SALVIAMO IL CAPANNO OSSERVATORIO ORNITOLOGICO DELLA SACCA ORIENTALE

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Nella Sacca Orientale fa la sua bruttissima figura il capanno osservatorio ornitologico. E’ chiuso al pubblico già da un anno perché semi distrutto e con il pontile pericoloso. Nessun intervento di manutenzione anche se la spesa non sembra affatto rilevante. Invece, tutto è rimasto così nell’incuria di chi dovrebbe provvedere.

Eppure quel capanno ha visto nel tempo intere scolaresche farvi vista, studiosi e appassionati per ammirare gli uccelli e quel luogo fantastico che ha bisogno di riprendere il suo ruolo culturale.

E’ noto come le aree umide costituiscano ecosistemi di estrema importanza per l’avifauna. In queste aree gli uccelli trovano cibo, riparo e la possibilità di riprodursi con successo. Nel canneto nidificano passeriformi estremamente specializzati, sulle rive fangose sostano i limicoli durante le migrazioni, sugli alberi nidificano gli ardeidei, e non mancano i rapaci, come il falco di palude. Insomma, una ricchezza di famiglie e specie che completa e integra la già grande varietà biologica degli ambienti umidi.

Nonostante tutto questo, l’importanza delle zone umide continua essere ignorata, pur essendo veri e propri tesori naturali da salvaguardare per il loro valore economico, culturale e ricreativo che hanno per l’uomo.

Tuteliamo la biodiversità, promuoviamo la cultura, ecologica per un mondo in cui la gente viva in armonia con la natura, in modo equo e sostenibile.

Si invitano i due sindaci di San Nicandro Garganico e di Lesina di intervenire presso gli organi competenti per il ripristino del capanno osservatorio ornitologico affinchè ricominci ad essere punto di riferimento per lo scopo per cui era stato costruito.