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ORIENTEERING, I GRANDI EVENTI IN CHIAVE TURISTICA

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“Dagli investimenti sullo sport che abbiano decuplicato negli ultimi sette anni, il primo ‘dividendo’ positivo che puntiamo ad avere è sulla salute e sui costi sociali ed economici legati alla salute” Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, concludendo stamattina, a Pugnochiuso di Vieste, in provincia di Foggia, il convegno “Turismo e sport: Orienteering, I grandi eventi sportivi in chiave turistica”, che, come anteprima dei World Masters Orienteering Championships 2022 che si svolgono fino al 16 luglio sul Gargano, è stato organizzato da Sport e Salute Spa, società che si occupa di sviluppo dello sport in Italia e che ha come azionista unico il Ministero dell’economia e delle finanze.

“L’investimento in salute che facciamo attraverso lo sport – ha aggiunto Piemontese – ha infatti anche un grande impatto economico e mi fa piacere sottolinearlo davanti a Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di una società che si chiama ‘Sport e Salute’ che si è intestata una strategia che è nazionale e europea: lo studio ‘ASSE’ della Regione Puglia calcola che il costo dei farmaci e delle prestazioni sanitarie in Puglia, quantificabili direttamente perché correlati ai ‘non stili di vita’, arrivano, nel 2018, a superare i 300 milioni di euro”.

“Nello spazio di 48 ore inauguriamo un evento a caratura mondiale come il WMOC 2022 sul Gargano e portiamo in Puglia la bandiera dei Giochi del Mediterraneo 2026 che si svolgeranno a Taranto: due grandi eventi sportivi con una forte impronta di sostenibilità, la chiave di volta per il futuro, attorno a cui intendiamo costruire una cultura sportiva popolare”, ha proseguito Piemontese, ricordando che “la Puglia ha integrato lo sport tra i cluster dell’offerta turistica chiedendo, quando un soggetto promuove un evento sportivo e ci chiede di finanziarlo, che arricchisca la sua domanda progettando anche altre azioni: mettendo in evidenza come l’evento è valorizzato sui media locali, nazionali o internazionali; co-progettando attività collaterali con le scuole o con i quartieri; mettendo insieme educazione alimentare o diffusione di prodotti agroalimentari tipici; situando le gare o gli eventi nelle piazze, nelle spiagge, nei vicoli dei nostri borghi, in contesti paesaggistici o culturali importanti”.

“Anche nello sport — ha proseguito Piemontese — manterremo questa dinamica sostenibile anche economicamente, anzi: puntiamo al fatto che lo sport sia capace di generare economia, creare lavoro e sbocchi per le tante competenze specialistiche che stanno formandosi”.

“Sappiamo — ha concluso il vicepresidente Piemontese — che un Italiano su quattro sceglie la meta delle proprie vacanze anche in virtù dell’offerta sportiva; non a caso, tra gli strumenti regionali di agevolazione finanziaria, abbiamo il Titolo II Capo 6 previsto per gli ‘Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese nel settore turistico-alberghiero’ e i Programmi Integrati di Agevolazione PIA Turismo che contemplano espressamente il sostegno agli investimenti che riguardano impianti o attrezzature sportive collegate a una struttura turistico-alberghiera”.

Al convegno è intervenuto anche il Direttore Generale di Asset Regione Puglia e Direttore Generale del Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, Elio Sannicandro, che ha presentato una sintesi di due attività legate alle politiche sportive: il documento di programmazione sull’impiantistica sportiva e un report di uno studio di imminente pubblicazione, elaborato con l’Università di Bari, per misurare gli impatti economici degli eventi sportivi.

Con l’occasione è stata anche presentata una piccola guida digitale, “Gargano in bici”, con 16 percorsi mappati a favore dei cicloturisti.

Al convegno di stamattina al Centro congressi di Pugnochiuso hanno parlato del lungo lavoro preparatorio del Mondiale Master 2022 e delle molte missioni che hanno coinvolto tanti atleti scandinavi, area europea in cui l’Orienteering ha una diffusione molto popolare, una leggenda della disciplina come Jörgen Mårtensson e il campione Bernt Bjonsgaard che, insieme a Gabriele Viale, hanno portato alla luce un sottobosco tra i più tecnici al mondo per l’orienteering, quello della Foresta Umbra, dopo aver esplorato per circa vent’anni i boschi del sud Italia, dalla Sicilia alla Puglia.

COME RISPARMIARE ACQUA ED ENERGIA IN 20 MOSSE

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Ecco i 20 consigli di ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, per risparmiare acqua ed energia

Prima regola: non sprecare acqua. Un’indicazione sempre valida, ma ancor di più in un periodo di emergenza idrica come quello che stiamo vivendo, contraddistinto dalla peggiore siccità degli ultimi 10 anni. Per contrastare lo spreco di acqua e rendere più sostenibile la sua gestione, ENEA ha elaborato una guida in 20 punti con suggerimenti e buone pratiche, errori da evitare, ma anche soluzioni e tecnologie per il risparmio idrico (ed energetico), soprattutto in ambito residenziale.

Parole d’ordine: in casa, ridurre perdite e sprechi e usi più razionali; in generale, adottare processi e sistemi meno idro-esigenti, depurazione e riutilizzo, efficientamento e digitalizzazione della rete acquedottistica, ma anche buone pratiche in famiglia e nelle scuole.

Il risparmio idrico in 20 punti

Mantenere efficiente l’impianto idrico e verificare la presenza di perdite occulte: si calcola che con un rubinetto che gocciola si perdano fino a 5 litri al giorno.

Chiudere bene il rubinetto per evitare che l’acqua scorra inutilmente. Ad esempio mentre ci stiamo lavando le mani: in un minuto evitiamo lo spreco di almeno 6 litri d’acqua; se mentre ci laviamo i denti lasciamo scorrere l’acqua sprechiamo fino a 30 litri (consumiamo solo 1,5 litri se non la lasciamo scorrere); ancora, chiudere il rubinetto durante la rasatura consente un risparmio fino a 20 litri.

Raccogliere l’acqua fredda non utilizzata quando si attende di ricevere quella calda; effettuare prima le operazioni che richiedono acqua fredda (ad esempio per lavarsi i denti) e poi quelle che richiedono acqua calda (ad esempio per farsi la barba).

Stesso consiglio in cucina, per le operazioni di preparazione degli alimenti o il lavaggio della verdura usare le bacinelle anziché l’acqua corrente. Si calcola che per bere e cucinare vengano consumati circa 6 litri di acqua al giorno pro capite e per lavare i piatti a mano almeno 40 litri. Tuttavia lo spreco può arrivare anche a 12 litri al minuto se non si chiude il rubinetto.

