PROCESSIONARIA IN PUGLIA, A RISCHIO ANCHE I CANI, PRIMI CASI NEL SALENTO

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La processionaria, un bruco della farfalla così chiamato per la tendenza a spostarsi come in una piccola “processione”, è pericoloso per le persone ma anche per i cani e gli altri animali.  La sua peluria è fortemente urticante, per questo in molti comuni pugliesi e salentini è partita la campagna di prevenzione per individuare i nidi ed evitare che soprattutto i bambini vengano a contatto con i pericolosi bruchi che mangiano gli aghi di pino e poi raggiungono il terreno per impuparsi e trasformarsi in farfalla. Tra le “vittime” della processionaria ci sono ogni anno molti cani, anche se il fenomeno quest’anno è iniziato in anticipo. “Normalmente i primi casi arrivano tra marzo e aprile ma visto l’andamento di stagione di quest’anno tutto è anticipato – spiega il veterinario di Neviano, Salvatore D’Ospina che ha in cura un cane venuto a contatto con una processionaria – i bruchi sono provvisti di una peluria fortemente urticante e i cani ne sono attratti”.  Il rischio è che vengano ingerite ma anche solo il contatto con la lingua crea danni: “Il cane, come nel caso si questo che ho in cura, solitamente perde un pezzo di lingua anche se, per fortuna, la morte è rara”. (leccesette)

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