UNA VOLTA SI PARLAVA DEL PORTO TURISTICO DI TORRE MILETO

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Del porto turistico di Torre Mileto se ne è parlato 17 anni. La società Modimar fu interessata per la progettazione della struttura. Non se ne fece niente ma nel sito della società risulta ancora la descrizione dell’opera: “Progetto del nuovo porto turistico (300 posti) di Torre Mileto in Puglia comprendente: studio dell’inserimento ambientale e paesaggistico; progetto preliminare architettonico del centro commerciale con parti interrate ed a raso, ristorante bar, yachting club, servizi del porto, torre di controllo e uffici amministrazione portuale e terminal traghetti. Progetto preliminare (in collaborazione). Importo presunto dei lavori L. 22.000.000.000. Committente: Comune di San Nicandro”.

Così, in breve, la descrizione progettuale: “Il porto turistico di Torre Mileto ricade nel territorio comunale di San Nicandro Garganico, in corrispondenza del promontorio roccioso che divide le due falcate sabbiose costituenti i cordoni litoranei dei laghi costieri di Varano e di Lesina. La zona prescelta per la localizzazione del porto è particolarmente indicata per la bellezza dei luoghi e per la ridotta distanza dalla isole Tremiti, che risulta di sole 13 miglia nautiche, ben inferiore quindi a quella fra le stesse isole e le altre località più vicine, quali Termoli e Rodi Garganico. Un accurato studio delle potenzialità del porto ha mostrato che la capacità ricettiva prescelta, pari a circa 350 imbarcazioni di lunghezza compresa fra 6,5 e 25 metri, è soddisfatta dal solo bacino di utenza locale, senza considerare i potenziali utenti stranieri ed italiani. Data la particolare delicatezza dell’ambiente circostante si è progettato un intervento che ingenerasse la minima perturbazione, sia nei riguardi dei fondali, sia del panorama costiero, dominato dalla strutture della torre medioevale e di una vecchia masseria. L’opera di difesa principale, dalla caratteristica forma ad arco di cerchio, è isolata in mare e collegata con la terraferma per mezzo di un ponte pedonale in legno. Il molo di sottoflutto è radicato a terra in corrispondenza della strada di collegamento con la viabilità principale; al molo stesso si intesta un largo pontile all’incirca parallelo alla linea di riva e che termina con un piazzale circondato dall’acqua, sul quale sono collocati gli edifici indispensabili per la vita del porto. Dal pontile principale si distaccano quattro pontili secondari che accolgono la maggior parte della flotta turistica. Esternamente al molo di sottoflutto è stato collocato un ulteriore molo più corto che delimita un bacino destinata ad accogliere il cantiere nautico. Nell’avamporto posto immediatamente dopo l’imboccatura portuale sono ubicati due attracchi per traghetti o aliscafi di collegamento con le isole Tremiti e con gli altri porti del promontorio garganico”.

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