Riutilizzare l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o per annaffiare (quando non è salata).

Utilizzare lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico. Si calcola che per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio vengano utilizzati fino a 15 litri (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice (classe A) si impiegano 45 litri. Preferire inoltre programmi di lavaggio a temperature non elevate (40-60° C). Inoltre, con l’installazione di pannelli solari si eviterebbero i consumi elettrici per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici.

Preferire, quando possibile, rubinetti con sensori o con rompigetto aerato che riducono il flusso dell’acqua e hanno maggiore efficacia di lavaggio, avendo cura di mantenerli in efficienza (ad esempio, utilizzando la chiavetta raschiatrice).

Installare sciacquoni a doppio tasto per risparmiare anche 100 litri al giorno, considerando che ad ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri di acqua.

Scegliere la doccia invece che la vasca da bagno, in questo modo si risparmiano fino a 1.200 litri all’anno. Si stima che per fare un bagno in vasca si consumino mediamente fra i 100 e i 160 litri di acqua mentre per fare una doccia di 5 minuti se ne consumano al massimo 40 litri, ancora meno se si chiude il rubinetto quando ci si insapona.

Chiudere l’impianto centrale in caso di periodi prolungati di mancato utilizzo (ad esempio, quando si parte per le vacanze).

Installare sistemi di raccolta per l’acqua piovana per usi non potabili (lavaggio toilette, lavaggio auto) e per innaffiare (l’acqua piovana è meno dura e più gradita alle piante), evitando di farlo nelle ore calde per ridurre l’evaporazione. In Italia cadono mediamente circa 800 mm di pioggia l’anno. Questo significa che su una superficie di circa 80 m2 si può raccogliere l’acqua necessaria per una persona per un anno.

Utilizzare per l’irrigazione sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione, in virtù della loro maggiore efficienza.

Evitare di lavare la propria auto usando acqua potabile, in questo modo potremmo risparmiare 400-500 litri.

Coprire la superficie delle piscine con teli per evitare l’evaporazione.

Recuperare l’acqua di condensa dei condizionatori o dell’asciugatrice, per usi domestici, come ad esempio per il ferro da stiro.

Diversificare l’uso dell’acqua a seconda della sua qualità (potabile, piovana, grigia, nera – vedi fig. 2).

Utilizzare, ove possibile, tecnologie per il riutilizzo delle acque grigie, cioè delle acque generate dalle operazioni di igiene personale. Un impianto dedicato al riciclo delle acque da docce, lavabi e vasche e, in alcuni casi, dalle condense dei condizionatori o dalle caldaie, ne garantisce il trattamento per il successivo impiego per usi “secondari” come lo sciacquone del water, l’irrigazione delle aree verdi, le operazioni di lavaggio.

In giardino, attorno alle piante, effettuare un’adeguata pacciamatura in modo da mantenere il più possibile l’acqua nel terreno; inoltre preferire piante che necessitano di minori quantità di acqua e fare attenzione a non irrigare zone impermeabili.

Installare coperture vegetali sui tetti e giardini pensili. Si tratta di soluzioni che permettono di assorbire fino al 50% di acqua piovana e di rallentare il deflusso della pioggia nel sistema idrico della città, riducendo la possibilità di allagamenti in caso di forti precipitazioni. I tetti verdi favoriscono inoltre l’isolamento termico del tetto, riducono le polveri sottili e favoriscono un microclima più gradevole, riducendo l’effetto albedo.

Nelle superfici esterne agli edifici, utilizzare pavimentazioni drenanti al fine di conservare la naturalità e la permeabilità del sito, favorire la ricarica delle falde ridurre la subsidenza e mitigare l’effetto noto come isola di calore.

I dati

Secondo stime ENEA, nelle abitazioni l’energia necessaria alla produzione di acqua calda rappresenta circa il 25% dell’energia totale utilizzata mentre il consumo medio di acqua ad uso civile (residenziale e terziario) rappresenta circa il 20% dei consumi totali, con una dotazione idrica pro capite (al netto delle perdite) di circa 200 litri per abitante al giorno.

“Una delle maggiori criticità del nostro Paese riguarda la carenza di infrastrutture e la scarsa efficienza della rete acquedottistica”, sottolinea Luigi Petta, Responsabile del Laboratorio Tecnologie per l’uso e gestione efficiente di acqua e reflui ENEA. Nonostante l’elevata dotazione idrica – garantita da 7.594 corsi d’acqua, 324 laghi, oltre 1.000 falde sotterranee e 526 dighe che raccolgono circa l’11% delle piogge – la rete italiana perde infatti mediamente il 41,2% dell’acqua immessa, con punte del 48% in macro-ambiti nazionali. Anche nelle aree più virtuose, questa percentuale non scende mai al di sotto del 20%, a fronte di valori molto inferiori in ambito europeo ( 6,5% in Germania)”. Secondo stime ENEA l’efficientamento e la digitalizzazione della rete acquedottistica permetterebbero di risparmiare fino al 25% dell’energia.

È poi cruciale risparmiare acqua nei settori produttivi; in particolare nel nostro Paese i prelievi di acqua dolce per gli usi agricoli rappresentano circa il 50% del fabbisogno idrico totale; questo significa che, per affrontare momenti di carenza idrica come questo con danni alla produzione agricola, è fondamentale efficientare le tecniche irrigue utilizzando quelle a maggiore efficienza (irrigazione subsuperficiale, irrigazione sottochioma, irrigazione a goccia) e puntare su ricerca e innovazione tecnologica per favorire il riuso delle acque reflue trattate. Con questo obiettivo, ENEA ha sviluppato un prototipo[4] tecnologicamente avanzato in grado di monitorare in tempo reale la qualità degli effluenti depurati e stabilirne i destini ottimali, tra cui in primis l’irrigazione dei campi coltivati con benefici in termini di maggiore disponibilità idrica, apporto di nutrienti, conseguente riduzione dei concimi chimici, migliorando sostenibilità ambientale, qualità e sicurezza della filiera depurativa.

“L’acqua è una risorsa preziosa. I problemi legati alla sua disponibilità, che siano essi connessi alle minori precipitazioni su base stagionale, alla siccità, oppure all’eccesso di domanda rispetto alle risorse idriche utilizzabili, interessano numerose aree del territorio nazionale ed europeo e rendono necessarie azioni a livello locale e di carattere multisettoriale, da pianificare sul lungo termine evitando il ricorso a logiche di intervento di tipo emergenziale”, sottolinea Petta. “Inoltre, la crescente urbanizzazione e gli standard di vita sempre più elevati, sono ulteriori fattori critici che rendono necessaria una gestione ottimale ed attenta della risorsa”. (startmag)

RICOSTRUZIONE TRABUCCO TORRE MILETO

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Continua l’iter per la ricostruzione del trabucco di Torre Mileto.

