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CARABINIERI: POSTI DI BLOCCO E SANZIONI AMMINISTRATIVE DI 15.000 EURO A CIRCOLO PRIVATO

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Proseguono i controlli da parte della Compagnia Carabinieri di Cerignola sui territori dei cinque reali siti, in particolare sui comuni di Stornara e Stornarella. Questa volta la scelta di rinforzare con la presenza di ulteriori forze dell’ordine è ricaduta sull’ultimo dei due comuni citati.

I centri di Stornara e Stornarella rivestono particolare interesse a seguito di alcuni avvenimenti verificatisi in quei territori alla fine del 2021 per i quali si è tenuto un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ad hoc, nel corso del quale sono state affrontate alcune problematiche del territorio. Periodicamente il Comando Provinciale Carabinieri di Foggia sta pianificando appositi servizi coordinati rinforzando l’area con ulteriori pattuglie provenienti da altri reparti della Compagnia di Cerignola, nonché con l’ausilio delle Squadre di Intervento Operativo provenienti dal Reggimento “Puglia”. Nel pomeriggio del 10 febbraio scorso, in particolare, la Compagnia di Cerignola ha dato esecuzione ad un servizio con l’impiego di oltre 20 militari.

Oltre ad effettuare vari posti di controllo, dalle 16:00 alle 17:00, hanno realizzato un posto di blocco a doppio senso di marcia. Nel corso di tale dispiegamento di forze, sono state elevate varie contravvenzioni (in particolare per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza) e sono stati controllati numerosi veicoli e conducenti. In particolare, sono stati controllati ben 50 automezzi, identificati 60 utenti della strada, elevate 30 contravvenzioni al cds, ritirati 4 documenti di circolazione, sequestrati 4 veicoli amministrativamente. Inoltre, i militari della Stazione di Stornarella, con l’ausilio di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno effettuato un controllo amministrativo ad un circolo privato. Da tale attività è emerso che il proprietario aveva messo a disposizione dei soci 3 computer, sequestrati amministrativamente, per le scommesse online senza le prescritte autorizzazioni. Pertanto, è stato sanzionato ai sensi dell’art. 110 del TULPS con una contravvenzione pari a circa 15.000 euro da estinguere entro 30 giorni con sanzione accessoria della chiusura del locale fino a quando non sarà oblata la sanzione pecuniaria. Qualora la sanzione non dovesse essere onorata, il locale resterà chiuso.

SAN NICANDRO: “L’AM’CIZIA C’ VED’ QUANN’ HA B’SOGN’”

Continua una nuova serie di articoli che parlano sui modi di dire e degli aforismi locali per capire e analizzare la quo ed offrire una visione chiara, lucida e trasparente della condizione umana in cui ognuno di noi può legittimamente dedurre o trarre da ciascuno di essi le considerazioni che gli sembrano più ovvie in riferimento ai tempi, alle usanze, ai problemi, ai comportamenti e agli altalenanti rivolgimenti che la società sta attualmente vivendo. Gli articoli sono tratti dal libro “Voci di Capitanata” di Donato D’Amico.

Il detto di oggi è: “L’am’cizia c’ ved’ quann’ ha b’sogn’”, cioè “L’amicizia si vede nel bisogno

L’amicizia è ispirata a stima e simpatia reciproca. Ma spesso accade di procurarsi amicizie solo per dare la scalata a perdonali ed egoistici programmi tendenti a soddisfare un gretto interesse economico o raggiungere una posizione sociale. Ma sono queste le amicizie sincere?

Questo è un grosso problema coscienziale. Noi non ci fidiamo molto delle amicizie sorte per caso, dovute a incontri occasionali. Si tratta, dunque, di amicizie facilmente ripudiabili, perché ai primi dissapori non tarderebbero a sopraggiungere la discordia e il rancore.

Ora, siccome il detto popolare non è ancora tramontato, questo significa che ancora oggi si riscontrano casi e circostanze in cui si fa strada questa riflessione amara sulla esistenza dell’uomo, quasi a ribadire la decadenza morale dei vincoli di solidarietà umana. E ‘ una constatazione dolorosa che ci tormenta dentro quando pensiamo che appena cinquant’anni addietro, la vita nelle nostre comunità era un generoso rincorrersi di prestazioni, era partecipazione generosa e disinteressata.

Auguriamoci che all’ostentato menefreghismo segua una giusta riconsiderazione dei valori della vita e una reale testimonianza dell’uomo volta alla riaffermazione del valore dell’amicizia, cioè, di un sentimento una volta ritenuto sacro è inviolabile.

IN ZONA BIANCA POSSIBILE SVOLGERE FESTE POPOLARI ALL’APERTO ANCHE ITINERANTI

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Approvato un emendamento della Lega, sul quale il governo aveva dato parere contrario, che permette in zona bianca lo svolgimento di feste popolari e manifestazioni culturali all’aperto, anche con modalità itinerante e in forma dinamica, riconosciute di notevole interesse culturale

Via libera, quindi, dall’Aula del Senato, con 139 voti favorevoli, 16 contrari e 2 astenuti, al decreto sulla proroga dello stato di emergenza e il green pass. Il provvedimento passa ora alla Camera per il via libera definitivo. Sono stati approvati tre emendamenti al testo ai quali il governo aveva dato parere contrario. Uno in particolare consente che in zona bianca si possano svolgere “le feste popolari e le manifestazioni culturali all’aperto, anche con modalità itinerante e in forma dinamica, riconosciute di notevole interesse culturale”. Come è stato spiegato, si tratta di eventi quali “la processione dei ceri di Gubbio, il Palio di Siena, la processione di Santa Rosalia a Palermo e tutte le processioni delle altre città, come le feste delle grandi macchine a spalla, dichiarate patrimonio dell’Unesco, a Sassari, Palmi, Nola, Viterbo e in altri luoghi”.

CONTRIBUTI AI CARNEVALI STORICI

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“I carnevali storici sono patrimonio immateriale dei nostri territori, affondano le loro radici nelle tradizioni popolari delle comunità e costituiscono un notevole attrattore culturale. È pertanto doveroso sostenerne le attività attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo, con risorse adeguate e una costante attenzione”.

Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta il decreto che disciplina i criteri e le modalità di assegnazione del contributo introdotto dalla Legge di Bilancio 2022, pari a un milione di euro a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, per la tutela e la valorizzazione della funzione svolta dai carnevali storici che abbiano una riconoscibile identità storica e culturale, per la conservazione e la trasmissione delle tradizioni storiche e popolari nell’ambito della promozione dei territori.

