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BORGHI AUTENTICI D’ITALIA, VALORIZZARE I GIOIELLI NASCOSTI DEL NOSTRO TERRITORIO

In Senato, ho partecipato ad un interessantissimo incontro organizzato dal collega Giorgio Salvitti Guido Castelli dedicato ai Borghi Autentici d’Italia. Sono stati discussi progetti ed iniziative volte a valorizzare e promuovere questi gioielli nascosti del nostro territorio.

Questi incontri sono necessari per raccontare l’importanza di investire nella sostenibilità e nella valorizzazione delle risorse locali, per garantire un futuro prospero a queste comunità, passa anche attraverso queste iniziative.

La Puglia, con i suoi borghi ricchi di storia e tradizioni, rappresenta un esempio perfetto di come il turismo sostenibile possa diventare un motore di sviluppo economico e sociale.

Si deve puntare ad interventi per migliorare l’accessibilità e la vivibilità dei borghi, a valorizzare le tradizioni locali attraverso eventi culturali e gastronomici ad incentivare le produzioni locali e il commercio di prodotti tipici.

Questi interventi non solo contribuiranno a preservare il patrimonio culturale e naturale, ma offriranno anche nuove opportunità di lavoro e crescita per tutte quelle comunità che quei luoghi hanno scelto di abitarli.

Un ringraziamento speciale a tutti i partecipanti e agli enti locali che stanno lavorando insieme per rendere i Borghi Autentici un esempio di eccellenza e sostenibilità.

Anna Maria Fallucchi

RICOSTRUZIONE DEL TRABUCCO DI TORRE MILETO, APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO

Con Deliberazione di Giunta Regionale del dicembre 2016, è stato approvato il protocollo di intesa tra la Regione Puglia e l’Ente Parco Nazionale del Gargano, con compiti di soggetto attuatore, per la promozione ed attuazione delle iniziative di recupero e valorizzazione dei trabucchi storici censiti nei Comuni di Vieste, Rodi Garganico e Peschici, a cui è seguita la programmazione degli interventi e delle risorse necessarie.

A marzo 2021, dal Comune di San Nicandro Garganico, è stato richiesto di inserire la ricostruzione del Trabucco storico di Torre Mileto nella programmazione degli interventi di recupero e valorizzazione formulata dall’Ente Parco Nazionale del Gargano. Ma il trabucco di Torre Mileto, pur situato nel territorio del Parco del Gargano, non può rientrare tra gli interventi già programmati in quanto il Comune di San Nicandro non è tra i comuni oggetto dell’Accordo di Intesa tra Regioni ed Ente Parco.

E’ stato perciò chiesto alla Regione di “usufruire dei finanziamenti diretti della Regione Puglia al fine di reperire la somma, apri a € 120.000,00 necessaria per la ricostruzione e valorizzazione del trabucco storico di Torre Mileto. An comune di San Nicandro Garganico sono stati assegnati 50.000, euro al Comune di San Nicandro Garganico per la ricostruzione del Trabucco di Torre Mileto.

Tanto premesso, la giunta comunale ha quindi approvato il progetto definitivo relativo alla Ricostruzione del Trabucco di Torre Mileto per l’importo complessivo di euro 119.886 e il nuovo Quadro Economico del progetto.

RODI WINTER MUSIC 24

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Accademia di Musica “Luigi Russo”. Ecco gli appuntamenti:

  • 27 dicembre 2024 con Ensemble di Clarinetti “Melos”. Direttore: Michele Castelluccia
  • 30 dicembre 2024 con O.W.N Saxophone Quartet 2.0 Michele De Crescentis, Giorgia De Santis, Irene Iannone, Matteo Pio Vecera
  • 3 gennaio 2025 Duo Saxofono & Pianoforte con Manuel Padula – Nunzio Aprile

Comune di Rodi Garganico Rodi Garganico online Info Point Rodi Garganico Associazione Luigi Russo – Rodi Garganico Porto Turistico

PUGLIA, NASCE IL MARCHIO UNICO DELLA REGIONE PUGLIA

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Nasce il Marchio unico della Regione Puglia: un simbolo ottagonale con all’interno intrecci stilizzati di rami d’ulivo e un claim evocativo, “PUGLIA. L’Italia levante”.  È Il progetto di identità visiva che rappresenta l’evoluzione di un territorio oggi posizionato tra le prime regioni in Europa per competitività turistica.

Il nuovo Marchio, che affiancherà il  simbolo araldico regionale disciplinato per legge, introduce nuovi elementi di branding territoriale e li integra con quelli già in uso: il risultato della riprogettazione del marchio regionale dà vita a un potenziamento visivo della storica araldica regionale con una rivisitazione dei simboli dell’ulivo e di Castel del Monte.

Il progetto di identità visiva è stato ideato per offrire, prima di tutto, una rappresentazione forte e univoca alle realtà che operano in diretto collegamento con la Regione Puglia. La composizione del nuovo marchio rimanda a diversi significati: oltre a quello riconosciuto con la forma ottagonale che richiama Castel del Monte, si ritrova nel particolare disegno di intrecci di rami e foglie un rimando non solo all’ulivo ma anche all’integrazione delle diversità, peculiarità dei pugliesi, popolo storicamente vocato all’accoglienza.

