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BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 18 GENNAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 18 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.065 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 403 casi positivi: 175 in provincia di Bari, 22 in provincia di Brindisi, 14 nella provincia BAT, 117 in provincia di Foggia, 62 in provincia di Lecce, 18 in provincia di Taranto. 4 casi di residenti fuori regione e 1 di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.

Sono stati registrati 26 decessi: 13 in provincia di Bari, 2 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.184.798 test.

51443 sono i pazienti guariti.

55512 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 109.831, così suddivisi:

42.052 nella Provincia di Bari;

12.483 nella Provincia di Bat;

8.003 nella Provincia di Brindisi;

23.661 nella Provincia di Foggia;

8.864 nella Provincia di Lecce;

14.100 nella Provincia di Taranto;

562  attribuiti a residenti fuori regione;

106 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

SAN NICANDRO: “IL BUE DIC’ CH’RNUT ALL’ASIN’”

Continua una nuova serie di articoli che parlano sui modi di dire e degli aforismi locali per capire e analizzare la quo ed offrire una visione chiara, lucida e trasparente della condizione umana in cui ognuno di noi può legittimamente dedurre o trarre da ciascuno di essi le considerazioni che gli sembrano più ovvie in riferimento ai tempi, alle usanze, ai problemi, ai comportamenti e agli altalenanti rivolgimenti che la società sta attualmente vivendo. Gli articoli sono tratti dal libro “Voci di Capitanata” di Donato D’Amico.

Il detto di oggi è: “Il bue dic’ ch’rnut’ all’asin’”, cioè “Il bue dice cornuto all’asino”.

Sarà per un impulso irrefrenabile, sarà una inconscia difesa di sè, sarà soltanto una intuizione di ciò che l‘altro pensa di noi, ma sta il fatto che molte persone attribuiscono ad altre persone i propri difetti, trascurando del tutto la gravità delle affermazioni espresse. Anticipando interventi verbali di un certo tenore, queste persone pensano di interdire al loro interlocutore la possibilità e la facoltà di essere, a loro volta, apostrofate con gli stessi epiteti. Praticamente l’uomo attribuisce gratuitamente agli altri i propri difetti, pensando di liberarsi, così, da una condizione di inferiorità socio culturale che lo mortifica e lo condiziona. È una istintiva forma di autodifesa tanto inventa quanto sprovveduta, perché essa non fa che ricordare all’interlocutore la possibilità di affrontare un eventuale confronto scontro con gli stessi termini di cui è stato oggetto.

La difesa e l’autodifesa sono certamente consentite e augurabili in regime democratico i cui pilastri sono costituiti dai doveri e dai diritti, dalla libertà e dalla giustizia. Ma cioè che anticamente non era auspicabile che avvenisse era il potere di attribuisci la licenza di addossare ad altri le proprie responsabilità o, comunque, di accollare a qualcuno le proprie imperfezioni o mancanze, tanto in senso laterale che morale. Probabilmente nei tempi antichi la bugia era limitata all’ingenuo espediente o al piccolo sotterfugio, forse era anche motivata da condizioni di carattere psicologico o soltanto da ragioni di riservatezza. Oggi la solfa è cambiata. Un certo abuso di libertà, una malcelata disinvoltura è una eccessiva intemperanza, forse derivanti da un più diffuso senso di sfiducia nella società e di disapprovazione di quanto sta avvenendo a livello di istituzioni pubbliche e non connotano un po’ il comportamento delle persone le quali non hanno remora alcuna e non si pongono scrupoli di sorta nel riversare su altri colpe e violazioni di ogni genere o nell‘affibbiare ad altri insulti diffamanti e calunniosi.

Sorge, allora, la necessità di scegliere oculatamente le nostre amicizie, di non scendere a compromessi con nessuno, di non cedere a lusinghe di alcun genere e con chi sia, di conservarsi “pulito” se non vogliamo essere oggetto di ammiccamenti, se non vogliamo essere duramente apostrofati per colpe non commesse. Se amicizia vuol dire stima, simpatia ed affetto; se la compromissione e il cedimento non rientrano nel nostro stile di vita; se la dirittura morale deve essere lo specchio della nostra anima, allora non corriera la disavventura di porre in discussione i valori in cui vediamo. Facciamo ciò che dobbiamo, perché la grandezza dell‘uomo è il dovere.

Allora comportiamoci sempre in modo corretto: non temiano la maldicenza e la denigrazione. Non dimentichiamoci che il ciarlatano finisce sempre per subire il danno architettato dal proprio artificio. D‘altronde, che cosa può o deve temere una persona onesta?

Le bugie sono come le cattive azioni: alla fine, si scoprono e si ritorcono se per su chi mente, cioè, su chi le ha inventate e snocciolate. Non potrà esserci mai timore alcuno per chi si comporta in maniera degna e irreprensibile, perché la giustizia, prima, e la storia, dopo, finiscono sempre per soppesare adeguatamente il valore di ciascuno di noi.

