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EDITORIALE DELLA DOMENICA, PER LA RACCOLTA RIFIUTI UNA SVOLTA TOTALE

Qual’è la percentuale della raccolta differenziata a San Nicandro? Non ci sono, ad oggi, dati ufficiali che indicano tale percentuale. Infatti, sul portale della Regione Puglia l’aggiornamento dei dati è ferma allo scorso mese di luglio con la percentuale del 36,24 per cento.

Intanto il programma della distribuzione delle pattumelle sta procedendo con celerità con l’assenza ormai delle file interminabili delle prime settimane. L’ecocentro è in fase di sistemazione e si nota chiaramente che il sito è migliore e più funzionale di prima. I nuovi mezzi pare che assolvono bene ai loro compiti e, dal prossimo anno, con l’utilizzo delle nuove pattumelle, con le nuove modalità sul servizio di raccolta e con la distribuzione dei sacchetti di plastica solo per l’organico, i sannicandresi dovrebbero avere un servizio notevolmente più efficiente di quello ricevuto finora.

Però nessuno è a conoscenza se la percentuale della differenziata sia rimasta stabile o sia variata. La percezione è che dovrebbe essere migliorata ma fino a quando i dati non saranno validati nessuno lo può dire. Se si parla di cambiamento e di una nuova visione della raccolta, sarebbe opportuno che anche la comunicazione sia al passo con il cambiamento altrimenti, sempre a livello di comunicazione, nulla cambierebbe con la passata gestione. I sannicandresi dovrebbero essere a conoscenza mensilmente di tutti i dati che vengono inviati alla Regione anche con un comunicato stampa ufficiale da parte dell’amministrazione comunale. Tutto questo servirebbe a monitorare meglio il comportamento dei cittadini nella selezione dei rifiuti. Ed infine, quella importante iniziativa della individuazione di coloro che sono ancora sconosciuti in quanto non assolvono al pagamento della tassa sui rifiuti. Era stato deliberato l’acquisto di due foto trappole per la individuazione di coloro che buttano immondizia per strada o in alcuni punti della periferia cittadina. Sarebbe un buon sistema per scoraggiare coloro che offendono il decoro cittadino.

Insomma se ci deve essere una svolta per l’efficienza del servizio, occorre che la svolta sia totale in modo che cambi anche il rapporto cittadini/amministrazione nel senso che insieme si possono raggiungere risultati eccellenti nella raccolta fino a percentuali ragguardevoli da entrare nell’elenco dei comuni con elevata raccolta differenziata e conseguente riduzione per tutti della tassa sui rifiuti. Se si capisce che ci deve essere tale sinergia i vantaggi saranno veramente tangibili per tutti.

Il Direttore

IN MOTO AL VILLAGGIO DI BABBO NATALE

Ecco gli appuntamenti di oggi per il “Villaggio di Babbo Natale”

Ore 16:30, apertura del Villaggio di Babbo Natale

Ore 17:00, teatro delle ombre cinesi

Ore 17:30, incontra un Supereroe MARVEL

Ore 18:00, inizio motoraduno a cura del motoclub “I Briganti del Gargano”

Seguirà degustazione, dolci tipici natalizi, vin brulè e musica live.

Per il teatro delle ombre cinesi chi vorrà partecipare ci sarà un laboratorio creativo per i bambini.

ECCO IL FILM “I MOSCHETTIERI DEL RE” CON IL SANNICANDRESE ALBERTO MONTE DIRETTORE DI PRODUZIONE

Dopo “Sole a catinelle” con Zalone, “Un posto sicuro”, “Onda su onda” con Aòessandro Gassma e Rocco Ppaleo, ecco un altro film in cui il sannicandrese Alberto Monte ha collaborato come Direttore della Produzione. Si tratta del film “I moschettieri del re” di Giovanni Veronesi che esce il 27 dicembre nelle sale italiane girato interamente in Basilicata. Questi gli attori: Pierfrancesco Favino, Valerio Mastrandea, Rocco Papaleo, Sergio Rubini., Margherita Buy, Alessandro Haber, Matilde Gioli, Giulia Bevilacqua, Lele Vannoli, Valeria Solarino, Luis Molteni, Roberta Procida.

In Moschettieri del Re, il film di Giovanni Veronesi, ritroviamo, un po’ invecchiati, i quattro eroi creati da Alexandre Dumas: D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Athos (Rocco Papaleo), Aramis (Sergio Rubini) e Porthos (Valerio Mastandrea). Oggi sono un allevatore di bestiame sgrammaticato, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri. Un po’ attempati, cinici e disillusi, ma sempre abilissimi con spade e moschetti, richiamati all’avventura dopo oltre vent’anni dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber) con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua). Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo (Lele Vannoli) muto, e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV. Muovendosi al confine tra eroico e prosaico, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.

Un altro traguardo di sicuro successo nella carriera di Alberto Monte che ormai, nell’ambiente della cinematografia, è già un nome affermato visto anche la qualità del prodotto ottenuto ed i nomi dei notissimi attori con cui ha lavorato.

Ad Alberto Civico93 gli augura di raggiungere traguardi sempre prestigiosi in modo che nei tanti film di cui ancora si dovrà occupare ci sia un pezzo di anima sannicandrese di cui la nostra comunità potrebbe essere veramente orgogliosa.

 

 

ELEZIONI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE, SI VOTA DOMENICA 3 FEBBRAIO 2019

Con Decreto n. 20 del 21/12/2018 il Presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta ha indetto per domenica 3 febbraio 2019 I’elezione dei componenti del Consiglio Provinciale di Foggia.

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8.00 alle ore 20.00 nel seggio costituito presso la sede della Provincia di Palazzo Dogana nella Sala della Ruota.

Sono elettori i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei Comuni compresi nel territorio provinciale di Foggia. Sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci ed i consiglieri comunali in carica.

L’elezione del Consiglio Provinciale avviene con voto diretto, libero e segreto attribuito a liste composte da un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere (n.12) e non inferiore alla metà degli stessi (n.6).

Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati, con arrotondamento all’unità superiore qualora il numero dei candidati del sesso meno rappresentato contenga una cifra decimale inferiore a 50 centesimi.

Le liste dei candidati al consiglio devono essere sottoscritte da almeno il 5% del corpo elettorale, risultante dalla lista generale degli aventi diritto al voto approvata e pubblicata sul sito della Provincia entro 30 giomi (4 gennaio 2019) dalla data delle votazioni. L’elettore può esprimere altresì un voto di preferenza per un candidato compreso nella lista.

Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32,33 e 34 dell’art. 1 della Legge n. 56/2014.

Le liste devono essere presentate presso I’Ufficio Elettorale costituito a Palazzo Dogana, nei seguenti giomi:

– dalle ore 8.00 alle ore 20.00 del 13 gennaio 2019;

– dalle ore 8.00 alle ore 12.00 del 14 gennaio 2019.

Le modalità e i moduli per la presentazione delle liste, dei contrassegni e delle candidature a consigliere, nonché la disciplina di dettaglio del procedimento elettorale sono consultabile ed acquisibile direttamente dal sito web istituzionale dell’Ente nell’apposita sezione “Elezioni provinciali 2019”.

ECCO I DATI DELL’ECONOMIA PUGLIESE SECONDO L’ISTAT

PIL +3%, OCCUPATI +9%, EXPORT +1,5%

Tre punti di Pil in più in tre anni (2015, 2016 e 2017), occupati in crescita del 9 per cento e export dell’1,5.

Con questi numeri la Puglia chiude col segno “più” un triennio in cui ha dimostrato di avere la capacità di affrontare e superare le difficoltà di una crisi devastante e di poter ripartire con una marcia in più.

Ma sono anche la cartina al tornasole di politiche di sostegno, di accompagnamento, di spinta ad innovare e ad internazionalizzare per crescere in competitività. Con la nuova programmazione dei fondi strutturali infatti, gli incentivi alle imprese, attivati a giugno del 2015 dalla Regione Puglia e gestiti dalla società in house Puglia Sviluppo come organismo intermedio e finanziario, hanno generato al 19 dicembre 2018 una risposta pari ad oltre 3,4 miliardi di euro in termini di investimenti, mentre gli incrementi occupazionali previsti ammontano a 18.363 unità e consolidano anche l’occupazione precedente portando il numero totale a 91.301 unità.

I dati del Pil, degli occupati e dell’export si riferiscono al triennio 2015, 2016 e 2017. La fonte è l’Istat che ha diffuso i tre indicatori, consolidando, nelle elaborazioni di dicembre 2018, i numeri relativi al Prodotto interno lordo delle regioni.

 

“Il tessuto produttivo della Puglia è vitale e dinamico. Uno stimolo a migliorare ancora”, ha detto oggi il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, commentato i dati diffusi dall’Istat a dicembre. “le imprese pugliesi stanno resistendo alla crisi e passo dopo passo si avviano verso un miglioramento graduale e costante che fa ben sperare. Oggi, con i dati diffusi dall’Istat a dicembre, riteniamo opportuno e doveroso dare conto ai pugliesi di questo percorso”.

“Nel 2015 il Pil della Puglia ha segnato un +1,2%, nel  2016 +0,8%, e nel 2017 +0,9%. Rispetto al 2014 la Puglia è cresciuta di quasi 3 punti di Pil (per la precisione 2,93%). Non è un punto d’arrivo, ma è un’ottima partenza. E ci conforta in questo quadro il dato sull’occupazione”.

“Nel terzo trimestre del 2018 – ha continuato Emiliano – l’Istat ha calcolato un numero di occupati pari a 1,246 milioni. Sono 102mila in più rispetto al 2014, in termini percentuali si sfiora un aumento del 9 per cento. Anche in questo caso abbiamo una crescita costante di anno in anno: 1,171 milioni di occupati nel 2015; 1,194 nel 2016; 1,198 milioni nel 2017 e infine 1,246 nel terzo trimestre del 2018. Tant’è che per l’occupazione siamo vicinissimi ai valori precedenti alla crisi: il tasso di occupazione è: 46,5 del 3° trimestre 2018 rispetto a 46,6 del 2007 e del 2008. La Regione ha sostenuto le imprese in questo percorso attraverso una politica industriale strutturata che mettendo a disposizione strumenti di incentivazione privi di scadenza, non ha mai interrotto l’iniezione di liquidità in favore del tessuto produttivo.

Le imprese hanno investito infatti oltre 3,4 miliardi di euro. Una tale mole di investimenti esprime il gradimento nei confronti dei nostri strumenti, gradimento ottenuto attraverso un processo di partecipazione che ha coinvolto tutti, dalle parti sociali alle imprese.

La prova di questo è il grande sorpasso delle piccole e medie imprese che, per la prima volta, attraverso uno strumento di incentivazione come il Titolo II – Capo III superano gli investimenti della grande industria. Lo strumento sta movimentando infatti investimenti per oltre 1 miliardo di euro (di cui 267 milioni le agevolazioni richieste) con un numero record di richieste pari a 5.264 iniziative. È in assoluto lo strumento di agevolazione di maggior successo dell’intero pacchetto messo a disposizione delle imprese. Segna per la prima volta il superamento degli investimenti generati con i Contratti di Programma (oltre 1 miliardo del Titolo II contro 967 milioni dei Contratti di Programma). In sostanza le Pmi battono la grande impresa. Non era mai avvenuto fino ad oggi. Ed è un successo ottenuto anche grazie al coinvolgimento e all’interlocuzione costante con tutte le parti coinvolte”.

