SAN NICANDRO: I CONSIGLIERI BERARDI E DE LUCA SULLO STRALCIO DELLE CARTELLE DI PAGAMENTO FINO A 1000 EURO

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Spesso a pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina! Ebbene, entro il 31 gennaio 2023 i Comuni dovranno decidere se neutralizzare gli effetti dello stralcio parziale delle cartelle di pagamento fino a mille euro adottando una delibera di consiglio da trasmettere entro la stessa data all’agente nazionale della riscossione.

Sappiamo come questa amministrazione è molto attenta al destino dell’economia e quindi dei commercianti, degli imprenditori e dei cittadini di San Nicandro Garganico e sappiamo pure che l’ANCI ha inviato una nota di approfondimento sugli interventi di definizione agevolata dei contenziosi e di abbattimento dei crediti affidati all’agenzia delle Entrate-Riscossione previsti dalla legge di Bilancio 2023. Si tratta dello stralcio dei debiti tributari fino a 1000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, previsto dai commi 222-230 della legge 197/2022. Si tratta del quarto provvedimento di annullamento automatico dei carichi iscritti a ruolo adottato nell’ultimo decennio, dopo la legge 228/2012, il Dl 119/2018 e il Dl 41/2021.

Rispetto al testo emesso dal Governo, in sede di approvazione definitiva della legge di bilancio è stato introdotto un doppio regime, caratterizzato dall’annullamento “totale” (solo interessi e sanzioni) per gli altri enti, tra cui il Comune.

Per i tributi comunali l’annullamento automatico opera quindi limitatamente agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, alle sanzioni e agli interessi di mora, ma non opera per quanto dovuto a titolo di capitale e alle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.

Per le altre sanzioni amministrative, incluse quelle per violazioni del codice della strada, l’annullamento opera solo per gli interessi denominati (compresi gli interessi semestrali previsti dall’articolo 27 della legge 689/81) e non invece per le sanzioni e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione che restano integralmente dovute.

Alla luce di quanto descritto, i Comuni possono decidere di “non applicare” le disposizioni relative all’annullamento parziale dei loro crediti, con apposito provvedimento sul sito internet istituzionale del Comune e alla trasmissione dello stesso all’agenzia delle Entrate-Riscossione.

Tale decisione nel nostro Comune, sarà a favore o contro chi deve certe somme? La scelta è facoltativa dove spetta ad ogni singolo ente  locale la decisione entro il 31 gennaio 2023, considerati i tempi di convocazione dei consigli, trattandosi di delibera avente natura regolamentare. Il diniego allo stralcio parziale dei crediti di spettanza comunale. L’approvazione della delibera comporterà la possibilità per il contribuente di accedere a diverse condizioni, alla rottamazione quater prevista dalla stessa legge di Bilancio 2023 che, a differenza del passato, viene imposta ai Comuni che dovranno decidere se incamerare soldi nelle casse per far quadrare i conti o dare questa opportunità ai contribuenti oggetto di stralcio. I Consiglieri Comunali Berardi e De Luca interrogano nel question time cosa intende fare l’Amministrazione Comunale a tal riguardo. Fatto è che la già precaria economia sannicandrese fa preoccupare i consiglieri interroganti cercando di poter far respirare un po’ tutti coloro i quali si trovano tra queste possibilità.

Gino Carnevale