In base alle disposizioni contenute nel decreto, sono ammessi al contributo i comuni, le fondazioni e le associazioni con sede legale in Italia, con personalità giuridica e senza scopo di lucro, operanti da almeno cinque anni, nella cui composizione societaria siano presenti enti locali, aventi come fine statutario l’organizzazione e la promozione di carnevali storici e che attestino almeno venticinque edizioni documentabili svolte nelle precedenti annualità, anche non continuative. Per i soggetti diversi dai comuni, il legale rappresentate, gli amministratori e, ove esistente, il responsabile tecnico della gestione della manifestazione non devono: aver riportato condanna, ancorché non definitiva, o l’applicazione di pena concordata per delitti non colposi, salva la riabilitazione; esser stati dichiarati falliti o insolventi, salva la riabilitazione; essere inadempienti con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, nonché delle assicurazioni e degli oneri sociali ove dovuti.

Per l’ammissione a contributo, dovrà essere presentato un progetto storico-culturale di attività, cofinanziato in misura non inferiore al venticinque per cento del costo, idoneo a illustrare dettagliatamene le iniziative che si intendono realizzare secondo le finalità del presente decreto e una scheda attestante la storicità e la rilevanza culturale della manifestazione, insieme a un preventivo economico-finanziario del progetto presentato con specifica esposizione del deficit. La domanda, firmata digitalmente dal legale rappresentante, dovrà essere presentata entro e non oltre le 16:00 del 28 aprile 2022, utilizzando esclusivamente i modelli predisposti e resi disponibili nella rispettiva sezione della piattaforma online della Direzione generale Spettacolo all’indirizzo www.spettacolodalvivo.beniculturali.it.

Le domande pervenute verranno valutate in termini qualitativi dalla Commissione consultiva “Carnevali storici”, e il contributo verrà riconosciuto a ciascun progetto in proporzione al punteggio assegnato dalla commissione, in misura inferiore al deficit emergente dal preventivo economico-finanziario e in ogni caso per un importo massimo di 100.000 euro.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. EVENTI E TURISMO SALVERANNO SAN NICANDRO

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Giorni fa ascoltavo un discorso tra due persone. Dicevano che ogni domenica si recano fuori Sa Nicandro, verso Lesina, Rodi, Vico del Gargano anche solo per prendersi un caffè, perché a San Nicandro non c’è niente. Un discorso che non fa una piega.

Occorre allora chiedersi come mai i giovani di altre cittadine a noi vicine non vengono a San Nicandro ….. anche solo a prendersi un caffè? Bella domanda a cui deve seguire una risposta convincente.

Mentre i paesi citati prima hanno saputo costruire una loro identità culturale e turistica, San Nicandro non ha mai creato una propria identità distinta e competitiva al punto di essere meta attrattiva. Insomma nessuna amministrazione ha pensato al futuro della nostra cittadina nonostante sia il territorio che le persone hanno tutte le capacità per poter competere a testa alta con tutte le altre realtà viciniore.

Cosa fare? Dare una identità al turismo di prossimità con le tantissime iniziative che le varie associazioni organizzano nell’anno. Occorre una operazione di marketing territoriale da parte dell’amministrazione comunale per far conoscere all’esterno le manifestazioni culturali che vengono organizzate con un piano annuale di sponsorizzazioni anche da parte delle aziende locali.

“San Nicandro Nnammurat”, per esempio, potrebbe diventare, come ha fatto Vico del Gargano, punto di riferimento di un turismo non solo giovanile per la Festa di San Valentino ma con la tecnica della differenziazione, cioè trovare a San Nicandro un evento unico, diverso, coinvolgente con un programma che potrebbe interessare anche le scuole, con un concorso a tema, rinverdendo tradizioni, con incontri su precise tematiche sempre relative al tema, senza far mai mancare la musica, da quella classica a quella leggera, come tema conduttore della festa.

Con questo si vuole puntualizzare come ogni iniziativa da prendere deve essere programmata con una strategia di offrire un prodotto sul mercato che non sia solo locale, ma a livello garganico e provinciale, come già è successo qualche volta con la Passione Vivente della Chiesa del Convento, con il villaggio di Babbo Natale ed ora con i Mercatini di Natale.

San Nicandro ha tantissima offerta turistica da proporre, dal suo antichissimo Carnevale, alla pur essa antichissima fiera di ottobre, alle sue grotte, alla dolina più grande d’Europa, al ciclo dei fuochi del mese di gennaio, a Devia e Sant’Annea, al bosco Spinapulce, alla località di Torre Mileto ed altro ancora.

Certo non si può pretendere ed è illusorio che in un anno tutto possa essere realizzato. Ci vorrà più di qualche anno ma occorre partire già da oggi per una organizzazione complessiva degli eventi che deve dimenticare il passato e proiettarsi verso nuovi orizzonti in cui tutti devono essere coinvolti con a fianco l’amministrazione comunale e, principalmente, l’assessorato alla cultura.

Negli attori di tutta questa sfida culturale e turistica non deve mancare la Regione Puglia che ha, nel suo bilancio, voci importanti in questo specifico settore che possono essere utilizzate solo con proposte che hanno un respiro oltre la propria territorialità e che investe gli eventi in reti con altre realtà del territorio.

Il Direttore

VICO, SAN VALENTINO TRA LE ARANCE E “LA VIA DEGLI INNAMMORATI”

San Valentino a Vico del Gargano si festeggerà. Lo si farà in modo semplice, valorizzando “la via degli innamorati” che attraversa il centro storico e conduce al Vicolo del Bacio, una stradina lunga circa 10 metri e larga soltanto 50 centimetri. Fra leggenda e tradizione, si narra che questa viuzza sia benedetta per gli innamorati, perché percorrerla in due significava stare vicinissimi, cuore a cuore.

L’intero cammino, che in più tappe pedonali accompagnerà i visitatori ad ammirare gran parte del centro storico vichese – uno de I Borghi più belli d’Italia – sarà addobbato come da tradizione con alloro e agrumi, oltre a riproporre i presepi artigianali messi in mostra già nel periodo natalizio. Lungo il percorso, dove sarà allestita la ‘casetta degli innamorati’, ci si potrà fermare brevemente anche nell’incantevole piazzetta dove sorge il “pozzo delle promesse”. Per gli allestimenti, gli addobbi e la preparazione della ‘via degli innamorati’, l’Amministrazione comunale ha potuto contare sulla collaborazione della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa) e della Pro Loco di Vico del Gargano. Per la ricorrenza, si sono preparati anche i negozi, le attività commerciali e i ristoranti che proporranno menù dedicati.

