BIBLIOTECHE E BIBLIOTECARI INSIEME PER IL BENESSERE SOCIALE

0
484

Venerdì 12 aprile alle 9.30 presso l’Aula del Consiglio regionale della Puglia, in via Gentile 52 a Bari, si terrà un seminario dedicato alla memoria di Maria A. Abenante, organizzato dalla Teca del Mediterraneo e dall’Associazione Nazionale Biblioteche. Maria A. Abenante per oltre venti anni è stata gestore dei servizi bibliotecari presso Teca del Mediterraneo, la Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia ed ha contribuito alla prestazione dei servizi al pubblico, con disponibilità e professionalità. La sua passione per il mondo del libro l’ha portata a ricoprire anche il ruolo di presidente regionale dell’AIB Puglia e vicepresidente nazionale AIB, nonché di diversi gruppi.

In occasione del 50° anniversario della sua nascita, che sarebbe ricorso il 13 aprile p.v., la Teca del Mediterraneo e l’Associazione Nazionale Biblioteche organizzano per venerdì 12 aprile un seminario dedicato alla memoria di Maria A. Abenante.

SI è scelto di dedicare il seminario all’approfondimento delle tematiche gestionali e culturali delle biblioteche, per supportare i bibliotecari nel loro quotidiano lavoro. È stato scelto di approfondire il tema del benessere sociale, per comprendere se le biblioteche siano legate a doppio filo a un determinato insieme di valori e di presupposti ideologici, oppure possano declinarsi nel tempo per rispondere a modelli e obiettivi sociali diversi, o ancora si collochino da qualche parte a metà strada tra questi estremi; la tematica prevalente del seminario sarà concentrata su questo approfondimento metodologico, per capire se i fenomeni descritti sono specifici della nostra contemporaneità o sono una tendenza – diciamo così – endemica della disciplina e della professione, destinata a ripresentarsi con nomi e forme diverse – ma sostanza simile – nel tempo e nello spazio.

Tutto quanto premesso, solo per una riflessione e la constatazione che la biblioteca comunale di San Nicandro è chiusa da anni e un altro anno scolastico sta finendo. Forse la cultura è poco importante per la politica ma la politica deve sapere che la cultura forma gli uomini e le donne del domani. La buona politica non deve guardare all’oggi ma deve delineare gli scenari futuri del territorio privilegiando la cultura ed il sapere che sono le condizioni indispensabili per una crescita collettiva comune.