PERCHE’ SAN NICANDRO NON SI CANDIDA PER I PUNTI DI ACCESSO GRATUITI A INTERNET?

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Qualche settimana fa Civico93 comunicava l’iniziativa della Commissione Europea, denominata WiFi4Fu per il finanziamento di punti di accesso gratuiti a internet wifi in alcuni spazi pubblici (come biblioteche, musei, parchi e piazze) che saranno scelti dai Comuni interessati e San Nicandro è incluso nell’elenco. Perché il comune di San Nicandro tarda a dare l’adesione al bando europeo per il wi.fi gratuito considerato l’importanza dell’investimento di 120 milioni di euro?

Infatti, a partire dal 20 marzo, i Comuni europei possono registrarsi sul sito dell’iniziativa WiFi4Eu. Una volta effettuata l’iscrizione, il 15 maggio prossimo partirà il primo bando di concorso per l’assegnazione dei primi voucher Ue da 15mila euro l’uno che il Comune potrà utilizzare per installare hotspot gratuiti negli spazi pubblici. Non occorre accludere una bozza di progetto per gli hotspot.

Dal 15 maggio chi si è registrato potrà fare domanda per i voucher da 15mila euro: questi verranno assegnati sulla base del principio “primo arrivato, primo servito“. È necessario essere tempestivi.

Nell’estate, la Commissione Ue annuncerà i primi mille vincitori dei fondi: saranno almeno 15 per ognuno dei 28 Paesi Ue. I Comuni vincitori dei voucher avranno tempo 18 mesi per installare il wi-fi gratuito tramite società tlc e fornitori internet di loro scelta e nei luoghi pubblici di loro scelta. Internet dovrà avere una velocità di almeno 30Mbps. Inoltre, la zona coperta non deve essere già beneficiaria di progetti simili.

È solo il primo di cinque bandi che saranno spalmati sui prossimi due anni, di un valore pari all’8% sui 120 milioni di euro totali Ue messi a disposizione per il programma WiFi4EU.

I bandi successivi saranno più ingenti, mentre il valore dei voucher resta fisso a 15mila euro. Ogni Comune può beneficiare di un solo voucher nell’arco del programma. Chi ha fatto domanda ma non ha ottenuto il voucher potrà ripresentarla ai bandi successivi, mentre chi ha già ottenuto un voucher non potrà più concorrere per un secondo.

Le reti finanziate dall’iniziativa non avranno pubblicità e non comporteranno la raccolta di dati personali. In cambio, permetteranno ai cittadini di usufruire di connessione in spazi pubblici ad esempio come le biblioteche, piazze e scuole.

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