“In questi numeri – ha aggiunto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Cosimo Borraccino – è dimostrata la formula guida della politica industriale regionale: più innovazione, più internazionalizzazione, più investimenti, uguale più competitività. Gli investimenti in ricerca sono cresciuti fino a superare il 36,6% del totale degli investimenti per gli strumenti di agevolazione di Contratti di Programma e Pia. Si tratta del doppio rispetto alla programmazione 2007-2013 nella quale si attestavano al 18%, mentre gli investimenti dei gruppi esteri in Puglia superano ormai il 51,6% del valore dei progetti presentati con i Contratti di Programma. Abbiamo in Puglia 17 progetti di investimento provenienti da Germania, Francia, Olanda, Turchia, India, Stati Uniti e Canada. I nostri incentivi sono potentemente attrattivi per multinazionali e gruppi esteri ma anche per le Start up provenienti da altre regioni. Questo per noi è un enorme valore aggiunto, perché cresce l’occupazione della Puglia e, allo stesso tempo, la ricerca sulla quale le imprese stanno investendo resta tutta sul territorio”.

Gli incentivi per le imprese sono gestiti dalla società regionale in house Puglia Sviluppo Spa in qualità di organismo intermedio e finanziario.

“Chi vuole investire in Puglia ha un ventaglio ampio di opportunità”, ha sottolineato la presidente del Cda Grazia D’Alonzo. “Oggi mettiamo a disposizione delle imprese di ogni dimensione dieci strumenti di incentivazione tutti attivi, privi di scadenza e con accesso online. Abbiamo una squadra di professionisti altamente specializzati che è in grado di garantire un confronto costante con le imprese in ogni fase del progetto e stiamo rafforzando l’accesso al credito”.

“Tra poco saranno attivi due nuovi strumenti”, ha aggiunto il direttore generale Antonio De Vito.  “Si tratta di misure innovative in grado di assecondare e valorizzare il processo di crescita delle Pmi regionali attraverso strumenti che rafforzano il mercato del credito e dei capitali”.

SCHEDA

L’economia della Puglia secondo gli ultimi indicatori Istat

Pil: +3% in tre anni

Il Prodotto interno lordo della Puglia nel 2017 è cresciuto rispetto al 2014 di 1,956 miliardi di euro, aumentando  in termini percentuali complessivamente quasi del 3 per cento (il dato preciso è 2,93%).

Nel 2015 infatti il valore del Pil, pari a 67,516 miliardi di euro, è lievitato rispetto al 2014, dell’1,2%;

nel 2016, con un valore in termini assoluti di 68,057 miliardi, l’aumento è stato dello 0,8%;

nel 2017, un ulteriore crescita dello 0,9% ha portato il Pil al valore assoluto di 68,661 miliardi di euro.

Occorre ancora molto lavoro per tornare al valore pre-crisi del Prodotto interno lordo – che fu pari a 72 miliardi di euro nel 2008, quando la Puglia si affacciava al suo nuovo boom economico – tuttavia questa crescita costante per tre anni di seguito e la risposta delle imprese agli strumenti di incentivazione regionale, sono un segnale forte di dinamismo e di volontà di crescere da parte del tessuto imprenditoriale pugliese. (Fonte Istat)

Occupati: +9% in tre anni e 9 mesi. Tasso di occupazione quasi uguale a quello pre-crisi

Gli occupati nel 2017 sono cresciuti di 54mila unità rispetto al 2014 diventando 1,198 milioni (nel 2014 erano 1,144 milioni), in termini percentuali si tratta del 4,7% in più.

Questo dato è ulteriormente cresciuto nel 2018: nel terzo trimestre dell’anno l’Istat ha calcolato un numero di occupati pari a 1,246 milioni, quindi 102mila in più rispetto al 2014, in termini percentuali si sfiora il 9 per cento in più.

Anche nel caso dell’occupazione l’aumento è stato costante negli anni: 1,171 milioni di occupati nel 2015; 1,194 nel 2016; 1,198 milioni nel 2017 e infine 1,246 nel terzo trimestre del 2018.

Considerando il terzo trimestre del 2018, il dato rincuorante è il tasso di occupazione che ritorna ad essere quasi uguale a quello pre-crisi: 46,5 del 3° trimestre 2018 rispetto a 46,6 del 2007 e del 2008. (Fonte Istat)

Export: +1,5% in tre anni e +11% rispetto al 2008, anno precedente alla crisi

Con un valore di 8,262 miliardi di euro nel 2017 rispetto agli 8,139 miliardi del 2014, il fatturato export cresce in Puglia, rispetto a quell’anno, di 123 milioni di euro, segnando in termini percentuali l’1,5% in più.

Lo sbocco sui mercati esteri ha rappresentato una delle reazioni più significative alla crisi. In questo senso l’indicatore dell’export costituisce davvero un caso straordinario di resistenza e di miglioramento.

Nel 2008, infatti, il valore delle esportazioni è stato pari in Puglia a 7,439 miliardi di euro. Dunque nel 2017 è stato superato di 823 milioni di euro, il che coincide all’11% in più. Se consideriamo il 2007 la forbice è ancora più ampia: in quell’anno infatti le vendite all’estero da parte della Puglia si fermarono a 7,191 miliardi di euro. (Fonte Istat)

ASPETTANDO IL NATALE CON BABBO NATALE E I PERSONAGGI DISNEY

Domani, 23 dicembre, una magnifica occasione per i sannicandresi e per i bambini con “Aspettando il Natale” insieme ai commercianti di Via San Francesco d’Assisi e di Via Papa Giovanni XXIII.

Una festa in compagnia di Babbo Natale e i più belli personaggi Disney. Tanto zucchero filato gratis e gonfiabile per i bambini con la partecipazione di “Havana Club” di Antonio Grana.

L’organizzazione vi aspetta.

INCONTRO CON IL M5S PER GLI AUGURI DI NATALE

Lunedì 24 dicembre, alle ore 12:00, presso la sede degli attivisti del Movimento 5 stelle in Vico Primo Corso Garibaldi n 10 di San Nicandro Garganico, la Deputata Marialuisa Faro incontrerà la cittadinanza e l’Amministrazione comunale per gli Auguri Natalizi!
Un momento per passare qualche ora insieme augurando Buone Feste a tutti!
“Dopo questi mesi che mi hanno vista impegnata al Parlamento per la legge di Bilancio , vorrei poter scambiare gli auguri di un sereno Natale con tutta la cittadinanza.”

Marialuisa Faro

GUARDIA DI FINANZA: SCOPERTO RISTORANTE “MASCHERATO” DA ASSOCIAZIONE CULTURALE, 31 LAVORATORI IN NERO

I Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, nell’ambito di una mirata attività di controllo economico del territorio, hanno effettuato una serie interventi finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro “nero” ed irregolare, nonché le connesse manifestazioni di illegalità, nel corso dei quali sono stati individuati nr. 22 lavoratori impiegati totalmente “in nero” e nr. 9 lavoratori la cui posizione è risultata irregolare.

In particolare, nei confronti di 6 delle 8 attività commerciali risultate non in regola, è stata proposta la sospensione dell’attività, per aver impiegato personale “in nero” in misura superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.

L’attività ispettiva non ha mancato di evidenziare situazioni di particolare rilevanza, come nel caso di un’associazione culturale senza fini di lucro, la cui esistenza serviva, di fatto, a mascherare l’attività di un rinomato ristorante-pizzeria, peraltro ampiamente pubblicizzato anche sui social network.

I successivi approfondimenti investigativi, svolti dai militari del Gruppo di Foggia, hanno fatto emergere che l’associazione, all’insaputa degli ignari clienti, non solo era strutturata come un vero e proprio esercizio commerciale, con alle dipendenze 4 lavoratori completamente “in nero” ma, addirittura, non aveva mai presentato alcuna denuncia dei redditi, omettendo di dichiarare al fisco oltre 200 mila euro di ricavi negli ultimi anni. Pertanto, su specifica segnalazione dei militari operanti, il comune di Foggia ha altresì disposto la chiusura dell’esercizio, in quanto privo di autorizzazione alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Le attività di controllo proseguiranno per tutto il periodo natalizio, al fine di tutelare la libera concorrenza tra gli operatori del settore ed evitare che simili forme di “abusivismo” possano danneggiare l’economia legale.

 

SARANNO BONIFICATI I FONDALI MARINI DEL TRATTO CHIEUTI – SAN NICANDRO – VIESTE

In estate ogni anni ritorna sempre il problema delle “calzette del mare”, cioè quei contenitori di cozze che vengono buttate in acqua e che poi si ritrovano sulla spiaggia. Sono in molti a parlare di inquinamento del mare con il ritrovamento di plastica nelle tartarughe marine che si spiaggiano sui litorali. C’è tanta verità in questo anche per un altro motivo che è quello della produzione di rifiuti che si depositano sui fondali marini prodotti proprio dagli impianti di miticoltura.

Proprio per questo la Regione Puglia ha finanziato in favore dei comuni per 250 mila euro per la pulizia di questi fondali. Anche il Circondario Marittimo di Vieste è interessato da fenomeni di presenza diffusa di materiali, soprattutto plastici, residuali delle attività degli impianti mitilicoltura presenti che determinano il degrado dei fondali marini oltre che delle aree costiere.

Tale fenomeno è acuito dalla posizione geografica, nell’ambito del mar Adriatico, del promontorio del Gargano, che determina, proprio nell’area del circondario marittimo di Vieste, l’accumulo e raccolta del materiale presente nell’area marina adriatica soprastante, trasportato dalle correnti.

Del fenomeno sono interessati i Comuni di Cagnano Varano, Chieuti, Ischitella, Lesina, Peschici, Rodi Garganico, San Nicandro Garganico, Serracapriola, Vico del Gargano e Vieste, costituenti il circondario marittimo di Vieste.

Il comune di San Nicandro ha aderito alla iniziativa di pulizia e ci si augura che, almeno prima della prossima estate, il mare garganico (e quindi quello di Torre Mileto) sia ancora più pulito.

SAN NICANDRO DELLE SLOT. ECCO QUANTO GIOCANO I SANNICANDRESI

Quanto spendono i sannicandresi per i giochi d’azzardo? Ecco i dati relativi all’anno 2017.

Il comune di San Nicandro Garganico ha una popolazione di 15.224 abitanti con un reddito pro-capite pari a 12.502,45 euro.

Quanto spende ogni abitante? Giocate pro-capite a tutti i giochi gestiti dallo Stato e alle slot nel 2017

euro 392.

San Nicandro è al posto numero 5.283 su 7954 comuni italiani nella classifica generale per giocate pro- capite. Considerando le città delle stesse dimensioni è al posto numero 5159 su 7100 comuni fino a 50mila residenti sempre nella classifica generale per giocate pro-capite

I soldi spesi in giocate nel 2017 € 5,97 milioni

I soldi vinti dalle giocate € 4,12 milioni

A cosa si vince di più?

€ 1,7 mln AWP

€ 763,0 CONCORSI PRONOSTICI SPORT

€ 1.965,5 EUROJACKPOT

€ 966.784,3 LOTTERIE ISTANTANEE

€ 1,3 mln LOTTO

€ 4.372,8 SCOMMESSE SPORTIVE QUOTA FISSA

€ 341,6 SCOMMESSE VIRTUALI

€ 73.054,3 SUPERENALOTTO

€ 5.021,0 WINFORLIFE

(fonte e foto: repubblica.it)

A SAN MARCO LA XV^ EDIZIONE DI MO’L’ESTATE SPIRIT FESTIVAL

Quest’anno l’albero di Natale l’ha fatto anche Mo’l’estate Spirit Festival, la manifestazione diretta da Stefano Starace che, nell’intera Puglia e spesso anche oltre, ha tracciato una via nuova alla rappresentazione e alla narrazione della musica e delle arti più in generale. Invece di luci e palline, quest’anno il Festival allestisce un palco con musicisti e artisti, domenica 23 dicembre, presso il Teatro Giannone di San Marco in Lamis.

Il tema è quello eloquente della disabbondanza che, paradossalmente, salirà su un palco a ridosso delle festività natalizie (il periodo dell’abbondanza per antonomasia) per celebrare la XXV edizione e andare verso il 25° anno.

Si tratta di un piccolo evento dal sapore lievemente celebrativo, in punta di piedi, come è nostro solito, per le 25 edizioni consecutive fin qui svolte – spiega Starace – che cercherà di richiamare a riflessioni verso alcune distorsioni proprie delle società più agiate: i due aspetti del benessere e del malessere sociale tra chi ha molto e chi non ha neanche il necessario. L’evento sarà una piccola narrazione, soprattutto in forma di canzoni, sulla floridezza, il benessere e l’eccesso ma anche sull’esiguo, l’irrisorio, lo scarseggiante. E tutto ciò, appunto, proprio in piena atmosfera natalizia“.

Questi gli artisti presenti: dal talento trasformista di Renzo Rubino, con Francesco Stoia (Tiromancino), al magnetismo di Pietra Montecorvino, accompagnata da Ernesto Nobili, passando per numerosi artisti territoriali: Tiziano Paragone con Guido Paolo Longo e Gian Paolo Paragone, Antonio Aucello con Miriam Stranieri, Giulia Perta, Giuseppe Tancredi, Flavio Buccino, Giulia Del Sarto, Pietro Giuliani, Giancarlo Leggieri e il ballerino Antonio Ruotolo, l’attore Francesco Gravino. Infine, la cantante-musicista-compositrice torinese Roberta Di Lorenzo ci riserverà sorprese sulle sue origini mentre in apertura di serata ci sarà il contributo alla manifestazione del fantastico musicista sardo Mauro Palmas. La conduzione di Flora Baldi sarà “molestata” da Francesco Gravino.

Info e prenotazioni, ingresso fino a esaurimento posti: 347/4687088

CARABINIERI, IL REPORT DEI PRIMI 11 MESI DEL 2018

Il report dei primi 11 mesi del 2018 dell’operato dei Carabinieri della provincia di Foggia che è stato riassunto nella conferenza stampa e consegnata agli organi di stampa delin2a perfettamente il grandissimo impegno profuso su tutte le strade ed i paesi e città per garantire la giusta e meritata serenità a tutti gli abitanti di questa bellissima provincia. Il Col. Marco Aquilino ha elencato il rendiconto delle varie attività fornendo una fotografia dell’impegno che è stato portato avanti in questi mesi.

Così il Comandante Provinciale: “L’intero Comando Provinciale di Foggia con le sue 7 Compagnie, laTenenza  di  Vieste,  le  57  Stazioni Carabinieri  e  il  Nucleo  Investigativo,  anche  grazie  al  prezioso  contributo  dei  reparti  speciali,  ha  sferrato pesantissimi colpi alla criminalità comune e mafiosa. Attraverso anche un importante lavoro di squadra con la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, con il Prefetto, la Procura di Foggia e quella distrettuale di Bari, si sta conducendo un lavoro sistematico di restituzione del territorio ai suoi abitanti. Con l’anno 2019 si continuerà con grande determinazione sulla stessa  rotta  aumentando  gli sforzi investigativi e di controllo del territorio. La bontà della strategia è confermata dai risultati         che verranno nelle pagine successive elencati, tra cui voglio porre evidenza all’arresto di uno degli autori della strage di Apricena, l’operazione contro il clan “Taddone” di Cerignola, gli arresti che hanno smantellato le consorterie viestane che da anni versavano sangue su quelle strade  con  le  inevitabili  ripercussioni  anche  sull’economia  locale,  e  l’operazione  “Decima  Azione”  che ha disarticolato le batterie della Società Foggiana. Molte anche le iniziative dell’Arma per migliorare il servizio per il cittadino: – Il 14 aprile è stata inaugurata la  “Stanza  tutta  per  se”,  dedicata  all’ascolto  protetto  delle  vittime di violenza; – Il 5 settembre è stato istituito lo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia; – Il 10 novembre è stato ulteriormente implementato il servizio di Carabiniere di Quartiere”.

Nel report dell’Arma si rilevano 8715 denunce di furto, indagini su 238 rapine, 102 denunce di estorsioni, indagini su 9 dei 13 omicidi dell’anno. Circa l’attività pre­ventiva sono state messe in strada oltre 110 mila pattuglie, identificate quasi 235 mila persone e controllati oltre 117 mila veicoli. Persone arrestate 1640 e 4135 le denunce di cui 294 per spaccio e traffico di droga (108 le denunce, 682 le persone segnalate alla pre­fettura) e sequestro di una tonnellata e 325 chili di droga. Poi ancora il sequestro di 58 pistole, 53 fucili, 4200 munizioni, 21 chili di esplosivo e 159 detonatori, 30 arresti e 160 denunce in ma­teria di porto e detenzione illegale di armi.

 

10 MILIARDI IN MENO, I NUMERINI CHE EVITANO LE SANZIONI EUROPEE

Il giorno dei numerini. Tanto tuonò che non piovve. Dopo un’estate di proclami fiammeggianti e un autunno di sfida e di dileggio contro i burocrati e i numerini di Bruxelles, il Governo del Cambiamento – tenendo fede al suo nome – cambia tattica e vira su una manovra che porterà a un deficit di 2,04 punti di Pil con tagli per circa 10 miliardi. Il tutto pare sufficiente a salvare per ora capra e cavoli. La borsa sale e lo spread scende. Un sospiro di sollievo. Il momento della verità comincia con il riconoscimento da parte del governo che – in linea con le opinioni espresse da tutti gli osservatori – la crescita 2019 sarà all’uno per cento, e non all’1,5 previsto nel documento di bilancio spedito a Bruxelles a fine ottobre. Si noti che la minor crescita attesa è causata anche dal peggioramento della congiuntura economica di questi mesi –peggioramento parzialmente attribuibile al netto calo autunnale della fiducia, a sua volta indotto dalla scelta di andare a un confronto muscolare con l’Europa.

Come si è arrivati ai “numerini buoni”. Indipendentemente dal perché e per come, di per sé, l’ammissione di una crescita del Pil più bassa porta con sé un’altra ammissione ovvero che nel 2019 ci saranno minori entrate fiscali del previsto e quindi un maggiore deficit atteso per il 2019, in ragione – stimano i tecnici – di mezzo punto circa di deficit in più per ogni punto di Pil in meno. Quindi, facendo i conti: una crescita 2019 inferiore di mezzo punto di Pil rispetto al previsto vuol dire un deficit atteso che dal 2,4 sale al 2,6 o 2,7 (qualcuno a palazzo Chigi forse scriverebbe 2,65, dato che da quando si è scoperto che 0,05 punti di Pil valgono circa 900 milioni di euro, nel governo è scoppiata una vera e propria passione per i decimali dei decimali!). A seguire, con un deficit in partenza al 2,6 o 2,7, cioè più elevato, per andare giù al 2 per cento auspicato – o almeno tollerato – dalla Commissione, ci vuole un aggiustamento di bilancio di circa 10,5 miliardi di euro. Da qui arrivano i 10,25 miliardi di tagli di bilancio – il numerino alla base dell’accordo con Bruxelles di cui hanno parlato anche il ministro dell’Economia Tria e il premier Conte.

Dieci miliardi non sono noccioline. Il vicepremier Matteo Salvini annuncia trionfale ai suoi che della legge di bilancio non è stata cambiata neanche una virgola. Difficile credergli. Ad esempio per trovare circa metà delle risorse necessarie il governo dovrà ridurre i fondi disponibili sul 2019 per il reddito e la pensione di cittadinanza (2 miliardi in meno) e 2,7 miliardi di quelli destinati alla controriforma delle pensioni (la cosiddetta quota 100). Come questo sia compatibile con le generose promesse elettorali e i proclami dal balcone di palazzo Chigi, rimane da vedere. Tra le altre voci i tagli includono altri 1,4 miliardi derivanti da maggiori dismissioni immobiliari (da aggiungersi a quelle già promesse in una precedente letterina di risposta a Bruxelles). Mentre altri tre miliardi circa arrivano dalla riduzione di dotazione di vari fondi destinati a finanziare le Ferrovie, lo sviluppo e la coesione territoriale, la parte nazionale del cofinanziamento di progetti europei. Tra i fondi ci sono anche i 100 milioni di risparmio derivanti dal rinvio al primo novembre della presa di servizio dei dipendenti del pubblico impiego e 150 milioni appostati alla web tax, finora rimasta sulla carta. L’insieme delle misure proposte fanno scendere l’aumento del deficit strutturale dallo 0,8 previsto a ottobre ad un più modesto 0,2 per cento che ci verrebbe ulteriormente “abbuonato” in considerazione del fatto che le catastrofi autunnali comporteranno spese eccezionali.

Una tregua, non la fine del conflitto con Bruxelles. Insomma, al di là dei dettagli (che pure conterebbero) vale il quadro complessivo, e cioè che lo sforamento dei deficit effettivo e strutturale promesso dal governo italiano per il 2019 si riduce, in linea con gli aumenti di spesa corrente preventivati in precedenza. Questo basta al governo gialloverde per confezionare un racconto su come la qualità della manovra rimanga la stessa e questo basta alla Commissione per dimostrare che un governo riottoso alle regole come il governo italiano è stato invece almeno obbligato a fare i conti con le regole. Lo sfondo della situazione francese e la tacita approvazione della signora Merkel e del governo spagnolo hanno così finito per mettere a tacere le proteste dei piccoli paesi del Centro e del Nord Europa.

La tregua raggiunta al posto delle sanzioni è in definitiva un risultato accettabile che consentirà ai litiganti una pausa di riflessione. Rimane che i problemi derivanti dalla cattiva qualità di una manovra italiana squilibrata verso la spesa corrente, dotata di coperture avventurose e che porterà ad un aumento netto – anziché a una riduzione – della pressione fiscale si ripresenteranno tali e quali nell’anno che viene. Ma almeno lo faranno in modo un po’ meno drammatico di come sarebbe stato sull’orlo di un default.

Francesco Daveri (lavoce) (foto:panorama.it)

EVENTI FESTIVITA’ NATALIZIE 2018

La Città di San Nicandro Garganico si rende protagonista di un interessante programma di eventi in occasione delle imminenti festività natalizie.

Iniziando dalle due grandi manifestazioni “Aspettando Natale e Mercatini di Natale” e “Il Villaggio di Babbo Natale”, rispettivamente organizzate dal Comitato Feste Patronali e dell’Associazione “Oro tra le Mani”, continuando con meritevoli eventi benefici, per terminare con il Concerto di Natale e quello di Capodanno.

“Un sentito ringraziamento va al Comitato Feste Patronali ed all’Associazione Oro tra le Mani per l’impegno profuso nelle realizzazione di due grandi eventi che hanno dato pregio e risalto alla nostra Città con le numerose presenze di cittadini, di turisti e di scolaresche.

Oltre alle nobili iniziative benefiche natalizie, avremo il 27 dicembre la Street Band per le strade cittadine e una mattina dedicata ai più piccoli, con giochi gonfiabili, animazione, distribuzione di dolciumi e gadgets.

Abbiamo poi voluto riportare in Città i tradizionali Concerti di Natale e di Capodanno. Il primo presso la Sala Consiliare di Palazzo Zaccagnino, con l’esibizione dall’Associazione “U Cunc’rtin Sannicandrese” con musiche natalizie e della tradizione popolare.

Il Concerto di Capodanno, presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie, vedrà il 2 gennaio protagonista un quintetto di noti musicisti che con piano, sax, batteria e due voci si esibiranno in ChristmasTime.

Insomma un Natale gioioso per la nostra Comunità, all’insegna di eventi culturali e ludici che ci auguriamo possano allietare le festività dei nostri concittadini, ospiti e visitatori.

Il Consigliere Comunale Maura Di Salvia

CARABINIERI, SEQUESTRO RISTORANTE PER RESTITUIRE ALLA COLLETTIVITA’ IL TERRITORIO

Questa mattina lo Stato ha mosso un nuovo importante passo nell’azione di ripristino della legalità nella provincia di Foggia e di restituzione del suo territorio alla collettività, sottraendolo a soggetti sospettati di appartenenza o comunque di contiguità ad associazioni mafiose.

Poche ore fa, infatti, un nucleo composto da appartenenti alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza di Foggia ha notificato a S. L. e G. M. un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta di quella Procura della Repubblica, ponendo i sigilli al ristorante “La Veranda”, in località Agnuli – Faro del comune di Mattinata.

Il provvedimento viene motivato da gravi abusi commessi dagli interessati, già concessionari di un’autorizzazione del Comune su parte del suolo interessato, dove avevano realizzato l’esercizio di ristorazione, eseguendo, in parte in difformità alle concessioni ottenute in parte in loro totale assenza:

-una struttura prefabbricata di mq. 20, al posto della roulotte autorizzata dal Comune ed una ulteriore struttura di mq. 32 adiacente a quest’ultima, a fronte di un permesso di occupazione di di mq. 30;

-una veranda di circa 110 mq. ampliando così il chiosco bar, adibendolo poi a ristorante-pizzeria;

-un piccolo locale di circa 6 mq. adibito a deposito;

-tre terrazze per complessivi mq. 100 circa, realizzate sotto il livello della veranda,

il tutto in assoluto spregio dei vincoli paesaggistici che proteggono le bellezze naturali che ricadono nell’area del Parco Nazionale del Gargano, occupando peraltro un’area demaniale marittima estesa per circa 200 mq. in assenza di qualsivoglia concessione e impedendone così l’uso pubblico.

Questo l’ennesimo colpo assestato alla illegalità che per troppo tempo ha caratterizzato parte del territorio di Mattinata, il cui Ente, come si ricorda, recentemente sciolto per infiltrazioni mafiose ex art. 143 T.U.E.L. a causa di accertate forme di condizionamento operate dalla criminalità organizzata ed ora amministrato dalla commissione straordinaria nominata dal Consiglio dei Ministri.

La situazione di illegalità oggi risolta era stata notata in occasione di un precedente, per certi versi analogo, intervento da parte degli stessi operatori di polizia che sono intervenuti nei mesi scorsi e puntualmente segnalata alla Procura della Repubblica di Foggia che ha immediatamente colto la gravità della situazione richiedendo l’emissione del provvedimento.

Lo scorso 27 settembre, infatti, in occasione della notifica a S. F., figlio di Leonardo, del decreto di revoca di un’autorizzazione comunale a causa della realizzazione di altri manufatti ed opere abusive nel vicino lido “Bay Watch”, l’attenzione degli operanti era stata attratta dalle strutture del ristorante sovrastante. I successivi approfondimenti disposti dalla Procura della Repubblica di Foggia avevano quindi permesso di verificare la fondatezza dei sospetti, facendo emergere questo ulteriore arbitrio, riconducibile alla stessa famiglia. Di qui la richiesta formulata al G.I.P., in continuità con l’ormai avviata opera di restituzione alla collettività degli spazi illecitamente occupati.

Anche questa nuova azione rappresenta infatti la logica, ma anche innovativa conseguenza dello scioglimento ex articolo 143 TUEL. Si è, infatti, ritenuto, in perfetta sinergia con le Forze dell’ordine, di avvalersi del quadro info-investigativo emerso in seguito all’accesso, per far si che lo scioglimento del consiglio comunale di Mattinata non si esaurisse nella mera sostituzione degli organi di governo elettivi con una Commissione straordinaria di nomina governativa.

Al contrario è in pieno svolgimento un’azione sinergica di sistema di tutte le componenti dello Stato, nessuna esclusa, sia sotto il profilo preventivo che repressivo ed amministrativo, oltre che presidiale di controllo del territorio, intesa a dare corpo a un risanamento non solo della macchina amministrativa, ma anche di quelle situazioni che rappresentavano la chiara manifestazione di un controllo da parte di soggetti ritenuti contigui a realtà criminali di tipo mafioso. Detta azione, come si è avuto modo di precisare in precedente comunicato stampa, relativo ad analogo intervento nei riguardi del citato Silvestri, si basa su strumenti normativi ben precisi applicati in modo coordinato, come le misure di prevenzione personali e patrimoniali del Questore, le Interdittive Antimafia del Prefetto, le continue operazioni di servizio e di Polizia Giudiziaria, queste ultime coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, nonché il controllo asfissiante sui pregiudicati ad opera della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza attraverso il Piano Straordinario di Controllo del Territorio in atto sulla macro area in riferimento.

Tali accertamenti avevano anche permesso l’emanazione di una informazione antimafia interdittiva nei confronti di S. F. che avevano portato, già il 4 agosto ed il 27 settembre ultimi scorsi, alla revoca della concessione provvisoria dell’area destinata a parcheggio in località Agnuli, prima, e delle Concessioni Demaniali marittime relative allo stabilimento balneare sopra citato. Recentemente il TAR Puglia si è pronunciato in merito al ricorso dallo stesso presentato contro tale informazione interdittiva e, nel rigettarlo, ha osservato che “… le attività economiche oggetto di attenzione riguardano, in uno stesso territorio (località “Agnuli), il ricorrente e i suoi familiari, coinvolti a vario titolo in precedenti penali e misure di polizia … il Consiglio comunale di Mattinata è stato sciolto con D.P.R. 19 marzo 2018, ai sensi dell’art. 143 d.lgs. n. 267/2000, anche in relazione con attività di gestione di beni pubblici concessi, a seguito di una procedura di gara svolta dallo stesso comune, ad esponenti della famiglia Silvestri nella località “Agnuli”, ove detta famiglia ha svolto e svolge tuttora diverse attività economiche.”.

L’azione della Prefettura di Foggia, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, che lavorano in strettissima sinergia con la Procura della Repubblica di Foggia e con la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, rappresenta una ulteriore risposta di sistema contro ogni forma di illegalità e criminalità comune ed organizzata: questa è l’azione posta in essere in questa provincia dalla “Squadra Stato”

CONCORSO GUARDIA DI FINANZA: RECLUTAMENTO DI 10 TENENTI

Sulla Gazzetta Ufficiale – 4^ Serie Speciale – n. 96, del 4 dicembre 2018 è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 10 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico amministrativo”, per l’anno 2018. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2018, non abbiano superato il giorno di compimento del trentacinquesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1983) e siano in possesso di una laurea specialistica o di una laurea magistrale o titolo equipollente, richiesto per la specialità per la quale concorrono. La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le ore 12.00 del 4 gennaio 2019. La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “concorsi.gdf.gov.it” – dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio – seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo essersi registrati al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.

CONCERTO DI NATALE NELLA SALA CONSILIARE DI PALAZZO ZACCAGNINO

Questa mattina chi si è recato negli uffici comunali di San Nicandro è stato accolto dalle note musicali di canti tradizionali. Infatti, nella sala consiliare del comune, a cura dell’Associazione “U Cunciurtin”, c’è stato il concerto di Natale voluto dall’amministrazione comunale. Il fiore all’occhiello dell’evento è stato il programma presentato dal gruppo, fatto di folklore puro sannicandrese e nazionale che è stato graditissimo al pubblico presente e a quanti si sono soffermati solo per la curiosità dell’evento.

Una coro perfetto nella scaletta proposta coadiuvato e diretto dal M° Tommaso Russo che San Nicandro conosce come un esperto di tradizioni e di folklore locale.

Una interessantissima iniziativa che ci si augura possa continuare con gli anni a venire.

DOMANI RITORNA “IL VILLAGGIO DI BABBO NATALE 2018”

Questi gli appuntamenti per domani, sabato 22 dicembre, al Villaggio di Babbo Natale.

Ore 16:30, apertura del Villaggio di Babbo Natale

Ore 17:00, laboratorio creativo con artigiani locale “L’arte del fabbro”

Ore 18:00, Circus Christmas Show con giocolieri, equilibristi di spade e pugnali, fantasista di Hula hop, magia, clown Bistecca, equilibrista su rullo oscillante.

Ed infine spettacolo di bolle infuocate e sculture.

IL PD CHIEDE AL SINDACO IL REGALO DI NATALE PER LA CITTA’: RINUNCIARE AL DOPPIO STIPENDIO

In un consiglio comunale scorso è stato stigmatizzato da parte del consigliere comunale Mario D’Ambrosio del Partito Democratico il comportamento del sindaco Ciavarella in merito alle promesse fatte in campagna elettorale. Il consigliere si è riferito alle dichiarazioni dell’allora candidato sindaco Ciavarella di rinunciare alla indennità di sindaco, cioè allo stipendio, in caso di sua elezione. Ieri il PD locale ha evidenziato tale vicenda con un manifesto in cui si chiede al sindaco un “regalo” per Natale ai sannicandresi con la rinuncia ufficiale al doppio stipendio. Insomma una nota di colore prettamente politica per promesse, almeno finora, non mantenute.

Innanzi tutto c’è da dire che la rinuncia non è un atto dovuto in quanto una scelta meritevole per chi la fa. Certamente circa l’indennità di carica spetta al sindaco autonomamente disporre quando a chi o a cosa destinare una parte o l’intero importo. Le difficoltà finanziarie che hanno i Comuni hanno spinto molti amministratori a rinunciare alle indennità in favore della spesa pubblica. Tale rinuncia comporta l’indisponibilità delle somme da parte del rinunciatario che vengono versate in un capitolo del bilancio in cui si attesta la provenienza e si individuano le finalità indicate dall’amministratore che ha rinunciato e, proprio perché si parla di bilancio, sottoposte al Consiglio Comunale in sede di esame di bilancio di previsione.

NELLA RIGENERAZIONE URBANA DI SAN NICANDRO ANCHE LA “STREET ART”?

E’ iniziato l’iter per il progetto di “rigenerazione urbana” a San Nicandro. Proprio ieri, in merito alla rigenerazione urbana delle cittadine pugliesi, è stato approvato dalla 1^ commissione regionale l’emendamento per sostenere la “Street Art” quale forma espressiva di grande impatto visivo in grado di consentire alle amministrazioni pubbliche, soprattutto locali, di contribuire a rigenerare, riqualificare e valorizzare in chiave artistica luoghi e beni delle città, con particolare riferimento alle aree degradate o periferiche.

Tale emendamento proposta dal consigliere Colonna contiene lo stanziamento da parte della Regione Puglia di 450.000 euro in tre anni destinati agli enti pubblici che vorranno avviare percorsi di rigenerazione degli spazi urbani grazie a interventi di “street art” che, per la loro forte capacità comunicativa e di impatto sul territorio, possono rappresentare un fattore di riqualificazione e valorizzazione di particolari aree delle città.
In molte città d’Italia e d’Europa, tra l’altro, questa particolare forma di creatività contemporanea rappresenta anche un forte attrattore di energie vitali e positive (culturali, sociali, soprattutto giovanili) e anche di flussi turistici, dal momento che genera interesse e curiosità complementari a quelli riconducibili ai canonici luoghi della cultura (si pensi alle opere di Bansky a Londra e New York o ai murales di Joit a Napoli, solo per fare due esempi di artisti ormai di fama mondiale).

Nell’attribuzione dei contributi, la disposizione proposta nella legge di bilancio riserva una particolare attenzione alle amministrazioni pubbliche che sapranno coinvolgere giovani artisti under 40 o che sapranno avviare percorsi partecipativi, con il coinvolgimento di soggetti pubblici o privati, nella individuazione del miglior intervento da realizzare, in termini di qualità e del messaggio da veicolare.

Si tratta di una misura certamente innovativa che ci si augura venga colta appieno, dal momento che punta a sostenere, da un lato, la creatività giovanile e, dall’altro, le amministrazioni pubbliche nel difficile compito di riqualificare e rigenerare aree spesso degradate delle nostre periferie. (nella foto: prima e dopo)