QUALI SONO LE CITTA’ DARTE DELLA NOSTRA PROVINCIA? PERCHE’ NON SAN NICANDRO?

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Si parla spesso di comuni turistici o di città d’arte anche perché tale requisito consente vantaggi a livelli e normative speciali regionali. I comuni ad economia prevalentemente turistica sono: Lesina, Isole Tremiti, Manfredonia, Mattinata, Peschici, San Giovanni Rotondo e Vico del Gargano. Le città d’arte sono: Bovino, Lucera, Monte Sant’Angelo; mentre uno solo è il comune ad economia prevalentemente turistica e città d’arte: Vieste. Ovviamente San Nicandro non è presente negli elenchi regionali. Dal punto di vista dell’economia turistica non può essere che così, mentre la nostra cittadina sembra possa avere i requisiti per essere considerata città d’arte. Infatti, sono considerate città d’arte le località che possiedono almeno tre dei seguenti requisiti:

  1. Insieme di edifici o di complessi monumentali riconosciuti di notevole interesse storico e artistico
  2. Ampia presenza di opere d’arte singole o in collezioni
  3. Presenza di almeno tre musei aperti al pubblico per almeno 8 mesi l’anno
  4. Presenza di offerta di servizi culturali, quali biblioteche, emeroteche, raccolte di documenti, di rilievo provinciale relativi a materie storiche, artistiche o archeologiche
  5. Presenza di attività culturali quali mostre, convegno, manifestazioni culturali o tradizionali svolte con il patrocinio della Regione Puglia o di altri enti locali.

Sul primo punti San Nicandro ha il suo castello, Devia e molti beni, sia all’interno del centro abitato che nel suo territorio. Sul terzo punto possiamo vantare il Museo Etnografico della civiltà contadina e il Museo della Transumanza (2 su tre). Sul punto quattro abbiamo la Biblioteca comunale che è seconda solo a quella della Magna Capitana di Foggia. Sul punto cinque durante l’anno si contano tante manifestazioni (anche quelle tradizionali). Purtroppo i due Musei sono chiusi, la biblioteca è chiusa e, ad oggi, non ci sono requisiti per essere iscritti nel registro delle città d’arte della Regione Puglia.

Sempre la normativa regionale precisa che ogni tre anni dalla data di iscrizione la Regione verifica il permanere dei parametri sulla base dei quali è stata disposta l’iscrizione nell’elenco regionale la località. Poiché l’ultimo aggiornamento sembra sia stato fatto nel 2017, vuol dire che abbiamo un anno di tempo per provvedere alla “formazione” dei requisiti necessari.

Ma questo è un discorso di programmazione culturale della nostra città. Allora perché perdere altre occasioni per il rilancio di San Nicandro?