Torre Mileto a due facce: quella buona dei lidi, del loro impegno per far rispettare le regole, per l’adeguamento a ricevere turisti e bagnanti e quella negativa del caos che dalla zona della fontanella va fino agli scogli ed al bivio per la strada che porta alla torre.
Si evidenzia subito il contrasto tra l’ordine dei lidi e la confusione dell’altra zona con macchine parcheggiate a ridosso degli scogli, tavoli da picnic lungo la passeggiata attrezzata, tanti camper che stazionano su zone assolutamente vietate.
E tutto questo senza nessun controllo da parte di chi ne ha la competenza e l’autorità. Nessun controllo sulle macchine parcheggiate e nessun segnale di divieto. Insomma non c’è ancora la regolamentazione dell’intera zona che permetterebbe un ordinato comportamento da parte di tutti anche con irrogazione di sanzioni ai contravventori.
Chi controlla gli assembramenti? Mentre i lidi sono obbligati alla sanificazione, chi fa questa operazione in quelle zone di nessuno? Perché non definire una maniera precisa l’ingresso dei camper per il loro stazionamento magari anche con una segnaletica oppure il divieto assoluto di ingresso?
Siamo a metà giugno e la gente si riversa a Torre Mileto solo la domenica ma è ora il momento di intervenire in modo che già dalla prossima domenica si possa vedere un cambio nella gestione del decoro di quella zona.
Non bisogna scambiare quella località come un luogo di bivacco per tutti, come una sagra di campagna dove ognuno si sente padrone di ogni cosa. E’ un luogo che San Nicandro deve custodirlo nel modo migliore. Si dia la priorità alla soluzione di questa situazione che infastidisce il senso estetico della civiltà per dare a quel luogo il suo giusto motivo di crescita e non di ritrovo di persone (soprattutto non sannicandresi) che non hanno nessun affetto e interesse per qualcosa che non li appartiene.
