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SAN NICANDRO, ISCRIZIONE AL CENTRO LUDICO “BABYLANDIA” – ANNO EDUCATIVO 2020-21

Si informa che dal 15 giugno e fino al 15 luglio 2020 sono aperte le iscrizioni al Centro Ludico “Babylandia” per l’Anno Educativo 2020-21.
Le istanze vanno presentate direttamente al protocollo generale del Comune o inoltrate tramite posta elettronica ai seguenti indirizzi:
– Pec: protocollo.sannicandrog@cittaconnessa.it
– e-mail: protocollo@comune.sannicandrogarganico.fg.it
Si allega Avviso e modello di istanza.

AVVISO ED ISTANZA ISCRIZIONE CENTRO LUDICO BABYLANDIA – A.E. 2020-21

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER COMMERCIANTI, ARTIGIANI E PARTITE IVA

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Al via le domande per chiedere il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Bilancio. Piccole imprese, partite Iva, artigiani e commercianti potranno spedire all’Agenzia delle entrate – a partire dal primo pomeriggio di lunedì 15 giugno e fino al 24 agosto – il modello telematico per la richiesta delle risorse a sostegno delle perdite subite a causa del lockdown e della crisi da Covid-19.

Il bonus spetta alle imprese, partite Iva o ai titolari di reddito agrario, a patto che siano in attività alla data di presentazione dell’istanza per l’ottenimento del contributo. Sono esclusi i professionisti iscritti alle Casse degli Ordini.

Questi i requisiti per accedere al bonus: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro; l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’analogo ammontare del mese di aprile 2019. Due le eccezioni: il contributo spetta a prescindere dal calo di fatturato se l’attività è iniziata dall’1° gennaio 2019 e per tutti i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da sisma, alluvione, crollo strutturale, ancora in emergenza al 31 gennaio 2020.

Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Il bonus è escluso da qualsiasi tassazione.

IN ALLEGATO LA GUIDA

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BUON COMPLEANNO PIZZA MARGHERITA!

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Compleanno amaro per la pizza Margherita che “festeggia” le sue 131 primavere con le vendite praticamente dimezzate a causa dell’emergenza sanitaria e del lungo periodo di chiusure che fanno sentire i loro effetti anche in questa prima fase di riapertura, mettendo a rischio il futuro di 63mila pizzerie e circa 200mila addetti. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti nel giorno in cui si celebra la nascita di uno dei simboli della cucina italiana nel mondo.

Proprio al giugno del 1889 risale, infatti, una lettera del capo dei servizi di tavola della Real Casa Camillo Galli che convocava il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi al Palazzo di Capodimonte, residenza estiva della famiglia reale, perché preparasse per Sua Maestà la Regina Margherita le sue famose pizze. Nacque così la più nota delle pizze napoletane, condita con pomodoro, mozzarella di latte vaccino, basilico fresco, sale ed olio.

Da allora il fatturato della pizza nel mondo ha superato i 100 miliardi di euro, secondo un’analisi della Coldiretti, confermandosi un tesoro del Made in Italy e un simbolo del successo della dieta mediterranea nel mondo, tanto che l’Unesco ha proclamato nel 2017 l’arte dei pizzaioli patrimonio immateriale dell’umanità. La colonna portante di un sistema economico che la pandemia ha messo però in gravissime difficoltà.

Nel periodo prima dell’emergenza sanitaria solo in Italia si sfornavano circa 8 milioni di pizze ottenute grazie all’utilizzo di 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro. La chiusura forzata dei locali ha avuto dunque un impatto devastante non solo sulle imprese e sull’occupazione ma anche sull’intero sistema agroalimentare che ha visto chiudere un importante sbocco di mercato per la fornitura dei prodotti. Durante le chiusure dovute all’emergenza, gli italiani non hanno comunque voluto rinunciare alla margherita, provando a farla in casa con il raddoppio delle vendite di preparati per pizze (+101%) nei supermercati secondo l’analisi della Coldiretti su dati Iri.

Con le prime riaperture in molti sono invece ricorsi prima alla consegna a domicilio e poi all’asporto pur di non farsi mancare il piatto simbolo del Made in Italy, anche se la ripartenza per i locali resta comunque difficile a causa di una diffusa diffidenza da parte di chi ha ancora paura, della chiusura di molti uffici con lo smart working e dell’assenza totale dei turisti stranieri, da sempre tra i più accaniti consumatori di pizza. Basti pensare che gli americani ne sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa mentre gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,6 chili all’anno, e staccano spagnoli (4,3), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci che, con 3,3 chili di pizza pro capite annui, chiudono la classifica.

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 12 GIUGNO

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 12 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.522 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono risultati positivi 2 casi:

1 in provincia di Foggia;

1 in provincia di Brindisi;

Sono stati registrati 2 decessi: 1 in provincia di Bari, 1 in provincia di Bat.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 143.844 test.

3.544 sono i pazienti guariti.