“Oggi scriviamo una pagina importante per la nostra terra dando forma a un processo che ci renderà ancora più riconoscibili nel mondo – dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – Il marchio si presenta con un chiaro richiamo all’impianto architettonico ottagonale di Castel del Monte che contiene, al suo interno, un intreccio di rami e foglie che rimandano all’albero d’ulivo presente nel nostro simbolo araldico.  È una evocazione forte. Un richiamo alla storia pugliese fatta di popoli e culture che si abbracciano nel segno dell’accoglienza. Rendiamo oggi omaggio al patrimonio della nostra Regione, una risorsa che noi tutti abbiamo il compito di tramandare ai pugliesi e alle pugliesi che verranno. La bellezza non è che una promessa di felicità, il nostro impegno quotidiano è custodirla e preservarla. Si dice che noi pugliesi siamo levantini – ha proseguito il presidente -. In realtà per noi significa essere popolo di pace che evita il conflitto. E di questi tempi sinceramente avere una identità culturale di questo tipo è molto importante. Siamo l’Italia a Levante, ove dal capo di Santa Maria di Leuca, quando arriva l’alba, in Puglia la si vede spuntare e crescere dal mare, proprio dalla punta estrema dell’Italia a oriente. E, come nelle feste del solstizio in cui si festeggia la luce che prevale sulle tenebre, in Puglia si irradia prima che altrove. Ci auguriamo che questo simbolo evocativo porti bene alla nostra regione, a tutti i pugliesi e alle future generazioni”.

“Un vero e proprio brand che racconti e rappresenti la Puglia a livello internazionale – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci -. È questo il senso del nuovo simbolo regionale che è evocativo, che contiene sia elementi riferibili alle nostre bellezze, alla nostra storia, sia elementi di contemporaneità, tutti finalizzati a portare la Puglia e il Made in Puglia nel mondo, a renderli riconoscibili. Questo lavoro, che è un’intuizione ma che si poggia sulla ferma volontà del presidente Emiliano e sul talento del salentino Antonio Romano, famoso per la sua creatività e i suoi successi, tra cui il logo Rai, intende stabilire un senso di appartenenza che riguardi certamente i dipartimenti, le agenzie e tutti gli uffici regionali ma che interessi l’intera comunità. Un rebranding collettivo che accompagni, rafforzi e valorizzi la strategia di internazionalizzazione della Puglia, non solo di quella Puglia già conosciuta e amata, quella del mare e della buona cucina, ma anche della meccanica, dell’innovazione, dell’aerospazio, della moda e del design. Una Puglia capace di esserci e di competere”.

 “Il nuovo marchio della Regione Puglia studiato per noi da Inarea – ha tenuto a precisare il direttore regionale della Struttura speciale Comunicazione Istituzionale, Rocco De Franchi – ha un potere evocativo forte, si avvale di un segno grafico rassicurante e di parole significative – Puglia. L’Italia levante – che guardano al futuro in una prospettiva di continua crescita. Un simbolo immediatamente riconoscibile, nell’idea che un segno così evidente possa diventare traino economico come un grande brand. Da oggi comincia una fase 2 operativa, un percorso di allineamento per l’applicazione pratica del marchio e delle sue declinazioni nelle diverse aree tematiche. Per continuare a lavorare per la nostra Puglia fieri e a testa alta”.

 “La missione del design – ha fatto sapere il fondatore di Inarea Identity Design, Antonio Romano – è di valorizzare l’impatto di tutto ciò che entra in rapporto diretto con l’esperienza dei nostri sensi. L’impatto genera infatti empatia e, da questa, nasce la relazione, ‘materia prima’ dell’identità. Ogni segno è perciò tale se suscita in qualche modo emozione ed è efficace se viene percepito come espressione della contemporaneità. Questo è l’approccio che ha guidato il nostro lavoro nella definizione del ‘concept’ per il marchio unico della Regione Puglia. Un progetto strutturato sull’ascolto e sulla partecipazione attiva dei referenti interni alle varie realtà della Regione (dipartimenti e agenzie): interlocutori indispensabili per poter semplificare la rappresentazione. La Puglia è un universo territoriale sempre più conosciuto e amato, anche all’estero, ma la sua complessità richiede di far convergere le tante espressioni in una, unica. Il nuovo marchio trae origine dallo stemma araldico della Regione e mette in dialogo la forma ottagonale, che evoca la straordinaria architettura di Castel del Monte, con il particolare disegno di rami e foglie: un’integrazione delle diversità, insita nel carattere dei pugliesi, che conferma il valore condiviso dell’accoglienza”.

L’esito progettuale è il risultato di un dialogo professionale tra le risorse messe in campo dalla Regione Puglia e quelle dedicate al programma da Inarea Identity Design.

Lo studio dell’attuale profilo reputazionale, conquistato dalla Puglia, anche per il tramite dei dipartimenti e agenzie regionali e delle società controllate dalla Regione, hanno suggerito di riconsiderare il posizionamento della Regione in una chiave inedita: dalla percezione legata all’attrazione turistica a ‘luogo di opportunità’, stante la pluralità dell’offerta e la particolare qualità della vita, espressa attraverso i comportamenti dei suoi abitanti. Tutto questo ha indotto a ricondurre al cosiddetto ‘marchio unico’ l’insieme delle realtà che hanno finora operato in regime di totale o parziale autonomia, rispetto all’appartenenza alla Regione.

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L’attività di brand design è stata organizzata su degli elementi costitutivi, richiamati in sintesi di seguito.

 Logotipo

Poche realtà territoriali hanno conosciuto in tempi recenti un’affermazione forte come la Puglia. È sufficiente infatti pronunciare il nome della regione perché le reazioni si orientino ad accezioni e quindi a valori positivi. La parola ‘Puglia’, quindi, assume il ruolo di riferimento costante dell’intero intervento e diventa logotipo. In termini di design, viene adottato quello già in uso, composto in lettere maiuscole nel carattere tipografico Fedra Sans Pro e declinato insieme con il marchio nel colore azzurro, come principale elemento cromatico.

 Marchio

Il marchio trae ispirazione ed è derivato dai riferimenti araldici dello stemma regionale. Un ottagono regolare, che conferma con un effetto di tridimensionalità il richiamo all’impianto architettonico di Castel del Monte, contiene al suo interno un intreccio di rami e foglie che rimandano all’albero di ulivo presente nel simbolo. La composizione nel suo insieme dà vita a una suggestione geometrica rigorosa e al tempo stesso leggera. I significati, oltre a quelli storicamente riconosciuti alla forma ottagonale (incrocio tra quadrato-terra e cerchio-cielo, simbolo di resurrezione nella cristianità), trovano nel particolare disegno di rami e foglie un rimando all’integrazione delle diversità, insita nel carattere dei pugliesi, che trova conferma nel valore condiviso dell’accoglienza.