 

SAN NICANDRO, SENSO UNICO ALTERNATO PER LAVORI DI ALLACCIAMENTO IDRICO

Al fine di realizzare un allacciamento idrico e fognario sotterraneo trasversale alla carreggiata per conto dell’Acquedotto Pugliese, è stata emanata la seguente ordinanza:

  • La regolamentazione della circolazione stradale in Via Via Torre Mileto, tra Via Alcide De Gasperi e Piazza Falcone e Borsellino, mediante l’istituzione del senso unico alternato regolato da movieri e/o semafori mobili, con funzionamento automatico
  • Di stabilire che nei cicli a tempo fisso di funzionamento dei semafori, la fase di rosso non dovrà superare un minuto.
  • Di prescrivere che i veicoli che percorrono il tratto di strada interessata dal cantiere non dovranno superare la velocità di 30 Km/h.
  • Il ripristino della segnaletica orizzontale ivi presente (attraversamento pedonale).

L’Impresa dovrà adottare tutti gli accorgimenti necessari per la sicurezza e la fluidità della circolazione e mantenerli in perfetta efficienza sia di giorno che di notte e per la sicurezza del personale addetto alle operazioni, di apporre gli sbarramenti necessari alla chiusura e la cartellazione di preavviso, facilitando l’accesso e l’uscita a veicoli di residenti, garage e attività lavorative poste all’interno dell’area di cantiere, nonché adottare idonei accorgimenti atti a garantire la sicurezza al passaggio dei pedoni.

Il presente provvedimento ha validità dalle ore 7.00 alle ore 17.30 dei giorni 21 e 22 gennaio 2021.

RECOVERY PLAN, PER LA SANITA’ 20 MILIARDI. COME VERRANNO UTILIZZATI

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È arrivato il via libera al Consiglio dei ministri alla proposta di Piano nazionale di Ripresa e resilienza (Pnrr) che sarà inviato alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica al fine di acquisirne le valutazioni. Le risorse complessivamente allocate nelle sei missioni del Pnrr sono pari a circa 210 miliardi di euro. Di questi, 144,2 miliardi finanziano ”nuovi progetti” mentre i restanti 65,7 miliardi sono destinati a ”progetti in essere” che riceveranno, grazie alla loro collocazione all’interno del Pnrr, una significativa accelerazione dei profili temporali di realizzazione e quindi di spesa. Ai 210 miliardi di euro del Pnrr si dovrebbero aggiungere i 13 miliardi del React-Eu per un totale che arriverebbe a 222,9 miliardi per il Next Generation Eu.

«Il Piano dovrà dare attuazione, nel nostro Paese, al programma Next Generation Eu varato dall’Unione europea per integrare il Quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2021-2027 alla luce delle conseguenze economiche e sociali della pandemia da Covid-19» rende noto Palazzo Chigi in un comunicato. «Il Piano consente di affrontare, in modo radicale, le profonde trasformazioni imposte dalla duplice transizione, ecologica e digitale, – prosegue – una sfida che richiede una forte collaborazione fra pubblico e privato. Inoltre, attraverso un approccio integrato e orizzontale, si mira al rafforzamento del ruolo della donna e al contrasto alle discriminazioni di genere, all’accrescimento delle competenze, della capacità e delle prospettive occupazionali dei giovani, al riequilibrio territoriale e allo sviluppo del Mezzogiorno. Tali priorità non sono affidate a singoli interventi circoscritti in specifiche componenti, ma perseguite in modo trasversale».

Il Piano si articola in sei missioni, che rappresentano ”aree tematiche” strutturali di intervento:

  • digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
  • rivoluzione verde e transizione ecologica;
  • infrastrutture per una mobilità sostenibile;
  • istruzione e ricerca;
  • inclusione e coesione;
  • salute.

Per la sanità 20,7 miliardi

Alla “salute” sono riservati 20,7 miliardi di euro, con una cifra che quasi raddoppia quella della prima bozza. Così divisi: 7,90 miliardi per assistenza di prossimità e telemedicina e 12,82 miliardi per innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria. Tra gli obbiettivi del piano campeggia per primo quello di rafforzare il sistema ospedaliero e garantire equità di accesso e omogeneità nelle cure. Nonché il digitale e le soluzioni multi-professionali per cura e assistenza. Al centro anche la capacità di rafforzare la ricerca scientifica e incrementarne le risorse, seguita dalla necessità di rendere gli ospedali sicuri e sostenibili con importanti innovazioni tecnologiche. Infine, la necessità di rafforzare il personale sanitario, anche nell’aspetto formativo, per ridurre le carenze rilevate di alcune figure specialistiche.

1 Potenziamento assistenza sanitaria e rete territoriale

1.1 Case di comunità

Implementazione di strutture assistenziali di prossimità per le comunità, collocando nello stesso spazio fisico un insieme di prestazioni sanitarie e socio-sanitarie e sfruttando la contiguità spaziale dei servizi e degli operatori, consentendo anche percorsi di prevenzione, diagnosi e cura per ogni persona con un approccio basato sulle differenze di genere, in tutte le fasi e gli ambienti della vita. Il Progetto nasce pertanto per potenziare l’integrazione complessiva dei servizi assistenziali socio-sanitari per la promozione della salute e la presa in carico globale della comunità e di tutte le persone, siano esse sane o in presenza di patologie (una o più patologie) e/o cronicità. Si intende realizzare entro il 2026 1 Casa della Comunità ogni 24.500 abitanti: si punta a realizzare 2.564 nuove Case della Comunità con l’obiettivo di prendere in carico 8 milioni circa di pazienti cronici mono-patologici e 5 milioni circa di pazienti cronici multi-patologici.

