RACCOLTA ASPARAGI, ATTENZIONE ALLE VIPERE

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Si è avuta notizia da parte di chi è abituato a recarsi nelle campagne di San Nicandro per la raccolta degli asparagi che sono state avvistate delle vipere. Si consiglia di fare molta attenzione per non incorrere in incidenti come, sfortunatamente, succedono ogni anno. E’ comunque arrivata la stagione giusta per la raccolta ma ricordiamoci che questa pratica può risultare dannosa in quanto costringe a mettere le mani nella vegetazione che, appunto, può nascondere qualche brutta sorpresa. Quindi prudenza innanzitutto.

Ma quali sono le caratteristiche esteriori che contribuiscono a distinguere la vipera da un comune serpente non velenoso e come riconoscere un eventuale morso?

Questo il consiglio degli erpetologi: “Innanzitutto la vipera è un serpente la cui lunghezza, generalmente, si attesta intorno ai 40-80 cm; il suo colore è grigio-marrone, talora rossastro o giallastro, con una striscia dorsale a zig-zag. La testa è di forma triangolare ed è più larga del corpo. L’apice del muso anteriormente è ricurvo verso l’alto. Gli occhi hanno pupille a fessura verticale, simili a quelle dei gatti. Rispetto al corpo cilindrico, la coda diminuisce di diametro verso l’estremità, assottigliandosi bruscamente. Per quanto riguarda un eventuale attacco da parte di un serpente bisogna sapere che circa il 20% dei morsi sono cosiddetti “secchi” poiché non vi è alcuna inoculazione di sostanza tossica. Il veleno è essenziale per la vita del rettile, quindi la vipera tende a non sprecarlo mordendo l’uomo, una preda inservibile per la sua alimentazione. Comunque il segno caratteristico del suo morso è la presenza di due piccoli fori più profondi degli altri, corrispondenti ai segni lasciati dai denti veleniferi”.

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