“Molti visitatori arriveranno a Vico del Gargano il 14 febbraio e già in questi due giorni del fine settimana che precedono la celebrazione del nostro Patrono San Valentino. Chi verrà in paese non troverà gli eventi che abbiamo potuto organizzare fino al 2019, le normative anti-Covid ancora non lo permettono, ma potrà godere comunque della bellezza della ‘via degli innamorati’ e sarà accolto da un’intera Comunità che vive questa ricorrenza di fede e tradizione con grande trasporto”, ha spiegato il sindaco Michele Sementino. Ci saranno i riti religiosi e, tra questi, anche la preparazione della statua del Patrono incorniciata dalle arance come da tradizione. Saranno molte le persone che non rinunceranno a raggiungere il Vicolo del Bacio, meta ormai iconica per la ‘festa degli innamorati’.

LE ARANCE DI SAN VALENTINO. Arance ovunque. A far da cornice alla statua di San Valentino, a colorare le strade, sui portali delle chiese, ad addobbare vie, piazze, stradine grandi o minuscole come il famoso Vicolo del Bacio: gli agrumi, come sempre, saranno uno degli elementi caratterizzanti del 14 febbraio di Vico del Gargano. Il 14 febbraio, San Valentino a Vico del Gargano profuma di agrumi. Il Santo degli Innamorati, infatti, è anche protettore degli aranceti. E qui, in uno degli avamposti più suggestivi del Gargano, posto a 6 chilometri dal mare e 10 dalla Foresta Umbra, crescono gli aranceti più profumati e rigogliosi della Puglia. La statua del Patrono, proprio in occasione della ricorrenza del 14 febbraio, è incorniciata da centinaia di arance.

“Sulla costa adriatica non ci sono agrumi, con un’unica eccezione: il Gargano”, si legge nella pagina che la Fondazione Slow Food dedica al presidio degli Agrumi del Gargano. Gli agrumi qui maturano tutto l’anno e il Femminello del Gargano è la varietà di limone più

PIEMONTESE, OPERE PER 340 MILIONI NELLA PROVINCIA DI FOGGIA

La Regione Puglia mette in campo 340 milioni di euro fino al 2027 sull’approvvigionamento, sulla depurazione e sulle reti idriche della provincia di Foggia.

È la sintesi degli interventi a breve termine proposta, stamattina, dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture, Risorse Idriche e Tutela delle acque, Raffaele Piemontese, in occasione della presentazione del Piano dell’Ambito Territoriale Ottimale Puglia, redatto e elaborato dall’Autorità Idrica Pugliese, illustrato a Foggia, a Palazzo Dogana, per un confronto con i sindaci e gli amministratori locali della Capitanata.

“Parliamo di un complesso di investimenti sull’acqua, la principale risorsa di cui la Capitanata ha bisogno per la sua agricoltura, per l’industria, per il turismo, per le famiglie e per tutelare sempre meglio il nostro mare e, più in generale, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, appena entrati tra i valori fondamentali protetti dalla Costituzione italiana”, ha sottolineato il vicepresidente Piemontese, che ha commentato il Piano.

I grandi obiettivi strategici del Piano riguardano la lotta alle perdite di acqua nelle reti, la qualità dell’acqua distribuita e di quella depurata a tutela dell’ambiente, del mare e dell’economia blu, il completamento delle infrastrutture mancanti o insufficienti, gli standard di servizio a cittadini e imprese in termini di regolarità di erogazione e di continuità del servizio.

Piemontese ha parlato dell’intervento da 5 milioni e 200 mila euro che rivoluzionerà l’ecosistema della splendida Piana di Mattinata con la realizzazione della rete fognaria, a quello da 8 milioni e mezzo di euro per l’indirizzamento dei reflui delle marine all’impianto depurativo di Manfredonia, ai massicci investimenti sulle opere integrative dello schema idrico del Gargano Nord, quindi nei Comuni di San Nicandro Garganico, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Rodi Garganico, Vico del Gargano, Peschici e Vieste, che consistono in 26 milioni di euro entro i prossimi 8 anni e ulteriori 42 milioni entro i prossimo 15 anni.

Si può definire storico l’insieme di “Opere integrative dello Schema Idrico Gargano Nord”, dal valore complessivo di 68 milioni di euro, che parte dall’impianto di sollevamento idrico di “Ingarano”, in agro di Apricena, e termina nel serbatoio di Vieste. Oltre ad assicurare un regolare approvvigionamento idrico, particolarmente importante quando aumentano le presenze e i consumi durante la stagione turistica estiva, sono opere pensate per soddisfare i fabbisogni dei futuri insediamenti previsti nella pianificazione, tenendo presente le difficoltà connesse all’altitudine degli abitati da raggiungere. Sono perciò previste, tra l’altro, la realizzazione di un campo di 7 pozzi, la premente dall’impianto di sollevamento idrico di “Ingarano” al serbatoio “Ingarano”, altri due serbatoi di testata e di linea.

Altra importante opera strategica per l’approvvigionamento idrico, è l’impianto di dissalazione da 3 milioni e mezzo di euro previsto alle Isole Tremiti, per superare le criticità relative all’attuale sistema che poggia tutto sul trasporto dell’acqua attraverso navi-cisterna.

Decisivi gli investimenti sulla depurazione. Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, saranno candidati quattro interventi per la realizzazione delle serre solari per l’essiccamento del fango disidratato. “Siamo al centro dell’economia circolare così fortemente incentivata dal Next Generation EU e dal PNRR – sottolinea Piemontese – usando il sole per ridurre i costi energetici sia degli impianti che di trasporto dei fanghi depurati utilizzabili dai nostri agricoltori, trasformiamo il problema dei costi di smaltimento dei fanghi in una risorsa”.

Le serre solari per l’essiccamento dei fanghi provenienti dal depuratore di Manfredonia sono finanziate con 10 milioni e 800 mila euro, quelle a servizio del depuratore di San Nicandro Garganico con 6 milioni di euro, quelle connesse all’impianto di depurazione di Lucera 2 con 6 milioni di euro e quelle per l’impianto di depurazione di Vieste con 8 milioni e 700 mila euro.

Così come molto importante è l’insieme di interventi che porterà alla delocalizzazione dell’impianto di depurazione di Peschici per 14 milioni e 300 mila euro, degli impianti di depurazione a servizio dei Comuni di Rodi Garganico e Ischitella verso un nuovo impianto di depurazione consortile, con la realizzazione di una condotta sottomarina, per 36 milioni di euro, abbinati al potenziamento e adeguamento dell’impianto di depurazione di Lido del Sole “Rodi Garganico Marine” per renderlo idoneo al trattamento dei reflui derivanti dalle località di Isola Varano e Capojale, per 3 milioni e 600 mila euro.

