“MADONNA BELLE”, I SUONI E I COLORI DELLA FESTA PATRONALE SANSEVERESE IN UNA CANZONE

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E’ una preghiera in musica “Madonna belle”, una supplica alla Patrona di San Severo, festeggiata la terza domenica di maggio, che con parole semplici ricorda il legame popolare con la tradizione religiosa.

Un brano nato nel 2007, colonna del primo volume de Il Canzoniere di San Severo di Nazario Tartaglione, che negli anni è diventato sempre più parte della festa patronale, disegnando atmosfere in stile antico che riportano in musica e versi la processione, la calandrella, le fragranze, la calca e i colori di una delle manifestazioni più belle di sempre.

Aperta dal riffe di flauto, la composizione lascia subito posto alla voce e alla sua narrazione cantata su tappeto di chitarra arpeggiata, presto ricamata dal riffe delle seconde corde. S’introducono così i violini, mentre la voce continua a narrare la sua supplica accorata, come nei versi “Se te fermasse nu mument t’asciugasse lu sudore, sop’a quella faccia belle t’asciugasse ogni delore. Ma ce sta troppa rumore, troppe e nen t’arrive ‘a voce, de stu core sventurete…”.

Apprezzato sul web e cantato dal vivo in diverse occasioni, “Madonna belle” contribuisce sempre più ad arricchire l’offerta artistica identitaria e a testimoniare il cantautorato in Lingua Madre, nato negli ultimi decenni a San Severo e Capitanata.