L’aeroporto Gino Lisa di Foggia sta per diventare realtà. Con la sua apertura la Regione Puglia restituisce ai foggiani un’importante e strategica infrastruttura per lo sviluppo socioeconomico della Daunia e delle aree limitrofe ma ha anche dato una risposta concreta ai bisogni delle Imprese e dei cittadini. Con un occhio di riguardo all’offerta turistica che più di ogni altra paga lo scotto di non avere un aeroporto più a portata di mano.
«Ora, non abbiamo più scuse, tocca a noi classe dirigente fare la nostra parte», è quanto dichiara Alfonso Ferrara, presidente di Confesercenti Foggia che prosegue la sua riflessione affermando: «Ciascuno di noi deve fare la propria parte tenendo conto che la crisi si combatte sviluppando e rendendo fruibili le nostre eccellenze. In Confesercenti siamo convinti che il Governatore Michele Emiliano e il vice presidente Raffaele Piemontese abbiano fatto la loro parte e mantenuto gli impegni assunti. L’aeroporto è una realtà ed è utile rispetto alla strategia del turismo e del business locale. Noi classe dirigente dobbiamo profondere il massimo impegno per creare una cultura dell’ospitalità e tenere insieme le province delle Regioni limitrofe. L’aeroporto per mantenerlo deve crescere utilizzando i voli. Dobbiamo immaginare lo sviluppo territoriale in un contesto Pugliese, Italiano, Europeo e Internazionale. L’importante è collaborare».
Non mancano ancora obiettivi da centrare. «Il traguardo – prosegue Ferrara – è riqualificare le eccellenze enogastronomiche del territorio, il Gargano e le aree costiere, affrontare con decisione il problema degli spostamenti verso le aree interne per non accontentarsi più di un turismo mordi e fuggi, limitato alle principali località. Occorre puntare su un turismo in grado di offrire alle persone uno spaccato delle nostre eccellenze, del nostro stile di vita, del legame indissolubile tra bellezze naturalistiche e artistiche, tra enogastronomia e storia».
Confesercenti Foggia