RODI GARGANICO, ULTIMO SABATO D’APRILE: FESTA DELLA BEATA VERGINE MARIA INCORONATA

0
157

Anche quest’anno si rinnova il tradizionale 𝐩𝐞𝐥𝐥𝐞𝐠𝐫𝐢𝐧𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐒𝐩𝐢𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐚𝐩𝐩𝐮𝐜𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐀𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞, quest’anno il 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝟐𝟕, nella ricorrenza della 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐈𝐧𝐜𝐨𝐫𝐨𝐧𝐚𝐭𝐚, che proprio l’ultimo sabato di aprile del 1001 apparve, secondo la tradizione, a due persone nel bosco del Cervaro nei pressi di Foggia.

𝐀𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟏:𝟎𝟎 𝐬𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐚̀ 𝐥𝐚 𝐜𝐞𝐥𝐞𝐛𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐮𝐜𝐚𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐂𝐡𝐢𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 (𝐩𝐫𝐞𝐜𝐞𝐝𝐮𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐒𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐑𝐨𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟎:𝟑𝟎) 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟐:𝟎𝟎 𝐜𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐥𝐚 𝐒𝐨𝐥𝐞𝐧𝐧𝐞 𝐁𝐞𝐧𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐝𝐢, 𝐚𝐢 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢 𝐞 𝐚𝐥 𝐌𝐚𝐫𝐞.

𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢𝐫𝐚̀ 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟐:𝟎𝟎 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐜𝐞𝐫𝐭𝐨 ” 𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚” 𝐝𝐞𝐢 𝐌𝐚𝐞𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐦𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 (𝐚𝐥 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐨𝐧𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨) 𝐞 𝐍𝐨𝐞𝐦𝐢 𝐏𝐚𝐬𝐬𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 (𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐡𝐢𝐭𝐚𝐫𝐫𝐚). 𝐍𝐞𝐥 𝐩𝐨𝐦𝐞𝐫𝐢𝐠𝐠𝐢𝐨, 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐜𝐞, 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢.

Le origini del Convento risalgono al 1538 ed è uno dei più antichi di tutta la regione monastica dell’Angelo che comprende la Capitanata e il Molise. In passato, il Convento Di Rodi Garganico, fu un luogo di noviziato per i giovani che intraprendevano il cammino verso la vita consacrata e tra le sue mura morirono dei santi religiosi: 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐋𝐞𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐩𝐢𝐞𝐦𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐞, 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐝𝐚 𝐓𝐚𝐠𝐠𝐢𝐚, 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐚 𝐂𝐚𝐠𝐧𝐚𝐧𝐨 𝐕𝐚𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐚 𝐕𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐆𝐚𝐫𝐠𝐚𝐧𝐨; tutte personalità molto rilevanti dal punto di vista religioso. L’antica tradizione dell’Ultimo Sabato di Aprile del Convento vede il popolo rodiano impegnato a trascorrere una piacevole giornata primaverile all’insegna della natura, dei pranzi in campagna, e delle splendide melodie garganiche.

Leggenda vuole che nel lontano passato, considerata la posizione alta e fuori dal paese in cui si trova il Convento, il popolo rodiano si rifugiava tra le campagne e la sua pace per ripararsi dai vari pericoli di guerriglia. In particolare si narra che dopo l’epopea napoleonica i rodiani, grazie all’aiuto dei frati cappuccini, si ritirarono per diversi mesi in questa splendida oasi di pace fino a quando il pericolo non fu del tutto scampato.

(fonte: www.sanfrancescopatronoditalia.it) (Pietro Carnevale)