VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO GEOLOGICO E SPELEOLOGICO DI SAN NICANDRO

0
117

“Quante sono le grotte nel territorio di San Nicandro Garganico? Perché non vengono valorizzate?” E’ questa una domanda che è inviata a Civico 93 non da sannicandresi, ma da operatori turistici del Gargano.

La si propone a titolo informativo.

Il Gargano è un territorio altamente attenzionato dal punto di vista geologico e speleologico. Infatti il Catasto delle grotte e delle cavità artificiali della Regione Puglia ne menziona tantissime su un totale (al 2013) di oltre 2300 fra grotte, voragini e inghiottitoi di varie forme e dimensioni distribuite dal Gargano, sulla Murgia e nel Salento. La sola città di San Nicandro vanta 35 siti a cui è stato assegnato il codice ed un nome. Questi i siti catalogati dal Catasto delle grotte della Puglia:

 1) Grotta del Fondo Giacchetta; 2) Grotta dell’Angelo; 3) Grotta di Papaglione; 4) Grotta del Pian della Macina; 5) Dolina Pozzatina; 6) Grava Ad e Grava grande; 7) Grotta ad ENE della Grava Grande; 8) Grotta San Giuseppe; 9) Monte d’Elio; 10) Arene Candide; 11) Piscina Secca; 12) Grotta Tonda Pozzatina; 13) Caprinella; 14) Madonna d’Elio; 15) Ciccarelli (Grotta Conforte 2); 16) Ciavarella: 17) Pilamelardi; 18) Coppa del Mortaio; 19) Tiscia; 20) Grotta di Puntone di Mezzo 1; 21) Grotta di Puntone di Mezzo 2; 22) Bosco di Pilla; 23) Canale di Carcone; 24) Piano Salato; 25) Coppe di Nolfo; 26) Masseria Falcione; 27) Casa Lampione; 28) Casa Lampione 2; 29) Pian della Macina; 30) Anaconda; 31) Conforte; 32) Grava di Fatiatore; 33) Grotta di Camardella 1; 34) Grotta di Camardella 2; 35) Grotta di Camardella 3.

Questa informazione vuole essere una notizia e uno sguardo al futuro per un’idea di valorizzazione di questo patrimonio (chiaramente solo dei siti più importanti) per farlo conoscere non solo ai residenti ma utilizzati per una promozione ed offerta turistica che coinvolgerebbe scuole, appassionali e curiosi.

Civico 93 pubblicherà nei prossimi giorni informazioni su alcune grotte di San Nicandro, quelle più conosciute per dar modo a quanti non ne sono ancora a conoscenza della potenzialità di un territorio che può benissimo coniugare turismo, cultura ed economia.