www.comune.sannicandrogarganico.fg.it    sezione     «Amministrazione trasparente», voce «bandi di concorso».

Le domande dovranno pervenire entro trenta giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del  presente  avviso nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  –  4ª  Serie speciale «Concorsi ed esami».

Per ulteriori informazioni rivolgersi al servizio risorse  umane del  Comune  di  San  Nicandro  Garganico,  tel.  0882-477309, email economicofinanziario@comune.sannicandrogarganico.fg.it

 

20 GENNAIO, IL RICORDO DI DON VINCENZINO PALMIERI

Un’altra testimonianza storica che viene lasciata alla cittadinanza di San Nicandro da parte dello studioso Emanuele Petrucci, con la sua capacità di raccontare la “sua” San Nicandro in maniera puntuale riportando i lettori in un mondo che non c’è più me da cui bisogna ripartire proprio per capire la nostra cittadina di oggi con la sua cultura, le sue tradizioni, i suoi personaggi e la sua importanza della sua storia nel panorama garganico e provinciale.

Un’ennesima testimonianza, in questo suo articolo, di un personaggio, come Don Vincenzino, che è ancora presente nel cuore e nella mente dei sannicandresi e di quanto abbia partecipato alla crescita sociale e culturale del nostro centro garganico.

ALLEGATO

DON VINCENZINO PALMIERI

MANCA IL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI DEL COMUNE DI SAN NICANDRO

I locali e gli uffici del comune di San Nicandro non vengono puliti da parecchi giorni con gravi disagi dei dipendenti comunali. Infatti, solo l’8 gennaio scorso c’è stata la determina dell’avvio del procedimento di affidamento diretto per l’espletamento del servizio di pulizia dei locali del comune: Patrimonio–Manutenzione nei seguenti plessi: Palazzo Zaccagnino – Corso Garibaldi Immobile di via Nino Rota – piano terra Palazzo Fioritto – Auditorium e Interventi occasionali di pulizia palestre in occasione di manifestazioni comunali.

Un disservizio che evidenzia anche un malcontento dei dipendenti comunali ma che è stato segnalato anche da molti che in questi giorni hanno frequentato la sede comunale.

Ci si augura che, quanto prima, possa essere riavviato il servizio e lasciarsi alle spalle il ricordo delle attuali precarie condizioni igieniche della struttura.

 

DEPRESSIONE DA LOCKDOWN: COME CURARLA

La pandemia e le conseguenti misure di lockdown hanno avuto ripercussioni significative a livello personale, sociale ed economico. Ne ha risentito anche la salute mentale della popolazione. Con l’Italia primo paese europeo ad affrontare la questione.

Covid-19 e salute mentale. Alcuni studi realizzati in tutto il mondo hanno dimostrato che la pandemia di Covid-19 ha colpito la salute mentale. In particolare, indagini condotte attraverso questionari distribuiti utilizzando i social network hanno rilevato la presenza di sintomi di ansia, depressione e stress associati a disturbi del sonno. I risultati hanno mostrato che variabili come il genere femminile, essere studente, avere sintomi di coronavirus e percepire la propria salute come cagionevole sono stati associati a tassi più elevati di ansia e depressione. Altre caratteristiche che hanno contribuito allo stress e al disagio mentale sono state l’imprevedibilità, l’incertezza, la serietà della malattia, la disinformazione e l’isolamento sociale. Risultati analoghi si sono ottenuti per il nostro paese.

In un recente studio, pubblicato da Scientific Reports di Nature, abbiamo esplorato gli effetti del Covid-19 sulla salute mentale in un campione casuale e rappresentativo della popolazione italiana. Il metodo che abbiamo utilizzato ci ha consentito di selezionare un campione che include le caratteristiche dell’intera popolazione italiana. Il questionario breve che valuta umore e sentimenti (Short Mood and Feelings Questionnaire) è stato somministrato a 6.700 individui. Lo studio è stato condotto a giugno 2020, subito dopo la fase di lockdown, per ottenere le reazioni immediate all’emergenza. Sono stati raccolti anche dati sociodemografici per analizzare i fattori di rischio che possono portare a sviluppare sintomi depressivi: comprendevano l’età, il genere, il livello di istruzione e lo status socioeconomico. A ciò si sono aggiunte informazioni sulle condizioni professionali e domestiche (vivere da soli o meno) e lavorative (uscire per raggiungere il posto di lavoro o meno). Infine, sono state incluse domande sul comune di residenza e sulla presenza di un caso di Covid-19 in famiglia.

