CORONAVIRUS. AGRICOLTORI MULTATI INGIUSTAMENTE: “SONO ATTIVITA’ INDIFFERIBILI”

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L’articolo pubblicato da Civico 93 “Coronavirus, molti agricoltori multati ingiustamente” ha destato molta preoccupazione nel mondo agricolo e la redazione ha ricevuto comunicazioni sul problema che interessa tantissime persone. Eccone una.

“Ecco la risposta alle multe agli agricoltori. Dove sono i nostri rappresentanti? Non so chi sia l’assessore all’agricoltura, ma dico. si muova!!!! Io sono un hobbista e anche loro, come dice l’articolo, possono andare a curare, naturalmente rispettando le norme vigenti in merito al CORONAVIRUS il loro orticello, gli alberi d’ulivo e quant’altro. Anche l’orticello aiuta il bilancio familiare.

Invito tutti gli agricoltori e gli hobbistii a far sentire la loro voce!! A San Nicandro siamo in tanti! Non andiamo in campagna a fare i party o in comitiva .ci andiamo da soli!!!!  ANCHE QUESTE SONO COSE IMPORTANTI IN MOMENTI COSI’ DIFFICILI!  E NON FUTILI!

Comunque qualcosa forse si sta muovendo. Si riporta un articolo di “Terra è vita” su questa importante tematica.

Lavori agricoli, arriva il sì dalla Regione Puglia: “Attività indifferibili”

Un’apposita nota è stata inviata dal Dipartimento regionale Agricoltura alla Prefettura e quindi diramata ai sindaci e forze dell’ordine Per gli agricoltori pugliesi è possibile andare in campagna per svolgere i necessari lavori agricoli, in quanto “attività indifferibili”.

È quanto dispone una nota inviata dal direttore del Dipartimento Agricoltura, sviluppo rurale e ambientale della Regione Puglia, Gianluca Nardone, alle Prefetture, che l’hanno poi trasmessa ai sindaci e alle forze dell’ordine del competente territorio, per rispondere alle numerose sollecitazioni arrivate dai primi cittadini e dalle associazioni di categoria riguardo alla possibilità o meno di effettuare lavori agricoli, soprattutto da parte degli agricoltori impegnati nella lotta alla Xylella. I lavori agricoli previsti entro il 30 aprile per eliminare le forme giovanili dei vettori del batterio Xylella sono considerati “indifferibili”.

Come ha in precedenza chiarito in proposito l’Osservatorio fitosanitario del Dipartimento Agricoltura:

«(…) si può ottemperare all’esecuzione di misure fitosanitarie di lotta alle forme giovanili dei vettori della Xylella o di estirpazione di piante infette, poiché sono da considerare “attività indifferibili” e di “pubblica utilità” anche le attività svolte da proprietari e conduttori di terreni agricoli».

«Tra questi anche gli hobbisti, che devono comunque essere condotte nel rispetto di ogni precauzione tesa a contrastare il contagio del virus, con la massima tempestività».

“Indifferibile” è ritenuta anche l’estirpazione delle piante infette dal batterio.

Per quanto riguarda la questione Xylella, l’eliminazione di erbe spontanee deve essere eseguita obbligatoriamente entro il 30 del mese di aprile nelle aree cuscinetto e di contenimento.

I lavori possono essere effettuati sia da agricoltori (legittimati a tali spostamenti per motivi di lavoro) sia dai proprietari o conduttori (hobbisti) di terreni o giardini, i quali possono invocare il “motivo di lavoro”.

Anche i proprietari e conduttori non agricoli possono estirpare le piante infette da Xylella perché considerate attività indifferibili e di pubblica utilità.

Agevolazioni carburante agricolo: procedura semplificata per tutto il periodo di emergenza sanitaria

La Regione Puglia con delibera n. 433 del 30 marzo ha stabilito l’accesso semplificato alle agevolazioni per il gasolio agricolo.

Intanto, per venire incontro alle necessità lavorative degli agricoltori, la Regione Puglia con delibera n. 433 del 30 marzo ha stabilito l’accesso semplificato alle agevolazioni per il gasolio agricolo.

Tale delibera assegna il carburante agricolo alle imprese agricole con un’anticipazione del 50% rispetto a quanto esse hanno ricevuto nell’anno precedente, purché il loro titolare presenti unicamente un’autodichiarazione, corredata da una copia del documento di identità.

«La procedura per ottenere le agevolazioni previste – ha comunicato Nardone – è particolarmente snella per tutto il periodo di emergenza sanitaria».

«L’impresa agricola dovrà consegnare una semplice autodichiarazione al distributore di riferimento per l’assegnazione del gasolio e inoltrarne una copia all’ufficio comunale. Il provvedimento accoglie le istanze del mondo agricolo che, nella crisi sanitaria che stiamo vivendo, svolge un ruolo fondamentale per garantire l’approvvigionamento di beni alimentari di prima necessità».

«Le nostre imprese, dunque, potranno così conseguire un risparmio sui costi di produzione e, attraverso questa procedura semplificata, non dover scontare le condizioni giustamente restrittive imposte da normative nazionali e regionali per contenere la diffusione del contagio da Covid-19».