Nello scorso mese di marzo 2021, a firma dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di San Nicandro, è stato richiesto di inserire la ricostruzione del Trabucco storico di Torre Mileto nella programmazione degli interventi di recupero e valorizzazione formulata dall’Ente Parco Nazionale del Gargano.

Tale richiesta è stata poi integrata con uno studio di fattibilità che per la ricostruzione del trabucco prevede una spesa pari a 119.896 euro.

Il trabucco di Torre Mileto, pur situato nel territorio del Parco del Gargano, non può rientrare tra gli interventi già programmati in quanto il Comune di San Nicandro non è tra i comuni oggetto dell’Accordo di Intesa tra Regioni ed Ente Parco.

Nel dicembre scorso, l’Assessore al Demanio e Patrimonio ha trasmesso alla Sezione competente l’istanza sottoscritta dal Sindaco del con la quale si chiede di “usufruire dei finanziamenti diretti della Regione Puglia al fine di reperire la somma, apri a € 120.000,00 necessaria per la ricostruzione e valorizzazione del trabucco storico di Torre Mileto”.

Successivamente sono stati assegnati 50.000 euro al Comune di San Nicandro Garganico per la ricostruzione del Trabucco di Torre Mileto.

Ora, per poter procedere all’accredito delle somme, è necessario procedere a trasmettere il progetto definitivo, corredato degli eventuali pareri di legge e dettaglio di spese, alla Sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia e, per questo, si è reso necessario procedere ad individuare il Responsabile Unico del Procedimento nella figura del Responsabile del III Settore “Urbanistica e Patrimonio” del comune di San Nicandro Garganico.

ESTATE SANNICANDRESE 2022 – GLI EVENTI DI OGGI

 

Ecco gli eventi organizzati dall’Estate Sannicandrese per oggi 9 luglio 2022.

Ore 17:30 – Piazza IV Novembre, prova regionale Puglia “Freccette – Ruzzola”. Selezione torneo Coni 2022. La partecipazione è per gli Under 14 (i nati dal 2008 al 2012).

IL PARCO DEL GARGANO CHIEDE ALLA REGIONE LO STATO DI STATO DI CALAMITA’ A CAUSA DELLA SICCITA’

L’Ente Parco Nazionale del Gargano chiede al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia di dichiarare lo stato di #calamità naturale ingenerata dalla prolungata #siccità in corso che ha messo in ginocchio il comparto.

Con una nota del 5 luglio, il Parco chiede altresì che siano individuate tra le risorse disponibili nell’ambito della nuova misura della modifica del Reg. UE 1305/2013 utili strumenti per assistere le aziende e gli operatori.

Sono già cinque le regioni italiane che hanno visto riconosciuto lo stato di emergenza per siccità (Emila Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto).

“L’Ente ha raccolto numerose segnalazioni da parte degli operatori del comparto agro-zootecnico, dei #sindaci del territorio e delle associazioni di categoria, che denunciano una situazione molto preoccupante dovuta alla siccità e alle alte temperature che stanno comportando moltissime difficoltà di approvvigionamento idrico. Secondo i dati forniti da Ispra qualche giorno fa e rilanciati nell’allarme di Coldiretti, la Puglia è la regione dove piove di meno con impatti devastanti sull’agricoltura e sugli incendi. Riteniamo che non si possa indugiare oltre e sia opportuno procedere in brevissimo tempo alla richiesta dello stato di emergenza”, ha dichiarato il presidente Pasquale Pazienza.

MELONE, LA DOLCEZZA TIPICA DELL’ESTATE

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Considerato come il simbolo della fecondità, è un frutto molto apprezzato da grandi e piccini per la sua dote rinfrescante e per il sapore dolce

Il melone rientra tra i frutti più dolci e nel contempo dissetanti in assoluto: talvolta, la componente zuccherina supera il 13% e al di sotto del 10-11% di zuccheri, il melone viene talvolta definito di scarsa qualità. La quantità di acqua in esso contenuta supera spesso il 90%; nella composizione del melone si ricorda anche una minima quantità di fibre, proteine e ognuna riscontrabile al di sotto dell’1%. Malgrado l’ingente quantità zuccherina, il melone è un alimento amico delle diete povere di calorie, grazie al ridotto apporto calorico: 100 grammi di alimento apportano, infatti, solamente 33 kcal.

Il melone è ricchissimo di vitamine e minerali: tra le vitamine si ricorda soprattutto la Pro-Vit. A (189mg/100 g di prodotto), C (37mg/100 g di melone), PP (0,6 mg/100 g di frutto) e tracce di Il B1 e B2; tra i minerali la quantità di Fosforo (13 mg/100 g di melone), Calcio e Sodio (8 mg/100 g di prodotto). In passato, si sconsigliava il consumo di melone perché si credeva che questo frutto potesse diminuire la fertilità, ma attualmente il suo consumo è poco consigliato solo ai diabetici e a tutte le persone che lamentano disturbi gastrici. Vista l’ingente quantità di vitamine Pro-A e C, il melone rientra tra gli alimenti molto antiossidanti e, a tal proposito, è consigliato agli amanti della tintarella, considerando peraltro che il melone stimola la produzione di melanina, favorendo l’abbronzatura   ma proteggendo la pelle dalle radiazioni solari.

Si ritiene, inoltre, che il melone, grazie alla presenza di Beta-carotene o Pro-Vit.A, giochi un ruolo importante nel potenziamento della capacità visiva, oltre a rappresentare un importante ausilio nel rinforzamento dei denti e delle ossa. La vitamina B, soprattutto la Piridossina o vit. B6, contribuisce a tenere sotto controllo il nervosismo e l’irritabilità e i disturbi del sonno. Ottimo per contrastare la fame nervosa. La Niacina o vit. B3 aiuta a mantenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue, a regolare la pressione arteriosa, a proteggere l’apparato digerente e a mantenere la pelle in salute. Il melone è adatto a chi soffre d’anemia essendo ricco di ferro, conferisce anche potassio che aiuta i reni a funzionare meglio, eliminare le scorie e tossine, aiutando a sgonfiare e eliminare l’acqua in eccesso e regola anche la pressione.

A cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese

FARO, INSIEME PER IL FUTURO: “LA NOSTRA PROPOSTA BENE ACCOLTA NELLA PROVINCIA DI FOGGIA”

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Una nota dell’on. Marialuisa Faro, vicepresidente del gruppo Insieme per il Futuro alla Camera dei Deputati.