Per realizzare tale integrazione, il progetto prevede la realizzazione di strutture fisicamente identificabili (“Casa della Comunità”), che si qualificano quale punto di riferimento di prossimità e punto di accoglienza e orientamento ai servizi di assistenza primaria di natura sanitaria, sociosanitaria e sociale per i cittadini, garantendo interventi interdisciplinari attraverso la contiguità spaziale dei servizi e l’integrazione delle comunità di professionisti (équipe multiprofessionali e interdisciplinari) che operano secondo programmi e percorsi integrati, tra servizi sanitari (territorio-ospedale) e tra servizi sanitari e sociali.

Promuovere e rafforzare l’assistenza domiciliare, incrementarne la diffusione e la qualità dell’offerta su tutto il territorio nazionale attraverso la riorganizzazione della gestione dei servizi di cure domiciliari integrate e lo sviluppo e implementazione locale di un modello digitale dell’ADI, che renda fruibile soluzioni e strumenti di telemedicina e connected care, fondamentali per la presa in carico al domicilio, il monitoraggio e la diagnosi a distanza dei pazienti. L’obiettivo è quello di definire a livello nazione indicazioni per l’erogazione di prestazioni in telemedicina entro il 2022 e di implementare e mettere a regime un nuovo modello di ADI entro il 2026, con 575 Centrali di coordinamento attivate, 51.750 medici e altri professionisti nonché 282.425 pazienti con kit technical package attivo.

Implementazione di presidi sanitari a degenza breve (Ospedali di comunità) che, interconnesse con il sistema dei servizi sanitari e sociali, svolgono una funzione “intermedia” tra il domicilio e il ricovero ospedaliero al fine di sgravare l’ospedale da prestazioni di bassa complessità che non necessitano di un elevato carico assistenziale e contribuire in modo sostanziale alla riduzione degli accessi impropri alle strutture di ricovero e ai pronto soccorso. Il progetto si traduce nella realizzazione di posti letto in strutture di ricovero di breve durata (15-20 giorni), secondo uno standard uniforme 150 su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è quello di realizzare e/o adeguare 1 ospedale di comunità ogni 80.000 abitanti, quindi  753 ospedali, entro il 2026.

1.2 Salute ambiente e clima. Sanità pubblica ecologica

Il progetto è finalizzato a rafforzare la capacità, l’efficacia, la resilienza e l’equità del Paese di fronte agli impatti sulla salute, attuali e futuri, associati ai rischi ambientali e climatici, in una visione “One-Health”, e nella evoluzione di “Planetary health”, attraverso un piano di riforme e investimenti che istituisce, sul piano normativo e di dotazioni di infrastrutture e risorse, la rete del “Sistema Nazionale di Prevenzione Salute-ambiente e clima, SNPS”, articolata a livello centrale regionale e territoriale, per la piena integrazione con l’esistente Sistema Nazionale per la Protezione ambientale (SNPA).

Si prevede di definire entro il 2022 un action plan per l’istituzione/rafforzamento di poli di eccellenza e riferimento nazionale della rete SNPS e di poli regionali e istituzioni territoriali della rete SNPS-SNPA; la digitalizzazione della rete SNPS e SNPA; la creazione e il rafforzamento di strutture territoriali della rete SNPS-SNPA e eventuali enti pubblici di ricerca; il rafforzamento di strutture sanitarie territoriali e ospedaliere, IRCSS e altri enti di ricerca, per interventi integrati di promozione della salute, sorveglianza attiva e assistenza sanitaria e sistemi di comunicazione partecipativa delle comunità, in specifici siti contaminati di interesse nazionale.

Si prevede entro il 2026 di riqualificare in infrastrutture, risorse strumentali e umane il 100% delle strutture di riferimento nazionale SNPS e il 50 % delle strutture SNPS-SNPA (circa. 190). Si prevede altresì di finanziare 8 borse di studio universitarie in Salute-Ambiente-Clima per 3 cicli.

2 Innovazione, digitalizzazione e ricerca dell’assistenza sanitaria

2.1 Ammodernamento parco tecnologico e digitale ospedaliero

Il progetto è finalizzato all’ammodernamento tecnologico degli ospedali in riferimento alle attrezzature di alta tecnologia e ad altri interventi orientati alla digitalizzazione delle strutture sanitarie (sia in termini di processi che di infrastruttura tecnologica e asset informatici). In particolare, l’intervento è orientato a:

  • ammodernare gli asset tecnologici in dotazione presso le strutture ospedaliere, sostituendo tutto il parco delle grandi apparecchiature sanitarie vetuste (anzianità maggiore di 5 anni);
  • digitalizzare tutti i processi clinico-assistenziali ospedalieri delle strutture sede di DEA, con particolare riferimento ai sistemi di blocco operatorio, Laboratory Information System, risonanze, servizi di farmacia, pronto soccorso, sistemi di accettazione/dimissione/trasferimento, prescrizione e somministrazione farmaci, diagnostica per immagini, repository e order entry.

Entro marzo 2021 è prevista la produzione di report con la rilevazione del fabbisogno delle grandi apparecchiature; sarà adottato entro il 2023 un action plan per la progettazione e pianificazione degli interventi sulle grandi apparecchiature, ivi ricomprendendo la definizione delle procedure di appalto, la stipula di contratti con il fornitore del servizio e la realizzazione degli interventi. L’obiettivo è acquistare e collaudare 2.648 grandi apparecchiature sanitarie e digitalizzare 184 strutture sanitarie sede di DEA.

