FALLUCCHI SUL CONSIGLIO COMUNALE SULLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE: “VUOTO ISTITUZIONALE”

0
634

Cari lettori, mi limiterò ad alcune e semplici osservazioni, lasciando da parte ogni polemica politica, poiché non serve ad assolvere il dovere istituzionale di chi milita in politica.

Ho assistito al consiglio comunale del 28.05.2024 circa l’approvazione di due punti all’ordine del giorno inerenti la pubblica illuminazione dove a consentire che il consiglio procedesse nei termini di legge si devono ringraziare i consiglieri di minoranza. A dire il vero sono rimasto sbalordito dell’assenza di tanti consiglieri di maggioranza, tutti insieme improvvisamente, addirittura per malattia, anche se incontrandoli di recente mi sembrava godessero di tanta salute, con assenza totale del partito democratico e persino del presidente del consiglio comunale.

Troppo spesso l’origine dell’assenza dall’aula consigliare è “misteriosa” e quindi ritengo che in questi casi debba sempre prevalere il senso istituzionale. Non partecipare all’evento da parte di chi ha doveri istituzionali, significa certamente non assolverli, non manifestare pubblicamente il proprio dissenso verso un accapo significa ancor di più non assolverli, nascondersi dietro certificati medici è veramente di scarso spessore politico.

E soprattutto mi sarei aspettato l’intervento del sindaco, che nel passato, quando era semplice consigliere, ne ha bocciato di interventi sulla pubblica illuminazione! sia pure anch’essi nell’interesse della cittadinanza. Mi sarei aspettato, quindi, quantomeno una dichiarazione circa la tenuta della sua maggioranza: in altre parole l’affermazione onesta che non ha più maggioranza! Che se non partecipavano i consiglieri di opposizione, ripeto, il consiglio comunale non si sarebbe potuto svolgere poiché carente del numero legale e quindi i due punti all’ordine del giorno non sarebbero stati approvati. Invece niente. Ancora una volta niente!

È meglio tacere così poi i cittadini si dimenticano e si tira avanti la carretta come si sol dire. La veste istituzionale consente semplicemente di essere veramente liberi, più profondamente capaci di comprensione anche verso se stessi, di prendere atto che non si è graditi, di essere più veramente partecipi e impegnati a ricercare un impegno diverso, di sensibilizzare gli uomini stimolando un’anima nuova, forse più giusta.

Se non altro credo che questo ci auspichiamo tutti.

Domenico Fallucchi