Solo per fronteggiare la lotta alle perdite di acqua, su una rete lunga 21 mila chilometri quale quella dell’Acquedotto Pugliese, che, insieme ai 12 mila chilometri di rete fognarie ne fa l’acquedotto più grande d’Europa, sono investiti 2 miliardi di euro in tutta la Puglia.

Oltre 143 milioni di euro si concentrano in provincia di Foggia per la ricerca e il recupero delle perdite in 46 Comuni: Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Cagnano Varano, Candela, Carapelle, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Chieuti, Deliceto, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Ordona, Orsara di Puglia, Orta Nova, Peschici, Pietramontecorvino, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rocchetta Sant’Antonio, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Paolo di Civitate, San Severo, Sant’Agata di Puglia, Serracapriola, Stornara, Stornarella, Torremaggiore, Troia, Vico del Gargano, Vieste e Zapponeta.

Oltre 61 milioni di euro si indirizzano su interventi di adeguamento e rifunzionalizzazione delle reti in 31 Comuni foggiani: Anzano di Puglia, Apricena, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Carapelle, Carpino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Cerignola, Chieuti e Marina di Chieuti, Deliceto, Foggia, Ischitella, Isole Tremiti, Lucera, Manfredonia, Mattinata, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Severo, Sant’Agata di Puglia, Torremaggiore, Vico del Gargano e Volturino.

Circa 40 milioni di euro sono investiti in nuove reti che estendono o completano le esistenti.

Il Piano di Ambito dell’Autorità Idrica Pugliese rappresenta uno strumento fondamentale di pianificazione del Servizio Idrico Integrato a livello regionale e ha un orizzonte temporale di lungo termine che arriva fino al 2045. Tale Piano, dopo una prima adozione da parte del Consiglio Direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese, sarà oggetto, quindi, di approvazione definitiva, tenuto conto delle osservazioni mosse dai vari soggetti competenti, dopo che avrà concluso la procedura di Valutazione Ambientale Strategica presso la Regione Puglia.

SAN SEVERO, FESTA DEL SOCCORSO “NON CI SONO PIU’ SCUSE”

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“…i nostri amministratori si nascondono in un imbarazzante silenzio da tempo sul tema.”

Come si sta muovendo l’Amministrazione per l’organizzazione della Festa del Soccorso?

Il gruppo di Azione vuole richiamare l’attenzione di tutti ma soprattutto di chi ha le leve decisionali dell’organizzazione e vuole far riflettere sull’unica possibilità di salvezza della nostra amata Festa Patronale

Se le soluzioni all’interno del sistema sono così impossibili, forse dovremo cambiare il sistema stesso.

I vari appelli non trovano risposte dai nostri amministratori che si nascondono in un imbarazzante silenzio da tempo sul tema.

La nostra intenzione è quella di unire tutti i movimenti che da tempo lottano per la nostra Madre Nera, richiamando tutte le associazioni preposte all’organizzazione della Nostra Festa Patronale in considerazione che da anni il Prefetto ricorda che ci stiamo avvicinando pericolosamente al punto di non ritorno.

Preservare la Nostra Festa è un dovere verso la cittadinanza, per la nostra storia e per l’economia già martoriata della Nostra città.

L’assessore che ha la delega alla festa patronale come si sta muovendo?

Esistono progetti per la messa in sicurezza dell’evento?

Le scusanti della pandemia stanno per finire e crediamo che bisogna essere pronti a ripartire per dare nuovo slancio alla Festa del Soccorso.

La cittadinanza tutta merita in primis delle spiegazioni e poi pretende delle soluzioni.

Se l’assessore preposto non è in grado di predisporre un tavolo interlocutorio con tutti gli attori dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni.

Nel frattempo restiamo disponibili per proporre idee e iniziative costruttive che mirino a tutelare il patrimonio culturale, storico ed eccezionale della Nostra città.

Gruppo Azione San Severo

LETTERE AL DIRETTORE: POSTE ITALIANE DIMENTICA IL SERVIZIO POSTALE UNIVERSALE

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Esiste e rispettato il contratto del servizio postale universale con poste italiane e lo Stato Italiano?

Nel servizio pubblico quello postale universale riguarda la tutela del servizio di base che consente l’accesso del cittadino al servizio a prezzi “calmierati”. Nel recente passato, infatti, il servizio postale era gestito in esclusiva dallo Stato.

Per il servizio postale lo Stato paga a Poste italiane parte del costo effettivo del servizio. La parte rimanente, quella minima, è a carico di chi usufruisce il servizio.

Si provi a spedire una “lettera semplice”. Arriva, se arriva a destinazione in tempi biblici, settimane se non mesi dalla spedizione. In molti casi la corrispondenza non arriva mai al destinatario.

Poste italiane si dimentica della popolazione: apre e chiude uffici periferici a piacimento, senza criterio, nel migliore dei casi a giorni alterni.

La consegna della corrispondenza avviene a proprio piacimento addirittura dopo la scadenza di fatture per servizi.

Che tutela ha il cittadino che pur paga il servizio postale attraverso le imposte e tasse? L’intervento dello Stato al riguardo è indispensabile.

Michele Russi

OPERAZIONE ALTO IMPATTO. ARRESTATE 11 PERSONE, SEQUESTRATE ARMI, MUNIZIONI E DROGA

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Ulteriore operazione anticrimine ad “Alto Impatto” nella provincia di Foggia, dopo le direttive impartite dal Ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE in occasione del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica dello scorso 17 gennaio. Quest’oggi e nei giorni immediatamente precedenti, circa 150 operatori delle forze dell’ordine appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, hanno setacciato il territorio eseguendo perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli ad esercizi commerciali.

È stato attuato un articolato dispositivo di prevenzione, reso particolarmente efficace e visibile, grazie all’utilizzo di numerosi reparti speciali e l’impiego di unità cinofile antidroga ed antiesplosivo, di equipaggi elitrasportati, di operatori specialisti in indagini scientifiche e di reparti specializzati nei controlli su strada e nelle aeree rurali.

A seguito della pressione esercitata sui sodalizi criminali, durante l’operazione sono state arrestate 11 persone, tra cui due estorsori e due usurai, e sono stati operati consistenti rinvenimenti e sequestri di armi, munizioni, sostanze stupefacenti e di numerosi prodotti contraffatti o non conformi alle vigenti disposizioni normative. Una risposta concreta alla domanda di sicurezza che promana dalle comunità locali e dagli operatori economici vessati dalla criminalità.

