SAN NICANDRO, C’E’ COMPLETA TRASPARENZA IN CHI AMMINISTRA LA COSA PUBBLICA?

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In questi giorni si fa un gran parlare del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, oltre a vicende che riguardano la gestione Civd-19 in merito ad una fornitura di camici, anche per aver omesso le comunicazioni obbligatorie sulla sua situazione patrimoniale e reddituale, poi multato, per la trasparenza quando era sindaco di Varese. In molti comuni succede questo, anche in quello di San Nicandro Garganico ove tali disposizioni non vengono rispettate.

Ma in che cosa consistono tali adempimenti? Tutti i componenti del consiglio comunale (ma anche gli assessori) devono presentare alla Segreteria del comune una dichiarazione concernente i diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri; le azioni di società; copia dell’ultima dichiarazione dei redditi soggetti all’imposta sui redditi delle persone fisiche; altri eventuali incarichi presso enti pubblici e provati, compensi sulla carica e il rimborso delle spese di missione.

Ebbene sul sito del comune di San Nicandro ci sono amministratori e consiglieri che non hanno ancora adempiuto al dettato normativo nominativo. Si dirà che non è un fatto grave. Sarà pur vero, ma è una questione di trasparenza a cui sono soggetti chi ha incarichi pubblici e in considerazione del fatto lo stesso decreto legislativo elenca una serie di sanzioni per la violazione degli obblighi di trasparenza che possono dar luogo a sanzione amministrativa fino a 10 mila euro a carico del responsabile della mancata comunicazione. La mancata o incompleta comunicazione delle informazioni e dei dati della situazione patrimoniale comporta l’avvio del procedimento sanzionatorio da parte dell’A.N.A.C. Autorità Nazionale Anti Corruzione

Insomma una condotta più rigorosa sarebbe opportuna in quanto anche dalle piccole cose si evidenzia l’efficienza di una amministrazione pubblica.