439 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.515, così suddivisi:

1.488 nella Provincia di Bari

380 nella Provincia di Bat

655 nella Provincia di Brindisi

1.164 nella Provincia di Foggia;

519 nella Provincia di Lecce;

281 nella Provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

FERIRONO A COLPI DI FUCILE UN LADRO DURANTE SPEDIZIONE PUNITIVA PER SVENTARE FURTO. ARRESTATI

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I Carabinieri della Compagnia di Cerignola e gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Settentrionale” e dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, a seguito delle indagini esperite, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia, questa notte hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa  della misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Foggia nei confronti di quattro uomini, tutti di Ascoli Satriano. Si tratta di due fratelli, imprenditori agricoli, il primo classe ‘68 ed il secondo classe ’71, e due figli di quest’ultimo, rispettivamente di 25 e 23 anni, ritenuti responsabili di lesioni personali gravi e pluriaggravate e detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

Le indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola e dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Foggia, sotto la costante direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, hanno consentito di ricostruire i fatti: la notte dello scorso 19 marzo si verificò un tentativo di furto presso una azienda agricola in località “Porcelli” dell’agro di Ascoli Satriano, condotta dai due fratelli e dai loro familiari, già vittima, in passato, di diversi furti perpetrati da ignoti. La sera precedente, i quattro agricoltori, avuto sentore della presenza di alcuni individui nascosti nei pressi dell’azienda e pronti a derubarli, senza allertare alcuna forza di polizia, si organizzarono con delle ronde armate, appostandosi in attesa che gli ignoti ladri entrassero in azione. Quando questi ultimi scavalcarono il muro di cinta dell’azienda, i quattro li raggiunsero all’esterno, su una strada limitrofa, mettendoli in fuga, per poi inseguirli. Speronarono il pick-up con cui i malviventi si erano dati alla fuga e li aggredirono con violente percosse, sparando verso di loro numerosi colpi di fucile e di pistola, che colpirono, ferendolo ad un piede, uno dei fuggitivi, e danneggiarono le ruote ed i vetri del veicolo usato per la fuga. L’uomo ferito, foggiano di 25 anni già noto alle forze dell’ordine, la notte del 19 marzo, presso il pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia, sentito da personale della Squadra Mobile di Foggia, aveva riferito versioni evidentemente false che vennero sconfessate quella stessa mattina, quando i Carabinieri di Ascoli Satriano trovarono nei pressi della citata azienda agricola un’automobile noleggiata ed un carro-gru, quest’ultimo rubato a Lucera, ed utilizzati per il tentato furto, con evidenti danneggiamenti dovuti ad esplosione di colpi di arma da fuoco e con all’interno copiose tracce di sangue.

Dalle indagini e dagli accertamenti tecnici, svolti nelle immediatezze, è emerso che i quattro indagati si erano premurati di nascondere un disturbatore di frequenze (jammer) in uso ai ladri, avevano nascosto il fuoristrada usato da loro stessi per l’inseguimento e lo speronamento dei malviventi, avevano cercato di recuperare tutte le cartucce esplose per evitare che le stesse fossero rinvenute dalle forze di polizia, avevano provveduto a far cancellare i filmati del sistema di videosorveglianza della loro azienda e, prima di essere sentiti dagli inquirenti, avevano concordato la versione da fornire, decidendo di addossare tutte le responsabilità ad uno solo di loro.

Nei confronti dei quattro indagati sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza, che hanno portato il Gip del Tribunale di Foggia ad emettere nei loro confronti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. I quattro sono stati arrestati questa notte e sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Dovranno rispondere di lesioni personali gravi, aggravate dall’uso delle armi e dall’aver commesso il fatto in più persone riunite, e di detenzione e porto abusivo di armi da fuoco.

TRA IMU E TASSE COMUNALI LA RABBIA DEI COMMERCIO A SAN NICANDRO

Il Coronavirus ha fatto tantissimi danni dal punto di vista sanitario e altri che riguardano l’economia con attiività commerciali che sono letteralmente in ginocchio. Il Governo sta provvedendo ad adottare misure di contenimento di questa crisi mettendo a disposizione delle aziende contributi e prestiti.

E’ evidente che San Nicandro non fa eccezione a questo quadro economico generale e ci sono attività destinate alla chiusura con altre che invece sperano almeno in una timida ripresa a cominciare dalla stagione estiva. Ma occorre l’ente comune faccia la sua parte con una maggiore vicinanza alle imprese e con l’ascolto delle loro richieste cercando soluzioni condivide.

Ci si augurava lo slittamento del pagamento dell’Imu di qualche mese come hanno fatto altri comuni ma la data di pagamento è rimasta la stessa, quella del 16 giungo prossimo. Molte attività aspettano indicazioni circa l’uso dello spazio pubblico per la loro attività estiva per la predisposizione dei tavoli esterni al locale e la conoscenza delle strade interessate. Ma ancora nulla si conosce in merito a questo problema che purtroppo condiziona la programmazione delle loro previsioni logistiche.

Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari di Torre Mileto è stato evidenziato che gli stessi sembrano essersi attenuti alla normativa di riferimento ma il controllo sugli assembramenti nei bar, nei mercatini e sulla spiaggia, almeno finora, è completamente assente. Cominciano le soste delle roulotte vicino agli scogli e file di macchine parcheggiate proprio a ridosso del mare.

Il tessuto economico di San Nicandro non gode di buona salute ed è auspicabile una maggiore attenzione dell’amministrazione comunale a questo settore specialmente quando vengono prese decisioni che hanno ricadute sullo stesso.