“La nascita del gruppo parlamentare ‘Insieme per il futuro’ è stata accolta con curiosità e interesse, in un quadro politico pericolosamente instabile e con una serie di emergenze in corso e prossime venture, che necessitano di risposte all’altezza di aspettative ed esigenze, per mettere in sicurezza il Paese e le famiglie, le imprese, le comunità più fragili e sovraesposte. Un Paese che sta vivendo lo sconcertante e gravissimo paradosso di un leader che in Europa da presidente del Consiglio si è speso tantissimo per fare destinare all’Italia le risorse del Recovery Fund, e adesso da presidente di una forza di maggioranza in fibrillazione rischia di provocare una crisi istituzionale che mette a rischio quelle stesse risorse, con ricadute drammatiche a livello politico, economico e sociale.

Oltre al nostro impegno dentro e fuori le aule di Camera e Senato, abbiamo iniziato quello sul territorio, fondamentale per la costruzione di una realtà aperta e plurale in grado di rappresentare istanze concrete, di mettere in rete persone ed esperienze qualificate e preziose, di permettere alle energie e ai talenti migliori una loro espressione e realizzazione. La nostra volontà e il nostro obiettivo è non la costituzione dell’ennesimo partito personale, schiacciato sulla prospettiva immediata delle prossime scadenze elettorali, ma la rappresentanza di una comunità vasta, dinamica, vivace, desiderosa di concretezza e pronta a raccogliere le sfide dei nostri tempi. I nostri primi interlocutori sono i sindaci e gli amministratori locali, persone che conoscono bene le realtà in cui vivono ed operano, le potenzialità e le criticità dei rispettivi territori, e il cui bagaglio professionale e umano rappresenta un valore aggiunto per un salto di qualità complessivo.

Nei prossimi giorni incontrerò informalmente alcuni di loro che, nella provincia di Foggia, hanno già manifestato l’interesse e la voglia di aderire ed offrire il proprio contributo e la propria esperienza, a servizio di un progetto in divenire, fondato sull’inclusione e sulla partecipazione vera, sul confronto e dialogo con i cittadini, le associazioni di categoria e di volontariato, i professionisti, il mondo delle imprese, senza preclusioni e chiusure pregiudiziali. Un percorso che polemiche gratuite, insulti beceri, offese anche sul piano personale non rallenteranno, ma renderanno piuttosto ancora più spedito, rafforzando le ragioni di scelte difficili e spazzando via qualsiasi dubbio”.

IL CONSIGLIERE BERARDI CHIEDE INTERVISTA PER PUBBLICO CONFRONTO CON IL SINDACO VOCALE

Egregio direttore,

mi preme sottolineare lo stato in cui versa il nostro paese e sottolineare ancora lo stato su come vengono affrontati i problemi della nostra comunità.

Purtroppo molto spesso non si riesce a parlare con il nostro Sindaco sia nel privato che in Consiglio Comunale e, seppure il sottoscritto prende la parola per esporre i veri problemi che i cittadini mi portano per affrontare nell’unica assise pubblica dove siamo chiamati ad espletare il nostro compito per il quale siamo stati eletti, mi tolgono la parola.

Il suo canale di informazione è sempre stato indipendente ed ha sempre operato nella sana informazione. Pertanto chiedo di poter organizzare un pubblico confronto in una intervista in diretta sulla sua emittente Radio Civico 93 dove poter trattare i temi che riguardano la nostra comunità.

In attesa di un positivo riscontro alla presente e nell’augurarmi che il sig. Sindaco accetti la mia richiesta, porgo i migliori saluti

Antonio Berardi

Consigliere comunale

 

FINANZA: IL GENERALE FABRIZIO TOSCANO HA ASSUNTO L’INCARICO DI COMANDANTE REGIONALE PUGLIA

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Nella mattinata odierna, presso la caserma “M.A.V.M. Giovanni Macchi”, storica sede del Comando Regionale “Puglia” della Guardia di Finanza, ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di avvicendamento nella carica di Comandante Regionale tra il Generale di Divisione Francesco Mattana ed il Generale di Divisione Fabrizio Toscano.

All’evento, presieduto dal Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, Generale di Corpo d’Armata Michele Carbone, hanno preso parte rappresentanze di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri in forza ai Reparti della Puglia, del Consiglio di Base di Rappresentanza e della Sezione locale dell’Associazione Nazionale Finanzieri in congedo.

Il Generale Carbone, dopo aver espresso al Gen. D. Mattana i più profondi e sinceri ringraziamenti per il servizio svolto in qualità di Comandante Regionale, in un delicato periodo caratterizzato, in gran parte, dalla fase pandemica da Covid-19, ha rivolto al Gen. D. Toscano un caloroso augurio di buon lavoro.

Il nuovo Comandante Regionale Puglia, dopo aver assicurato al Gen. C.A. Carbone il massimo impegno nello svolgimento del delicato compito assegnatogli, ha formulato al Gen. D. Mattana gli auguri di buon lavoro nell’assunzione del prossimo importante incarico quale Comandante della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza in Roma.

 

ON LINE “CHI CANTE E SONE NO MORE MAJE”, IL SINGOLO D’ESORDIO DEI CANTAUTORI DAUNI

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Si intitola “Chi cante e sone no more maje”, il singolo d’esordio dei Cantautori Dauni.

La formazione, voluta da Nazario Tartaglione, pone l’accento su una figura importante per ogni tempo, quella dell’autore che a cavallo tra musica e letteratura canta la propria terra, nell’attualità come nella storia, proponendosi di arricchire la futura tradizione.

Composta da Matteo Marolla, Nicola Giuliani, Federico Scarabino, Cino Iannacone, Salvatore Villani, Antonio Francesco Parisi, Alessandro Napolitano e Nazario Tartaglione, la formazione dei Cantautori Dauni ospita nella sua prima produzione, Roberta Palumbo, interprete di tradizione e canzone d’autore e lo fa con un brano dedicato ai Padri Cantori del Gargano e di ogni luogo, come ai cantautori storici di Capitanata: Matteo Salvatore e Toni Santagata.

Ben accolto sul web, “Chi cante e sone no more maje” propone un testo che tra storia e attualità canta la voglia di vivere dei contadini del primo novecento come quella di rinascere dopo le limitazioni dettate dal Covid ’19.

Le voci degli otto cantautori e dell’interprete portano i colori di San Severo, Apricena, San Marco in Lamis, Rignano Garganico e Monte Sant’Angelo, insieme alla consapevolezza che fare squadra è fondamentale per crescere e far crescere la propria terra.

Centrali i versi :”Sona, sona che non c’è pietà/ per chi ha l’anima di un altro colore/ noi briganti della musica/ Chi cante e sone no more maje”, a ricordare la parabola tra lo sfruttamento storico nelle campagne e i moderni ghetti.