Nella città di Foggia, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto quattro persone, tra cui un pregiudicato di 41 anni, inserito in contesti di criminalità organizzata, che deve scontare la pena di anni 3 e mesi 8 di reclusione carceraria per i reati di estorsione e usura. Con la medesima accusa di usura, i poliziotti hanno arrestato anche un uomo di 51 anni il quale deve espiare 9 mesi di reclusione. Infine, gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato anche un giovane di 30 anni ed un uomo di 51 anni che devono espiare, rispettivamente, 3 anni e 6 mesi di reclusione nonché 5 mesi di reclusione, per reati contro il patrimonio.

Nello stesso contesto operativo la Polizia di Stato ha rinvenuto e sequestrato 3 autovetture provento di furto, 15 centraline elettroniche per autoveicoli, 2 disturbatori di frequenza e 36 proiettili per pistola calibro 22. Sempre nel Capoluogo, personale del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato di 48 anni che, durante la notte, dopo aver forzato l’ingresso di una società sportiva, si è appropriato del denaro contenuto in un distributore di bevande.

Nel centro di San Severo, gli uomini della Polizia di Stato del locale Commissariato hanno tratto in arresto uno spacciatore di sostanze stupefacenti, di 34 anni, in esecuzione di una ordinanza di sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella più grave della detenzione carceraria.

Nella zona dell’Alto Tavoliere, nel Comune di San Nicandro Garganico, nell’area protetta del Parco Nazionale del Gargano, i Carabinieri Forestali, durante un servizio di antibracconaggio, hanno tratto in arresto un uomo di 72 anni il quale esercitava abusivamente l’attività venatoria con un fucile da caccia di provenienza furtiva, che è stato sequestrato unitamente ad 81 munizioni. Nella successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti e ritirati cautelarmente altri 5 fucili da caccia, n. 2 pistole calibro 7,65 ed ulteriori 622 munizioni.

Nella stessa cittadina di San Nicandro Garganico, i Carabinieri della Compagnia di San Severo e gli uomini dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, hanno tratto in arresto un trentenne il quale, al fine di agevolare la fuga di una persona che era stata sottoposta a controllo dai militari, si scagliava contro di essi, aggredendoli.

Sempre nell’area dell’Alto Tavoliere, nel corso di un servizio contro l’adulterazione dei cibi, personale della Tenenza della Guardia di Finanza di Torre Fantine ha sequestrato a Lesina 26 kg di prodotti ittici, in cattivo stato di conservazione non idonei al consumo alimentare, denunciando il titolare dell’esercizio di vendita. Nello stesso contesto operativo la Tenenza della Guardia di Finanza di Lucera ha rinvenuto e sequestrato 5.052 artifizi pirotecnici non conformi alle normative vigenti, detenuti per la vendita senza licenza, con conseguente denuncia del titolare della rivendita commerciale. Lo stesso Reparto ha proceduto, inoltre, al sequestro amministrativo n. 430 mascherine per la protezione individuale, non conformi alla normativa di sicurezza. Un analogo sequestro, di altri 680 dispositivi di protezione individuale è stato effettuato dai militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Foggia, che hanno anche rinvenuto e sequestrato n. 430 capi di abbigliamento intimo per neonati non sicuri.

Sul Gargano, nella cittadina di Peschici, la Compagnia dei Carabinieri di Vico del Gargano ha tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, di 27 anni, per estorsione in danno di un operatore economico gastronomico del posto, minacciandolo di morte e di incendiargli l’esercizio commerciale, allo scopo di non pagare il conto delle proprie consumazioni e chiedendogli, inoltre, anche la corresponsione di una somma di denaro. L’uomo è stato prontamente bloccato dai Carabinieri nei cui riguardi ha esercitato resistenza e violenza.

Sul lungomare di San Menaio di Vico del Gargano, i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo di 25 anni che, a bordo della propria moto ape, deteneva vari involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e “hashish”, già confezionati e pronti per la successiva vendita. Nell’occasione all’uomo è stata sequestrata anche una somma di denaro ed un coltello intriso di sostanza stupefacente, utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Nei Cinque Reali Siti, esattamente in Orta Nova, la Compagnia dei Carabinieri di Foggia ha dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella della custodia in carcere nei confronti di un uomo di 29 anni.

I militari della Guardia di Finanza delle Compagnie di Manfredonia e di San Severo hanno individuato e sanzionato, rispettivamente, 7 soggetti che fruivano illegalmente dell’accesso a piattaforme televisive a pagamento ed hanno sequestrato 600 dispositivi elettronici, non conformi alla normativa europea.

Nell’area di Cerignola, la locale Compagnia della Guardia di Finanza, nell’ambito delle attività di specifica competenza, ha rinvenuto e sequestrato un distributore abusivo di carburante, attrezzato per erogare gasolio ad uso agricolo di contrabbando. Nell’occasione sono stati sequestrati 980 litri di prodotto di provenienza illecita e denunciato un uomo. Sempre a Cerignola, i finanzieri hanno sequestrato, all’interno di un box, decine di contrassegni identificativi relativi ad accessori di note case automobilistiche contraffatti o illecitamente riprodotti. Nel corso delle perquisizioni i militari territoriali della Guardia di Finanza sono stati coadiuvati dai reparti specializzati del G.I.C.O. Va precisato che la posizione delle persone arrestate è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che le stesse non possono essere considerate colpevoli sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.

TRE ECO-COMPATTATORI A SAN NICANDRO, APPROVATO IL PROGETTO ESECUTIVO

Nell’ottobre scorso Civico 93 ha pubblicato la notizia con la quale il Mise intende favorire la raccolta da parte dei Comuni delle bottiglie in PET, attraverso l’erogazione di un contributo per l’acquisto di eco-compattatori.

Sono stati forniti chiarimenti che interessano anche il nostro comune nei quali si precisava quanto segue:

  • l’erogazione del finanziamento per l’acquisto di eco-compattatori, come previsto dal bando, impegna l’Amministrazione comunale a mantenere i macchinari attivi per la raccolta ed in proprietà per almeno tre anni dal momento dell’attivazione;
  • rimane in capo all’Amministrazione l’onere di fornire al Ministero della Transizione ecologica, su base annuale e per almeno tre anni, le informazioni utili per verificare l’efficacia del Programma sperimentale;
  • in ogni caso, il Comune che intenda acquistare un eco-compattatore ha piena discrezionalità in merito alla tipologia di macchinario da scegliere, tenendo conto delle migliori offerte tecniche presenti sul mercato e sulla base dei criteri di efficacia, efficienza ed economicità che regolano l’azione amministrativa. Tale scelta sarà dunque frutto di una attenta valutazione sull’organizzazione del servizio di raccolta tramite eco-compattatori ai fini dell’incremento della quantità e qualità della raccolta differenziata di imballaggi in plastica e del raggiungimento dei nuovi target europei di riciclo, nonché di una valutazione tecnico-economica che tenga anche conto dei costi di manutenzione e gestione.