SAN NICANDRO, NUOVE APERTURE PER LA PROSSIMA ESTATE

L’emergenza Covid-19 sembra si sia notevolmente attenuata e lo rilevano ogni giorno i dati della Protezione Civile. Si susseguono quindi le aperture delle varie attività commerciali e culturali nella Regione Puglia. Anche il comune di San Nicandro sta disponendo una mappatura per le prossime aperture che riguardano, soprattutto, la stagione estiva. Da lunedì prossimo, 15 giugno, è prevista l’apertura di Cinema e spettacoli dal vivo (al chiuso e all’aperto), Servizi per l’infanzia e l’adolescenza, Attività congressuali eventi fieristici. L’ordinanza del Presidente Emiliano contiene le Linee guida regionali con le misure di prevenzione e contenimento idonee a consentire la riapertura.

IN ALLEGATO LE LINEE GUIDA

linee guida spettacoli

DONAZIONE AVIS

Come era prevedibile, la pandemia in corso, sta incidendo negativamente sulle raccolte di sangue. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno segniamo un rilevante numero negativo di sacche raccolte. Per queste ragioni stiamo intensificando il lavoro soprattutto nell’aumentare le date in cui donare sangue. E’ quindi importante compiere ogni sforzo per portare quanti più soci possibile a donare. Magari invitando i molti che ancora non decidono di dedicarsi a questo nobile gesto.

Facciamo, allora, un appello affinché il mese di giugno segni una ripresa significativa del numero di donazioni e di donatori, anche perché il ritorno alla normalità nei nostri ospedali sta richiedendo un maggiore apporto di sangue necessario alla ripresa degli interventi programmati nelle settimane scorse.

Vi aspettiamo sabato 13 giugno sempre al poliambulatorio.

AVIS San Nicandro Garganico

IL PARCO FA CHIAREZZA SULLE MAPPE INGANNEVOLI, LA COSTA GARGANICA E’ COVID FREE

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La costa garganica è Covid free ed è pronta ad ospitare in sicurezza tutti i turisti che vorranno sceglierla e il Parco Nazionale del Gargano rientrerà nel “Sentiero dei Parchi” che verrà istituito nei prossimi mesi con l’obiettivo di valorizzazione il turismo lento e naturalistico creando un unico grande cammino delle aree protette con tanto di passaporto simbolico per gli escursionisti.

Queste le vere notizie che smentiscono le due mappe che in questi giorni stanno girando sulla rete mandando in confusione e creando falsi allarmismi. La prima è quella che indicherebbe la provincia di Foggia e tutta l’area costiera del Gargano come zona con un altissimo numero di contagi da Covid-19. Una notizia assolutamente falsa che rischia di penalizzare ancor di più una stagione turistica già in parte compromessa dalla pandemia. L’altra è quella circolata con l’annuncio riguardante l’istituzione del “Sentiero dei Parchi’, ma che in realtà si riferisce al vecchio “SENTIERO CAI ITALIA” che considera solamente alcuni dei 24 Parchi Nazionali italiani ma che nella versione definitiva annovererà anche le altre aree protette, compresa quella del Parco Nazionale del Gargano.

“Era doveroso fare queste precisazioni – dichiara il Presidente del parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza. Questo è un momento molto delicato e non possiamo permettere che false notizie circolino con leggerezza. Il Gargano, con i suoi enormi spazi, è pronto per accogliere i turisti che potranno andar per mare, boschi, laghi, borghi e centri storici dove ancora si respira un’atmosfera autentica e pregna di devozione. Il Gargano è anche la destinazione ideale per gli amanti della buona cucina e per gli sportivi che hanno la possibilità di scegliere ad esempio tra il deltaplano dal parapetto naturale di Rignano Garganico, il windsurf sui litorali ventosi di Vieste, il diving nei meravigliosi fondali delle Isole Tremiti (dove non c’è mai stato un caso di Covid-19), la vela grazie alla rete dei porti turistici, il trekking ed il cicloturismo attraverso i sentieri del Parco e della Foresta Umbra tra le faggete UNESCO. Tutto questo fa del Parco Nazionale del Gargano una destinazione ideale per tutto l’anno”.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 11 GIUGNO

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 11 giugno 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.945 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus ed è stato registrato 1 (uno) caso positivo in provincia di Foggia.

E’ stato registrato un decesso in provincia di Foggia.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 141.322 test.

3.516 sono i pazienti guariti.

467 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.513 così divisi:

1.488 nella Provincia di Bari

380 nella Provincia di Bat

654 nella Provincia di Brindisi

1.163 nella Provincia di Foggia;

519 nella Provincia di Lecce;

281 nella Provincia di Taranto;

28 attribuiti a residenti fuori regione.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

LESINA, 7 CONSIGLIERI DECRETANO LO SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

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Come previsto, dopo le vicende che hanno coinvolto il sindaco Roberto Cristino ed esponenti della Lega, 7 consiglieri comunali hanno firmato dal notaio decidendo la fine della consiliatura lagunare.

SAN NICANDRO, CIAVARELLA IN RISPOSTA AL PD SUI BUONI SPESA

Chi mi conosce sa che la politica delle polemiche non mi appartiene, ma in merito all’ultima nota del Partito Democratico di San Nicandro Garganico sui buoni spesa falsificati, mi pare opportuno fare chiarezza.