 Claim

Il processo che ha guidato la progettazione ha posto in evidenza una serie di contenuti, attributi e valori che, nella loro pluralità, delineano un’idea di futuro per questo territorio. Un mosaico di espressioni che ha consentito di definire anche un claim, sintesi verbale ed essenza della nuova identità. ‘L’Italia levante’ rimanda immediatamente alla posizione geografica della Puglia, quale regione più a Est della Penisola, e quindi come terra che per prima vede sorgere la luce del sole. Il senso, tuttavia, non è solo questo, poiché all’aggettivo ‘levante’ si associa il concetto di ‘sorgere’, di ‘alzarsi’, che riflette in maniera tanto semplice quanto profonda la direttrice aspirazionale di un intero popolo. Persone accomunate dalla volontà di sollevare in alto il proprio destino.

Inarea

Inarea è una realtà italiana e indipendente, con oltre quarant’anni di esperienza internazionale nel campo del design. Fondata nel 1980 da Antonio Romano, Inarea è il leader italiano nel campo del corporate brand. È presente in Italia con due sedi, Milano e Roma, e in oltre quarant’anni di attività ha realizzato più di 500 interventi di brand identity, tra cui si segnalano, nell’ambito delle identità territoriali, i progetti relativi al land dell’Hessen (la regione di Francoforte), alle città di Milano e Roma, a Valore Toscana. Oltre agli interventi assimilabili a quelli attinenti ai territori, la Biennale di Venezia, City of Arts and Culture del Cairo, Sapienza – Università di Roma, Pompeii – Soprintendenza Pompei, Fondazione Cariplo, Fondazione Perugia, Fondazione Venezia.

PUGLIA, “CAVE COME PALCOSCENICI NATURALI”: LA PROPOSTA DI STILMARMO AL CONSIGLIO REGIONALE

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«Le cave dismesse non sono buchi da tappare ma luoghi da rifunzionalizzare».

Esordisce così Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne del noto gruppo industriale Stilmarmo, che, nei giorni scorsi, ha messo nero su bianco formulando una “proposta emendativa” al Consiglio Regionale della Puglia.

L’azienda – operante da quasi trentacinque anni nel settore marmifero di Apricena (secondo bacino estrattivo d’Italia, dopo quello di Carrara) – è da tempo impegnata nella diffusione dell’innovativo concetto di rifunzionalizzazione dei siti di cava dismessi o non più attivi.

In collaborazione con il Politecnico di Bari (Dipartimento dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura – DICAR), la Stilmarmo ha, infatti, promosso il convegno Quarry Visions, nel quale sono intervenuti autorevoli relatori del mondo accademico, tra cui Anthony Caradonna della prestigiosa università americana New York Institute of Technology. 

Tenutasi ad Apricena nel luglio del 2022, la mostra ha esposto le “visioni di futuro” che hanno coinvolto 25 studenti, 2 dottorandi e 1 assegnista di ricerca, coordinati dal professore Giuseppe Fallacara, titolare al PoliBa della cattedra di progettazione architettonica.

Dieci progetti, che evidenziano il valore di luoghi aridi e desolati come le cave abbandonate, immaginando di rigenerarle attraverso la disciplina architettonica. Le cave diventano così alberghi, centri sportivi, teatri, aree concerti, set cinematografici, musei, parchi e laghi naturali. In foto, un esempio di cava dismessa nel comune di Apricena, dove, nel corso degli anni, si è formato un lago naturale.

 «Fondamentale per dare corso a questo nuovo approccio culturale, che – sottolinea Masselli – conferirebbe un rinnovato valore al nostro territorio e farebbe ivi nascere nuove economie sostenibili con positivi impatti occupazionali, sarebbe la modifica della vigente legge regionale in materia di attività estrattive in Puglia (la numero 22 del 2019), che verrebbe così a ridisegnare il futuro possibile».

Nello specifico, la “proposta emendativa” della Stilmarmo prevede l’introduzione, nel vigente testo normativo, del concetto di rifunzionalizzazione dei siti di cava dismessi o non più attivi.

«Ove fosse accolta dal Consiglio Regionale, la Puglia – spiega Masselli – sarebbe la prima regione italiana ad avere una legge in materia di attività estrattive fortemente innovativa, che mirerebbe a valorizzare il patrimonio naturale del nostro territorio e ad aprire nuove prospettive socio-economiche».

E racconta cosa sta avvenendo in Cina, con cui la Stilmarmo intrattiene da anni assidue relazioni commerciali.

«A Jinyun, nella valle di Xiandu, in provincia di Zhejiang, ben nove cave dismesse sono state trasformate in suggestivi palcoscenici per attività di tipo culturale e di intrattenimento, registrando alti livelli di turismo in luoghi dove, fino a prima, si allevavano polli».

«Insomma, se non si vuole che, anche in Puglia, le suggestive cave dismesse diventino, con i tradizionali progetti di ripristino ambientale, degli enormi pascoli cespugliati, voltiamo con coraggio pagina e modifichiamo l’attuale normativa regionale in materia», sollecita Masselli.

SAN NICANDRO GARGANICO. “GRUPPO APERTO”: AGGIORNATE LE TARIFFE DELLE LAMPADE VOTIVE, VERGOGNOSO

La Giunta Comunale con delibera n. 126 del 6 settembre 2024 (resa pubblica dopo ben tre mesi il 10 dicembre 2024), ha aggiornato le tariffe delle lampade votive cimiteriali e le spese per i nuovi allacciamenti, aumentando, considerevolmente, la tariffa del canone annuale dagli attuali € 18,00 a ben 23,00 €, con retroattività da gennaio 2024.