2.2 Ospedali

Il progetto intende delineare un percorso di miglioramento strutturale in materia di sicurezza delle strutture ospedaliere, che rivestono un ruolo cruciale e strategico nelle situazioni di emergenza, con l’obiettivo di allinearle alle più moderne normative sismiche a livello internazionale, tenuto anche conto che l’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo. All’ospedale, sede tra le più esposte e sensibili in quanto affollata da migliaia di persone aventi capacità reattive diversissime, viene quindi richiesto non solo di resistere senza danni eccessivi alla forza d’urto del sisma, ma anche di continuare a offrire sufficienti livelli di assistenza sanitaria.

A tal fine, il Ministero della Salute ha rilevato nel 2020 un fabbisogno complessivo di interventi in materia di antisismica ospedaliera nelle diverse Regioni e ha individuato in particolare 675 interventi. Il periodo di esecuzione previsto è 2021-2026. Sarà elaborato entro il 2022 un action plan per l’avvio delle procedure e dei cantieri di lavoro al fine di completare 675 interventi di antisismica entro il 2026.

2.3 Fascicolo Sanitario elettronico e raccolta, elaborazione e analisi dei dati a livello centrale

Il progetto è finalizzato a realizzare interventi regionali per l’evoluzione, il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), anche ampliandone gli strumenti (es. IoT, app) che abilitino la raccolta di nuove informazioni su base volontaria da parte del cittadino (es. abitudini e stili di vita).

È prevista entro il 2021 la predisposizione di piani regionali e della pubblica amministrazione centrale per il rafforzamento del FSE ed entro il 2022 il completamento di studi di fattibilità per la realizzazione dei nuovi flussi a livello nazionale e regionale. Entro il 2026 si prevede 1 miliardo di documenti digitalizzati. L’obiettivo è anche quello di implementare entro il 2024 due nuovi flussi informativi a livello
nazionale e regionale; di implementare entro il 2026 l’infrastruttura tecnologica e applicativa del Ministero della salute ed attivare la piattaforma e portale Open Data; di realizzare ed integrare, sempre entro il 2026, un modello predittivo su dati di real world.

2.4 Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del Ssn

Il progetto è finalizzato a realizzare due tipologie di interventi:

  • finanziamento di progetti di PoC (Proof of Concept), per complessivi 100 milioni, attraverso cui ridurre il gap fra risultati della ricerca e applicazione industriale e sostenere lo sviluppo di tecnologie con un basso grado di maturità tecnologica, nonché favorirne il trasferimento tecnologico verso l’industria.
  • finanziamento di programmi/progetti di ricerca finalizzata in materia di malattie rare e tumori rari. Queste patologie, ad alta complessità biomedica e spesso ad espressione multiorgano, necessitano della convergenza di elevata competenza clinica e di avanzate attività diagnostiche e di ricerca e richiedono tecnologie di eccellenza e il coordinamento di reti collaborative a livello nazionale ed europeo. Al fine di rafforzare la capacità di risposta dei centri di eccellenza presenti in Italia, si intende lanciare un programma di ricerca con un finanziamento dedicato per complessivi 100 milioni, al fine di sviluppare terapie mirate in grado di fornire risposte concrete ai bisogni di salute dei cittadini affetti da patologie rare.

È prevista entro il 2023 la definizione di una procedura selettiva biennale per l’assegnazione dei voucher per il sostegno al trasferimento tecnologico ed entro il 2026 la procedura ad evidenza pubblica per la ricerca finalizzata in materia di malattie rare e tumori rari.
Si prevede di effettuare 2 bandi da 50 milioni per assegnare voucher per progetti di PoC (Proof of Concept) entro il 2023 per un valore complessivo di 100 milioni e, sempre entro il 2023, con due bandi da 50 milioni, l’assegnazione di finanziamenti per programmi/progetti di ricerca finalizzata in materia di malattie rare e tumori rari per un valore complessivo di 100 milioni.

2.5 Ecosistema innovativo della salute

L’intervento si propone di sviluppare un ecosistema per l’innovazione nell’Area “Salute” così come individuata dal Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) e dalla Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (SNSI). L’elemento innovativo nel metodo di approccio risiede nella funzione strutturata di “regia” e condivisione per determinare le priorità di intervento, le Traiettorie Tecnologie e dei Domini cui orientare l’azione, nello specifico contestuale e di fase attuativa.

Il programma coglie la necessità di valorizzare la specificità e la complessità dell’innovazione nelle scienze della vita in ordine ai temi della proprietà intellettuale, alla dilatazione dei tempi della ricerca, alla complessità regolatoria e alle implicazioni etiche. Si svilupperà comunque in coerenza e collaborazione con i programmi di ecosistema della ricerca proposti dal MUR e di trasferimento tecnologico proposti dal MISE, anche attraverso iniziative congiunte. Prevede la realizzazione di Hub Lifescience, ovvero infrastrutture dedicate alla ricerca pubblica-privata, all’attrazione di iniziative imprenditoriali innovative, al trasferimento tecnologico e allo sviluppo di servizi e attività per l’open innovation, anche grazie ad iniziative di partnership pubblico-private. Le risorse messe a disposizione, pertanto, saranno rese disponibili a ciascun Hub per la realizzazione di un progetto finalizzato su una linea specifica di ricerca e trasferimento tecnologico.

È programmata l’elaborazione entro il 2023 di un action plan per la realizzazione di una rete di centri per il trasferimento tecnologico dedicata alle scienze della vita e alla salute con i soggetti attivi nel campo a livello regionale e territoriale, negli IRCCS, in partnership pubblico/privato, in ambito universitario o di iniziativa privata e sempre entro il 2023 l’elaborazione di un action plan per il rafforzamento della rete nazionale di infrastrutture innovative specializzate – HUB Scienze della Vita avviata dal Ministero della Salute nell’ambito del POS.

2.6 Sviluppo delle competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali dei professionisti in sanità

Il progetto è finalizzato a rafforzare l’attività formativa lungo tre direttrici:

  • aumentare le borse di studio del corso di formazione specifica in medicina generale, garantendo il completamento di tre cicli formativi triennali;
  • avviare un piano di formazione straordinario di tutto il personale ospedaliero della dirigenza medica e non medica ed il personale infermieristico e tecnico del SSN in materia di infezioni ospedaliere;
  • attivare un percorso di formazione dei ruoli apicali degli Enti del SSN e delle sue macro-articolazioni organizzative (Direttori generali, sanitario, amministrativo delle aziende, direttore dei distretti, dei dipartimenti, dei presidi ospedalieri, nonché collegio sindacale e Organismo di Vigilanza), ai fini dell’acquisizione delle necessarie competenze e capacità manageriali per affrontare le sfide sanitarie attuali e future in un’ottica integrata, sostenibile, innovativa, flessibile ed orientata al risultato.

È programmata l’adozione entro il 2023 di un action plan per la realizzazione dei percorsi formativi per i ruoli apicali e per il personale del SSN. L’obiettivo è erogare e completare 900 borse di studio per il corso di formazione specifica in medicina generale per ciascuno degli anni 2024, 2025, 2026; erogare corsi di formazione tecnico-manageriale entro il 2025 a almeno 5.000 operatori dei ruoli apicali ed erogare corsi di formazione straordinaria in materia di infezioni ospedaliere entro il 2026 ad almeno 200.000 dipendenti del SSN. (gloriafrezza-sanitàinformazione)

 

INTITOLAZIONE DI UNO SPAZIO PUBBLICO A COSTANTINO CIAVARELLA

Egregio Direttore,

per i meriti politici e sociali, unanimemente riconosciuti, propongo all’Amministrazione comunale di San Nicandro Garganico di titolare uno spazio pubblico al Sindaco e medico di base della cittadina, dottor Costantino Ciavarella.

La richiesta è in sintonia con I presupposti voluti dalla legge in materia. Le motivazioni: chi ha onorato la comunità con opere, servizi e riferimenti concreti a esempi di probità, serietà ed onestà. Elementi questi, riconosciuti al Sindaco Ciavarella da tutti I cittadini nelle espressioni di cordoglio alla notizia del suo decesso.

Grato porgo molti cordiali saluti.

Michele Russi

 

COMUNICATO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN NICANDRO LORIS DE LUCA

Ciao Costantino,

parlare di te come di qualcuno che non c’è più mi è difficile, impossibile…e allora parlo con te perché non riesco ancora a credere a quella che purtroppo è una triste realtà.

Il nostro Sindaco Costantino Ciavarrella non c’è più, il mio amico, il mio grande compagno di battaglie politiche e non, non c’è più. Cosa dire di te se non tutto il bene possibile: la tua passione politica, il tuo attaccamento alla professione medica, la bontà infinita verso tutti, verso di me…sei stato un riferimento importante per tutti nell’amministrazione comunale e ci hai guidato anche nelle scelte più difficili. Come dimenticarti…non lo farò mai, non lo faremo mai.

Costantino sarai per Sannicandro e per noi tutti un faro ineguagliabile. Quando ti hanno proposto di guidare il tuo Paese non hai battuto ciglio pensando di donarti come facevi sempre. Il tuo popolo ti ha premiato, e come non poteva…ti conosceva bene: il medico di tutti, altruista, nobile di cuore, irreprensibile.

Questo Paese sarà più povero senza di te, non di meno hai lasciato un esempio che difficilmente si potrà dimenticare, un vuoto che nessuno sara’ all’altezza di colmare per il tuo spessore umano e politico.

Da qualcuno mi sarei aspettato solo il silenzio….. “SUI CADAVERI DEI LEONI FESTEGGIANO I CANI. MA I LEONI RESTANO LEONI E I CANI RIMANGONO SEMPRE CANI”.

Sono sicuro che, anche tu come me, avresti condiviso questa massima: “LA MIGLIOR COSA DA DARE AL TUO NEMICO E’ IL PERDONO, AD UN AVVERSARIO LA TOLLERANZA, AD UN AMICO IL TUO CUORE, AL TUO POPOLO LA BENEVOLENZA”.

Il tuo PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

C.D.L. De Luca Loris Pio

 

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO REGIONE PUGLIA 17 GENNAIO 2021

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi domenica 17 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7.572 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 908 casi positivi: 411 in provincia di Bari, 42 in provincia di Brindisi, 98 nella provincia BAT, 193 in provincia di Foggia, 100 in provincia di Lecce, 65 in provincia di Taranto. Un caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.

Sono stati registrati 25 decessi: 5 in provincia di Bari, 3 in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 9 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.181.733 test.

50.458 sono i pazienti guariti.

56.120 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 109.428, così suddivisi:

41.877 nella Provincia di Bari;

12.469 nella Provincia di Bat;

7.981 nella Provincia di Brindisi;

23.544 nella Provincia di Foggia;

8.802 nella Provincia di Lecce;

14.082 nella Provincia di Taranto;

566 attribuiti a residenti fuori regione;

107 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

IL CONSIGLIERE SASSANO E IL SUO RICORDO DI CIAVARELLA

Oggi San Nicandro Garganico è più sola, la comunità, la città ha perso la sua guida; Costantino Ciavarella non era solo il Sindaco e il medico, ma un uomo dalle grandi virtù, onesto, sincero, altruista, al servizio di tutti, un credente, la sua bontà non aveva eguali.

Dopo la tragica perdita di mio padre, Costantino Ciavarella era la mia guida il mio punto di riferimento, gli volevo veramente bene. Dopo aver abbandonato la politica molti anni fa, avevo deciso di candidarmi come Consigliere Comunale a San Nicandro Garganico nel 2018 solo perché il candidato Sindaco era Costantino Ciavarella.

Oggi sono addolorato, piango, mi rimangono i bei ricordi di Costantino Ciavarella e i sui insegnamenti, di uomo di fede, buono e altruista, un vero servitore della comunità. Costantino Ciavarella non era solo il Sindaco e il Medico, ma era l’uomo che amava il prossimo.

Ieri non ho potuto partecipare al solenne saluto a Costantino Ciavarella perché mi trovavo fuori paese ma ero vicino con il cuore.

Consigliere Comunale

Sassano Costantino Valentino

LE CARTOLINE DI SAN NICANDRO

Continua la pubblicazione delle “100 cartoline di San Nicandro” del prof. Pasquale Colella che lo studioso Emanuele Petrucci ha messo gentilmente a disposizione di Civico 93. La 49^ cartolina porta la seguente didascalia: “Zona dietro le Mura”.

EDITORIALE DELLA DOMENICA. QUELLA SEDIA VUOTA IN CONSIGLIO COMUNALE…

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Non è sempre facile parlare quando all‘improvviso ti arrivano notizie raccapriccianti e dolorose come quella di ieri. San Nicandro è orfana del suo primo cittadino a causa di una pandemia inarrestabile e di cui ora riscopre la sua figura di medico e di politico, la sua umanità, la sua vicinanza, la sua disponibilità, il suo consueto sorriso. Insomma una perdita veramente sentita dai suoi concittadini che si uniscono tutti al dolore della famiglia.

Certamente non è stata una vita amministrativa facile per lui per tanti episodi occorsi durante il suo mandato e molto spesso con toni totalmente inaccettabili. Ora si piange la sua dipartita e tutti si associano al dolore dimenticando che la politica non può essere al di sopra di ogni cosa, perché c‘è la dignità, la coerenza, il rispetto, l’onorabilità della persona che non appartengono alla contrapposizione tra partiti. Solo ora si riscopre che l‘avversario in politica non deve essere considerato quasi un nemico e che la moderazione di chi non c‘è più era l‘elemento di unione tra anime diverse. Non si vuole essere affatto cinici nel pensare che le lacrime di oggi possono giustificare comportamenti pregressi. Davanti al dolore tutto si dimentica ma poi tutto ritorna di nuovo nella mente e si riavvolge la pellicola di un film appena finito di cui si dà il giudizio finale. Una bella persona rimane tale sempre a dispetto di parole non dette al momento opportuno, al momento di un dialogo magari acceso ma sempre un dialogo conciliatore proprio dell‘indole del personaggio.

La sedia lasciata vuota in consiglio comunale deve essere un esempio per tutti coloro che si succederanno in quel consesso. Ognuno deve riconoscere i propri limiti senza lanciare sfide dì superiorità. La moderazione che proveniva da quella sedia era la forza e la volontà di un‘attenzione ai problemi, di un farsi carico anche di scelte non pienamente condivise proprio per rinsaldare rapporti, di un convincimento che tutti possano migliorare sempre nel rispetto delle proprie idee.

Oggi San Nicandro rimane orfana di un professionista stimato e sempre disponibile, di una persona con la quale si finiva un discorso solo con un “grazie”.

Tra poche settimane cominceranno le tante iniziative politiche per coprire quella sedia vuota del consiglio comunale. Ci si augura che si cominci dalla pacatezza e dalla trasparenza di chi non c‘è più e si formi in quel consiglio un pensiero comune rivolto ai cittadini e al territorio proprio per voler onorare una persona “per bene” che il Covid ha strappato alla sua comunità.

Il Direttore

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE AL “DE ROGATIS” DI SAN NICANDRO

Sono stati certificati i lavori di efficientamento energetico e di miglioramento della sostenibilità ambientale all’Istituto “De Rogatis” di San Nicandro Garganico.

Questi i lavori eseguiti per l’attestato di prestazione energetica:

  • isolamento termico pareti e soffitti
  • sostituzioni di caldaie generatore di calore e val. termos. e canne fumarie
  • sostituzioni corpi illuminanti
  • rifacimenti di aiuole e parcheggio per diversamente abili
  • realizzazione area raccolta rifiuti differenziata
  • sostituzioni di vetrature a triplo vetro camera del tipo antinfortunistico
  • trasporti a discarica e smaltimenti
  • sostituzioni di rubinetterie e cassette di scarico a risparmio energetico
  • rifiniture e pitturazioni
  • realizzazioni di percorrenze per accessibilità diversamente abili pari al 90%
  • realizzazione di impianto fotovoltaico per 20kwp.