“In un momento in cui la canzone sta cambiando, rischiando di perdere il proprio volto e il rapporto fondamentale con la melodia, la canzone di radice, legata ad un territorio specifico e candidata a fare tradizione, può svolgere un ruolo importante per l’identità del linguaggio canoro: per questo i cantautori di radice divengono ancor più importanti” commenta Nazario Tartaglione, autore e produttore del brano.

Il video, realizzato ad Apricena, vede i volti e le voci degli artisti fondersi con paesaggi locali e mediterranei, a ricordare l’appartenenza ad un mondo culturale e musicale ampio, e insieme il potenziale della nostra musica, che diviene così world music.

Il video di “Chi cante e sone no more maje” è disponibile su Facebook

SAN NICANDRO, FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE

Programma religioso

Dal 7 al 15 luglio: 19:00 Novena alla Madonna. Alle ore 19:30 santa messa.

16 luglio, Festa liturgica

0re 6:00, 7:00, 8:00, 9:00, 10:00 sante messe presiedute dai sacerdoti della città.

Ore 11:00 messa solenne presieduta dal parroco con l’arciconfraternita del SS Sacramento e gli operatori edili della città

Pre12:00, supplica alla Madonna del Carmine

Ore 18:00, processione.

Festeggiamenti esterni:

martedì 14 luglio

– ore 21:30, Piazza Domenico Fioritto concerto canoro e strumentale della banda musicale Citta di San paolo di Civitate

mercoledì 15 luglio

– ore 17:00, Piazza Domenico Fioritto – Speciale annullo postale filatelico per il 50° anniversario della costruzione del tempio

– ore 21:30, Piazza Domenico Fioritto – Serata folk con esecuzioni del gruppo “Audiofolk”

giovedì 16 luglio

ore 8:00, sparo mortaretti

ore 18:00, giro per le strade della città della banda musicale “Città di San Nicandro Garganico”

ore 18:30, processione con il simulacro della B.V. Maria del Carmine accompagnata dalla banda musicale “Città di San Nicandro Garganico”

ore 21:00, fuochi pirotecnici in Piazza Domenico Fioritto al rientro della processione offerti dai muratori e operatori edili di San Nicandro Garganico.

Ore 21:30, Piazza Domenico Fioritto spettacolo musicale “Tributo a Mina e Celentano”

Nel corso dello spettacolo del 16 luglio estrazione dei biglietti vincenti della lotteria “Festa Madonna del Carmine 2022”

Le luminarie sono offerte dai Carmelitani Secolari.

ORIENTEERING, MONDIALI OVER 35 DALL’8 LUGLIO SUL GARGANO

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Conto alla rovescia per i mondiali di orienteering over 36 luglio, sul Gargano. Tremila atleti, in rappresentanza di 40 Paesi, daranno vita alla manifestazione organizzata dalla International orienteering federation, dalla Fiso, la federazione italiana e dal comitato organizzatore Wmoc, in collaborazione con Sport e Salute, Regione Puglia, Pugliapromozione, ASSET Regione Puglia. Tra i patrocini, quelli del ministero del Turismo e della Provincia di Foggia.

Quattordici i Comuni interessati (Vieste, Peschici, Vico del Gargano, Monte Sant’Angelo, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Carpino, Apricena, Rodi Garganico, Cagnano Varano, San Nicandro Garganico, Mattinata, Lesina, Ischitella).

Sarà possibile seguire la diretta streaming dalla pagina Facebook della Regione Puglia Regione Puglia.

KAIROS ETNO FESTIVAL – LA MUSICA E I SAPORI CHE VANNO OLTRE OGNI FRONTIERA

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Il 9 luglio prossimo Apricena si colorerà di musica multietnica e di sapori tipici tradizionali: due mondi a confronto, la musica e il cibo, sempre più icona di identità, incontro ed integrazione.

Saranno Roberta Palumbo, cantante di tradizione e canzone d’autore, già interprete di Gargano mio, brano di punta dell’album SonAncore, e la Ziganamama Brass Orkestar, composta da Fabio Contilio, Emanuele Lloy, Michele Sansone, Massimo Corvino, Renzo Ruggiero e Rino De Rosario, ad animare Piazza Campo dei Fiori, nel cuore antico della città.

Una serata all’insegna di sonorità garganiche, calabresi e popolari, contraltare alla world music zigana, che farà conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e le tradizioni dei rom : un connubio in cui riecheggeranno le tinte sonore del vasto mondo mediterraneo.

Voluto dall’associazione Kairos, presieduta da Anna Teresa Pappaletera, l’etnofestival è un braccio teso all’incontro ed al dialogo tra culture diverse, alto su qualsiasi pregiudizio o distanza, nell’idea che l’incontro e l’integrazione siano l’unica via. Una “carovana nomade” che unisce mondi apparentemente lontani, passando fra diverse etnìe e tradizioni, rivisitate ed attualizzate dagli artisti.

Apricena diviene così un polo mediterraneo, che sa di mare, di cieli aperti e insieme di campagna, sapori e volti genuini, come la vera musica etnica sa essere – il Gargano sullo sfondo.

Ai concerti, che inizieranno dalle ore 21,30 si affiancheranno stands enogastronomici ed artistici, confermando Apricena una città piena di possibilità ed aperture.

Durante la serata sarà inoltre proiettato il video del brano “Chi cante e sone no more maje”, dei Cantautori Dauni – già ben accolto dal web.

Il Kairos Etno Festival è frutto dell’interazione e del sostegno maturati col Comune della cittadina, ricorda Anna Teresa Pappalettera, affiancata nel direttivo dell’associazione da Antonietta Franco, Carla Amorusi, Carla Antonacci, Isabella di Maso.

Vi aspettiamo in piazza allora, con la musica, le danze e i sapori del Kairos Etno Festival: dove la cultura fa la differenza.

SAN NICANDRO, LA TRADIZIONE DELLA “SALSA” CONTINUA

In questo periodo molti sannicandresi saranno impegnanti a “fare la salsa”, una tradizione antica e che si continua soprattutto dalle famiglie che non vogliono rinunciare alla genuinità di questo prodotto di stagione. Ci si fa la “provvista” per un anno poi si dà appuntamento alla estate prossima.

Sempre in questo periodo si preparano per l’inverno, sotto sale o sott’olio o aceto, anche salicornia (zauzaridd), melanzane, peperoni ed altro. Ma quello che è più scenico è il rituale della “conserva” fatta in casa. Ed è tutto un rito: si comprano le cassette di pomodoro, si lavano bene i pomodori, si passano nella “macchinetta della salsa”, si raccoglie la passata, si mette la passata nelle bottiglie o barattoli e si fa bollire il tutto in una grande recipiente o in una grossa pentola e il suo sapore verrà conservato fino al momento dell’utilizzo per il condimento dei piatti e per un “sugo” sopraffino.

