SAN NICANDRO, QUEL TERRENO COMUNALE CHE IMBARAZZA L’AMMINISTRAZIONE. “CONFLITTO D’INTERESSI”

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Il caso urbanistico infarcito da una mole di atti prima presentati e poi ritirati sta scuotendo la comunità guidata dal sindaco dem Matteo Vocale.

Un piccolo caso urbanistico infarcito da una mole di atti, prima presentati e poi ritirati, sta scuotendo la comunità di San Nicandro Garganico amministrata dal sindaco dem Matteo Vocale.

Da circa tre anni l’amministrazione sta tentando invano di sanare la situazione di Costantina Lombardi, consigliera comunale di maggioranza, e di suo marito Emanuele Vocale, zio del primo cittadino, che vivono in una casa che insiste su un suolo comunale periferico.

Stando ad alcuni atti amministrativi risalenti al 2021, i due coniugi dovrebbero conferire al Comune circa 90mila euro per entrare in possesso del terreno, ma a tutt’oggi non sarebbe stato versato nulla anche alla luce di una successiva perizia secondo la quale la coppia nulla dovrebbe corrispondere all’ente, dal momento che il suolo venne già alienato ad una terza persona tra gli anni Ottanta e Novanta.

Il caso però sta scatenando una forte lotta politica. Ci sono dei favoritismi da parte dell’amministrazione Vocale? Dall’opposizione non hanno dubbi: “La consigliera continua a sedere nei banchi della maggioranza in spregio al regolamento comunale che la vede incompatibile per l’evidente conflitto di interessi. In quanto consigliere di minoranza continuerò ad attenzionare tale questione, affinché il tutto si svolga nel rispetto delle norme, anche a tutela di tanti altri nostri concittadini che, vantando una medesima situazione a seguito di fallimenti di ditte edili, si sono visti costretti a ricomprare l’immobile all’asta o, addirittura, l’hanno perso del tutto. Mi chiedo per costoro cosa è stato fatto? Il nulla assoluto”, osserva l’eletto Loris Pio De Luca.