Il Presidente, Nicola Gatta specifica che continua la programmazione dell’Ente per sostenere gli interventi finalizzati all’efficientamento energetico e di miglioramento della sostenibilità ambientale degli istituti scolastici di competenza della Provincia.
I lavori sono stati coordinati dalla dirigente del Servizio Edilizia Scolastica, Denise Decembrino, coadiuvata dal tecnico dell’Ente, Luigi Radi.

LA CHIUSURA DEL TURNO POMERIDIANO DEI DUE UFFICI POSTALI DI SAN NICANDRO GARGANICO

Poste Italiane generose con chi le offre immagine di propaganda ma “tirchie” con altri non uguali.

E’ il caso dei due uffici postali di San Nicandro Garganico, popolosa cittadina garganica con oltre sedicimila abitanti di cui il sessanta percento pensionati e numerose attività economiche.

I due uffici sono chiusi da tempo di pomeriggio con gravissimi disagi per la popolazione che, costretta a mettersi in fila dall’alba, rischia la polmonite al freddo esterno.

In cambio poste italiane consegnano i contenitori dei vaccini agli ospedali, reclamizzano i prodotti finanziari che poi tassano disattendendo le promesse di esenzione.

La critica situazione non è “assicurata” ad altre cittadine contigue, San Marco in Lamis, Apricena con meno abitanti, ma aperte anche di pomeriggio.

Sicuramente la colpa è dell’amministrazione comunale locale che non sa farsi valere!

E’ stata promessa la riapertura del turno pomeridiano dal 15 Febbraio 2021.

Come dire di restate al freddo, pensionati ed utenti, nel periodo peggiore dell’anno!

Michele Russi

IL SALUT0 AL SINDACO CIAVARELLA DALL’ISTITUTO COMPRENSIVO “D’ALESSANDRO-VOCINO”

L’Istituto Comprensivo “D’Alessandro-Vocino”, di San Nicandro Garganico, saluta oggi il sindaco dott. Ciavarella Costantino,  con tristi bandiere a mezz’asta ornate con fascia nera, esposte alle porte di entrata dei suoi edifici scolastici, col suono delle campanelle all’unisono in tutti i plessi di una Scuola vuota e con un minuto di silenzio, davanti agli schermi delle video lezioni, ove molti alunni hanno mostrato, accanto ai loro volti increduli, affettuosi biglietti di saluto al sindaco della loro città.

“Ha lasciato un grande vuoto” è ciò che solitamente diciamo quando una persona cara viene a mancare, parliamo di perdita…ma in questa occasione credo sarebbe più bello dire che Costantino ha lasciato un grande “pieno”. Una persona che diviene un costante punto di riferimento, soprattutto nell’ultimo periodo di emergenza, una persona che è lì pronta al confronto, a dare e a ricevere umilmente consigli, a confortare, a voler bene con sincerità di cuore e ad aprirsi alla più schietta e disinteressata amicizia… tutto questo io reputo un immenso “pieno”, che personalmente ho avuto la fortuna di ereditare dal mio rapporto di stima e vivo affetto con Costantino. In un momento tanto buio, la scuola vuole pertanto ricordarlo con una immagine gioiosa, “piena” di colore, forza ed entusiasmo.

Voglio pensare allora solo a tutto ciò che Costantino Ciavarella ci ha lasciato: un patrimonio di valori da custodire, mattoni autentici dell’essere UMANI, che lui si è sforzato di mettere a fondamento del proprio vissuto e che, con la sua vita, ha indicato come essenziali anche a tutti noi che abbiamo camminato con lui, percorrendo in sua compagnia anche solo un pezzetto della nostra strada. Un inestimabile tesoro di professionalità e disponibilità!

Grazie Signor Sindaco… mancherà a tutti la tua presenza, che terremo viva, attingendo al “pieno” che ci hai lasciato…tesoro fatto d’umanità e coraggio!

Oggi, in quel minuto di silenzio, tutta la Scuola ti ha stretto la mano per l’ultima volta, mentre con l’altra ciascuno ha portato una carezza a tua moglie, la nostra cara maestra Lucia, e al tuo amato figlio per asciugare le loro lacrime. Giunga a lei e a tutta la famiglia, il conforto delle mille carezze dei più piccoli e dei più grandi alunni e di tutti noi membri della famiglia scolastica.

Con tanta gratitudine ed affetto.

Il Dirigente Scolastico

Angela Pia Vaira

AZIONE: “LA DIPARTITA DI CIAVARELLA E’ UNA GRANDE PERDITA PER SAN NICANDRO”

L’on. Nunzio Angiola coordinatore provinciale del movimento politico “Azione” e il coordinatore cittadino di San Nicandro Giuseppe Manduzio si associano al dolore della famiglia per la perdita del dott. Costantino Ciavarella.

Un grande professionista e un primo cittadino che, con tanta disponibilità, ha retto le sorti della città di San Nicandro in un momento difficilissimo dal punto di vista amministrativo e dal punto di vista dell’emergenza sanitaria. Di lui rimarrà un grande ricordo come una “persona per bene” quale lui era.

CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DEL SINDACO COSTANTINO CIAVARELLA

“È con profonda commozione che ho appreso questa mattina della scomparsa del sindaco di San Nicandro Garganico, Costantino Ciavarella. È una perdita grave per tutti, per gli amici, per il mondo politico, per la
famiglia, per tutti quelli che gli hanno voluto bene. Ci dicevamo sempre che eravamo troppo buoni per stare in politica, lui era sicuramente una persona buona che amava la sua città e interpretava la politica come servizio, allo stesso modo in cui per anni ha fatto il medico. San Nicandro Garganico perde una persona perbene, certamente di grande onestà. Mi stringo attorno alla famiglia e pongo le più sentite condoglianze”.

Commenta così la scomparsa del primo cittadino di San Nicandro Garganico la deputata del Movimento 5 stelle Marialuisa Faro.

SCOMPARSA DI COSTANTINO CIAVARELLA, NOTA DEI “POPOLARI CON EMILIANO”

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L’assessore al Personale della Regione Puglia, Gianni Stea, il segretario provinciale Rino De martino e il segretario cittadino Carbonella Antonio a titolo personale e a nome dell’intero gruppo  “Popolari con Emiliano”, in una nota, esprime “sentimenti di profondo dolore” per la scomparsa del sindaco di San Nicandro Garganico, Costantino Ciavarella, ucciso, a 64 anni, dal Covid.

“Ciavarella da mesi era in prima linea nella lotta alla malattia, sia come sindaco a tutela della comunità, sia come medico di base nella continua assistenza ai suoi pazienti. Solide radici democratiche e cristiane e il profondo senso del ruolo affidatogli, inteso come esclusivo servizio a favore dei cittadini, facevano di lui un uomo leale, capace e attento nell’azione di amministratore del bene pubblico. Costantino è stato, prima ancora che un amico sincero, protagonista tra i più rappresentativi della politica di Capitanata, galantuomo e leader impegnato in mille battaglie civili, testimone del concetto profondo di uomo libero e costantemente impegnato a difesa di questo elevatissimo valore democratico.

Alla famiglia Ciavarella le nostre più sincere condoglianze”.

Popolari con Emiliano

 

COMUNICATO DELLA LIBERA ASSOCIAZIONE FORENSE DI SAN NICANDRO GARGANICO

Il Direttivo e i Soci tutti della L.A.F. (Libera Associazione Forense di San Nicandro Garganico) restano attoniti di fronte alla così grave perdita che ha inopinatamente colpito la nostra Comunità prematuramente privata del Nostro Sindaco Costantino Ciavarella.

Nel ricordare l’uomo, mite e perbene, il professionista, serio e scrupoloso e più di tutto la Persona sempre disponibile ed aperta al dialogo, esprimiamo tutta la nostra gratitudine per quanto fatto dal compianto Costantino Ciavarella per la nostra città ed anche in questo breve volgere di tempo per l’Avvocatura Sannicandrese sposandone immediatamente alcuni ambiziosi “progetti”.

Giunga forte ai Familiari tutti e alla Comunità il nostro più vivo cordoglio e dolore per la prematura perdita del Nostro Sindaco ed Amico Costantino Ciavarella.

DIPARTITA DEL SINDACO DOTT. COSTANTINO CIAVARELLA, PROCLAMAZIONE LUTTO CITTADINO

Lutto cittadino  16 gennaio 2021 per dipartita del sindaco Ciavarella come da ordinanza che si allega.

ALLEGATO

ORDINANZA LUTTO CITTADINO – DIPARTITA DEL SINDACO DOTT. COSTANTINO CIAVARELLA

IL RICORDO DEL SINDACO DOTTOR COSTANTINO CIAVARELLA

Incomprensibile e inaccettabile si possa morire continuamente da Covid19.

E’ successo al primo cittadino di San Nicandro Garganico, medico di base e Sindaco allo stesso tempo della laboriosa cittadina. La cittadinanza è sconcertata ed attonita dalla improvvisa, inaspettata e tristissima notizia.

La personalità del Sindaco Costantino Ciavarella era di umanità profonda, sempre disponibile nel suo lavoro di medico e di amministratore.

Più volte criticato ingiustamente dai suoi avversari politici e non solo, ha saputo rispondere sempre con pacatezza, forte del suo convincimento di agire nel giusto. L’ho conosciuto di persona e ho molto apprezzato il suo modo di essere.

Lo voglio ringraziare per il bene profuso ai suoi cittadini anche se qualche volta è stato non compreso nel suo giusto valore politico e sociale. Il detto “nemo profeta in Patria”, è sempre di attualità!

La mia vicinanza alla sua famiglia, ai suoi concittadini e a quanti lo hanno saputo apprezzare nel suo agire semplice ed onesto. Bene prezioso per la sua cittadinanza.

Michele Russi

IL SINDACO COSTANTINO CIAVARELLA NON C’E’ PIU’

Questa notte è venuto a mancare il sindaco Costantino Ciavarella. Dopo lunghe sofferenze dovute al Covid-19 il primo cittadino del comune di San Nicandro Garganico lascia la sua vita terrena. Un lutto per la sua famiglia a cui va la vicinanza di tutta la popolazione di San Nicandro che si unisce al dolore dei suoi cari.