Questa tradizione che fortunatamente ancora continua, per alcune famiglie è diventato un lavoro in quanto chi non ha la possibilità di fare “la salsa” si rivolge a chi la prepara e la commercializza.

GLI AGRICOLTORI ALLA REGIONE PUGLIA: “LE IMPRESE NON CE LA FANNO PIU’”

“L’agricoltura pugliese è in uno stato di profonda sofferenza e criticità. Occorre muoversi subito per trovare soluzioni a nuove emergenze e problemi di lungo corso”. E’ questo il grido d’aiuto lanciato stamattina da un’ampia delegazione di CIA Agricoltori Italiani Puglia nell’incontro con l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia.

Rincari assurdi delle materie prime (gasolio in particolare), costi di produzione fuori controllo, sperequazione altissima tra i bassi prezzi accordati ai produttori e gli altissimi profitti della GDO, difficoltà nel reperire la manodopera, inaccessibilità e inadeguatezza dei contratti assicurativi contro i danni da calamità naturali, fase di stallo nel processo di espianto e reimpianto degli ulivi nelle zone colpite da Xylella, siccità: “l’elenco delle criticità, purtroppo, è sempre più lungo e pesante”, ha dichiarato Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario di CIA Puglia. “L’incontro con Pentassuglia è stato proficuo”, ha aggiunto D’Amico, “l’assessore ci ha ribadito che la Regione Puglia farà tutto quanto è nelle sue possibilità per sostenere gli agricoltori pugliesi in questa fase drammatica, costellata di aumenti insostenibili, danni da calamità naturali, siccità e una generale difficoltà sui mercati dove i valori riconosciuti agli agricoltori sono spesso inferiori agli stessi costi di produzione”.

All’incontro con l’assessore Pentassuglia, che è parte integrante della mobilitazione regionale avviata da CIA Puglia nelle ultime settimane, erano presenti e rappresentate tutte le aree territoriali dell’organizzazione sindacale degli agricoltori: oltre a Giannicola D’Amico, infatti, c’erano il direttore regionale Danilo Lolatte, il presidente di CIA Levante Giuseppe De Noia il presidente di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi) Pietro De Padova, la direttrice di CIA Salento Emanuela Longo assieme al funzionario Paolo Ardito, il presidente e il direttore di CIA Capitanata, Angelo Miano e Nicola Cantatore.

“In questi giorni stiamo incontrando i prefetti di tutte le province pugliesi”, ha spiegato D’Amico. “Ai rappresentanti del Governo nazionale sul territorio, stiamo portando le nostre proposte e le nostre richieste contenute in un articolato documento che entra nel merito delle questioni, affrontando ad esempio la problematica relativa ai danni da fauna selvatica, ma anche quelle inerenti al caro gasolio, all’utilizzo strategico dei fondi PSR e PNRR, alla inderogabile necessità di un piano che consenta alla Puglia di dotarsi di invasi, strutture e tecnologie all’avanguardia per affrontare seriamente il problema siccità, anche collaborando con le altre regioni”.

“Sia nell’assessore Pentassuglia che nei prefetti e nei presidenti di provincia finora incontrati, stiamo trovando degli interlocutori attenti e disponibili. Ora è davvero il momento di mettersi tutti insieme e di fare ognuno la propria parte affinché i problemi siano affrontati uno ad uno, in modo sistematico e concreto. Il rischio che stiamo vivendo è quello di veder scomparire centinaia di aziende di ogni settore del comparto agricolo. E’ un rischio che non possiamo permetterci, perché l’agricoltura è la prima ‘industria’ a cielo aperto di questa regione”, ha concluso Giannicola D’Amico.

REGIONE PUGLIA: OK MOZIONE PER FRONTEGGIARE EMERGENZA CINGHIALI

Approvata all’unanimità la mozione di cui è primo firmatario il capogruppo della Lega Davide Bellomo, avente per oggetto l’emergenza cinghiali in Puglia.

Si chiede, dunque, al presidente della Regione e all’assessore all’agricoltura di rivedere la procedura per il controllo della specie cinghiali ed il contenimento in ambito urbano e nelle campagne pugliesi. Inoltre, di attivare i piani di controllo e caccia di selezione anche al di fuori degli orari e dei periodi di caccia previsti dalla legge 157/1992, sollecitando le guardie provinciali e i proprietari dei terreni interessarti dalle invasioni, che siano muniti di apposite autorizzazioni e permessi di caccia, quindi abilitati e in possesso dei requisiti dalla normativa venatoria, ad attivare gli abbattimenti. Si chiede ancora di garantire un sostegno economico, nella forma di contributo commisurato alle spese di gestione ed organizzazione dalla caccia al cinghiale ai cacciatori iscritti agli ATC, proprietari e conduttori di fondi agricoli, sono legittimati a praticare il prelievo venatorio selettivi sui cinghiali, ed infine di fornire indicazioni per il recupero e smaltimento delle carcasse e la destinazione finale secondo quanto previsto dalle norme vigenti.

“GARGANO SACRO, LA CULTURA E’ IN CAMMINO”, IL PRIMO ITINERARIO TURISTICO-CULTURALE

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Un percorso che si sviluppa all’interno di FestambienteSud ma che ha l’obiettivo di essere un lascito permanente per il territorio.

FestambienteSud fa rete sul territorio per promuovere i valori culturali, paesaggistici e identitari. La novità della XVIII edizione del Festival nazionale di Legambiente per il Sud Italia – in programma dal 15 luglio al 4 agosto 2022 – è “Gargano Sacro, la cultura è in cammino”, il primo itinerario turistico-culturale che attraverserà la “Montagna del Sole”. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Monti Uniti di Foggia e affiancherà le azioni del triennio 2022-24 di FestambienteSud.

«Grazie al prezioso contributo della Fondazione Monti Uniti di Foggia quest’anno FestambienteSud inaugura una storia nuova per il nostro territorio, con la nascita di un itinerario configurato come un articolato cammino che tocca i luoghi culturalmente e naturalisticamente più significativi del Gargano Sud. Il fatto che siano in gran parte luoghi dello spirito ci ha suggerito di chiamare semplicemente “Gargano Sacro” questo itinerario, che sarà curato da noi nel prossimo triennio per farlo crescere e radicare sia nelle comunità locale che nell’immaginario dei possibili fruitori», afferma Franco Salcuni direttore di FestambienteSud e della Green Cave.