Come noto, alla nostra Città sono state assegnate delle somme dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria  e dare un aiuto concreto ed immediato alle famiglie bisognose attraverso l’erogazione di buoni spesa. Mi sono subito attivato, con il COC, l’Ufficio Servizi Sociali, l’Assessore alle Politiche sociali, la Protezione Civile di San Nicandro Garganico e nel giro di pochi giorni abbiamo organizzato il sistema per l’erogazione dei buoni spesa.

Nonostante avessimo meno personale in servizio e la maggior parte degli uffici chiusi per via dell’emergenza Covid19, si sono trovate le forze per distribuire i buoni alle famiglie prima di Pasqua, grazie al lavoro incessante dei dipendenti comunali e dei volontari della Protezione Civile.

Sono pervenute circa 750 istanze, c’è stato un intenso lavoro di verifica dei requisiti, meticolosi controlli da parte degli impiegati, mentre la distribuzione è avvenuta attraverso i volontari della Protezione civile che hanno svolto un compito eccezionale, mettendosi a disposizione della Comunità anche nei giorni di festa. I buoni spesa cartacei sono stati creati con tutte le accortezze possibili, con dei rilievi difficilmente imitabili, nessuno poteva immaginare che venissero contraffatti. Stupore e sgomento di noi tutti che abbiamo lavorato con impegno e responsabilità per far funzionare la macchina degli aiuti e del sostegno alla comunità.

Alla prima segnalazione di buoni contraffatti, si è provveduto tempestivamente ad informare le Autorità competenti, sono risultati circa una trentina di buoni falsificati, attualmente vi è un’indagine in corso, i cui esiti non sono ancora stati resi pubblici.

In virtù del principio di trasparenza che gli amici del PD rivendicano, mi sento di chiarire che non posso divulgare informazioni su fatti di cui io stesso non ho contezza; attendo fiducioso che la Giustizia faccia il suo corso e che venga individuato il/i responsabile/i di questo reato gravissimo, come Sindaco che ama e che difende la sua Città, sicuramente, per conto dell’Ente, mi costituirò parte civile in giudizio.

Il Sindaco

Costantino Ciavarella

SAN NICANDRO GARGANICO: LEGA-LITA’ E’ IL NOSTRO MOTTO , IL SUO QUAL’E’ OGGI SINDACO?

Stupisce il silenzio del Sindaco di fronte ad evidenti accuse che la Procura della Repubblica fa a membri dell’attuale Amministrazione.

– Caso buoni spesa (atti della Procura)

– Turbativa d’Asta (atti della Procura)

– Favoreggiamento (atti della Procura)

Quanto tempo deve passare ancora affinchè i cittadini sannicandresi sappiano le verità di quanto sta succedendo a Palazzo Zaccagnino?

Quanto tempo deve passare ancora affinchè i cittadini sannicandresi possano vivere una politica serena e “trasparente” senza inciuci partitici solo per tenere una fascia che non gli appartiene già da parecchio tempo?

La questione legalità deve stare sempre al primo posto nell’agenda delle priorità di tutte le amministrazioni comunali. Questo silenzio stupisce  riguardo a tutte queste inchieste e sicuramente ad altre che arriveranno sempre secondo voci indiscrete. Per senso delle istituzioni e per il principio della Trasparenza di riferire alla comunità sannicandrese cosa succede perchè fatti simili come il ribaltone politico non hanno precedenti !

Chi fa politica dovrebbe dirigere la cosa pubblica con diligenza, ma questa situazione è alquanto grottesca e unica, una delle peggiori fino ad oggi e per quanto si è potuto condividere un percorso amministrativo dal 2018 a poco più del 2019 perchè la Lega era scomoda proprio per la sua troppa bontà e trasparenza, oggi chiediamo che si faccia luce e soprattutto si lasci libero spazio a chi ha seria volontà di amministrare con coraggio e amore un territorio impoverito e violentato!

Per la correttezza che ci contraddistingue da sempre, garantisti e con la consueta convinzione che le attività di indagine faranno il loro corso, portando in piena luce i dettagli della vicenda, chiediamo al Sindaco di fare chiarezza su tutte le questioni aperte e riferire quanto prima ai Partiti Politici e a tutti i cittadini della città di San Nicandro Garganico.