Quindi gli utenti al momento del rinnovo del canone 2025, dovranno pagare l’importo di € 28,00.

Come Gruppo consiliare non condividiamo, in nessuna parte, tale provvedimento, e considerato l’oggetto del medesimo, ovvero le lampade votive per i nostri defunti Cari, lo consideriamo VERGOGNOSO.

Pertanto, chiediamo l’immediato annullamento della deliberazione della Giunta Comunale in questione, considerato, anche, il tanto osannato avanzo economico di amministrazione.

Da quando Babbo Natale si occupa di tartassare i cittadini?

Capogruppo

Vincenzo Giagnorio

Consigliere comunale

Grazia Pia Pallante

“FOVEA” DEL BIRRIFICIO FOGGIANO REBEERS È NELLA STORIA DELLA BIRRA ARTIGIANALE ITALIANA

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La prima birra al mondo 100% malto di grano duro, del birrificio foggiano Rebeers, segnalata nel volume “Di cotte e di crude. 30 anni di birra artigianale italiana” di Alessandra Agrestini.

Michele Solimando: “Siamo orgogliosi di questo riconoscimento che premia una birra fortemente legata al territorio e alla sua storia”.

“Fovea”, la prima ed unica birra al mondo 100% malto di grano duro prodotta da Michele Solimando, è tra le trenta etichette che hanno segnato una tappa rilevante nella storia della birra artigianale italiana. A sostenerlo è Alessandra Agrestini (consulente birrario, docente, formatrice e giudice) nel suo libro fresco di stampa “Di cotte e di crude. 30 anni di birra artigianale italiana”, edito da Maggioli, che ripercorre le tappe fondamentali del movimento birrario italiano, raccontando i primi trenta anni della sua storia e segnalando trenta eccellenze brassicole italiane che hanno influenzato l’evoluzione del mercato.

In circa 200 pagine il volume, corredato da foto d’epoca e impreziosito dalla prefazione di Maurizio Maestrelli (premiato come “miglior giornalista di settore” nel 2006 da Unionbirrai), racconta la storia della birra – dai primi pionieri del settore al boom degli anni passati fino alla fase attuale – con importanti contributi di giornalisti, scrittori, esperti di birra e giudici di concorsi internazionali.

«Siamo davvero contenti, anzi direi orgogliosi, di essere stati inseriti in questa bellissima pubblicazione», afferma Michele Solimando, birraio e cofounder di Rebeers insieme al suo socio Giovanni Simeone, che aggiunge: «“Fovea” è stata la nostra grande scommessa, prima del 2019 non esisteva un solo esempio di birra 100% malto di grano duro e tuttora è l’unica al mondo di questa tipologia».

Da Foggia è partito, dunque, un modo rivoluzionario di fare birra che non imita la tradizione estera ma inventa qualcosa di diverso, attingendo alla storia del territorio e alla tradizione granaria del Tavoliere di Puglia.

 «”Fovea” è l’antico nome della città di Foggia che deriva dalle fosse granarie, è un nome legato ai nostri luoghi. È una birra fortemente radicata al territorio, orgogliosa di dirsi foggiana, dall’anima dauna perché nasce dalla trasformazione di quella che è la nostra materia prima per eccellenza: il grano duro», spiega Solimando.

Anche l’etichetta della birra riprende lo stemma della città di Foggia, con tre birre al posto delle tre fiammelle.

IL TESTO CHE RACCONTA “FOVEA” IN “DI COTTE E DI CRUDE”

Foggiano, figlio di cerealicoltori, Michele Solimando, birraio e fondatore di Rebeers, porta nel suo DNA i profumi della campagna e della raccolta dei cereali. Nel corso degli studi universitari, fino alla laurea in agraria con una tesi sul grano duro, Michele si appassionò anche alle produzioni birrarie casalinghe, che gli permisero di ritrovare alcuni profumi a cui era intimamente legato.

Dopo gli studi birrai specialistici, l’incontro con Luigi Serpe del birrificio Maltovivo, consulente e maestro per molti birrifici del Sud Italia. Nel 2014 le prime produzioni professionali, tra cui una blanche con l’utilizzo di grano duro, varietà Senatore Cappelli. Iniziarono in parallelo le prime sperimentazioni casalinghe di maltazione del grano duro. Fu questa la vera sfida per Michele: elaborare una tecnica professionale per giungere alla produzione di una birra 100% grano duro maltato. “Bianca della Daunia”, presentata a Beer Attraction 2019, si può considerare un passaggio intermedio, essendo prodotta con il 50% di malto d’orzo e il 50% di grano duro maltato; questa birra fu però propedeutica per Fovea, presentata alla fiera di Rimini l’anno successivo, in cui la percentuale salì al 100% di malto di grano duro.

Nel 2021, la prima birra al mondo con queste caratteristiche, che omaggiava il nome latino di Foggia, vinse una medaglia al concorso Birra dell’anno, oltre a ricevere grandi consensi dagli addetti ai lavori e dall’ambiente di ricerca universitario. Al giorno d’oggi, la “Fovea Revolution” ha prodotto alcuni spin-off, come la Fovea Light, ma la mente di Michele corre lontano, a nuove sfide. Alcune malterie nazionali hanno già avviato proprie linee di lavorazione del grano duro, che compare in percentuali sempre maggiori anche nelle produzioni di altri birrifici.

PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO PER CHEF MATTEO FLORIO E IL SUO RISTORANTE “PANE E OLIO”

È con grande orgoglio che annunciamo che il ristorante “Pane e Olio”, guidato dall’eccezionale talento di Chef Matteo Florio, ha ricevuto il rinomato premio nazionale “SaporiamoItalia”, che lo consacra tra “I Migliori Ristoranti d’Italia 2024/2025”.