I risultati della ricerca. I risultati mostrano che il fattore più importante che si correla con l’esistenza di stati mentali depressivi è senz’altro quello relativo al manifestarsi di casi di Covid-19 in famiglia: in questo caso, la probabilità di avere sintomi depressivi e stati d’ansia tende a essere più che doppia, specie nelle coorti d’età più giovani.

Punteggi più alti di sintomi depressivi (e di ansia) sono stati rilevati nelle donne, nei giovani, nelle persone che incontrano incertezze professionali (perché in cassa integrazione o in disoccupazione) e negli individui con status economico meno agiato. Sintomi di depressione si segnalano anche per gli individui che vivono da soli e per coloro che non potevano uscire di casa per recarsi al lavoro. In altre parole, nonostante lo stress della condizione lavorativa emergenziale, chi ha continuato ad andare a lavorare ha avuto meno probabilità di sviluppare sintomi depressivi e di ansia.

In linea con i nostri risultati, studi precedenti sugli effetti psicologici del Covid-19 hanno rilevato che le donne sono più colpite dalla depressione, dall’ansia e dall’angoscia (nel nostro caso le donne presentano un valore dell’indice più alto del 20 per cento). Anche la maggiore vulnerabilità dei giovani adulti è stata osservata in precedenti ricerche. I nostri dati completano il quadro e rivelano un’associazione con i sintomi depressivi. Il risultato è di grande importanza quando si pensa alle misure politiche e sanitarie da adottare per aiutare le giovani generazioni a superare la perdita individuale e sociale che hanno subito durante la pandemia.

Per quanto riguarda le condizioni lavorative e finanziarie, i nostri risultati confermano che l’incertezza professionale e uno status socioeconomico meno agiato sono correlati al disagio mentale. Per quanto concerne le condizioni domestiche, i nostri dati evidenziano il ruolo svolto dal vivere da soli nella manifestazione di sintomi depressivi. Nonostante le nuove tecnologie abbiano aiutato a sentirsi vicini alle persone amate anche a distanza, la mancanza di relazioni sociali e di incontri quotidiani ha influito in modo rilevante sull’umore degli individui.

Al contrario, alcuni studi precedenti al nostro, basati però su campioni non casuali e rappresentativi, avevano rivelato una maggiore ansia per le persone che hanno continuato a recarsi al lavoro durante la pandemia. Dalla nostra ricerca si ricavano risultati esattamente opposti. Se ne può dedurre che, anche se uscire di casa ha provocato ansia e paura di essere infettati, mantenere una routine di lavoro ha comunque aiutato a sentirsi meno depressi e soli.

Dal nostro studio non emergono poi differenze in relazione alla regione di residenza, mentre gli studi precedenti hanno trovato più disturbi del sonno e stato d’ansia nel Nord Italia. Secondo i nostri dati, invece, i sentimenti di ansia e depressione si sono diffusi in tutto il paese (vedi anche quanto riscontrato da Castriota et al. in relazione alla domanda di informazione).

In definitiva, la nostra ricerca sottolinea la necessità di tenere conto delle conseguenze psicologiche della pandemia e dell’isolamento, puntando all’adozione di un approccio olistico che consideri la salute sia fisica che mentale. (lavoce-Marco Delmastro e Giorgia Zamariola)

 

ENTRO IL 15 FEBBRAIO FINIRANNO I DISAGI ALL’UFFICIO POSTE DI SAN NICANDRO

Come già anticipato la settimana scorsa sui disagi all’ufficio posta di San Nicandro per la chiusura pomeridiana, ecco che arriva la comunicazione dall’Ufficio Provinciale delle Poste Italiane che precisa come dal18 gennaio al 15 febbraio 2021 si procederà a riaperture e potenziamenti delle giornate e orari di aperture al pubblico di alcuni uffici postali specificando che anche San Nicandro rientra in questo potenziamento con il ritorno, quindi, alla precedente normalità.

