“Ho già avuto modo di esprimere la piena condivisione di intenti sulla legge 45/2017 per un aiuto economico e di assistenza legale e psicologica ai coniugi separati e divorziati che versano in stato di difficoltà. Non posso quindi che essere più che soddisfatto dopo il via libera da parte della Giunta regionale al contributo di 200mila euro ai Comuni capoluogo di provincia, finalizzati a sostenere la parte debole delle separazioni e dei divorzi, ovvero quei genitori non assegnatari dell’abitazione in cui risiedono i figli e non proprietari di altri immobili, per la locazione di alloggi pubblici a canone concordato. Un notevole passo in avanti nell’ambito delle politiche del welfare della Regione Puglia a sostegno di nuove fasce di povertà”, è quanto sottolinea in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo, a favore di “un provvedimento che può incidere positivamente in situazioni di forte disagio che si stanno diffondendo velocemente, tanto da aver creato a tutti gli effetti una nuova categoria di poveri ed emarginati. Persone, uomini e donne, colpite oltre che psicologicamente dalla separazione e/o dal divorzio, anche economicamente e spesso costrette a rivolgersi a centri di sostegno per continuare a vivere”.
“Siamo di fronte ad un fenomeno sociale serio – sottolinea Longo – e la Puglia ha così fatto un notevole salto in avanti nelle politiche del welfare concreto. Sono inoltre convinto – conclude il vicepresidente – che sia fondamentale, sostegno economico a parte, coinvolgere in questi percorsi dolorosi che riguardano sempre più famiglie già alle prese con la crisi occupazionale causata dalla pandemia, enti, istituzioni e associazioni, esperti psicologi e mediatori familiari da tempo già in prima linea in questo tipo di assistenza alle coppie che attraversano momenti di difficoltà”.
