SAN NICANDRO, ALBERI ADOTTATI DAI CITTADINI

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I patti tra l’amministrazione comunale e le associazioni di quartiere si stanno moltiplicando in tutta Italia. Il verde aiuta anche a riscoprire la vita di comunità.

Un’idea che potrebbe essere condivisa anche a San Nicandro Garganico. Non si tratta solamente degli alberi di Piazza IV Novembre, ma di tutti gli alberi piantumati in varie zone della nostra cittadina.

Come scrive il sito nonsprecare.it, noi siamo abituati a distruggere per incuria, per vandalismo, o solo per occupare un pezzo, anche il più piccolo, di suolo pubblico. “Sempre nel mio quartiere, c’è una piazza con una grande aiuola, ordinata, fiorita, curata. Quando l’ho studiata da vicino, mi ero fermato a prendere una boccata d’aria, mi sono accorto che l’intero giardino urbano è stato adottato da abitanti della zona. Alcuni si sono perfino “comprati” la panchina restaurata, come a Central Park a New York, e hanno messo la targhetta con il loro nome sullo schienale della panca”.

Voler bene alla propria città c’è bisogno di essere custodi del verde cittadino.

Il cambiamento del paradigma amministrativo, in base al quale tutto ciò che compete a un comune vede i cittadini sono nel ruolo di passivi fruitori, si sta rovesciando. E ciò fa bene sperare per il verde, per gli alberi, per il ritorno a una sana vita di comunità. D’altra parte se non vogliamo ridurre la difesa del verde alle solite grida di dolore manzoniane, puntualmente destinata a cadere nel vuoto, bisogna ricordare che in Italia gli alberi, in tutto, sono ben 12 miliardi. Non c’è comune generoso e green che possa reggere, con l’attuale situazione finanziaria, all’urto dei costi di manutenzione, di cura e di sviluppo, di questo patrimonio. Quindi, tocca ai cittadini diventare custodi del verde.