La Segreteria di San Nicandro Garganico

Lega Salvini Premier

FARMACOPEA POPOLARE DI SAN NICANDRO E DEL GARGANO

Il famosissimo olio di iperico Hypericum perforatum L. è utile in caso di abrasioni, ferite e scottature e le foglie dell’albero Junglas regia L. (noce comune) fossero usate, in acqua calda, per pediluvi dall’azione antidiaforetica (Sannicandro Garganico). Il frutto dell’albero o più precisamente il mallo che lo riveste, quando non ancora maturo, veniva fatto bollire per ricavarne il tannino con il quale si tingevano le vesti e le coperte. Questo utilizzo è comparso a Sannicandro Garganico e a Vico del Gargano. Le foglie del Laurus nobilis L. (alloro o lauro) sono in assoluto il rimedio più usato per tutti i disturbi a livello dell’apparato digerente, tanto che è stato citato in tutti i paesi interessati dalla ricerca. Nei dialetti locali il suo nome varia di poco passando da laur a laut a lavr. Con l’alloro si preparava un decotto, utile nei casi di gastralgie, piccole coliche intestinali, dismenorrea e digestioni difficili. Ad esso poteva essere aggiunta della camomilla, che oltre a correggerne il sapore ne aumentava l’efficacia per la sua azione antispasmodica e rilassante, utile soprattutto nei casi di dismenorrea; ma il decotto di alloro poteva per essere arricchito anche con dei fichi secchi, della malva o una scorza di limone. Ai bambini, durante il periodo dello svezzamento si era soliti somministrare del pane che veniva cotto in acqua a cui erano aggiunte foglie di alloro, una sorta di zuppa utile per prevenire e curare le piccole coliche intestinali. La conoscenza della malva, Malva sylvestris L., è diffusissima ed è stata sempre la prima tra le erbe medicinali ad essere citata. Più precisamente, il decotto di malva, a cui poteva essere aggiunta della camomilla, era utile da bersi durante le fredde notti d’inverno, prima di addormentarsi, sia nei casi di raffreddore che d’infiammazione delle prime vie respiratorie (classico mal di gola), oltre a rientrare nella preparazione del decotto per la tosse a cui ancora una volta si fa riferimento. Con la malva si potevano preparare anche cataplasmi caldi, utilizzati per grossi foruncoli. In questo modo attraverso ripetute applicazioni la capacità emolliente della malva ne rendeva possibile la suppurazione. A Sannicandro Garganico, Vieste, Cagnano Varano e S. Giovanni Rotondo, oltre al fiore viene raccolta e utilizzata soprattutto la radice della pianta. Nel primo e nell’ultimo dei paesi suddetti la tisana di malva era consigliata anche in caso di stitichezza, ed era consigliato assumerla la mattina a digiuno, mentre la pianta fresca pestata, era applicata anche sulle ferite degli animali (Sannicandro Garganico, S. Giovanni Rotondo).
Anticamente si diceva che il marrubio Marrubium vulgare “ogni male lo distrugge”, qui è chiamato marrugge o marrugine e chiunque l’ha ricordata ne ha decantato le straordinarie proprietà. Una fiducia forse derivante anche dai molteplici usi cui la pianta si presta. Fresca o essiccata è usata in decotto (dal sapore molto amaro) in una vera e propria terapia anti-ulcera, un bicchiere al giorno per sei mesi. (Manfredonia, Mattinata, S. Giovanni Rotondo). Sempre in decotto era consigliata come rimedio generale per il fegato in quanto considerata un ottimo purificatore del sangue (Manfredonia, Monte S. Angelo) e sempre a Manfredonia sembra che la pianta sia stata usata contro il diabete (decotto). Ma il marrubio è stato adoperato anche in applicazioni esterne contro le emorroidi. L’acqua di decozione era impiegata per fare dei lavaggi mentre la pianta bollita veniva applicata come impacco (Manfredonia). Questo rimedio è comparso anche a Sannicandro Garganico dove il marrubio è chiamato stummacali, termine con cui nel dialetto locale si indicano appunto le emorroidi.
Come già accaduto per la malva non c’è stata una sola persona che non abbia citato la pianta di camomilla e le sue applicazioni. Oltre al classico infuso, si era soliti adoperare impacchi caldi di camomilla, da applicare sulla pancia, in bocca, o sugli occhi, rispettivamente in caso di gastralgia, ascessi dentali e infiammazioni oculari (Carpino, Cagnano Varano, Vico del Gargano, Sannicandro Garganico). A S. Giovanni Rotondo alcuni usavano aggiungere all’infuso un rametto di timo in caso di bronchite, o un po’ di salvia se la preparazione era destinata a curare spasmi intestinali. Il Muscari comosum Miller detto cipollaccio o lampagione selvatico è considerato una vera prelibatezza e viene consumato cotto. È noto a tutti come lampasciuolo. Ma a Sannicandro Garganico, dove è detto lambone, e a S. Giovanni Rotondo, dove è chiamato lambascione, il bulbo, bollito e pestato, era utile per cataplasmi caldi dall’azione emolliente e suppurativa.
“La ruta ogni male aiuta”, questa frase accompagna l’impiego della pianta (Ruta graveolens L.) e aiuta a comprendere come gli intervistati abbiano un’alta considerazione della ruta che insieme al marrubio occupa un posto importante nella medicina popolare garganica. Tutti infatti hanno riferito come la pianta, che nei dialetti locali è detta semplicemente ruta, fosse considerata una sorta di panacea da usarsi in decotto. A Carpino la pianta fresca pestata era applicata direttamente sulla pelle in caso di gonfiori causati da piccoli traumi. Mentre a Manfredonia l’acqua di decozione, raffreddata, era impiegata per fare dei lavaggi per il fuoco di Sant’Antonio, e sempre a Manfredonia si ricorda l’utilizzo della ruta non solo come rimedio per la patologia suddetta ma anche per l’eczema e i dolori reumatici, in queste patologie l’intervistato riferisce che la pianta secca veniva fritta nell’olio successivamente impiegato per massaggiare la parte dolente tre volte al giorno. L’acqua di decozione della pianta, a cui poteva essere aggiunto olio, era utilizzata a Sannicandro Garganico, per lavare le ferite e contro le scottature. Allo stesso modo oppure fritta direttamente nell’olio era usata per le ferite degli animali. La stessa applicazione è stata riscontrata a Cagnano Varano. In alcuni casi, sempre a Sannicandro Garganico, con il decotto di ruta si lavavano i capelli per prevenirne la caduta.
Alberto Bianchi – Giuseppe Gallifuoco

SAN NICANDRO, FESTEGGIAMENTI DI SANT’ANTONIO ALLA CHIESA DEL CONVENTO

La Parrocchia Convento di Santa Maria delle Grazie, come ogni anno, celebra la Festa di Sant’Antonio il 13 giugno prossimo. Questi gli appuntamenti comunicati dal Parroco Francesco Paolo Lombardi.