Questo importante riconoscimento rappresenta un tributo all’impegno, alla passione e alla dedizione di Chef Florio e del suo team nel celebrare la vera essenza della cucina italiana. “Pane e Olio” è diventato un simbolo di qualità, tradizione e innovazione, offrendo un’esperienza gastronomica unica che valorizza gli ingredienti del territorio e la cultura culinaria italiana.

13 DICEMBRE, LE FAVE CUCINATE ALLA SANTA LUCIA                      

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 Una sera, Santa Lucia, passando dalla piana di Carpino avvertì un delicato profumo proveniente da un camino. All’interno c’era una sposina dal viso impaurito perché un suo vitello si era smarrito, ma subito venne dalla Santa assicurata giacché la bestia era stata ritrovata, grazie al chiarore di una stella che il marito si accingeva a condurla nella stalla.

Il contadino ritrovò il vitello nel campo delle fave appena nate, mentre sdraiato, ruminava le piante recentemente spuntate.

La contadinella rasserenata offrì alla Santa la pietanza appena cucinata. Pietanza che in seguito è stata definita “fava rummunnata” dalla leggenda appena raccontata, (fave messe in ammollo il giorno precedente per essere sbucciate completamente; una volta cotte, va introdotto il pane tagliato a fette come per il pancotto per poi condirlo con l’olio nostrano extravergine del Gargano).

La Santa in quel frangente suggerì una pietanza ancora più sbrigativa e nutriente, (senza togliere il guscio e senza buttare il brodetto condire il tutto con sale, con olio e con finocchietto). Così la pietanza divenne tradizione e può essere consumata sia per cena che per colazione.

Il perché il legume di Carpino risulta eccellente? Il motivo è il seguente:

Sotto la piana del Gargano vi è un pantano, il vapore delle sue acque a quanto pare, filtra l’aria salata proveniente dal mare che inumidisce il terreno argilloso facilitando la crescita del legume e lo rende più gustoso.

Questi processi chimici e naturali arricchiscono le fave di sali minerali e di sostanze antiossidanti, in passato hanno saziato tantissimi viandanti. Oltre ad essere la fava nutriente, leggera e digestiva si adatta alla terapia antidepressiva.

La fava di Carpino, alimento naturale, è stata scelta come nutrimento spaziale.

Anch’io il 13 dicembre mangio sempre le fave lesse nostrane messe in ammollo la sera prima nelle acque piovane. Ho cura di eliminare l’estremità di nero segnato, pare fosse un pezzo di codino del dannato.

Tra magre verità, credenze popolari e magiche leggende, io a Santa Lucia sono riconoscente e, lo confermo di sicuro, ha illuminato il mio futuro.

N.B.

Racconto che ho registrato nell’archivio mentale divenuto speciale, narrato durante le lunghe serate invernali davanti al camino che fungeva da salotto, io da pastorello per tutti i racconti ne ero ghiotto, durante il pascolo li ripassavo da avido discepolo, adesso risultano esaltanti per me e per tutti gli emigranti capaci di trasformare tutto in bello le antiche tradizioni del proprio paesello.

Antonio Monte

SAN NICANDRO GARGANICO. GLI EVENTI DEL NATALE 2024 DI OGGI

Gli eventi di “Aspettando Natale 2024” del 13 dicembre:

Festa di Santa Lucia: Chiesa di San Giovanni Battista. Sante Messe ore 8:00, lore 18:30.

  • ore 19:00 – Benedizione e distribuzione delle fave a cura dell’Arciconfraternita del SS Rosario
  • ore 19:30 – Spettacolo in onore di Santa Lucia a cura della “Compagnia di canti popolari sannicandresi”. Festa esterna con distribuzione di fave, pettole, peperati e vino allietata dal M° Michele Monaco.
  • ore 20:00 – Centro Diurno Madonna di Lourdes “Klaus, la magia del primo Natale” a cura dell’Associazione Prospettive Artistiche

DOMENICA 15 E 22 DICEMBRE 2024 IL TRENO di BABBO NATALE

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Vivi un’esperienza unica: Degustazioni • Musica • Divertimento • Sorprese • Treno panoramico • Gadgets in Omaggio • Super Tombola

Sosta a Rodi Garganico con giochi e attività per famiglie, bambini e ragazzi in collaborazione con il Comune di Rodi Garganico. Divertimento assicurato.

Partenza: ore 10:30 dalla stazione di Foggia

Rientro: ore 17:30 dalla stazione di Rodi Garganico

Costo biglietto partecipazione evento euro 29,00 per persona. Sconto biglietto bambini.

 Info & prenotazioni 39 3882437630 whatsapp

AVIS SAN NICANDRO, DONAZIONE SANGUE

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L’Associazione Avis di San Nicandro Garganico raccomanda ai donatori di non sospendere le donazioni ma di continuare a donare con la massima diligenza, responsabilità e senso civico.

“Andiamo a donare senza paura”.

Il prossimo appuntamento è per domenica 15 dicembre, dalle ore 8:00, sempre presso il Poliambulatorio di Via Del Campo.

CODICE DELLA STRADA: LA RIFORMA E’ LEGGE. ECCO TUTTE LE NOVITA

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Dopo mesi di dibattiti e modifiche, la riforma del Codice della Strada ha ricevuto il via libera definitivo dal Senato il 20 novembre 2024. Il testo, approvato inizialmente alla Camera lo scorso marzo, entrerà in vigore a breve, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e un periodo di vacatio legis di 15 giorni.

La riforma, fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, introduce una serie di misure che mirano a rafforzare la sicurezza stradale e ad adeguare le norme alle nuove esigenze della mobilità, come l’utilizzo sempre più diffuso di monopattini elettrici.

Guida sotto l’effetto di alcol e droghe: tolleranza zero

Uno dei punti cardine della riforma riguarda l’inasprimento delle sanzioni per chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe. Per la guida in stato di ebbrezza, le multe saranno più salate e la sospensione della patente più lunga. In caso di tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, sarà obbligatorio, per un periodo di due o tre anni, guidare solo veicoli dotati di alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a zero.

