La festa dei santi patroni di San Nicandro si farà. Non si sapeva di chi sarebbe stata l’organizzazione, se del Comitato Feste o della Pro Loco, ma l’evento si svolgerà regolarmente a metà giugno prossimo in quanto, sembra certo, che le due associazioni hanno deciso di ripetere l’esperienza di due anni fa e quindi di programmarla insieme. Ha prevalso il buon senso non solo delle due compagini associative, ma soprattutto del sindaco e dell’amministrazione comunale che, fino all’ultimo, ha sempre cercato l’unità. La riprova di questo atteggiamento è che non ha mai forzato la mano per l’assegnazione, convinto che il buon senso sarebbe stato l’elemento vincente. Infatti, anche se con qualche ritardo, finalmente si è trovata la strada per un impegno comune che si presume potrà essere il valore aggiunto per una manifestazione che, sicuramente, sarà comunque da ricordare.
Il risultato raggiunto farà senz’altro piacere ai sannicandresi per un duplice motivo: il primo perché l’unione di due esperienze associative non può che essere vincente, il secondo perché non ha vinto nessuna individualità ma il concetto del bene comune messo sopra ogni cosa al di là di divergenze che pur sempre sono presenti. Un metodo che dovrebbe essere la normalità nel settore dell’associazionismo in quanto non esiste un volontariato migliore di un altro e, quindi, nessuno può ergersi migliore di altri perché il volontariato è l’offerta di se stessi per uno scopo sociale. Se è questo, non ci devono essere barriere ma, come dice Papa Francesco, solo ponti per unire e non muri per disgregare. Si immagini per un istante se la realtà associativa di San Nicandro fosse organizzata in un circuito di manifestazioni, di eventi, di incontri! Sarebbe un continuo fermento culturale che investirebbe giovani e meno giovani ed una vivacità cittadina per fermare il torpore di un territorio. Ci vuole solo buon senso e quello che può sembrare impossibile potrebbe essere a portata di mano.
Il Direttore