Avvicinamento.
Superstrada a scorrimento veloce per Rodi Garganico e San Nicola Varano. Dal bivio di San Nicandro si percorrono circa 4 chilometri sino a giungere in prossimità di un gruppo di case diroccate (Masseria Don Luca). Qui occorre svoltare a destra imboccando una carrareccia difficilmente percorribile con una normale autovettura. Proseguendo verso est si attraversa una pianura fino a raggiungere alcuni solchi vallivi. In questo luogo si lascia l’auto e si prosegue a piedi, superando un cancello di legno, in direzione sud est. Dopo aver camminato per circa 400 metri lungo l’alveo di un blando solco vallivo, si giunge infine presso l’ampia apertura della grotta, ubicata sulla sinistra idrografica della valle.
Descrizione.
La cavità consiste in due diverse caverne comunicanti tra loro tramite un pozzo profondo di 6 metri. Al primo vasto ambiente si accede per un piano inclinato in cui è stata scavata una rudimentale scalinata. Questa sala è lunga all’incirca 65 metri e presenta nella zona nord vistosi fenomeni di crollo che potrebbero aver obliterato eventuali prosecuzioni. Nella parte mediana un angusto passaggio subito seguito da un salto di scarsa profondità, consente l’accesso ad una successiva caverna lunga 35 metri e larga 16, riccamente concrezionata. Il piano di calpestio della medesima è costituito da un’ingente quantità di guano prodotto dalle numerose colonie di pipistrelli (Myotis myotis) presenti. Un breve tratto in forte contropendenza costituisce la parte terminale della grotta.
- Manduzio – A. Pagliani