Codice della Strada: La Riforma è Legge. Ecco Tutte le Novità

Per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di stupefacenti, basterà la positività al test per far scattare il ritiro immediato della patente e la successiva revoca, con divieto di conseguirla per tre anni. Non sarà più necessario dimostrare uno stato di alterazione psico-fisica.

Neopatentati: tre anni di limitazioni

La riforma interviene anche sulle limitazioni per i neopatentati, estendendo il periodo di restrizioni da uno a tre anni. Per i primi tre anni dal conseguimento della patente B, non sarà possibile guidare veicoli con una potenza specifica superiore a 75 kW/t. Per le autovetture (categoria M1), sarà applicato un ulteriore limite di potenza massima pari a 105 kW.

Queste nuove regole, se da un lato estendono il periodo di restrizioni, dall’altro allargano lo spettro dei modelli guidabili nel primo anno, rispetto alle norme attuali.

Cellulare alla guida: multe più salate e sospensione breve della patente

Anche l’uso del cellulare alla guida sarà punito con maggiore severità. Le multe saranno aumentate, passando da una fascia di 165-660 euro a 250-1.000 euro. In caso di recidiva nel biennio, la sanzione pecuniaria sarà ulteriormente inasprita, da 350 a 1.400 euro, e saranno decurtati 10 punti dalla patente.

La riforma introduce anche la sospensione breve della patente, che scatterà in automatico alla prima violazione se il conducente ha meno di 20 punti sulla patente. La durata della sospensione sarà di 7 giorni se si hanno da 10 a 19 punti, e di 15 giorni se i punti sono meno di 10. In caso di incidente, la sospensione raddoppia.

Eccesso di velocità: nuove regole per multe e autovelox

La riforma interviene anche sulle sanzioni per eccesso di velocità. Nel caso di più violazioni rilevate con autovelox entro un’ora e nello stesso tratto di competenza di un ente, si applicherà la sanzione prevista per la violazione più grave, aumentata di un terzo. Per violazioni di oltre 10 km/h e fino a 40 km/h, la sanzione sarà compresa tra 173 e 694 euro.

Codice della Strada: La Riforma è Legge. Ecco Tutte le Novità

Se l’eccesso di velocità di questo tipo si ripete all’interno di un centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno, la multa sarà più salata (da 220 a 880 euro) e la patente sarà sospesa da 15 a 30 giorni. La riforma introduce anche nuove regole per l’utilizzo degli autovelox, con l’obiettivo di garantire la loro riconoscibilità e di evitare che vengano utilizzati solo per fare cassa.

Monopattini elettrici: più sicurezza e regole chiare

La riforma dedica ampio spazio alla regolamentazione dei monopattini elettrici, introducendo nuove norme per garantire una maggiore sicurezza e una coesistenza più ordinata con gli altri utenti della strada. Sarà obbligatorio l’uso del casco per tutti i conducenti, la presenza di indicatori luminosi di svolta e di freno, un contrassegno di riconoscimento assimilabile alla targa e una copertura assicurativa.

Codice della Strada: La Riforma è Legge. Ecco Tutte le Novità

La circolazione sarà consentita solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h e sarà vietato circolare contromano. I monopattini non potranno essere utilizzati su piste ciclabili o in aree pedonali. Le aziende di sharing dovranno installare sistemi che impediscono l’utilizzo dei monopattini al di fuori delle aree consentite.

Maggiore tutela per i ciclisti

La riforma introduce anche nuove misure per la tutela dei ciclisti, imponendo ai veicoli a motore di mantenere una distanza laterale di almeno 1,5 metri durante il sorpasso. Questa norma mira a ridurre il rischio di incidenti e a rendere la circolazione in bicicletta più sicura.

Altre novità: foglio rosa e abbandono di animali

Tra le altre novità introdotte dalla riforma, si segnalano le nuove regole per il rilascio del foglio rosa. Gli aspiranti patentati di categoria B potranno ottenere il foglio rosa solo dopo aver effettuato un certo numero di guide certificate (in autostrada, strade extraurbane e notturne) con un istruttore di un’autoscuola.

La riforma inasprisce anche le pene per chi abbandona animali domestici su strada, con un aumento di un terzo della pena prevista dal Codice Penale. Se l’abbandono viene effettuato con un veicolo, si rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno.

La riforma del Codice della Strada rappresenta un passo importante verso una maggiore sicurezza e una migliore convivenza tra tutti gli utenti della strada. Le nuove norme, più severe e al passo con i tempi, puntano a scoraggiare comportamenti pericolosi e a promuovere una cultura della responsabilità alla guida. (lautomobile.aci)

TORREMAGIORE SI ACCENDE PER LA NOTTE BIANCA DI NATALE 2024: OSPITE SPECIALI “LE DONATELLE”

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Dopo il grande successo degli eventi del weekend dell’Immacolata e il boom di presenze, Torremaggiore è pronta a vivere e condividere la magia del Natale con un evento imperdibile: la NOTTE BIANCA, in programma sabato 21 dicembre 2024.

Con entusiasmo e con il grande spirito di accoglienza che ci contraddistingue, apriamo le porte della città per regalare a turisti e visitatori una serata all’insegna del divertimento, della musica e della tradizione natalizia.

L’evento principale della serata sarà lo spettacolo musicale delle famose “Le Donatella”, il duo composto da Giulia e Silvia Provvedi, note per la loro partecipazione a X Factor nel 2012. La loro esibizione sarà il momento clou della serata, dove il pubblico sarà coinvolto in un’atmosfera di festa e traghettato nell’atmosfera natalizia.