Ieri, la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per il “Miglioramento e Meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel comune di San Nicandro Garganico” per l’importo complessivo di 132.824,27 euro di cui 103.550,53 euro per la fornitura di n.3 eco-compattatori per bottiglie in PET ed 29.273,74 euro per somme a disposizione dell’ente Comune. L’intera somma è a totale carico del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

CURE DOMICILIARI COVID PER BAMBINI, A COSA FARE ATTENZIONE? LA NUOVA CIRCOLARE DEL MINISTERO

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Sulle cure domiciliari per Covid-19 (specie per bambini e ragazzi) c’è bisogno di costante aggiornamento per stare dietro alle varianti e alle scoperte scientifiche che si susseguono. Il Ministero della Salute ha pubblicato una nuova circolare che aggiorna la “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da Sars-CoV-2” con un focus sulle “Indicazioni relative alla gestione domiciliare del Covid-19 in età pediatrica ed evolutiva”. La variante Omicron si è diffusa molto nelle scuole e sono sempre più numerosi i casi tra i più piccoli, che non sempre sono vaccinati (oppure non possono).

«Dall’inizio della campagna vaccinale dedicata ai soggetti in età pediatrica ed evolutiva, i casi gravi o bisognosi di cure intensive in soggetti affetti da Covid, si sono manifestati prevalentemente nei soggetti non vaccinati e/o non vaccinabili under 12 anni, prevalentemente sotto i 5 anni», ricorda infatti il ministero. «Nei soggetti in età evolutiva i casi che hanno avuto necessità di cure intensive sono stati circa 1.000 in Italia dall’inizio della pandemia e sono aumentati nelle ultime settimane – precisa la circolare – fino all’introduzione della vaccinazione dai 12 anni di età i ricoveri in terapia intensiva sono stati a seguito di diagnosi di Mis-C (Multisystem Inflammatory Syndrome in Children); in quasi tutti i casi di Mis-C si è avuta la completa risoluzione del quadro e guarigione, e solo in una minoranza dei casi si sono manifestati esiti negativi».

Differenza tra sintomatici e asintomatici nelle cure domiciliari Covid per bambini

Le istruzioni del Ministero distinguono comunque tra chi manifesta sintomi e chi no.

Nei bambini asintomatici «non occorre somministrare alcun farmaco

In quelli che accusano sintomi simil-influenzali «è consigliabile, in caso di necessità (febbre superiore a 38,5°C, mal di gola, cefalea, dolori articolari), su indicazione del pediatra curante, somministrare terapia sintomatica con Paracetamolo (10-15 mg/kg/dose ogni 4-6 ore) o Ibuprofene (da 20 mg a 30 mg per kg di peso corporeo al giorno, sempre a stomaco pieno, divisi in tre dosi, ogni 6-8 ore). Durante la malattia è opportuno che il paziente stia a riposo e che assuma liquidi».

Bambini e adolescenti trascorrono la loro malattia da Covid-19 in casa per la maggior parte del tempo, sono molto rari i casi di ricovero. È opportuno tuttavia «mantenere un contatto quotidiano (telefonico o tramite teleconsulto) con il pediatra o il medico curante per il monitoraggio del quadro clinico».

I segnali a cui fare attenzione

Nelle cure domiciliari del Covid per bambini e adolescenti «è importante, inoltre, non trascurare tutte le altre possibili cause di ospedalizzazione considerando sempre tutte le possibili diagnosi differenziali – evidenzia la circolare – Nel controllo a domicilio, la comparsa di segnali di aggravamento possono rendere necessaria una valutazione ospedaliera», quali:

scarsa reattività o scarsa vivacità,

sonnolenza,

astenia ingravescente,

anoressia importante con difficoltà ad assumere anche liquidi,

tachicardia a riposo in apiressia,

cianosi,

dispnea a riposo,

febbre elevata,

ipotensione,

dolore toracico.

(sanitainformazione)

NIENTE CONTRIBUTI O FINANZIAMENTI REGIONALI A CHI ABBANDONA I RIFIUTI

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È stato approvato il mio emendamento alla legge regionale “Tributo speciale per il deposito in discarica e in impianti di incenerimento senza recupero energetico”, con l’obiettivo di scoraggiare l’abbandono di rifiuti, aggiungendo alle sanzioni già previste, la cessazione di contributi o finanziamenti regionali.

Come avevo annunciato nella seduta del Consiglio del 14 dicembre scorso, ho sostenuto la mia idea di punire chi imperterrito continua ad abbandonare la propria immondizia ed è inaccettabile che tali persone ricevano anche soldi dalla Regione Puglia.

Sanzionare gli “abbandonatori” seriali è diventato sempre più difficile, perché spesso risultano  nullatenenti, e dunque li si colpisce in questo modo.

Era fondamentale opporre un netto contrasto al fenomeno che non solo sta crescendo in maniera esponenziale, ma il più delle volte i luoghi individuati per queste attività di abbandono si trasformano in vere e proprie discariche abusive, con annesso incremento potenziale di inquinamento dell’area interessata nonché degrado incontrollato.

Ma il mio emendamento non riguarda solo i singoli cittadini incivili ma anche quelle imprese che, operando nel “sommerso”, non procedono allo smaltimento secondo la normativa vigente. Prevede infatti la cessazione o interruzione di contributi e/o fondi regionali anche a società, consorzi e cooperative, oltre a una stringente clausola di esclusione per venti anni dalla stipula di contratti in caso di responsabilità per reati ambientali con sentenza penale o amministrativa passata in giudicato.

Antonio Tutolo

FESTA PATRONALE APRICENA: PREPARATIVI PER L’EDIZIONE 2022

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Il Sindaco Antonio Potenza ha ricevuto a Palazzo Lombardi il Comitato Festa Patronale 2022.

È stata l’occasione per iniziare a gettare le basi sulla preparazione dei festeggiamenti in onore di Maria S.S. Incoronata, previsti per fine maggio-inizi giugno 2022.

La Chiesa dei Santi Martino e Lucia (Chiesa Madre), su input del parroco Don Mario, ha dato vita al comitato al fine di predisporre le attività per la realizzazione della Festa Patronale nella prossima primavera, subordinandola ovviamente alle eventuali disposizioni normative anti-covid.

Siamo tutti entusiasti, dopo 2 anni di pandemia, di poter tornare a parlare di Festa Patronale.

