CURARE LE STRADE SIGNIFICA PROTEGGERE L’AMBIENTE

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Possibile che curare le strade significa proteggere l’ambiente?

Conservare le pavimentazioni stradali delle nostre città in condizioni adeguate, con superfici uniformi, prive di dissesti gravi quali buche e fessurazioni, determina una riduzione della resistenza al rotolamento durante il moto, quindi un minor consumo di carburante e, di conseguenza, consente di limitare le emissioni di CO2, causate dall’intero sistema dei trasporti su gomma. Senza contare gli innegabili vantaggi in termini di sicurezza e comfort di guida.

Sono le certezze dimostrate da studi universitari (Università Rutgers e Al Mustansiriyan) pubblicato nel Gennaio 2019, in cui, tra l’altro risulta che: la manutenzione preventiva può abbassare le emissioni dei gas serra del 2%, gli enti pubblici possono ridurre le spese di gestione dell’infrastruttura fino al 30%, i conducenti possono risparmiare fino al 5% in termini di consumo di carburante, usura degli pneumatici, riparazioni dei danni ai propri veicoli conseguenti a pavimentazioni irregolari.

Sembra proprio che iniziare a curare concretamente le pavimentazioni stradali delle nostre città sia un dovere verso cittadini ed ambiente.

Una pavimentazione stradale dissestata è, quindi, un ostacolo allo sviluppo sociale, ha un impatto negativo sull’economia e sulla sicurezza stradale ed è dannosa per l’ambiente. Il monitoraggio e la conseguente manutenzione stradale rappresentano certamente azioni efficaci per: prevenire le emissioni di CO2 derivanti dal trasporto su strada e contrastare il cambiamento climatico in atto, limitare sprechi e spese per le generazioni future, garantire la coesione territoriale e l’accesso a beni e servizi di base.