PARCO DEL GARGANO, PROTOCOLLO D’INTESA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA MEDUSA

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𝗜𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗣𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗵𝗮 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗗𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗧𝘂𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲 𝗩𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗼𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗱’𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗧𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗮 𝗠𝗘𝗗𝗨𝗦𝗔 “𝗗𝗲𝘃𝗲𝗹𝗼𝗽𝗺𝗲𝗻𝘁 𝗮𝗻𝗱 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗼𝘁𝗶𝗼𝗻 𝗼𝗳 𝗠𝗲𝗱𝗶𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮𝗻𝗲𝗮𝗻 𝗦𝘂𝘀𝘁𝗮𝗶𝗻𝗮𝗯𝗹𝗲 𝗔𝗱𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗧𝗼𝘂𝗿𝗶𝘀𝗺”, 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗣𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲𝗴 𝗘𝗡𝗜 𝗖𝗕𝗖 𝗠𝗘𝗗

Il progetto MEDUSA nasce con l’obiettivo di supportare la crescita del settore turistico attraverso lo sviluppo di un segmento competitivo di Turismo d’Avventura nel Mediterraneo, mediante il rafforzamento delle competenze e lo scambio di esperienze tra gli stakeholders di tutto il territorio pugliese per l’individuazione di percorsi e itinerari transfrontalieri, sotto forma di prodotti per il turismo d’avventura nuovi e o migliorati, che hanno il vantaggio di promuovere destinazioni meno conosciute.

L’Ente parco nazionale del Gargano, una delle cinque aree pilota pugliesi, attraverso i propri uffici, ha partecipato alle fasi di definizione e mappatura degli attrattori in tema di Turismo avventura presenti nell’area.

Tra le azioni messe in campo da MEDUSA c’è la creazione di una mappatura delle attrazioni nelle aree pilota su tre direttrici (risorse naturali, risorse culturali e attività d’avventura) e la pianificazione di piani di gestione dei siti.

“Abbiamo colto al volto la possibilità di lavorare attivamente in un partenariato transfrontaliero che agevolerà uno sviluppo dell’area protetta non solo in termini turistici oggi quasi esclusivamente calibrati sul turismo estivo-balneare, ma anche promuovendo nuovi segmenti di domanda legati a una fruizione del territorio basata su aspetti sportivi e di avventura senza trascurare le questioni della certificazione ambientale e la capacity building e impegnandosi in pratiche e schemi rispettosi dell’ambiente. Si tratta anche di un progetto che prevede l’adozione di azioni di accessibilità e l’implementazione delle normative in termini di obiettivi ambientali, digitalizzazione, raccolta e monitoraggio dati nella convinzione che il concetto di destinazione si fonda non solo sul marketing ma sull’esigenza etica di tutelare il valore dei luoghi per garantire esperienze turistiche anche alle generazioni future. Il gruppo di lavoro tra le altre cose si occuperà di stilare un codice di viaggio responsabile che mira a sensibilizzare i visitatori a riconoscere la vulnerabilità dei luoghi e adottare misure e comportamenti per preservarli”, ha dichiarato il presidente Pazienza.

La prima fase di lavori ha portato dunque a un’alleanza strategica sancita dalla redazione del protocollo d’intesa, con lo scopo di coordinare gli sforzi di pianificazione di ciascuno stakeholder, anche con riferimento alle opportunità di finanziamenti europei, per sperimentare un modello condiviso per una gestione sostenibile e partecipata del Turismo d’Avventura in Puglia.

Con la sottoscrizione del protocollo il Parco si impegna a contribuire allo sviluppo del settore del Turismo d’Avventura nella propria area di riferimento, mettendo a disposizione risorse umane, know-how, accesso all’informazione, promozione e pubblicità, attraverso la partecipazione a incontri aperti alla Consulta degli Operatori, che supporteranno le attività del Comitato con il loro contributo e con le loro proposte.

Il protocollo, oltre a essere stato firmato dall’Assessore alla cultura Gianfranco Lopane, dal Direttore Aldo Patruno e dal Presidente Pazienza è stato sottoscritto anche dal Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, dal Parco Naturale Regionale del Mar Piccolo, dalla Riserva Naturale dello Stato/Area Marina Protetta di Torre Guaceto, dal Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase e dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia.