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SAN NICANDRO, GLI AUGURI DI FINE ANNO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Siamo giunti al termine di un anno drammatico, come Amministratori ci sentiamo vicini a tutti coloro che vivono in una condizione di malattia  e di disagio, a loro esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro affetto.

Un pensiero speciale al nostro Primo Cittadino auspicando che possa tornare al più presto alla guida della nostra Città e a tutte le famiglie che stanno affrontando la quarantena, la distanza, l’isolamento, il lutto, le malattie, l’instabilità economica e sociale.

L’atmosfera di questi giorni di festa nella nostra città è  malinconica, non si percepisce la gioia e l’allegria che hanno sempre caratterizzato il Natale a San Nicandro.

Nonostante le difficoltà che abbiamo affrontato in questo anno particolare, abbiamo lavorato con entusiasmo e determinazione e continuiamo a guardare lontano con spirito fiducioso e positivo, la speranza del vaccino fa intravedere per il 2021 la luce.

Auguriamo a tutti i cittadini un Nuovo anno migliore di quello passato, di salute, di armonia, di sviluppo e solidarietà, con la speranza di alimentare l’amore per la nostra Comunità e rafforzare la volontà di collaborazione per la costruzione del nostro futuro: dobbiamo trovare la forza per resistere e per rinascere, noi faremo del nostro meglio e staremo al vostro fianco.

Auguri di ogni bene.

L’Amministrazione Comunale

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 31 DICEMBRE 2020

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 31 dicembre in Puglia, sono stati registrati 10.836  test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.661 casi positivi: 698 in provincia di Bari, 108 in provincia di Brindisi, 226 nella provincia BAT, 298 in provincia di Foggia, 102 in provincia di Lecce, 225 in provincia di Taranto, 2  residenti fuori regione, 2 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 21 decessi: 11 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 4 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.044.314 test.

35.490 sono i pazienti guariti.

53.002 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 90.964, così suddivisi:

35.127 nella Provincia di Bari;

10.500 nella Provincia di Bat;

6.501 nella Provincia di Brindisi;

20.016 nella Provincia di Foggia;

7.090 nella Provincia di Lecce;

11.115 nella Provincia di Taranto;

518 attribuiti a residenti fuori regione;

97 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

VACCINO ANTI-COVID, AVVIATA LA FASE 1: ATTIVATI 26 PUNTI DI VACCINAZIONE IN PUGLIA

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L’inizio della campagna vaccinale era previsto a gennaio, la Puglia ha anticipato i tempi dando il via oggi alla Fase 1.

26 punti di vaccinazione attivati in tutta la regione, 1558 le dosi somministrate in questa prima giornata, il triplo rispetto al V-Day del 27 dicembre.

I vaccini, arrivati in Puglia ieri, distribuiti negli 11 hub regionali e presi in consegna e stoccati, garantendo la catena del freddo, dal personale delle farmacie ospedaliere. La conservazione avviene all’interno di ultra freezer a -80 gradi.

“Dagli hub le farmacie hanno provveduto a preparare tutti i pacchetti che sono stati immediatamente distribuiti ai centri periferici – spiega l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco – Dalla provincia di Foggia alla provincia di Lecce, in tutta la regione, siamo partiti contemporaneamente questa mattina. Sono più di 1500 le dosi da somministrare nella giornata di oggi. È un numero importante considerando che è soltanto la partenza. Nei prossimi giorni intendiamo accelerare questa somministrazione, perché l’obiettivo è quello, entro una settimana, di concludere la gran parte dei vaccini che sono stati spediti in questa prima tranche che sono circa 30mila”.

“Oggi si comincia con operatori sanitari e residenti nelle RSA – aggiunge Lopalco – sia gli operatori sanitari che gli anziani residenti nelle strutture residenziali fanno parte di questo primo round di vaccinazione. Sono coloro che stanno in prima linea e quelli che sono più fragili e suscettibili di malattia grave. Nell’ambito degli operatori sanitari, la cabina di regia regionale ha anche stabilito 4 gruppi di priorità, in relazione ai rischi dell’esposizione individuale”.

Anche l’assessore Pier Luigi Lopalco, in qualità di medico, si è prenotato per fare oggi il vaccino insieme al personale sanitario. “Spero che il nostro esempio – dichiara Lopalco – induca gli operatori sanitari che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale a farlo subito. La strada della scienza e della medicina è quella che ci condurrà fuori da questa pandemia. Adesso è il momento di agire, di dare prova di responsabilità ed efficienza. Non posso nascondere l’emozione che ho provato nell’essere in fila insieme agli infermieri, agli operatori del 118, ai medici, al personale amministrativo che opera nel settore salute, insomma a chi si sta battendo da mesi contro il covid ciascuno nel suo ruolo e senza risparmiarsi. Mi sento parte di una squadra unita che davvero sta dando il massimo per il bene comune”.

COME E DOVE IL COVID HA UCCISO DI PIU’ IN CAPITANATA

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Per capire quanto e come il Covid stia uccidendo, non bastano i dati che quotidianamente vengono forniti dalla Protezione Civile e dall’Istituto Superiore di Sanità. Quelle cifre riguardano le vittime “conclamate” del micidiale virus, cui vanno aggiunte quelle non diagnosticate e quelle Covid-correlate. I dati Istat confermano quanto si temeva. La mortalità ufficiale è molto più bassa di quella reale, sulla cui attendibilità gravano almeno tre fattori: i decessi imputabili comunque al covid, ma non calcolati tra quelli ufficiali perché non è stato eseguito il tampone; la mortalità indiretta covid-correlata (decessi da disfunzioni di organi quali cuore o reni, probabili conseguenze della malattia scatenata dal virus in persone non testate); una ulteriore quota di mortalità indiretta, non correlata al virus ma causata dalla crisi del sistema ospedaliero e dal timore di recarsi in ospedale.
A dare una dimensione più corrispondente alla realtà sono i dati dell’Istat sulla mortalità generale. L’istituto di statistica mette in relazione la media dei decessi verificatisi nei singoli comuni nel quinquennio 2015-2019 con quelli registrati in questo terribile anno 2020. Il periodo preso in considerazione è quello che va dal 1 marzo al 31 ottobre. La differenza tra i decessi medi del quinquennio 2015-2019 e i decessi 2020 può essere ritenuta un’attendibile quantificazione dell’incidenza reale della pandemia sulla mortalità della popolazione. Ma per difetto, purtroppo.
Il puro raffronto tra i morti di quest’anno e la media di quelli registrati tra il 2015 e il 2019 non può tenere conto del fatto che il trend dei decessi, prima dell’arrivo della pandemia, era in calo, di circa il 5% tra il 2015 e il 2019. Se non ci fosse stato il virus, quest’anno avremmo sicuramente registrato un numero di morti complessivo inferiore. Quindi alla differenza tra i decessi di questo anno e quelli del quinquennio precedente andrebbe algebricamente sommato il probabile saldo negativo, che però non può essere quantificato con certezza.
Premesso tutto ciò, vediamo come sono andate le cose in provincia di Foggia (alla fine dell’articolo trovate comunque una tabella riassuntiva).
Cominciamo dalle notizie positive. Non tutti i comuni registrano differenze positive tra i decessi 2020 e quelli 2015-2019. Nel comuni meno colpiti dal Covid ci sono stati meno morti. I tredici fortunati paesi sono Alberona, Ascoli Satriano, Cagnano Varano, Candela, Carapelle, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio Valmaggiore, Celenza Valfortore, Ischitella, Peschici, Roseto Valfortore, Sant’Agata di Puglia, Serracapriola, Torremaggiore, Vieste.
Il comune che ha fatto registrare la più rilevante riduzione dei decessi è stato Casalnuovo Monterotaro, con il 34,1 % di morti in meno, nel 2020, rispetto alla media del quinquennio precedente.
Ribadiamo: che vi siano stati meno decessi non significa necessariamente che nessuno sia morto a causa del Covid, ma che il numero di (eventuali) decessi dovuti al virus è stato compensato da un trend generale che andava verso un sensibile calo della mortalità complessiva.
La mappa dei decessi sembra essere stata disegnata principalmente dalla presenza o meno sul territorio comunale di case di riposo per anziani o comunque da una particolare concentrazione di anziani. A registrare i maggiori incrementi di mortalità sono stati, sempre considerando il periodo che va dall’1 marzo alla fine di ottobre, Celle San Vito e Panni, con numeri da brivido: + 127,3% Celle, +108,3% Panni, seguiti da Faeto, con +85,2%.
Considerata la piccola dimensione di questi comuni, non è un’iperbole affermare che il virus stia decimando la popolazione.
E nei grandi centri, com’è andata? Vediamo i dati nelle città della Pentapoli e nei comuni maggiori. Oltre all’incremento percentuale diamo i numeri assoluti, ovvero quanti morti in più si sono verificati da marzo ad ottobre di quest’anno, rispetto a quelli mediamente registrati nello stesso periodo nel quinquennio precedente: Foggia (132, + 13,8%), San Severo (65, + 13,7%), Manfredonia (82, 25,5%), Cerignola (57, +19,8%), Lucera (7, +3,3%), Sannicandro Garganico (12, + 9,4), Torremaggiore (-6, -5,4%), San Giovanni Rotondo (15, +9,2%), San Marco in Lamis (12, + 12,9%).
Nella tabella qui sotto, potete vedere le statistiche riferite a tutti i comuni della Capitanata, in ordine alfabetico.

FINANZA: SEQUESTRI E ARRESTI DURANTE I CONTROLLI ANTI COVID-19

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Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli attuati sul territorio della Capitanata volti al rispetto delle prescrizioni del Governo in materia di limitazioni agli spostamenti e alle attività commerciali, i finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, nei giorni a cavallo del Natale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato cinque pregiudicati e sequestrato stupefacenti, contanti, veicoli e merce oggetto di furto.

Un primo arresto è stato eseguito in Orta Nova (FG). In particolare, nel corso di un pattugliamento lungo una via cittadina, è stato sottoposto a controllo di routine M. A., 49 anni di Orta Nova, con precedenti penali in materia di stupefacenti, che avrebbe dovuto essere agli arresti domiciliari. I finanzieri hanno quindi perquisito l’abitazione dello stesso, dove, anche grazie all’ausilio del pastore tedesco antidroga del Corpo EFRES, hanno rinvenuto oltre 40 dosi di cocaina, un disturbatore di frequenze telefoniche e materiale vario per la preparazione delle dosi di stupefacente e contanti per circa 6.000 euro verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Sono stati rinvenuti anche 425 pacchetti di tabacchi lavorati estero di contrabbando. Inoltre nella disponibilità del soggetto sono state trovate n. 4 autovetture oggetto di furto, oltre a numerosi pezzi di ricambio di auto di provenienza illecita.

Il soggetto è stato quindi tratto in arresto in flagranza di reato ed associato, su sentito il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Foggia, alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Altri quattro arresti sono stati eseguiti nei pressi di un laterificio alla periferia di Lucera dove sono stati fermati nell’immediatezza di un furto di circa 60 Kg. di rame, noto anche come “l’oro rosso” per il suo alto valore di mercato.

I malfattori, G.S., 59 anni, D.P., 47 anni, S.B., 20 anni, L.S., 19 anni, tutti di Lucera, sono stati sorpresi mentre caricavano pesanti sacchi su un’autovettura. Insospettiti dai movimenti furtivi, i finanzieri hanno intimato l’alt al conducente dell’auto che ha evitato lo stop lanciando l’auto a folle velocità sulla strada provinciale per Pietramontecorvino. Dopo un breve inseguimento a sirene spiegate, l’autovettura è stata bloccata. L’immediata perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire il rame oggetto di furto, raccolto in alcuni sacchi di iuta.

Stante la flagranza di reato in concorso, i militari hanno eseguito perquisizioni presso le dimore dei soggetti responsabili del furto, all’esito delle quali, con l’aiuto di due unità cinofile del Corpo (i cani BAGARO e VACO), sono stati rinvenuti presso il domicilio di uno degli arrestati alcuni grammi di cocaina, centinaia di euro verosimilmente provento di attività illecita e materiale vario per la preparazione delle dosi d stupefacente da destinare alle piazze dello spaccio.

Presso il domicilio di un altro dei fermati è stato inoltre trovato un mezzo agricolo di provenienza furtiva.

Tutti e quattro i soggetti, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Foggia, sono stati posti agli arresti domiciliari, poi convalidati nel giudizio per direttissima tenutosi il pomeriggio del giorno dopo. La misura cautelare di uno degli arrestati è stata aggravata con la disposizione della sua traduzione in carcere.

I risultati conseguiti, evidenziano ancora una volta il constante ed incessante sforzo operativo del Corpo nel quotidiano controllo del territorio e nella lotta ad ogni attività criminale e forma di guadagno illecito.

L’INFORMAZIONE DI CIVICO 93

Alla fine del mese di dicembre si fanno i bilanci dell’anno che finisce. Oggi si vuole fare solo una breve riflessione sul ruolo dell’informazione che Civico 93 ha fornito ai suoi lettori nel 2020.

I numeri delle visualizzazioni sono la fotografia precisa delle tante notizie pubblicate e sono numeri importanti per una testata che ha l’ambizione di essere strumento di coesione sociale per la comunità. Resta fondamentale il ruolo che la stampa locale assume per la crescita culturale di un’area ed il motivo è semplice in quanto è più facile la condivisione di un fatto che è anche notizia perché si riduce la distanza dal luogo di cui parla e la notizia.

Civico 93 ha accompagnato i suoi lettori in questo anno di emergenza sanitaria con quante più informazioni possibili dal punto di vista sanitario non trascurando i pesanti giorni del lockdown totale della primavera scorsa in cui abbiamo riproposto pezzi indimenticabile del teatro dialettale che poi si sono ripetuti in questo periodo natalizio.

In ogni giorno dell’anno c’è stato almeno un articolo che riguardava la nostra città di San Nicandro ed il motivo è stato quello di voler contribuire ad accorciare le distanze tra la società civile e tra questa e la politica senza nessuna anarchia informativa e comunicativa.

Abbiamo sempre puntato l’obiettivo sulla nostra economia, sulle nostre tradizioni, sullo sviluppo della nostra comunità a livello culturale e turistico. Abbiamo posto problemi per soluzioni a vantaggio di tutta la comunità. Abbiamo auspicato con forza il ruolo dell’associazionismo e del volontariato come elementi indispensabili di crescita collettiva. Abbiamo cercato di offrire idee e soluzioni che però solo la politica può attuare.

Civico 93 continuerà nel 2021 sempre con lo stesso impegno mettendosi a disposizione dei suoi lettori per qualsiasi problema che riguardi la città di San Nicandro. Auspichiamo una forma di collaborazione con tutti voi che vada nella direzione di migliorare in ogni settore la nostra cittadina e costruire una vicinanza che possa diventare rete per un territorio da migliorare.

Buon anno 2021.

SAN NICANDRO, PROPOSTA DI RINEGOZIAZIONE RAPPORTO CONTRATTUALE CON LA SOGET

Nel 2015 il Comune di San Nicandro Garganico ha affidato alla SOGET spa i servizi della gestione ordinaria dell’ICI/IMU, della TARSU/TARES e della IUC, accertamento e riscossione della TOSAP, della TARI/TARIG, dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni con un contratto di durata quinquennale scaduto il 23 aprile 2020.

In considerazione dell’emergenza sanitaria da COVID-19, è stata disposta la sospensione di tutti i termini amministrativi nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 ed il 15 aprile (poi prorogato al 15 maggio 2020) determinando, così, rinvii e rallentamenti sulle procedure di gara in corso o da avviare nel periodo suddetto.

Intanto, in questo mese di dicembre, è stata acquisita dal comune la richiesta della SOGET per la rinegoziazione del rapporto contrattuale in essere in considerazione degli effetti dell’emergenza sanitaria che ha notevolmente inciso sulla contrazione del gettito delle entrate degli enti locali.

Pertanto la giunta comunale di San Nicandro ha deliberato di concedere alla SOGET, nelle more dell’avvio e completamento delle procedure per una nuova gara, le attività affidate con il precedente contratto formulando alla società precisa richiesta di riduzione del canone fisso e dell’aggio percentuale sull’attività di accertamento e sull’attività in concessione.

AL VIA OGGI IN PUGLIA LA PRIMA FASE DELLA CAMPAGNA VACCINALE ANTI-COVID

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Il 31 dicembre parte la prima fase della campagna di vaccinazione anti-Covid in Puglia.

La Regione, recepito il Piano Strategico Nazionale (PSNV) anti-SARS-CoV-2/Covid-19, ha istituito una Cabina di Regia regionale e Nuclei operativi aziendali per la pianificazione e coordinamento delle azioni a livello locale e il monitoraggio dell’andamento della campagna.

La fase 1 della somministrazione è destinata a personale che opera in ambito sanitario, lavoratori e ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie assistenziali (RSA e RSSA).

In particolare, per la definizione della priorità nella somministrazione si tiene conto delle variabili connesse all’esposizione individuale: rischio alto, medio-alto, medio-basso, basso.

La somministrazione avverrà in due fasi; la seconda dose di vaccino viene poi somministrata, sempre su appuntamento, non prima del ventunesimo giorno e preferibilmente entro 28 giorni dalla precedente.

 

ISTAT: LA SECONDA ONDATA COVID IN PUGLIA E’ 20 VOLTE SUPERIORE ALLA PRIMA

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Dai 2.233 contagi Covid di aprile, picco per la Puglia, ai 40.129 registrati a novembre: la seconda ondata di Coronavirus è stata quasi 20 volte superiore alla prima e ha messo a dura prova il sistema sanitario regionale.

È quanto emerge dal quarto rapporto prodotto dall’Istat e dall’Istituto Superiore di Sanità. L’epidemia Covid in Puglia è cominciata a febbraio con soli 4 casi diagnosticati, che sono diventati 2.139 a marzo e 2.233 ad aprile. Poi il deciso calo: 427 a maggio, appena 46 a giugno. Da luglio la ripresa: 124, che aumentano sino a 853 ad agosto, a settembre si supera già il picco invernale con 2.473 contagi. Ad ottobre sono 13.711 i nuovi contagi, a novembre 40.129.

Per quanto riguarda i decessi, in Puglia tra febbraio e maggio ci sono stati complessivamente 14.479 morti, 538 a causa del coronavirus, per un tasso standardizzato del 12,3%, il più alto al Sud. Tra giugno e settembre, invece, i decessi totali sono stati 13.199, quelli Covid 77 per un tasso dell’1,8, anche questo il più elevato del Mezzogiorno. Ad ottobre e novembre i decessi aumentano, in due mesi sono 7.890, di cui Covid 1.050, per un tasso standardizzato del 24,1, meno alto di Sicilia, Molise e Campania. (telebari)

SAN NICANDRO, NELLA NOTTE DI NATALE ARRESTATO UN UOMO COLTI A RUBARE IN UN APPARTAMENTO

La notte tra il 25 e il 26 dicembre, a seguito di segnalazione al 112 da parte di una donna che sentiva dei rumori insoliti provenire dall’appartamento vicino che sapeva essere disabitato, i Carabinieri della Stazione di Apricena, in servizio di pattuglia, si sono tempestivamente portati nel comune di San Nicandro Garganico (FG) e qui in un’abitazione sita nel centro storico, tra la Chiesa di San Giorgio Martire e il Castello di San Nicandro Garganico, hanno colto nella flagranza del reato di furto in abitazione un residente del posto, già gravato da diversi precedenti penali e di polizia.

Questi, resosi conto di essere stato scoperto, ha cercato di scappare facendo non poca resistenza all’operato dei Carabinieri che tuttavia sono riusciti a fermarlo e a recuperare la refurtiva che aveva cercato di portare con sé.

L’uomo, essendo del posto e sapendo che la proprietaria dell’abitazione si era trasferita nel nord Italia, contando su una minore presenza di persone in giro per via del lockdown, aveva tentato il colpo, i Carabinieri che, anche in questi giorni di festa sono sul territorio a tutela della collettività, lo hanno impedito.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Foggia, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trani in attesa dell’udienza di convalida, a seguito della quale il G.I.P. del Tribunale di Foggia, per l’energica resistenza opposta ai militari all’atto dell’arresto, lo ha ritenuto responsabile dei reati di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale e gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 30 DICEMBRE 2020

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 30 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 11.121 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.470 casi positivi: 582 in provincia di Bari, 38 in provincia di Brindisi, 188 nella provincia BAT, 256 in provincia di Foggia, 148 in provincia di Lecce, 248 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione, 5 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 23 decessi: 8 in provincia di Bari, 6 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.033.478 test.

34.112 sono i pazienti guariti.

52.740 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 89.303, così suddivisi:

34.429 nella Provincia di Bari;

10.274 nella Provincia di Bat;

6.393 nella Provincia di Brindisi;

19.718 nella Provincia di Foggia;

6.988 nella Provincia di Lecce;

10.890 nella Provincia di Taranto;

516 attribuiti a residenti fuori regione;

95  provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dichiarazione dell’assessore alle Politiche della Salute, Pier Luigi Lopalco: “L’elevato numero di casi registrati in data odierna è certamente legato al recupero della attività di sorveglianza dopo la pausa natalizia. Si riferisce infatti ad oltre 11.000 tamponi eseguiti. È comunque un segnale di allerta che conferma una circolazione virale ancora intensa nella regione, che impone un livello di massima prudenza e attenzione”.

SAN NICANDRO, SPOSTAMENTO DATE MERCATO BIMENSILE MESE DI GENNAIO 2021

Si informa la cittadinanza che il mercato bimensile del prossino mese di gennaio, si svolgerà il secondo e quarto venerdì, ossia l’8 ed il 22 gennaio 2021.

ALLARME XILELLA FASTIDIOSA A BREVE ANCHE SUL GARGANO

Egregio direttore,

penso di aver sempre lottato in difesa della mia terra e della mia gente del “mio Gargano” mettendoci sempre la faccia senza nessun tornaconto di sorta. Così ho fatto anche agli inizi del “lontano 2018-19” lottando per i sacrosanti diritti della gente di questo mio Gargano impegnata in un’impari lotta contro l’invasione e la proliferazione selvaggia di cinghiali e lupi. Vere piaghe sociali che stanno portando all’eutanasia un territorio già difficile. All’epoca mettevo in guardia le competenti autorità politiche regionali, provinciali, all’interno dell’area del P.N.G. e quelle tecniche preposte alla salvaguardia del nostro territorio che fra le tante criticità, in primo piano andava posto l’allarme impellente per l’eventuale nefasto arrivo della Xilella fastidiosa. Invasione silente che ci avrebbe distrutto in pochi anni un patrimonio olivicolo e agrumario fatto di secoli di duro lavoro e certosina conservazione di tali piante che sono un simbolo del nostro Gargano, oltre che, degli autentici “patriarchi verdi”. Ma il dramma che paventavo (ed è sempre più prossimo ad avverarsi) era, non tanto la distruzione degli ulivi della immensa piana olivetata del Tavoliere, perché, in massima parte, essi sono delle cultivar piantate negli ultimi decenni o, anche prima, ma delle cultivar selezionate e riproducibili in laboratorio. Invece, il dramma vero lo vivremo, a breve, alle falde del nostro Gargano e, poi, nelle aree collinari interne del nostro promontorio, dove vi sono ulivi innestati su olivastri e antichi tanto quanto la storia dell’uomo su questo monte. Piante plurisecolari dal diametro, in molti casi, di oltre tre metri che danno un olio non commerciabile per la sua rara peculiarità e dal sapore antico tanto quanto l’olio che degustò Diomede. La stessa sorte la subirà anche la nostra oasi agrumaria, dove la storia degli agrumi ha scritto, in questo lembo estremo d’Italia la storia di questa terra. L’invasione di questo insetto vorace “divoratore” di linfa di alberi di ulivo, agrumi, querce e perfino di oleandri è, ormai alle porte. Si pensava che non avesse superato la linea di difesa del sud barese ed invece, ha invaso già gli uliveti della piana di Andria arrivando, con certezza fino a Canosa. Se non fermata immediatamente con cordoni fito sanitari tale invasione degli ulivi plurisecolari che adornano il nostro Gargano, dal livello del mare e fino alla sommità di alte colline, avremo una moria di alberi che faranno delle nostri dolci piane olivetate e dei nostri terrazzamenti, dei cimiteri di alberi che mostreranno i segni di un’incuria tecnico-politica imperdonabile attraverso le immagini di coline scarne e pietose che mostreranno, per lunghi anni, un cimitero “en plein air”  di queste antiche piante così generose di cui resteranno solo tronchi rinsecchiti e improduttivi, ma soprattutto avremo perso, in un breve arco di tempo, un patrimonio inestimabile sotto ogni profilo !!

1** Settore olivicolo.        

I nostri uliveti sono, per la maggior parte, antiche cultivar autoctone, innestate su olivastri antichi tanto quanto questa montagna, quindi, le quantità di olio prodotto sono pregiate e di alta qualità ma sempre esigue per recuperare almeno le spese (perché di reddito non se ne parla più ormai) e il nostro olio, completamente biologico, deve essere tutelato attraverso una reclamizzazione in mercati di nicchia garantiti e non svenduto all’ammasso o, preda di commercianti che avendo i mercati ce lo pagano con prezzi da fame. Quindi si propone che l’E.P.N.G. si ponga a capofila nella ricerca di mercati, faccia delle proposte alla regione e alla U.E. affinché ci siano condizioni di priorità nella ricezione di contributi per coloro i quali operano nel territorio del parco, per il contributo d’ insediamento ad acta e mantenimento di tali antiche e plurisecolari piante che non sono competitive come le nuove cultivar (e non solo contributo di primo insediamento). Garantire la modernità all’interno di tali aziende per renderle produttive e con reddito (es. contributi per migliorare le condizioni dei terreni, come acquisto di macchine agricole adatte per la raccolta, rifacimento di muretti a secco di confine di proprietà, rifacimento dei terrazzamenti, eventuali spietramenti per far in modo che un uliveto pedemontano possa essere arato, smacchiamenti di piante infestanti, irrigazioni, ove possibile e si crei una nicchia, inizialmente assistita e reclamizzata di tale prodotto con il P.N.G. che riprenda il suo ruolo di ente capofila e vada alla ricerca dei mercati di qualità.

 

N.B.

Ma prima di porre in atto tali condizioni per migliorare la vita dei nostri agricoltori bisogna correre ai ripari, fin da ora, contro un nemico delle nostre pane di ulivo, di agrumi e delle nostre ataviche cerrete dalla dilagante epidemia degli uliveti garganici a causa della “Xilella fastidiosa” che entro l’arco di un quinquennio sarà presente inesorabilmente anche in provincia di Foggia e, quindi, anche sul Gargano. Allora se l’E.P.N.G. non istituirà immediatamente un tavolo tecnico-politico sovraterritoriale per porre rimedi utili e non attuerà misure di prevenzione e cura in tempo utile, tutto il patrimonio olivicolo, agrumario e boschivo plurisecolare del nostro Gargano potrebbe andare distrutto nell’arco di pochi anni e con esso migliaia di anni di cultura dell’olio e di cultivar rare ancora presenti e resistenti sulla nostra montagna. Ora la “Xilella fastidiosa” è, purtroppo, già alle porte del nostro Gargano e sta per attraversare i confini naturali del fiume Ofanto e invaderà, a breve, il nostro promontorio. Non fra tre o quattro anni ma, forse, entro due anni al massimo. Allora esorto il presidente dell’E.P.N.G. a prendere tutte le iniziative per combattere e vincere questa guerra contro questo nefasto ma pericolosissimo e letale insetto. E se si perde tempo a trovare una soluzione (ma la si vuol trovare davvero??) per frenare la crescita incontrollata di cinghiali e lupi ibridi, non si può più perdere tempo nell’intraprendere questa lotta per la salvaguardia del nostro patrimonio verde fatto di ulivi plurisecolari, di oasi agrumarie tra le più belle del mondo e le nostre foreste garganiche.  Se le pubbliche autorità saranno ancora sorde, allora cerchiamo di organizzarci noi e non in nome di alcuna ideologia ma nel solo nome e per la difesa della nostra nobile e bella terra di Capitanata e del Gargano. Se resteremo inerti non ci sarà più tempo per piangerci addosso o additarci gli uni contro gli altri per addossare colpe…SAREMO TUTTI COMPLICI E TUTTI COLPEVOLI MA, NEL FRATTEMPO, VEDREMO MORIRE, CON TANTI ALBERI DI ULIVI, AGRUMI E CERRETE, ANCHE LA NOSTRA STORIA E NOI STESSI  

On.le Nicandro Marinacci

SAN NICANDRO: NUOVO LOOK PER VIA ROMA, SOSTITUZIONE DEL PARAPETTO STRADALE

Anno nuovo e nuovo look per Via Roma a San Nicandro Garganico. Infatti, tra i compiti istituzionali del Comune, nella sua qualità di proprietario degli edifici e del patrimonio comunale, rientrano quelli relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, strade, impianti, miglioramento ed implementazione degli arredi e strutture.

L’Amministrazione Comunale, pertanto, ha ritenuto intervenire, con urgenza alla esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria consistenti nella sostituzione del parapetto stradale di via Roma il quale versa in un avanzato stato di degrado manutentivo. Questi lavori di manutenzione straordinaria: smontaggio, trasporto e smaltimento a rifiuto delle opere in ferro esistenti e fornitura, posa in opera di ringhiera in ferro compreso di assistenza opere edili per il fissaggio.

LESINA – SCHIAPPARO: LAVORI DI RIMOZIONE DEI RIFIUTI PRESENTI SULLE AREE COSTIERE

A sostegno dei Comuni per le spese di rimozione dei rifiuti presenti sulle aree costiere è stato assegnato un contributo di 150 mila euro per la rimozione dei rifiuti, compreso il trasporto e il conferimento ad impianto autorizzato, dei rifiuti marini (marine litter) da spiagge, coste rocciose e aree dunali, nonché dei rifiuti abbandonati sulle strade e/o i sentieri di libero accesso alle aree costiere, per una distanza massima dalla costa di 300 metri.

Trattandosi di interventi che interessano aree naturali protette il termine per l’esecuzione degli interventi è fissato al 30 settembre scorso e che la trasmissione della documentazione per l’erogazione del saldo per l’erogazione del saldo del contributo dovrà avvenire entro il 31 dicembre prossimo.

Poiché i lavori di rimozione dei rifiuti presenti sulle aree costiere – tratto di spiaggia Marina di Lesina – Schiapparo non sono ancora ultimati, è stata concessa la proroga del contratto fino al 14 gennaio 2021.

Insomma l’intera fascia dell’istmo sarà completamente pulita e, chi lo sa, forse già pronta per la prossima estate?

FINANZIATO IL PROGETTO DI RESTAURO DEL PONTE ROMANO NEL TERRITORIO DI ASCOLI SATRIANO

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Dopo l’autorizzazione della Soprintendenza, nei giorni scorsi, nell’ambito di una modifica del piano triennale delle opere pubbliche, il Presidente della Provincia, Nicola Gatta, ha deliberato il finanziamento di  500.000 euro, con fondi di bilancio dell’Ente, inerenti il progetto di restauro del Ponte Romano.
Il Presidente Gatta ha dichiarato che il ponte romano di Ascoli Satriano è un raro esempio di ingegneria idraulica e stradale, tra i più belli della Capitanata e che prosegue l’impegno della Provincia di Foggia per riportare all’antico splendore l’opera e che con il finanziamento è stato compiuto un passo importante in questa direzione.

LA PUGLIA È CONTRO LE TRIVELLAZIONI, SI CHIEDE LA SOSPENSIONE DELLE RICERCHE DI IDROCARBURI

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EMILIANO E MARASCHIO SCRIVONO AL GOVERNO: “LA PUGLIA È CONTRO LE TRIVELLAZIONI, CHIEDIAMO UNA PROROGA DELLA SOSPENSIONE DELLE RICERCHE DI IDROCARBURI E L’AVVIO DI UN TAVOLO DI CONFRONTO, IN PIENO SPIRITO DI COLLABORAZIONE”

“La Regione Puglia ha una posizione chiara in tema di tutela del mare e dell’ambiente, così come in tema di politiche energetiche. Siamo contro le trivellazioni, siamo per la decarbonizzazione, siamo per il coinvolgimento delle popolazioni nelle scelte che impattano sul territorio. Per questa ragione abbiamo inviato una lettera al Governo, in pieno spirito di collaborazione istituzionale, per scongiurare la ripresa delle attività di ricerca di idrocarburi nel nostro mare e tracciare una linea di azione comune sulla cosiddetta transizione energetica. Ricordo che la Puglia è stata tra le regioni italiane promotrici del referendum No Triv e ha ribadito questi principi nel programma di governo approvato dai pugliesi e dal Consiglio regionale”: lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore Maraschio hanno infatti inviato questa mattina una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa e al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, dal seguente contenuto:

“Signor Presidente del Consiglio, Signori Ministri, la strategia energetica del nostro Paese è uno dei nodi principali da affrontare e che non può avere incertezze o ritardi.

In tal senso, fondamentale è stabilire un indirizzo politico chiaro e univoco rispetto alle scelte da adottare anche in considerazione degli impegni internazionali e nazionali finalizzati al contrasto ai cambiamenti climatici.

In coerenza anche con quanto già espresso nel 2019, con il parere approvato dal Comitato Europeo delle Regioni dal titolo “Un Pianeta pulito per tutti: una visione strategica europea a lungo termine per un’economia prospera, moderna, competitiva e senza impatto sul clima”- con cui si propone l’adozione di misure utili a traguardare l’obiettivo “zero emissions” entro il 2050, privilegiando gli scenari più ambiziosi ed auspicando per l’Europa un ruolo guida a livello internazionale nelle azioni per il contrasto ai cambiamenti climatici – la Puglia ha da tempo assunto scelte nette in materia energetica, provando ad anticipare processi di decarbonizzazione e conversione ecologica del sistema economico e produttivo, che ad oggi non sono più rinviabili.

Siamo a conoscenza che anche il governo nazionale condivide la medesima sensibilità su questi temi, ragione per la quale sentiamo l’urgenza, con la presente, di esprimere preoccupazione per il ritardo con cui si sta discutendo del ”Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee”, previsto dalla Legge 11 febbraio 2019, n. 12.

Per la Puglia sarebbe della massima importanza che il Governo si attivasse per garantire una proroga della moratoria già prevista dall’art. 11 ter del DL 135/2019, per una rapida definizione del “Piano delle Aree Idonee” oltre che per l’avvio di un tavolo di concertazione tra Stato, Ministeri, Regioni, forze politiche e movimenti territoriali, finalizzato al confronto sul futuro energetico del Paese con particolare riferimento all’utilizzo delle fonti fossili e relative implicazioni ambientali.

Sul punto ci preme ricordare che è fondamentale che l’Italia ponga fine all’incentivazione alle energie fossili e definisca il richiamato Piano senza ulteriori ritardi, ritardi che potrebbero riaprire la strada alle compagnie petrolifere.

La reazione forte e rapida degli enti territoriali, dei comitati e dei movimenti che operano sui territori dimostra quanto il tema sia sentito e come, sulla questione della transizione energetica, non ci sia alcuna volontà di desistere. Cosa che, peraltro, non avrebbe neanche senso fare, poiché i fondi Next Generation dell’Unione Europea sono agganciati a precisi obiettivi legati al clima e ad opportune scelte in campo energetico. Si tratta di una sfida al cambiamento che dobbiamo promuovere. Certi di un Vostro tempestivo impegno, offriamo la massima collaborazione di tutta l’amministrazione regionale”.

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 29 DICEMBRE 2020

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 29 dicembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 9.668 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 749 casi positivi: 287 in provincia di Bari, 74 in provincia di Brindisi, 126 nella provincia BAT, 81 in provincia di Foggia, 59 in provincia di Lecce, 106 in provincia di Taranto, 10 residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 34 decessi: 11 in provincia di Bari, 8 in provincia BAT, 11 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.022.357 test.

32.572 sono i pazienti guariti.

52.833 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 87.833, così suddivisi:

33.847 nella Provincia di Bari;

10.086 nella Provincia di Bat;

6.355 nella Provincia di Brindisi;

19.462 nella Provincia di Foggia;

6.840 nella Provincia di Lecce;

10.642 nella Provincia di Taranto;

511 attribuiti a residenti fuori regione;

90 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

DOMANI, DONAZIONE AVIS

Domani, mercoledì 30 dicembre, sempre presso il Poliambulatorio di San Nicandro, è prevista la donazione sangue dei soci Avis.

Perché donare? Il bisogno di sangue e dei suoi componenti è in costante aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione e di cure sempre più numerose e nuove. Il sangue è indispensabile per moltissime terapie e non solo nelle situazioni di emergenza.

Non puoi sapere a chi doni il tuo sangue, ma sappi che la tua donazione è destinata a molti tipi di malati, a quelli oncologici e alle persone che hanno emorragie importanti per traumi, interventi chirurgici, tra cui i trapianti, o durante il parto.

In questo periodo di emergenza sanitaria diventa indispensabile l’impegno di tutti per la donazione.

Vi aspettiamo.

FINGE DI CONOSCERE ANZIANO PROFESSORE PER DERUBARLO, ARRESTATO

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I Carabinieri della Stazione di Vico del Gargano, a seguito di attività d’indagine, hanno tratto in arresto un 48enne di Napoli, con precedenti di polizia, responsabile di aver raggirato e derubato un anziano professore vichese.

Nel mese di settembre, la vittima, passeggiando nel centro di Vico del Gargano, si sentiva chiamato “Professore!!!”. Voltandosi iniziava a cercare nella sua memoria chi potesse essere quell’uomo, che sembrava conoscerlo per la sua professione, svolta tanti anni fa.

Lo sconosciuto iniziava a parlargli della scuola, come un ex alunno felice di aver rincontrato un suo insegnante, dicendogli di essere diventato rappresentante di un importante marchio di abbigliamento e che nell’occasione dell’incontro intendeva donargli due costose giacche, in cambio di una simbolica offerta di 20 euro! Il professore, pur comprendendo di non conoscerlo e rispondendo di non aver bisogno di giacche, per essere riconoscente di quell’affettuoso saluto, prendeva il portamonete per prelevare la somma ma, lo sconosciuto, con mossa fulminea, si appropriava di due banconote da 50 euro allontanandosi velocemente a piedi e poi con un’auto grigia, parcheggiata a distanza tale da non potersi rilevare la targa.

L’attento professore, senza comportamenti scomposti, che avrebbero potuto cagionargli conseguenze più gravi, si presentava ai Carabinieri di Vico del Gargano raccontando al Comandante della Stazione quanto accadutogli.

Immediate le indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia, che orientate verso l’analisi dei pochi indizi riguardanti l’auto usata per fuggire, la visione dei sistemi di videosorveglianza ed i confronti fotografici, dopo quasi due mesi, consentiva la sicura identificazione del responsabile, in un 48enne di Napoli, con precedenti di polizia.

Così i Carabinieri di Vico del Gargano, dopo aver attuato numerosi servizi per rintracciare il soggetto, che abitualmente si muove su tre regioni, captavano la sua presenza a Vico, arrestandolo con la collaborazione dei colleghi partenopei, dando esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare, per il reato di furto con destrezza, richiesta dalla Procura ed emessa dal Gip del Tribunale di Foggia.

I Carabinieri di Vico del Gargano, che hanno svolto conferenze dedicate ai reati di cui sono vittima soprattutto gli anziani, invitano le fasce vulnerabili della comunità a denunciare eventuali reati subiti ed a segnalare persone sospette, che potrebbero approfittare della genuinità e della generosità dei vichesi, sempre pronti ad aiutare chi ha bisogno.

Al riguardo, per cercare di difendersi, è utile consultare la raccolta di casi e consigli, su come prevenire le truffe reperibile nel sito www.carabinieri.it (http://www.carabinieri.it/cittadino/dossier/truffe-agli-anziani).