CASTELLO DI SAN NICANDRO, PROCEDE L’ITER L’ACQUISTO

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Lo scorso anno fece notizia la proposta dell’acquisto del castello di San Nicandro con i fondi previsti nel bilancio 2018 della Regione Puglia. Il PD con l’ex consigliere Matteo Gualano ed il consigliere Mario D’Ambrosio con il segretaria del circolo cittadino Antonio D’Apote sottoponevano all’ex sindaco Gualano

il contenuto dell’articolo 41 della Legge di Stabilità regionale 2018 predisposto dall’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese che stanzia contributi da destinare ai Comuni per l’acquisizione al patrimonio pubblico di beni culturali di proprietà di privati.

Si chiedeva a Gualano, al quale di formulare un’istanza ufficiale che poi fu redatta e inviata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, Raffaele Piemontese.
“Un’operazione dal grande valore simbolico ma anche sostanziale – osservava il capogruppo Matteo Vocale – dato che il castello di San Nicandro, simbolo della città ma ormai in rovinoso abbandono, è nato dalle fondazioni altomedievali dell’antico ‘castrum’ ed è poi divenuto insediamento fortificato con i Normanni, prima di diventare meta saltuaria nelle battute di caccia di Federico II di Svevia e tappa segreta nella fuga dall’esilio di papa Celestino V”. “L’acquisto – concludeva Vocale – sarebbe solo l’inizio di un percorso di valorizzazione del castello, che potremo concretizzare con un progetto all’avanguardia che ne faccia, ad esempio, un polo culturale di grande attrattività e di riferimento per tutto il Gargano Nord, anche a completamento dell’adiacente Palazzo Fioritto, già sede di un museo etnografico e della più grande biblioteca civica della provincia dopo la ‘Magna Capitana’ di Foggia”.

“Un patrimonio – osservava Mario D’Ambrosio – con cui San Nicandro può intercettare una tendenza positiva, sostenuta dalle scelte promosse negli anni dal PD ma condivise trasversalmente a ogni livello, che mette nelle condizioni anche piccole realtà di proporsi sullo scenario nazionale per essere più attrattive, come dimostrano i numeri entusiasmanti che, nel 2017, ha registrato la Puglia in termini di visitatori nei musei e in altri beni culturali”.

Oggi perché torna la notizia dell’acquisto? Perché, nel frattempo, l’iter ha subito un rallentamento procedurale per effetto di carenza di documentazione tra i vari enti compresa l’Agenzia del Demanio e la richiesta di attestazione si congruità del prezzo di acquisto sulla valutazione tecnica estimativa del castello storico.

Intanto la Regione Puglia preme per accelerare i tempi ed arrivare quanto prima all’acquisto in quanto i finanziamenti sono stati inseriti in bilancio con la consiliatura regionale già proiettata verso il rinnovo.

L’amministrazione comunale di San Nicandro ha assicurato che, almeno per quanto riguarda la propria competenza, tale questione sarà una priorità in quanto sarebbe veramente inconcepibile la non acquisizione gratuita di quell’immobile a cui seguiranno ulteriori contributo per la sua ristrutturazione.