Chiediamo a tutta la Città, a tutti gli apricenesi e alle aziende, la massima disponibilità a condividere questi preparativi in onore della nostra Mamma. Apriamo le porte delle nostre case al Comitato. L’Amministrazione Comunale, ovviamente, sarà in prima linea e farà la sua parte.

Ringraziamo don Mario Ardolino, il Presidente del Comitato Giovanni Perrone e tutti i membri del direttivo, per l’entusiasmo e la passione mostrataci.

SAN NICANDRO, IL SINDACO VOCALE: “BREVE MA NECESSARIO CHIARIMENTO, LA POLEMICA SI FACCIA VIRTU’”

Con mia ordinanza di gennaio, tra le misure di contenimento del Covid-19, sono stati vietati i tradizionali fuochi (S. Antonio ab., S. Sebastiano, S. Ciro, S. Biagio) in quanto rientranti tra le attività che creano promiscuità accentuata, perché attorno al fuoco si fa gruppo, si mangia, si beve e quant’altro.

Il 12, 13 e 14 febbraio, in occasione di S. Valentino, è in programma l’iniziativa delle associazioni Pro Loco, Oro tra le Mani e Affamati d’Allegria denominata “San Nicandro Nnammurát”.

Si tratta solo ed esclusivamente di un allestimento del quartiere Terravecchia, dove “innamorati” e non solo potranno recarsi per una foto.

Tutto qua: non sono previsti eventi e si tratta, perciò, di un’attività non statica ma in movimento. Semplicemente è un modo per rendere la zona vecchia luogo di passeggio, nell’ambito delle iniziative della Pro Loco per riaccendere i riflettori su uno dei posti più belli e abbandonati della nostra città.

RAPINA ALLA TABACCHERIA DI SAN SEVERO, FERMATO PRESUNTO AUTORE

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Nella giornata del 7 febbraio 2022 i militari del Norm Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di San Severo hanno proceduto ad un fermo di iniziativa di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino sanseverese classe 2001, in relazione a gravi e circostanziati indizi di colpevolezza che lo vedono presunto responsabile della rapina perpetrata alla tabaccheria “Giancola” avvenuta la sera del 4 febbraio 2022 in Via Tiberio Solis di San Severo.

La storia della Tabaccheria “Giancola” ha origini antiche, a gestione familiare sin dal 1907, storica e conosciutissima dai cittadini di San Severo, in virtù anche della posizione su una delle vie principali della cittadina dell’Alto Tavoliere. In particolare, negli ultimi 4 anni, la Tabaccheria ha subito ben 7 rapine, 3 negli ultimi 8 mesi. Sorprendente la rapidità dell’ultima azione criminosa consumata: il rapinatore ha impiegato solo 15 secondi tra l’ingresso e la fuga con la refurtiva, circa 1700 euro. Non da meno la spregiudicatezza dell’azione, avvenuta alle 18.00, in una via trafficata e con clienti al bancone. Nell’occasione della rapina del 4 febbraio scorso la vittima ha manifestato il suo comprensibile sconforto anche agli organi d’informazione.

Immediata la reazione dei Carabinieri della Compagnia di San Severo i quali si sono subito attivati la sera stessa della rapina, riuscendo poche ore dopo ad individuare il presunto responsabile, recandosi nelle sue ultime tre residenze per la ricerca, senza però riuscire a reperirlo. In particolare, rastrellando la zona limitrofa alla tabaccheria si è avuto modo di ritrovare il telefonino della vittima e alcuni vestiti, utilizzati poco prima di cambiarsi e commettere il reato. Grazie all’immediata analisi dei sistemi di videosorveglianza si è riusciti a tracciare il percorso ed ipotizzare la dinamica: il soggetto è arrivato in prossimità della tabaccheria vestito con abiti scuri, si è cambiato indossando un pantalone nero, felpa camouflage e scarpe bianche dimenticando il telefonino nei precedenti vestiti abbandonati in una via limitrofa, e poi ha commesso il fatto, per poi scappare subito dopo con la refurtiva. Grazie alla visione delle telecamere presenti, la descrizione del fatto da parte della vittima ed al telefonino rinvenuto, i militari dell’Arma hanno orientato le prime immediate ricerche presso le varie residenze del sospettato il cui esito è stato infruttuoso, riuscendo ad apprendere che verosimilmente lo stesso fosse di fatto un senza fissa dimora. Per scongiurare il pericolo di fuga del soggetto, è stato predisposto un massiccio dispiego di forze in campo, con vigilanze insistenti presso la stazione ferroviaria e fermate dell’autobus, nonché appiattamenti presso le varie ipotetiche abitazioni fino alla mattinata del 7 febbraio 2022, allorquando, scoprendo un ulteriore luogo di possibile dimora del fuggitivo, in un casolare nei pressi del centro cittadino, i Carabinieri hanno fatto irruzione, trovando un soggetto, la cui fisionomia era compatibile con la persona vista nei filmati delle telecamere di videosorveglianza. Inoltre, nella sua disponibilità, nascosti in una busta in plastica i militari hanno rinvenuto i vestiti risultati compatibili con quelli utilizzati per la rapina nonché due biglietti ferroviari nominativi con destinazione nord Italia. In particolare, uno dei due biglietti riportava quale data di partenza la sera precedente. È verosimile che il fermato abbia desistito dal partire nell’immediatezza a causa della massiccia presenza delle forze dell’ordine nei pressi della Stazione ferroviaria.  Il secondo biglietto, invece, era datato 7 febbraio, giornata in cui è stato eseguito il fermo, circostanza inequivocabile dell’intenzione del soggetto di far perdere le proprie tracce. Tali precise evidenze investigative inducevano i militari a procedere d’urgenza ad un fermo di indiziato di delitto, traducendo il fermato presso la casa circondariale di Lucera. Il provvedimento di fermo veniva convalidato dall’Autorità Giudiziaria ieri 10 febbraio e l’indagato veniva contestualmente sottoposto all’obbligo di presentazione alla pg.

Va precisato che la posizione della persona fermata è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa, sebbene sia stata attinta da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali si procede, non può essere considerata colpevole sino alla condanna definitiva.

AVIS, DONAZIONE SANGUE

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Entra il nuovo mese e ripartono le donazioni. Il ritorno alla normalità implica un’aumentato fabbisogno di sangue nei nostri ospedali per far fronte alla ripresa di interventi chirurgici rinviati da tempo. Ecco perché l’invito che rivolgiamo a tutti è di compiere ogni sforzo per venire a donare. Vi aspettiamo allora domani sabato 12 febbraio a partire dalle ore 8.00 presso il Poliambulatorio di via Matteo del Campo per la consueta raccolta. Non mancate

FALLUCCHI: “IL VINCOLO DI MANDATO”

Ho letto l’intervista del presidente della regione Puglia, Emiliano che afferma:” io lavoro per la Repubblica Italiana, non lavoro per singole forze politiche” ribadendo che “facciamo tutto in amicizia “.