Fino al 12 giugno Tredicina di Sant’Antonio.

Sabato 13 giugno sante messe: ore 7:00 (presieduta da Don Matteo De Meo), ore 8:00 (celebrazione eucaristica animata dalla comunità Maria SS del Carmelo e presieduta dal Parroco don Giancarlo Borrelli), ore 9:00 (celebrazione eucaristica animata dalla comunità di San Biagio e presieduta dal Parroco don Giuseppe D’Anello); ore 10:00 (celebrazione eucaristica animata dalla comunità Maria SS. Del Borgo e presieduta dal Parroco don Roberto De Meo); ore 11:00 (celebrazione eucaristica presieduta da S. Ecc.za Mons. Giovanni Cecchinato, vescovo di San Severo e concelebrata dal Parroco. A seguire, benedizione dei bambini).

Ore 20:00 Celebrazione eucaristica presieduta dal Parroco.

LIMITAZIONI CIRCOLAZIONE STRADALE IN OCCASIONE DELLA FESTIVITA’ DI SANT’ANTONIO ABATE

In occasione della festività di Sant’Antonio sono state disposte limitazione alla circolazione stradale in Piazza IV Novembre. E’ stata disposta l’ordinanza di chiusura al traffico e la sosta vietata in Piazza 4 Novembre, dalle ore 6,30 alle ore 13,00 e dalle ore 17,00 alle ore 21,30, in occasione delle liturgie che si terranno il 13 giugno 2020 in onore di Sant’Antonio. I contravventori della presente ordinanza saranno puniti a norma di legge.

SAN NICANDRO. CONCORSO PER N. 2 POSTI A T.I., PART-TIME ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO CONTABILE

Il comune di San Nicandro ha pubblicato un bando di concorso per n. 2 posti a tempi indeterminato part-time 18 ore come istruttore amministrativo contabile cat. “C”.

Le domande di partecipazione al concorso dovranno pervenire presso la sede dell’Ente entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando di concorso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. La domanda di partecipazione deve essere presentata tassativamente mediante una delle seguenti modalità:

  1. spedizione postale, con arrivo presso la sede dell’Ente entro il giorno trentesimo dalla pubblicazione del bando di concorso, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo: Comune di San Nicandro Garganico- Ufficio del Personale, Corso Garibaldi n. 54 – 71015 San Nicandro Garganico FG. Sulla busta dovrà essere indicato “contiene domanda di concorso pubblico per n.2 posti a tempo indeterminato, part-time 18 ore settimanali di ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO CONTABILE cat. C “.
  2. presentazione diretta, entro il giorno trentesimo dalla pubblicazione del bando di concorso per estratto sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, nell’orario di apertura, presso l’ufficio protocollo del Comune di San Nicandro Garganico, che osserva il seguente orario, mattina (dal lunedì al venerdì) 8,30 – 13,00 pomeriggio (martedì e giovedì 16,00- 18,30). In caso di consegna diretta all’ufficio protocollo la domanda va redatta in duplice copia, in modo da consentire l’immediata restituzione al candidato di una copia, valevole come ricevuta di avvenuta presentazione della domanda, con l’apposizione del timbro e della data di arrivo da parte dell’ufficio ricevente. In questo caso, la data di presentazione della domanda è stabilita e comprovata esclusivamente dal timbro apposto dall’ufficio medesimo.
  3. Modalità telematica, attraverso l’invio, entro le ore 24,00 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione del bando di concorso per estratto sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, alla casella di posta elettronica certificata del comune di San Nicandro Garganico: protocollo.sannicandrog@cittaconnessa.it- avendo cura di precisare nell’oggetto ” contiene domanda di concorso pubblico per n. 1 posto a tempo pieno ed indeterminato di ISTRUTTORE AMMINISTRATIVO CONTABILE cat. C “, purché la domanda sia firmata digitalmente ossia debitamente sottoscritta, in formato pdf, con allegata la fotocopia di un valido documento di identità.

VEDI BANDO ALLEGATO

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CONSIGLIO PER L’INSONNIA

Emanuele Petrucci ci invia un consiglio per l’insonnia di un suo amico dottore.

Bere acqua prima di andare a dormire non solo migliorerebbe la qualità del sonno, ma aiuterebbe anche a perdere peso, ad eliminare dall’organismo le tossine accumulate durante il giorno e ad incrementare l’efficienza del processo purificativo.

Nello specifico, però, per perdere peso andrebbe bevuta acqua fredda per una questione fisiologica. Un bicchiere al termine della giornata farebbe anche perdere peso. Grazie a quest’acqua, prima del sonno, sarebbe quindi possibile anche bruciare alcune calorie, ma per farlo è necessario che sia fredda.  La ragione risiede nel fatto che il nostro corpo brucia calorie quando è costretto ad alzare la temperatura: se prima di dormire si beve un bicchiere d’acqua fredda il nostro corpo dovrà lavorare per alzare la temperatura di quest’acqua e di conseguenza contrasterà la formazione dei depositi di grasso.