Finiranno quindi le lunghe file di persone in attesa del proprio turno anche per effetto che i numerosi utenti giornalieri dell’ufficio postale sono quasi mille e quindi anche la nostra cittadina si allineerà agli altri centri vicino come gli uffici postali di Apricena, San Marco in Lamis, San Severo, Torremaggiore, ecc.

LA CONFCOMMERCIO DI SAN NICANDRO INTITOLA A CIAVARELLA LA SUA SEDE CITTADINA

Il Presidente Florio e il Direttivo di Confcommercio Imprese per l’Italia, sezione territoriale di Sannicandro garganico ha deciso all’unanimità di intitolare la sede cittadina alla memoria di Costantino Ciavarella, il primo cittadino recentemente scomparso a causa del virus Covid 19. La decisione scaturisce dalla profonda stima che gli operatori commerciali hanno sempre avuto per il sindaco Ciavarella, con il quale hanno intessuto una proficua collaborazione sfociata molto spesso in iniziative di interesse per la categoria. Gli associati ricorderanno sempre con grande affetto la vicinanza che ha da sempre dimostrato e in particola modo in questo momento di disagio. Attento e sempre presente, ha incarnato gli alti valori della sua professione di medico anche nella sua funzione di Primo Cittadino. Con questa intitolazione, il direttivo e gli associati vogliano ricordare la figura di un uomo che per Sannicandro è stato un punto di riferimento.

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 19 GENNAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 19 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.422 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 850 casi positivi: 371 in provincia di Bari, 41 in provincia di Brindisi, 77 nella provincia BAT, 70 in provincia di Foggia, 85 in provincia di Lecce, 207 in provincia di Taranto. 1 caso di residente fuori regione è stato riclassificato e attribuito.

Sono stati registrati 16 decessi: 11 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto. 1 deceduto della provincia Bat è stato riclassificato e attribuito.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.197.220 test.

52.598 sono i pazienti guariti.

55.191 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 110.681, così suddivisi:

42.423 nella Provincia di Bari;

12.560 nella Provincia di Bat;

8.044 nella Provincia di Brindisi;

23.731 nella Provincia di Foggia;

8.949 nella Provincia di Lecce;

14.307 nella Provincia di Taranto;

562   attribuiti a residenti fuori regione;

105 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

DIMINUISCE ANCORA LA POPOLAZIONE RESIDENTE A SAN NICANDRO GARGANICO

Continua il decremento della popolazione residente di San Nicandro. Al 1° gennaio 2020 la popolazione residente era pari a 14.780 unità, mentre la stessa al 31 dicembre 2020 si attestava a 14.604 unità con una differenza negativa di 174 persone.

Nella lettera dello scorso anno un nostro lettore così scriveva: “C’è da dire che il fenomeno dello spopolamento non ha colpito solo San Nicandro, ma tutto il territorio garganico. Dov’è la differenza? Che mentre altri comuni viciniori hanno tentato e tentano tutt’ora di reagire attraverso iniziative di valorizzazione dei propri territori nel campo del turismo, dell’agricoltura, della piccola economia locale, delle iniziative culturali, San Nicandro continua ad essere “fermo al palo”, in preda alle “scorribande” lotte individuali di potere a livello politico e amministrativo con la conseguenza di essere diventati il comune “zimbello” del Gargano quando noi, in altri tempi, ne eravamo protagonisti”.

Un trend che continua da anni al quale occorre mettere un freno e trovare soluzioni. Sempre il nostro lettore, così continuava: “C’è bisogno di un pò di fantasia in più e soprattutto sapersi inserire in tutti quei rivoli di finanziamenti a livello regionale, nazionale e, oggi, soprattutto comunitari che possono invertire le sorti di una comunità avviata verso la fine. C’è bisogno di una politica che si confronti su progetti veri e coraggiosi, che abbia la capacità di interloquire ai diversi livelli istituzionali con stile, garbo, decisione e chiarezza di idee.  La battaglia contro lo spopolamento può essere il vero tema del confronto a livello locale e territoriale e sulle scelte da compiersi per il futuro”.

