“REFERENDUM”, NO VOTE, NO VOICE

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A chi ha deciso di non votare: da oggi in poi, basta lamentele.

Il popolo è stato chiamato a esprimersi su temi cruciali: lavoro, salari, tutele, dignità nei luoghi di lavoro, diritti.

Io ho votato NO, perché non condividevo i quesiti sul lavoro (sulla cittadinanza ho votato SÌ). Ma ci ho messo la faccia, ho scelto, ho partecipato.

Voi no.

Avete scelto il silenzio, la rinuncia, la delega.

E ora che tutto resta com’era, non potete venire a piangere miseria, invocare giustizia o pretendere riforme.

La democrazia si difende con il voto, non con la diserzione.

Chi non ha avuto il coraggio di scegliere, ha perso anche il diritto di protestare.

Chi ha voltato le spalle alla democrazia, da oggi non reclami più voce. NO VOTE, NO VOICE!”.

                                                                                                                            Nunzio Angiola