SI’ DEL SENATO ALLA INTRODUZIONE DEL REATO DI OMICIDIO STRADALE

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Ecco cosa prevede il testo del provvedimento del Senato alla introduzione dell’omicidio stradale. Ventisette anni rappresentano la pena massima prevista per chi guidando in stato di ebbrezza (con grado alcolemico superiore a 1,5) o sotto l’effetto di droghe uccide più di una persona e si dà anche alla fuga. Se invece la vittima è una, il colpevole rischia da 8 a 12 anni di carcere, che diventano 18 se fugge dalla scena dell’omicidio.

Per quanto riguarda la patente, il ddl prevede la revoca da 15 a 30 anni dopo la condanna definitiva. Prima della condanna la patente potrà essere sospesa fino a 5 anni (se ci sono vittime o feriti) in attesa degli esiti del processo. In caso di condanna non definitiva la sospensione può essere prorogata fino a un massimo di 10 anni.

Tra le modifiche al codice penale l’inserimento dell’omicidio stradale tra i delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza Inoltre chi rifiuta di sottoporsi agli esami per accertare lo stato di ebbrezza alcolica o di sostanze stupefacenti viene coattivamente sottoposto ai prelievi biologici per gli accertamenti, nel rispetto degli accorgimenti già previsti dal codice penale. Capitolo a parte quello delle lesioni personali stradali per le quali la reclusione va da 2 a 4 anni. Se il conducente che ha provocato feriti si dà alla fuga la pena potrà essere aumentata fino alla metà. Se invece non ci sono responsabilità dirette la pena potrà essere diminuita fino alla metà.

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