Il programma organizzato dall’Amministrazione Comunale,in collaborazione con la Pro Loco “Peppino Barbieri” e “I Matti di Notte” prevede una vasta gamma di proposte per turisti e famiglie tra cui:

• Spettacoli danzanti e circensi;

• Parate luminose e performance di artisti di strada;

• Attrazioni per i più piccoli, come gonfiabili e giostre;

• Un magico cannone sparaneve per ricreare l’incanto della neve natalizia;

• Musica dal vico con tre Band Live sul corso

• DJ set con il coinvolgimento del gruppo Mega Beats per un party indimenticabile;

• Stand gastronomici con specialità locali e dolci natalizi per deliziare ogni palato.

L’appuntamento è fissato per le ore 18:30 lungo Corso Matteotti, Piazza Incoronazione e Corso Italia, che saranno trasformati in un grande palcoscenico a cielo aperto.

La NOTTE BIANCA rappresenta un momento di condivisione e festa per la nostra città, un’occasione per valorizzare il nostro territorio e le sue tradizioni. Invitiamo tutti a partecipare e a vivere con noi l’incanto del Natale torremaggiorese.

Vi aspettiamo numerosi per trascorrere insieme una serata indimenticabile!

CARPINO: GARGANO KIDS FESTIVAL

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Il primo appuntamento con l’edizione Christmas del #GarganoKidsFestival è in programma a Carpino venerdì 13 dicembre in Piazza del Popolo (a partire dalle ore 19.30).

Nel Villaggio di Babbo Natale vi aspetta:

il laboratorio “Radici e ali” con le storie dei nonni;

la casa di Babbo Natale con il trono gigante, il set fotografico e le mascotte;

“Caro Babbo Natale ti scrivo…”, un laboratorio di scrittura della letterina;

attività ludico ricreative e merenda.

Siete pronti per un primo appuntamento dedicato alla fantasia e al gioco?

SAN NICANDRO GARGANICO. GLI EVENTI DEL NATALE 2024 DI OGGI

Gli eventi di “Aspettando Natale 2024” del 12 dicembre:

  • ore 19:00 – Chiesa Madre: Concerto di Natale degli alunni dell’Istituto “M. Zaccagnino”

SAN MARCO IN LAMIS: RASSEGNA INCONCERTO CON IL FLAMENCO TRIO IN PASION ANDALUSA

Si terrà domenica 15 dicembre l’ultimo appuntamento della XX edizione della Rassegna Musicale InConcerto ideata e curata dal Maestro Luciano Pompilio.

Una Rassegna che, da maggio a dicembre, anche quest’anno ha avuto l’onore di ospitare più di quaranta artisti e musicisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, regalando alla città di San Giovanni Rotondo il privilegio di poter assistere a dei concerti unici nel loro genere.

Per la serata conclusiva, che sarà ospitata dal Teatro Giannone di San Marco in Lamis, il pubblico potrà ancora una volta godere di uno spettacolo degno dei più grandi teatri internazionali.

Dopo il successo degli anni passati sarà infatti il Trio Flamenco, proveniente direttamente dalla Spagna e formato da Josè Manuel Cuenca (pianoforte), Carles Pons (chitarra) e la ballerina flamenca Almudena Roca, a tornare a calcare le scene della Rassegna musicale.

Sarà una serata interamente dedicata alla musica spagnola per eccellenza, con lo spettacolo dal titolo Pasiòn Andalusa le danze flamenche e le melodie gitane saranno le protagoniste indiscusse del concerto di domenica.

Almudena Roca, bailaora nativa di Cartagena, con all’attivo una carriera di successi arrivati fin da giovanissima, saprà stregare il pubblico in sala con l’energia di una danza le cui origini risalgono alla fine del Settecento e che anticamente si avvaleva solo del supporto ritmico del corpo, quasi fosse un istintivo sfogo di emozioni.

Nella serata di domenica il ballo non resterà isolato ma sarà invece accompagnato e sostenuto non solo dalla classica chitarra flamenca di Carles Pons, tocaor professionista (così sono chiamati i chitarristi flamenchi) che detiene annualmente concerti in tutta Europa come solista e con orchestre, ma anche dal suono più melodico del pianoforte di  Josè Mnauel Cuenca, anch’esso musicista di calibro internazionale.

Un intreccio di suoni e atmosfere passionali che trascineranno occhi e orecchie del pubblico in sala nel suggestivo e pervasivo mondo andaluso. Un mosaico musicale che presenterà composizioni di alcuni dei più famosi musicisti e interpreti iberici come Primitivo J. Buendia Pico, J. Turina, E. Granados e Federico Garcia Lorca che, come forsi molti non sanno,  non fu solo un grande poeta, ma anche un compositore di altissimo livello.

I suoi brani, per l’occasione, verranno interpretati dalla straordinaria voce del soprano Giusy Miriam Pompilio, giovane interprete il cui talento e l’innata musicalità le stanno regalando un’inizio di carriera ricco di soddisfazione.

A termine dello spettacolo inoltre il pubblico potrà intrattenersi con gli artisti in un momento conviviale di degustazione di prodotti enogastronomici offerti da Slow Food Gargano, un modo questo per ringraziare non solo i musicisti presenti, ma sopratutto quanti edizione dopo edizione hanno fatto sì che la manifestazione musicale potesse mantenere alto il prestigio conquistato in questi vent’anni di musica e emozioni.

Appuntamento pertanto domenica 15 dicembre presso il Teatro del Giannone, San Marco in Lamis.

Ingresso ore 20.00, inizio spettacolo ore 20.30

Ticket euro 25, prenotazione obbligatoria.

STARE INSIEME COLLABORANDO: A ORSARA I LABORATORI CREATIVI PER RAGAZZI E BAMBINI

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Recuperare il senso più autentico del Natale, quello di stare insieme, di ritrovarsi, attraverso una serie di laboratori in cui imparare cose nuove divertendosi, collaborando e staccando gli occhi dallo smartphone per realizzare, ascoltare, creare.