L’acqua, inoltre, purificherebbe l’organismo dalle tossine accumulate durante la giornata per colpa sia di una pessima alimentazione sia dell’inquinamento ambientale e dello smog maggiormente presente nei grandi centri metropolitani. Un miglioramento, quindi, dell’efficienza del processo purificativo. Per gli studiosi, però, i benefici di bere un bicchiere d’acqua prima di andar a dormire non si limiterebbero solo a questi, ce ne sarebbe un quarto, anch’esso molto valido: il prezioso liquido, infatti, agirebbe sul tratto digestivo e sul sistema muscolare, mantenendo l’equilibrio idrominerale durante il sonno. Per poter godere appieno dei benefici di un bicchier d’acqua prima di dormire ed ampliare l’effetto, soprattutto se si pensa alla sua potenzialità di bruciatore naturale di calorie, gli esperti consigliano di bere al risveglio una tazza di acqua calda.  Essa aiuterebbe, infatti, ad abbattere il tessuto adiposo e sarebbe anche un ottimo rimedio contro il raffreddore. Per gli studiosi, se si introduce nel corpo acqua calda è possibile evitare di indurire l’olio presente nei cibi consumati, riducendo la possibilità di formazione di deposito di grasso sulla parete interna dell’intestino.

SAN NICANDRO, IL PD SUL SILENZIO DEL SINDACO SUI BUONI SPESA

La questione Legalità deve essere sempre al primo posto nell’agenda delle priorità delle varie amministrazioni comunali. Pertanto stupisce il silenzio del Sindaco riguardo all’inchiesta “Buoni Spesa” che ha coinvolto la sua compagine amministrativa.

Per senso delle istituzioni e per il principio di Trasparenza chiediamo al primo cittadino di riferire alla comunità cosa sta succedendo all’interno delle stanze di Palazzo Zaccagnino. Tenendo sempre presente la presunzione di innocenza degli indagati, la questione “Buoni Spesa”, soprattutto perché inquadrata in un contesto socio economico eccezionale quale quello pandemico, deve essere chiarita e resa edotta a tutti cittadini.

Chi fa politica dovrebbe dirigere la cosa pubblica con la diligenza del Buon Padre di Famiglia, ma in questa situazione grottesca, sembra quasi che la cosa pubblica sia stata amministrata come nella peggiore commedia all’italiana.

Sempre garantisti e con la consueta convinzione che le attività di indagine faranno il loro corso, portando in piena luce i dettagli della vicenda, chiediamo al Sindaco di fare un primo passo di chiarezza sulla questione.

Il coordinamento cittadino del Partito Democratico

OPERAZIONE “C’ERA UNA VOLTA”. CHIUSE LE INDAGINI SU ANGELO E NAPOLEONE CERA

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I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari, su disposizione di questo Ufficio, al termine di una complessa e prolungata attività di indagine hanno eseguito un provvedimento di avviso di conclusione delle indagini, ex art. 415 bis c.p.p., nei confronti di:

  • Cera Angelo (Esponente del partito politico UDC e ex parlamentare della Repubblica italiana, padre di Cera Napoleone) e Cera Napoleone (Consigliere Regionale della Regione Puglia):

(.) per l’ipotesi di reato di cui agli artt. 81 co. 2, 110, 56 e 319 quater c.p., in ragione di pressioni che si sarebbero tradotte in tentativi di induzione indebita a dare o a promettere utilità esercitati dai Cera nei confronti degli amministratori del CONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA CAPITANATA, al fine di ottenere l’assunzione, presso l’Ente, di alcune persone. Tali condotte non avrebbero sortito però l’effetto voluto dai Cera proprio in conseguenza della ferma opposizione da parte degli stessi amministratori del Consorzio;

(.) per l’ipotesi di reato di cui agli artt. 110 e 319 quater co. 1, per una presunta induzione indebita a dare o promettere utilità, esercitata dai Cera nei confronti del Direttore Generale della ASL Foggia, Dr. Vito Piazzolla, tesa a bloccare o comunque sospendere il processo di affidamento alla società “Sanitàservice ASL FG Srl” dell’attività di Centro Unico di Prenotazione (C.U.P.). Tale condotta avrebbe provocato il mancato avvio del C.U.P. che, internalizzato nell’ambito della ASL Foggia, avrebbe prodotto un sensibile risparmio di spesa pubblica. I Cera avrebbero, nella circostanza, avvantaggiato una società di servizi sulla quale avrebbero potuto influire, soprattutto, in termini di assunzioni di personale dipendente;

(.) per l’ipotesi di reato di cui agli artt. 110 c.p. e all’art. 86 co. 2 D.P.R. 570/1960, in ragione dell’ipotizzato ottenimento della posizione lavorativa di una persona molto vicina a  Rosalia BISCEGLIA, consigliere comunale di Manfredonia (FG), in cambio del voto da parte di quest’ultima a favore di un candidato sostenuto da Angelo e Napoleone CERA, in occasione dell’elezione del Consiglio Provinciale[1] di Foggia;

(.) per l’ipotesi di reato di cui agli artt. 81 co. 2, 110, 319 in relazione ad un ipotizzato accordo corruttivo con Michele Emiliano, finalizzato a condizionare la procedura di nomina, da parte del Presidente della Regione Puglia, del commissario dell’ASP (Azienda pubblica di Servizi alla Persona) “CASTRIOTA E CORROPPOLI”.

