SAN NICANDRO, L’ERRORE DI NON INVESTIRE SULLA CULTURA

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Questo il comunicato del comune di Apricena:

“Maestri cartapestai, maschere di carattere, artisti e professionisti vari, a dar vita oggi, alla bellissima manifestazione organizzata dal comune e dalla fondazione del carnevale di Putignano. Il comune di Apricena rappresentato dal vicesindaco Agata Soccio e dall’associazione MOVIDAUNIA è lieto di aver partecipato all’evento. Con grande entusiasmo possiamo confermare che il nostro carnevale costituisce un punto di forza e di attrazione dei paesi limitrofi, questo deve essere motivo di stimolo a migliorare sempre di più. L’ unione fa la forza e tutti insieme faremo crescere maggiormente il carnevale apricenese. Un immenso ringraziamento va all’associazione Movidaunia che lavora assiduamente in sintonia e allegria”.

Ad un sannicandrese questo fa veramente male perché il Carnevale di San Nicandro, noto anche nelle cronache nazionale di un tempo, si è pian piano affievolito per poi negli ultimi anni dare cenni di ripresa. Ma siamo ben lontani dall’essere invitati al “Carnevale di Putignano” nonostante il nostro carnevale sia unico tra le manifestazioni della nostra regione. Eppure non riesce a decollare a differenza degli altri paesi, vedi Apricena, che nel giro di pochissimi anni è stato attenzionato da molte parti della nostra provincia.

Ma il motivo c’è ed è la costante presenza dell’amministrazione comunale, sempre quella di Apricena, che ha creduto ed investito nell’evento a differenza dell’amministrazione locale che forse non ci crede molto invece di puntare su alcune manifestazioni annuali e convogliarne risorse proprie e regionali.

E’ un discorso che Civico 93 fa da sempre ma, da sempre, le associazioni aspettano importanti investimenti in cultura che non arrivano mai.