SAN NICANDRO, CONTRIBUTI PER I RITUALI FESTIVI LEGATI AL FUOCO PER L’ANNO 2023

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La Regione Puglia ha approvato il bando per la erogazione di contributi relativi ai rituali festivi legati al fuoco per l’anno 2022. Tale bando disciplina le modalità di accesso ai contributi a copertura delle spese sostenute per le manifestazioni inserite nel Registro dei rituali festivi legati al fuoco, istituito con la legge regionale n. 1 del 25 gennaio 2018.

Destinatari dei contributi sono i comuni nonchè le associazioni che svolgono attività senza scopo di lucro e tali contributi sono destinati a coprire le spese strettamente connesse ai rituali festivi legati al fuoco, realizzati nel territorio regionale dal 01 Gennaio 2022 a Dicembre 2022, a condizione che l’evento risulti iscritto nel relativo Registro regionale alla data di pubblicazione del bando.

Le attività da finanziare sono pari ad euro 80.000,00 per l’anno 2022 di cui euro 60.000,00 destinati ai Comuni, euro 20.000,00 destinati agli enti organizzatori svolgenti attività senza scopo di lucro.

La domanda di assegnazione del contributo va presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, mediante pec da inviare alla Sezione Turismo e Internazionalizzazione della Regione Puglia, all’indirizzo: servizioturismo@pec.rupar.puglia.it specificando nell’oggetto “Bando per l’erogazione di contributi dei Rituali festivi legati al fuoco anno 2022”.

Purtroppo, almeno per il 2022, San Nicandro non riceverà nessun contributo ma, già da ora, dovrebbe programmare l’evento dei tre fuochi, ossia quello di San Biagio, di Sant’Antonio Abate…. di San Sebastiano e quello di San Ciro e tutto questo è possibile in quanto, con determina dirigenziale n. 135 del 17/09/2020 della Regione Puglia, è stata approvata l’iscrizione nel registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco della manifestazione “Fuochi di Sant’Antonio Abate” promossa dal Comune di San Nicandro Garganico.

Tale iscrizione è stata fortemente voluto dalla passata amministrazione, ossia dal sindaco Costantino Ciavarella e dall’Assessore al Turismo Costanza Di Leo la quale così parlava dell’iscrizione all’albo regionale: “Tale riconoscimento è molto importante  per la nostra Città, in quanto ci permetterà di poter accedere a dei fondi regionali per promuovere e organizzare al meglio le manifestazioni legale ai rituali dei falò come strumento di sviluppo turistico e ci consentirà altresì di valorizzare e far conoscere i nostri fuochi, quale espressione del patrimonio storico e culturale, nonché emblema di aggregazione sociale del popolo sannicandrese che non dimentica le sue tradizioni, trasmettendole alle generazioni future”.

Ci si augura che dal prossimo anno 2023 ritorni il culto dei fuochi in onore di Sant’Antonio Abate che rappresenta un’antica tradizione ancora oggi molto sentita a San Nicandro Garganico con l’allestimento di numerosi falò, nei vari quartieri cittadini che rappresenta un rituale, misto fra sacro e profano che conserva ancora oggi una sua peculiare identità.