In proposito, Angelo e Napoleone CERA, anche mediante l’intervento di Salvatore Ruggeri, Assessore regionale al Welfare – Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità, Programmazione Sociale ed Integrazione Socio-Sanitaria, hanno manifestato al Presidente della Regione Puglia, dott. Michele Emiliano, la propria disponibilità a sostenere nell’ambito delle elezioni amministrative comunali candidati di espressione di quest’ultimo, in cambio dell’interessamento per la designazione ai vertici dell’ASP “CASTRIOTA E CORROPPOLI” di un soggetto indicato dai medesimi Cera, quale contropartita per l’appoggio elettorale garantito.

  • Piazzolla Vito (Direttore Generale della ASL di Foggia) per l’ipotesi di reato di cui agli artt. 81, co. 2, 319 quater co. 2, 323 c.p., in quanto il Direttore Generale della ASL di Foggia avrebbe assecondato alle richieste avanzate dai Cera, in violazione di obblighi di legge, e disposto il blocco o comunque la sospensione del processo di affidamento alla società “Sanitàservice ASL Fg Srl” dell’attività di gestione del C.U.P. dell’ASL di Foggia. L’iter di internalizzazione all’ASL sarebbe stato prossimo alla definizione e avrebbe comportato per la stessa ASL di Foggia vantaggi in termini di risparmio di costi. Ma la condotta del Pubblico Ufficiale non avrebbe permesso ciò ed anzi avrebbe consentito un ingiusto profitto a favore della stessa società di servizi vicina ai Cera sulla quale, come detto, gli stessi avrebbero potuto influire.
  • Bisceglia Rosalia Immacolata (Consigliere Comunale di Manfredonia) per l’ipotesi di reato di cui all’art. 86 co. 2 D.P.R. 570/1960 per voto di scambio.
  • Michele Emiliano (Presidente della Regione Puglia) Salvatore Ruggeri (Assessore al Welfare della regione Puglia) per l’ipotesi di reato di cui agli artt. 81 co. 2, 110 e 321 c.p. in ragione di un ipotizzato accordo corruttivo tra Michele Emiliano ed Angelo e Napoleone CERA. In sostanza, il Presidente della Regione Puglia avrebbe acconsentito (in termini di sola promessa) a rinunciare ad una autonoma valutazione e a una imparziale comparazione degli interessi in gioco, con particolare riferimento alla individuazione del soggetto maggiormente idoneo a svolgere le funzioni di Commissario dell’ASP (Azienda pubblica di Servizi alla Persona) “CASTRIOTA E CORROPPOLI”, nonché ad utilizzare la propria discrezionalità per assecondare interessi di parte e non esclusivamente l’interesse della Pubblica amministrazione, per ricevere una ipotizzata utilità consistente nell’appoggio elettorale (ovvero 1.700/2.00. voti) e la presentazione di liste di candidati a supporto di Cera Angelo e Cera Napoleone a vantaggio del candidato sindaco di San Severo, Francesco Miglio, soggetto vicino al Presidente della Regione. In relazione all’esecuzione dell’accordo corruttivo, Salvatore Ruggeri (Assessore al Welfare della regione Puglia) sarebbe stato soggetto consapevole dei desiderata dei Cera e per questo si sarebbe posto da tramite tra i Cera e Michele Emiliano.

Il decreto successivamente non veniva sottoscritto dal Presidente Emiliano e, pertanto, l’accordo corruttivo sarebbe rimasto consumato nei termini della promessa.

Si precisa che, durante la fase di indagini preliminari, è stata concessa agli indagati l’opportunità di poter fornire chiarimenti in ordine alle ipotesi investigative oggetto di contestazione nelle forme e nei tempi previsti dal codice di procedura penale vigente, nel pieno rispetto del diritto di difesa, costituzionalmente garantito.

Tale facoltà non è stata volutamente esercitata dagli indagati nel pieno rispetto delle loro legittime prerogative difensive.

Il G.I.P., pur riconoscendo nei fatti oggetto di indagine la sussistenza in astratto della fattispecie corruttiva, ha tuttavia precisato che non risultava sufficientemente provata l’esistenza dell’accordo corruttivo tra il dott. Michele Emiliano e i Cera; tale pronuncia è stata in ogni caso oggetto di impugnazione presso il Tribunale del Riesame di Bari che ancora non ha deliberato in merito. Peraltro, l’ormai prossima scadenza del termine delle indagini preliminari non consentiva di attendere ulteriormente la pronuncia del citato Tribunale.

E’ inoltre doveroso precisare che, successivamente alla pronuncia del Giudice per le indagini preliminari in argomento, sono state da questa Procura delegate all’articolazione del citato Nucleo P.E.F. competente per la repressione dei reati contro la Pubblica Amministrazione (Gruppo Tutela Spesa Pubblica – Sezione Anticorruzione) ulteriori mirate attività d’indagine atte a corroborare e supportare l’impianto probatorio già acquisito in ordine alle ipotesi di reato formulate nei termini indicati dal G.I.P. nei passaggi motivazionali contenuti all’interno del provvedimento cautelare in argomento.

Giova, infine, evidenziare che gli indagati si presumono non colpevoli fino a sentenza definitiva.

[1] Il voto per il consiglio provinciale Foggia si è tenuto in data 03/02/2019.