Un percorso, dunque, che si sviluppa all’interno di FestambienteSud ma che non si esaurisce con il Festival, anzi diventa un lascito permanente per il territorio. Un cammino culturale da percorrere in tempi diversi e con mezzi diversi – dalla mobilità lenta a quella veloce – che coinvolge musei, aree archeologiche, abbazie, santuari, centri storici e aree d’interesse naturalistico.

«La Fondazione dei Monti Uniti – dichiara il presidente Aldo Ligustro – ha deciso di sostenere con convinzione ed entusiasmo questa manifestazione e di diventare partner del progetto “Gargano Sacro” con una duplice motivazione. La prima è di estrema evidenza: nel corso degli anni “FestambienteSud” si è caratterizzata come la più qualificata manifestazione culturale a carattere ambientale organizzata nella provincia di Foggia. La seconda, non meno importante, risponde ad un’esigenza divenuta particolarmente attuale, quella di coniugare i temi della giustizia ambientale con quelli della giustizia sociale. Difatti – spiega il presidente della Fondazione – con “Gargano Sacro” si vuole dar vita ad un’azione strategica per la valorizzazione turistico-culturale del territorio, finalizzata a disegnare, attrezzare e animare, anche da un punto di vista economico ed occupazionale, un itinerario culturale che attraversi i luoghi più significativi del Gargano meridionale. Del resto che l’iniziativa sia meritevole di sostegno è testimoniato anche dall’altissimo profilo del partenariato che si sta aggregando intorno al festival, del quale la Fondazione fa parte con convinzione e con un ruolo attivo».

Ad inaugurare “Gargano Sacro” saranno gli eventi artistici di FestambienteSud 2022, che prevedono anche iniziative di confronto, educazione del pubblico e fruizione del patrimonio. Tra le location del Festival per il triennio 2022-24 rientrano: Rignano Garganico con la Grotta Paglicci e il museo di Grotta Paglicci; San Marco in Lamis con il convento francescano di San Matteo, l’annessa Biblioteca storica e l’itinerario naturalistico della Fajarama; San Giovanni Rotondo con la chiesa di San Giovanni Battista detta “la Rotonda” e i monasteri di San Nicola e Sant’Egidio di Pantano; Monte Sant’Angelo con l’abbazia e gli eremi di Santa Maria di Pulsano, il Santuario di San Michele Arcangelo (tutelato dall’UNESCO nell’ambito del sito seriale “Longobardi in Italia”), il Castello, il sistema museale (museo multimediale il Sentiero dell’Angelo, musei lapidario e devozionale del Santuario, il META, la Tomba di Rotari e la chiesa di Santa Maria Maggiore) e il centro storico; Mattinata con la necropoli dauna di Monte Saraceno, l’abbazia di Monte Sacro e la farmacia-museo “Matteo Sansone”; Vieste, con il centro storico, la cattedrale, il castello, il museo civico, l’Isolotto di sant’Eufemia con grotta di Venere Sosandra, la necropoli paleocristiana La Salata, il Museo Malacologico e i trabucchi; la Foresta Umbra con i suoi boschi biodiversi e le faggete vetuste (tutelate dall’UNESCO nell’ambito del sito seriale “Antiche e primitive foreste di faggio dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”, vero santuario naturalistico).

“Gargano Sacro”, che oltre alla Fondazione e a Legambiente Circolo FestambienteSud con la sua Green Cave e il festival, coinvolge anche il circolo Legambiente lo Sperone di San Giovanni Rotondo, prevede, inoltre, la messa in campo di diversi strumenti – tra cui una guida culturale in versione cartacea e digitale, una serie di totem e azioni comunicative – capaci di rendere fruibile il percorso nel tempo, anche dopo il Festival, accompagnando gli abitanti, i turisti e chiunque voglia conoscere questa parte meno battuta della Puglia.

Di “Gargano Sacro, la cultura è in cammino” si parlerà anche nella conferenza stampa di FestambienteSud – in programma giovedì 14 luglio 2022 alle ore 11 a Foggia – che la direzione del festival ha voluto presso la sede della Fondazione Monti Uniti proprio per celebrare questo progetto strategico.

Inoltre all’interno di FestambienteSud ci sarà un momento dedicato al progetto, il Forum “Gargano Sacro, la cultura è in cammino”, che si terrà sabato 30 luglio alle ore 19 a Palazzo Mantuano a Mattinata.

FestabienteSud è promossa da Legambiente e organizzata sotto la direzione del circolo Legambiente FestambienteSud di Monte Sant’Angelo, con il sostegno organizzativo di Legambiente Puglia e di Legambiente lo Sperone di San Giovanni Rotondo.

I media partner sono la RAI e la Nuova Ecologia.

Il partenariato sociale ed economico del festival è in via di completamento e coinvolge al momento, in attesa delle ultime conferme, i sei comuni ospitanti di Vieste, Mattinata, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Rignano Garganico e San Marco in Lamis, l’Ambasciata del Brasile in Italia, l’Acquedotto Pugliese, la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, Confindustria Foggia, Federalberghi Foggia, l’associazione Mecenate ’90, la società Vivilitalia, l’IPEOA Enrico Mattei – Vieste.

EMERGENZA AMBIENTE, NASCE L’ASSOCIAZIONE DEI PAESAGGI RURALI DI INTERESSE STORICO

Dagli Alti Pascoli della Lessinia, ai vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina, che esprimono una delle più interessanti tipologie di Nebbiolo, dai limoneti di Amalfi fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria, passando per la fascia olivata tra Spoleto e Assisi e le colline di Pienza e Montepulciano: i 27 paesaggi rurali storici iscritti al Registro Nazionale si costituiscono ufficialmente in associazione. Giovedì 13 luglio alle ore 11 la firma al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Sala Cavour, via XX Settembre 20, Roma).

L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS), tenutosi a Firenze lo scorso autunno, durante il quale si erano poste le basi per la nascitura Associazione dei Paesaggi di Interesse Storico. A suggellare la firma giovedì prossimo al Mipaaf il Direttore Generale Giuseppe Ambrosio, che aprirà la mattinata. Seguiranno gli interventi dei rappresentanti del Comitato Promotore: Chiara Zanoni, Architetto, in rappresentanza del Paesaggio degli Alti Pascoli della Lessinia e del Paesaggio delle Colline Terrazzate della Valpollicella, Roberta Casini, Sindaco del Comune di Lucignano (AR), in rappresentanza del Paesaggio storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana e Patrizia Lusi, Commissario straordinario ASP Zaccagnino, in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia. Alle ore 11.30 è atteso l’intervento del Prof. Mauro Agnoletti, Titolare della Cattedra UNESCO sul patrimonio dei paesaggi agricoli. Seguirà il contributo del Prof. Tiziano Tempesta, Membro del Comitato Scientifico del Programma FAO GIAHS.