Mi riferisco alla nomina di Rocco Palese ad assessore della sanità regionale. Si, proprio quel Rocco Palese! Vi ricordate? Quello che fu candidato per il centro destra a Presidente alla Regione Puglia contro Vendola! Quello che per tanti anni è cresciuto sotto l’ala di Fitto! Quello che per tante volte è stato eletto al Parlamento Italiano grazie ai voti del centro destra! Quello che ha presentato un piano sanitario regionale

totalmente opposto a quello di Vendola ed Emiliano!

Ma al di là della sua moralità politica, vi sembra normale tutto questo? Vi sembra normale che il presidente Emiliano nomini assessore regionale, per giunta alla sanità, Rocco Palese? Rispondendo candidamente che lui lo ha fatto per amicizia?

D’altra parte, senza andare troppo lontano, lo stesso è accaduto a San Nicandro che vede il PD insieme ad altri ex di centro destra che professavano: “mai col PD”.

Il tema del trasformismo politico, soprattutto a livello nazionale i cui deputati dovrebbero dare il buon esempio, è un fenomeno strettamente legato al cosiddetto vincolo di mandato, contemplato dall’articolo 67 della Costituzione Italiana, che in effetti consente ad un eletto di agire liberamente e di decidere di cambiare gruppo politico di appartenenza anche nel corso della stessa legislatura, generando, di fatto, un crescente numero di cambi di gruppo, complicando il già incrinato rapporto fra elettori ed eletti, rendendo difficile la

comprensione dei processi politici. Per queste ragioni, da un po’ di tempo c’è l’esigenza di una parte del mondo politico di modificare l’articolo 67 della Costituzione Italiana, che è stato emanato, LO VOGLIO RICORDARE A LETTERE CUBITALI, nel dopo guerra quando si andava al voto con il sistema proporzionale, ossia con la nostra cultura politica, che ha tante anime, quando l’eletto rispondeva direttamente ai suoi elettori,

che quanto meno potevano mandarlo a quel paese, come si sol dire, se non rispondeva più alle esigenze del territorio o alle sue stesse idee.

I due aspetti sono sicuramente legati tra loro, dato che non è più il popolo a decidere chi mandare a governarci. In altri Paesi, come il Portogallo, l’iscrizione ad un partito diverso da quello per il quale si è stati eletti significa perdere il mandato parlamentare (articolo 160 della Costituzione Portoghese). Il principio dovrebbe applicarsi in ogni elezione politico – amministrativa, come accade in tanti Paesi del mondo. Certamente cambiare la Costituzione è un processo lungo e complicato, ma ho trovato interessante e facilmente attuabile la proposta di modificare i regolamenti parlamentari, nazionali o regionali che siano.

Ma mi chiedo, è giusto farlo o si preferisce continuare così? Secondo me è giusto farlo. Tra l’altro, passare dal sistema elettorale proporzionale a quello maggioritario, senza possibilità di scegliere i nostri deputati, non mi sembra che ci abbia fatto fare un salto di qualità.

Domenico Fallucchi

A POZZATINA LA XVII EDIZIONE DEL CONCORSO DI POESIA “IL SENTIERO DELL’ANIMA”

E’ online con il nuovo bando di poesia “Il Sentiero dell’Anima” 2022, ormai diventato maggiorenne: quest’anno festeggia i suoi 18 anni!

Un premio giunto alla XVIII edizione grazie al lavoro costante che Il Sentiero dell’Anima e le Edizioni del Rosone portano avanti dal 2004, e che quest’anno accoglie e ringrazia il prezioso supporto di Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Per il Meglio della Puglia, Fondazione Pasquale ed Angelo Soccio,  Fa CALL – cultura, ambiente, legami e  legalità.

Attendiamo, con la stessa curiosità e passione del primo anno, le vostre poesie, i vostri versi e i vostri vissuti e vi diamo già appuntamento alla prossima primavera per leggere, nella natura del parco de Il Sentiero dell’Anima, i componimenti meritevoli.

Il tema dei componimenti poetici resta libero come ogni anno, tuttavia, per questo 2022, vorremmo riflettere sul potere inclusivo della poesia, sulla sua capacità di valorizzare tutte le diversità, unendo tutti gli uomini e la natura in un amore universale. Per dirlo con Alda Merini: “𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐫𝐚̀ 𝐦𝐚𝐢 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞”

ECCO IL BANDO

Bando Sentiero anima

SAN SEVERO, 11^ GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI SAN NICANDRO

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Si tiene anche nel 2022 la GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO, proclamata nel 2011 dagli Stati membri dell’UNESCO e adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012. L’iniziativa, giunta alla 11^ edizione, nella Città di San Severo è organizzata dall’Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di San Severo IQ7FG “I7DS Sebastiano Bucci” in collaborazione con il Comune di San Severo e il Club per l’UNESCO di San Severo. L’evento gode del patrocinio del Comune di San Nicandro Garganico (I7DS Sebastiano Bucci era originario di San Nicandro) e del GAL Daunia Rurale San Severo.

Domenica 13 febbraio, nella coincidenza del 40° anniversario della sua fondazione, l’A.R.I. San Severo organizza un’apposita manifestazione che si terrà in Piazza Attilio De Cicco angolo Via T. Solis, dalle ore 9,00 alle ore 13,30. Nel corso dell’evento, al quale prenderà parte il Sindaco Francesco Miglio, sarà data la possibilità ai cittadini di far conoscere l’Associazione Radioamatori Italiani e le attività ad essa connesse, oltre ché poter apprezzare le potenzialità delle radiocomunicazioni, in particolare nelle situazioni di emergenza, grazie alla installazione di una postazione radiomobile.

“La Giornata Mondiale della Radio – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio e l’Assessore alla Cultura Celeste Iacovino – rappresenta un momento importante per celebrare il valore della radio che rimane, ancora oggi, il più potente mezzo di comunicazione esistente. Siamo felici di collaborare a questo evento, unico nel suo genere, in programma a San Severo. All’Associazione Radioamatori Italiani di San Severo, che svolge un ruolo fondamentale nel campo della radiocomunicazione, rivolgiamo oil nostro pubblico ringraziamento, esteso a tutti i soci e volontari ed in particolare al Presidente Enrico Maggio”.