EDITORIALE DELLA DOMENICA, PROBLEMI E SOLUZIONI PER SAN NICANDRO

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La vita è una continua lotta con i problemi di ogni giorno, da quelli più stupidi e quelli più gravi e complessi. E allora bisogna trovare le soluzioni giuste per la loro soluzione e bisogna farlo in maniera veloce per evitare l’accumulo di altri problemi che si ripresenteranno. Questo discorso vale per tutti ed anche per chi governa e amministra una cittadina come San Nicandro.

Di certo occorrerebbe fare un discorso di fondo e che è quello di risolvere i problemi e trasformarli in opportunità. Il corpo della Polizia Locale di San Nicandro, anche per il malaugurato incidente accorso al vigile D’Addetta, è in condizioni precarie di lavoro in un periodo in cui c’è presenza di molta gente tornate per le vacanze.  Gli operativi sembrano essere ridotti a qualche unità e, nonostante tutto, si segnalano che vengono elevate molte mule per inosservanza del codice stradale e per venditori abusivi. Ma San Nicandro non è protetta in molte ore dell’intera giornata e soprattutto nelle ore serali. Quale soluzione? Aumento di organico rinveniente da concorso e da personale interno che va riqualificato ed assegnato al nuovo ruolo.

L’estate sannicandrese ha avuto qualche defaiance per alcuni aventi. Cosa fare? Creare una consulta delle associazioni con i requisiti stabiliti dalla normativa e che sia parte integrante nell’organizzazione delle attività culturali e sportive che l’ente comune vorrà programmare con l’aggiunta che lo stesso ente deve creare una congrua posta di bilancio per contributi e partecipazioni ad eventi.

Sul tema ambiente c’è la novità della nuova ditta della raccolta di rifiuti la quale deve obbligatoriamente attenersi agli obblighi del contratto di appalto anche se lo stesso pare non trovi i favori della nuova amministrazione che forse avrebbe preferito una rimodulazione della raccolta diversa. Ma l’appalto è quello e occorre rispettarlo. Allora occorrerà un dialogo continuo con la ditta prima di tutto per il rispetto di tutti gli adempimenti del contratto, per i controlli giornalieri del suo operato, per eventuali decurtazioni dell’importo mensile da corrispondere. Se con essa si instaura un rapporto cordiale e corretto molto probabilmente il precario decoro San Nicandro potrebbe essere solo un ricordo.

È pacifico che tutto quanto detto prima deve essere la base di partenza del nuovo esecutivo di San Nicandro in quanto non si poteva assumere nuovo personale dopo il risultato del secondo turno del ballottaggio, come pure l’estate non poteva essere organizzata diversamente da come è stata fatta e sul problema rifiuti è stata data attenzione ad un servizio migliore.

Si sa che le amministrazioni comunali governano le emergenze quotidiane ma devono imparare a, programmare il futuro del territorio. Programmazione significa decidere sul destino di San Nicandro. Quindi, occorrono punti qualificanti per il futuro governando, comunque, nell’immediato la quotidianità di ogni giorno senza accumulo di problemi.

Infine, la gestione del dissesto di cui ancora non è stata completamente scritta la parola fine con debiti ancora la pagare e con il consiglio comunale che dovrà decidere la scelta migliore da fare anche in considerazione della vertenza confinaria con il comune di Lesina che ha fatto formale richiesto di risarcimento spese di giudizio che, nella malaugurata ipotesi di una soccombenza del nostro comune, sono quantificate in una somma che va oltre i trecento mila euro.

Insomma, il percorso della nuova amministrazione non è certamente vellutato. Ricordarsi che basta trovare la soluzione migliore ai tanti problemi che sia frutto di piena conoscenza delle cose, di una unità d’intenti nel consiglio comunale e di una trasparenza totale per fare di Palazzo di Città la casa ove ognuno possa riconoscersi in un continuo dialogo che dia al nostro territorio le opportunità per ripartire.

Il Direttore