Al termine della mattinata la firma del Protocollo d’Intesa, attraverso il quale i rappresentanti istituzionali dei passaggi formalizzeranno il loro impegno alla costituzione dell’Associazione PRIS: un nuovo organismo che si porrà come interlocutore istituzionale a livello regionale ma anche nazionale ed europeo. “Dalla siccità agli incendi – dichiara il Comitato Promotore – dalla recentissima tragedia del ghiacciaio alla crisi alimentare che sta interessando l’intero pianeta, le emergenze ambientali e socio-economiche ci chiamano a intervenire con urgenza per promuovere modelli di sviluppo sostenibile a tutti i livelli: sociale, ambientale ed economico. I 27 Paesaggi Storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile e resiliente alla cui base vi è l’interrelazione tra uomo e natura che convivono in modo armonico basando la propria rispettiva esistenza su un rapporto di reciprocità”.

 

SAN NICANDRO, AL VIA I CENTRI ESTIVI

Partono i centri estivi di San Nicandro Garganico, promossi dalla cooperativa Cantieri di innovazione sociale, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e l’ASP Zaccagnino.

Cinque settimane di gioco, di conoscenze, di apprendimento, alla scoperta del territorio.

Attivo dall’11 luglio al 12 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13:00, le attività sono dedicate a bambini dai 6 agli 11 anni.

Moduli e iscrizioni presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 entro venerdì.

L’iscrizione può essere fatta anche settimanalmente, ad ogni inizio settimana presso il primo piano della ex scuola Matteotti.

Il costo di iscrizione è euro 20 a settimana per bambino; se si tratta di due fratelli, saranno 30€ per entrambi.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il 377.3370259 o scrivere mail a coopinnovazione@gmail.com

CUSTODIA CAUTELARE NEI CONFRONTI AUTORI DEL PESTAGGIO DI UN CARABINIERE

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Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di San Severo e del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione, in San Severo, a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Foggia, su proposta della locale Procura della Repubblica, che ha diretto l’attività investigativa, nei confronti di 6 soggetti, di cui 4 colpiti dalla misura cautelare agli arresti domiciliari e 2, invece, dall’obbligo di presentazione alla p.g. , indagati ognuno, a vario titolo, per i gravi reati di tentata rapina e lesioni personali gravi commessi ai danni di un Carabiniere, libero dal servizio, il 9 gennaio 2022, fuori da un noto locale di Torremaggiore (FG).

L’attività di indagine è stata condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia dei carabinieri di San Severo sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia.

L’episodio delittuoso oggetto di analitiche investigazioni si è consumato durante la notte del 9 gennaio 2022, fuori da un noto locale di Torremaggiore. In particolare, il tutto è scaturito perché un Carabiniere, libero dal servizio, accortosi di un soggetto sanseverese sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora in San Severo (quindi in violazione del provvedimento giudiziario in atto a suo carico), presente nel locale insieme ad amici, aveva deciso di documentare la presenza del citato soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine ed anche agli onori della cronaca per la vicenda del pestaggio dell’inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti, filmandolo con il proprio telefono cellulare, per poi procedere alla segnalazione formale all’A.G. competente, una volta trovatosi in condizioni di sicurezza tali da poter chiedere il supporto dei colleghi dell’Arma territoriale impegnati nell’attività di controllo del territorio. Uno degli amici del citato pregiudicato, notato però di essere ripreso, inveiva prima verso il Carabiniere, per poi richiamare l’attenzione del gruppo. In pochissimo tempo, tali giovani, con violenza inaudita, si sono scagliati contro il militare dell’Arma, colpendolo con calci e pugni, nel tentativo di sottrargli il telefono cellulare. La rapina da parte del branco però non veniva portata a compimento, sia per la pronta reattività del militare, che si è chiuso con il proprio corpo impedendo così la sottrazione del proprio bene, sia grazie all’intervento dei gestori del locale, intervenuti a difesa del Carabiniere, colpiti duramente anche loro da calci e pugni, al punto da rimanere gravemente feriti alle costole e al volto.

Tale fu l’indignazione da parte dei presenti e degli stessi proprietari del locale dopo tale censurabile episodio, che l’indomani, su alcuni social network, presi dallo sconforto di tale violento evento e della presenza di tale gruppo di giovani sul territorio, avevano addirittura annunciato di voler vendere il locale, cosa che poi fortunatamente non è andata a buon fine, perché non ricorrevano più le condizioni per mandare avanti un’attività in maniera serena e sicura. Nei giorni successivi all’evento delittuoso, il locale in questione è comunque rimasto chiuso, ricevendo sempre tramite social network, messaggi di vicinanza e incoraggiamento da parte di svariati cittadini, anch’essi profondamente colpiti e “feriti” dal vile gesto dei sanseveresi oggetto della presente ordinanza.

L’attività immediata dei militari del NORM della Compagnia Carabinieri di San Severo, diretta dalla Procura della Repubblica di Foggia, consistita nell’escussione dei testimoni presenti e dall’analitica visione del filmato fortunatamente rimasto integro nel telefonino del Carabiniere, ha consentito di individuare gli appartenenti al branco, così ricostruendo minuziosamente l’episodio e consentendo così alla A.G. foggiana di emettere il provvedimento restrittivo di oggi, dove è stata evidenziata, quanto meno in questa fase cautelare,  una personalità degli indagati incapace di controllare il proprio impulso violento, evidenziando modalità, secondo gli accertamenti svolti nelle indagini preliminari, connotate da elevata spregiudicatezza. Infatti, incuranti dei numerosi avventori presenti, gli indagati avrebbero infierito su una sola persona, nonostante l’intervento dei due gestori, con l’unico verosimile scopo di rapinare il telefonino del Carabiniere, all’interno del quale era memorizzato il video documentante i fatti oggetto di indagine.

Il procedimento eseguito dai Carabinieri su disposizione della Magistratura di Foggia si trova nella fase delle indagini preliminari; dunque si precisa che, al momento, a carico degli indagati sottoposti a vario titolo a misura cautelare sono stati acquisiti – allo stato – gravi indizi di colpevolezza, ritenuti dal GIP di tale portata da legittimare l’applicazione delle misure cautelari in questa fase preliminare. Si intende affermare infatti come gli indagati non vadano considerati colpevoli fino alla condanna definitiva, come sancito da risalente orientamento normativo e giurisprudenziale in materia.

L’operazione in questione dimostra, ancora una volta, il costante impegno dell’Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Foggia nel contrasto delle attività delittuose del circondario, in particolare a dinamiche criminali che vedono sempre più avanzare il pericoloso fenomeno del c.d. “branco”, capace di compiere azioni delittuose violente senza alcuna remora o freno inibitorio.