È questo l’obiettivo di “Laboratori benessere in comune”, una serie di 11 iniziative laboratoriali destinate a bambini, ragazzi, giovani e giovanissimi che, guidati da personale esperto, sperimentano le proprie abilità con la musica, la manualità e la fantasia, ma anche attraverso lo sport e il teatro. La partecipazione ai laboratori è gratuita, basta prenotare contattando il 347.2355349. L’iniziativa è finanziata Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e cofinanziata dal Comune di Orsara di Puglia.

I primi due laboratori di “Musicrescendo”, destinati ai bambini e alle bambine con età compresa fra i 3 e i 6 anni, si sono svolti il 30 novembre e il 7 dicembre. Il prossimo laboratorio, che ha come tema “Golosi lecca lecca”, si svolgerà in aula consiliare il 12 dicembre dalle 17.30 alle 19.30 e anch’esso si rivolgerà a bambine e bambini dai 3 ai 6 anni. Il 14 dicembre, sempre per la stessa fascia d’età, nella Biblioteca di Comunità (ore 16-18) sarà nuovamente protagonista il mondo delle note con “Musicrescendo”. Il 17 dicembre, in aula consiliare, sono previsti due laboratori per la fascia d’età 7-10 anni: il primo, dalle 17.30 alle 18.30, è incentrato su “Balsamiel labbra”, il secondo dalle 18.30 alle 19.30 sulle “Candele natalizie”. Il 19 dicembre, per ragazze e ragazzi dai 10 ai 16 anni, in aula consiliare sarà di scena “Gioielliamo”. Il 21 dicembre, questa volta nella Biblioteca di Comunità, due iniziative: la prima alle 10 è intitolata “Il piccolo principe incontra Babbo Natale (fascia d’età 6-13 anni); la seconda, dalle 16 alle 23, è rivolta a ragazze e ragazzi dai 13 ai 16 anni chiamati a inventarsi quali “Producer dal basso”. Il 23 dicembre, due iniziative nella palestra dell’istituto scolastico comprensivo con Educafiabe e attività sportiva. Il 27 dicembre, le ultime due iniziative dedicate al Teatro delle Marionette.

AMICI DELLA MUSICA DI SAN SEVERO CON IL CORO GOSPEL VOICES’ POWER NELLA CHIESA DI SAN NICOLA

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Appuntamento pre natalizio con gli “Amici della “Musica di San Severo che, domenica 15 dicembre 2024 (ore 20, chiesa di San Nicola) propongono una serata a tutto gospel. Protagonista il Coro Gospel Voices’ Power, ormai protagonista in tutta Italia grazie all’impegno profuso e all’amore per questo genere musical. Ingredienti che hanno reso possibile anche questa tappa in terra dauna con la rassegna organizzata dall’Associazione guidata dalla prof.ssa Gabriella Orlando 

Uno spettacolo a tutta energia ed emozione quello proposto dal Coro Gospel Voices’ Power: vi guiderà in un intenso viaggio musicale attraverso le vibranti sonorità del gospel e oltre, con un repertorio ricco e diversificato che spazia dai profondi spiritual tradizionali ai ritmi travolgenti del gospel contemporaneo. Ogni esibizione è una celebrazione della musica, con brani pop reinterpretati per coro, coreografie coinvolgenti e una gestualità espressiva che amplifica la potenza del messaggio. Diretto con passione da.1 Giusi Telesca, il Coro, nato in Basilicata, ha avuto l’onore di collaborare con la straordinaria artista internazionale Cheryl Porter nel suo tour del 2016, incantando il pubblico di Potenza. Grazie a numerose esibizioni in tutta Italia e ai tour natalizi che attraversano il Sud, il Coro Gospel Voices’ Power è ormai un riferimento per chi cerca una performance capace di toccare l’anima e accendere gli spiriti.

E’ gruppo di cantanti professionisti potentini uniti dalla passione per la musica ed in particolare per il genere Gospel. Portano sulla scena musicale il meglio della musica Gospel che fa cantare l’anima, scuote, coinvolge e fa ballare. “Abbiamo scelto il genere Gospel, letteralmente “canti del Vangelo” – precisano – per il messaggio di condivisione, amicizia e solidarietà che caratterizza i canti della tradizione religiosa afro-americana. Il nostro progetto di coro, unico nel panorama potentino e lucano, si propone di far accostare il pubblico ad un genere musicale in grado di coinvolgere ed emozionare con il suo entusiasmo e la sua sonorità travolgente. Desideriamo far conoscere a tutto il territorio lucano e non solo la forza e il calore della musica Gospel”.

SABATO 14 E DOMENICA 15 DICEMBRE A DELICETO “IL VILLAGGIO DI NATALE”

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Avvicinandosi a Deliceto, nell’ultimo tratto di strada che conduce al paese, la vista è rapita dall’imponenza e dai colori del Castello, con le mura illuminate di rosso su cui sono proiettati messaggi di auguri in tutte le lingue del mondo. Un messaggio di pace e bellezza di cui si fa portatore il monumento nazionale simbolo del borgo.

Giunti all’ingresso del paese, ad accogliere i visitatori ci sono le luminarie con il testo di “Tu scendi dalle stelle”, la canzone natalizia più antica e dolce del mondo che fu composta nel 1744 da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori durante il suo soggiorno a Deliceto.

È questo il benvenuto a “Il Villaggio di Natale” che, sabato 14 e domenica 15 dicembre, regalerà un’atmosfera di colori e d’incanto al Piazzale Belvedere con i mercatini natalizi, il grande albero di Natale, la stella cometa gigante per scattare foto e selfie. Sia sabato che domenica, dalle 17.30, nella piazza panoramica di Deliceto ci saranno anche la Casetta di Babbo Natale, lo spettacolo delle bolle di sapone e, per la gioia dei più piccoli, alla grande festa parteciperà anche Olaf direttamente dalla favola di Frozen. Angela Piaf sarà la protagonista di un concerto dal vivo con le canzoni più belle del Natale.