TRUFFE ON LINE: FALSI RIMBORSI DA PARTE DELL’ENEL

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“Dopo i calcoli finali della tua bolletta Enel energia, abbiamo stabilito che sei idoneo a ricevere un rimborso dell’importo di 128,04 euro”. Inizia così la mail che sta arrivando in questi giorni sulle caselle di posta. È una truffa che sfrutta l’immagine contraffatta dell’azienda, che produce e distribuisce energia elettrica e gas.

La Polizia postale ricorda sempre di diffidare delle offerte pervenute tramite l’invio di mail o profili social e non precedute da alcuna richiesta e di non fornire mai dati personali.

Inoltre, un consiglio da seguire per non cadere vittime della truffa, è quello di non aprire assolutamente la mail e di contattare telefonicamente l’Enel, attraverso il numero verde, così da richiedere un controllo e verificare realmente la veridicità dei fatti.

In caso di sospetti fate una segnalazione alla Polizia postale.

BONUS PC E TABLET: LE NOVITA’ E COME RICHIEDERLO

Con l’inizio del nuovo anno sono numerosi i bonus che sono stati emanati a favore degli italiani e di quelle famiglie che, soprattutto a causa della pandemia da Covid, versano in condizioni economiche di disagio. Tra i bonus emanati, oggi approfondiremo il Bonus Pc e tablet e spiegheremo nel dettaglio a chi spetta, in cosa consiste, e le novità in merito.

Il bonus PC e il voucher da 500 Euro hanno accolto l’adesione di milioni di italiani che sin dalla sua ‘partenza’ ne hanno fatto richiesta. La misura, entrata in vigore alla fine dello scorso anno, ha come obiettivo il superamento del digital divide attraverso un incentivo per le famiglie meno abbienti, a cui è stata data l’opportunità di portare a casa un PC o tablet. Il bonus è partito a tutti gli effetti il 9 novembre scorso per la prima fascia di utenti: quelli con Isee inferiore ai 20mila euro. Ovviamente, nei giorni successivi sono arrivate le relative offerte degli operatori.

Bonus Pc e tablet: cosa è e a chi spetta

Il Bonus Pc e tablet consiste in una serie di sconti a disposizione delle famiglie per venire incontro alle loro “esigenze di connettività” in un periodo appunto di smartworking e teledidattica. In sostanza si tratta di un bonus per dotarsi di una rete internet a banda larga e, contestualmente, anche di un pc o di un tablet.

Il voucher è in realtà un aiuto alle famiglie più indigenti con un Isee sotto i 20.000 euro. Per queste famiglie viene riconosciuto un contributo massimo di 500 euro, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita dei canoni di connessione internet in banda ultra larga per un periodo di almeno 12 mesi. Viene riconosciuto un solo contributo per ciascun nucleo famigliare presente nell’unità abitativa e se chi lo richiede abita in zone raggiunte da più di un operatore che offre connessioni veloci, potrà essere richiesto il passaggio alla banda ultra larga sia al tuo operatore sia a uno differente.

Bonus Pc: le novità

Con l’entrata del nuovo anno la procedura è leggermente cambiata in quanto, come noto, il 31 Dicembre 2020 sono scaduti i modelli ISEE. Per questo motivo, coloro che hanno intenzione di richiedere il bonus, prima di presentare la documentazione all’operatore scelto, dovranno effettuare il calcolo dell’ISEE 2021, in quanto quello del 2020 non sarà accettato. La dichiarazione, che dovrà accertare un reddito familiare inferiore ai 20mila Euro, dovrà essere datata dall’1° gennaio 2021 in poi. Il discorso diverso per coloro che invece hanno già effettuato la richiesta e che stanno ricevendo il bonus: in questo caso non sarà necessario effettuare alcuna azione.

Sono tanti gli operatori telefonici che stanno proponendo offerte agli utenti per il bonus PC ed internet da 500 Euro. Il bonus prevede non solo la sottoscrizione di un’offerta per la banda ultralarga, ma anche l’acquisto di un tablet o PC in linea con le specifiche tecniche previste dalla circolare del Ministero. (tuttonotizie)