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PUGLIA, AL VIA LA QUARTA DOSE DI VACCINO ANTICOVID AGLI OVER 60 E FRAGILI OVER 12

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La Regione Puglia dà il via alla somministrazione della quarta dose di vaccino anticovid (detta anche seconda dose di richiamo o second booster) per le persone over 60 (di età pari o superiore ai 60 anni) e per i pazienti fragili dai 12 anni in su, come da disposizioni ministeriali.

“Le vaccinazioni anticovid in Puglia non si sono mai fermate ma è chiaro che adesso si apre una fase nuova con l’avvio della quarta dose per gli over 60 e per chi ha fragilità – dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che questa mattina ha partecipato alle riunioni della Cabina di regia regionale -. Tutta la squadra della Sanità pugliese, insieme alla Protezione civile per la parte logistica, è al lavoro per offrire ai cittadini un servizio efficiente. Massima attenzione verrà data ai cittadini con fragilità per i quali il richiamo con la quarta dose è consigliato dai 12 anni in su: i centri specialistici di cura daranno nuovo impulso alle chiamate attive per garantire le somministrazioni e promuovere anche sessioni vaccinali a loro dedicate. Il vaccino svolge una funzione fondamentale a tutela della salute. Per questo l’invito resta sempre quello di vaccinarsi seguendo le indicazioni nazionali.”

“Abbiamo predisposto – dichiara l’assessore alla Sanità, Rocco Palese – sulla base delle indicazioni nazionali e previo confronto nell’apposita Cabina di Regia regionale, l’aggiornamento alle linee di indirizzo organizzative al fine di garantire la più ampia offerta vaccinale per le popolazione over 60 residente in Puglia, più eventuali turisti nazionali ed esteri da parte delle Aziende Sanitarie Locali attraverso i Punti Vaccinali di Popolazione, i Centri Vaccinali dei Dipartimenti di Prevenzione e dei Distretti Socio-sanitari (circa 60), dei Medici di Medicina Generale e della rete delle farmacie pubbliche e private convenzionate. È importante evidenziare che il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) raccomandano la quarta dose di vaccino Covid19 per le persone dai 60 anni in su e per le persone con condizioni mediche che le mettono ad alto rischio di grave malattia.”

Sul portale istituzionale della Regione al link https://www.regione.puglia.it/web/speciale-coronavirus/vaccino-anti-covid/sedi-vaccinali si possono consultare le sedi vaccinali operative tra hub, punti vaccinali di popolazione (PVP) e del territorio (PVT) distinti per provincia con gli orari di apertura. Allo stesso link è disponibile l’elenco delle farmacie, divise per provincia, dove è possibile ricevere la somministrazione del vaccino anticovid.

“Il piano predisposto potrà essere progressivamente aggiornato e potenziato in base alla domanda di vaccinazione da parte della popolazione – spiega il direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro -. Gli Uffici sono costantemente al lavoro per monitorare l’andamento delle operazioni. Al momento si può accedere negli hub a sportello, ma per garantire la migliore gestione dei flussi di persone stiamo riattivando anche la modalità di prenotazione online, un servizio che sarà disponibile nei prossimi giorni.”

LA CIRCOLARE DELLA REGIONE PUGLIA CON L’AGGIORNAMENTO DELLE INDICAZIONI OPERATIVE

L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, e il direttore del Dipartimento Promozione della Salute, Vito Montanaro, hanno appena emanato la circolare per l’estensione della platea vaccinale destinataria della seconda dose di richiamo nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, con l’aggiornamento delle indicazioni operative, in linea con la nota congiunta trasmessa dal Ministero della Salute applicabile a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della determina AIFA.

Applicando il principio di massima precauzione – si legge nella circolare – e tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (second booster e quindi quarta dose) nel prevenire forme gravi di Covid19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, le Autorità europee e nazionali hanno aggiornato le categorie di soggetti per il quali la vaccinazioni anti SARS-CoV-2 è raccomandata.

È necessario, pertanto, che le Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionali assicurino la massima copertura vaccinale a tutte le categorie target.

Si riportano di seguito le parti principali della nuova circolare:

Categorie target

La somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster), con vaccino a mRNA è raccomandata:

  1. a) a tutte le persone di età ≥ 60 anni, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax);
  2. b) alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti (tabella allegato 2 della circolare Ministero Salute) di età ≥ 12 anni, con vaccino a mRNA ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Comirnaty al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL, a partire dai 18 anni con vaccino a mRNA, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty e di 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax).

Per tutti i soggetti, la somministrazione può avvenire a condizione che sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).

Come specificato anche nella nuova circolare ministeriale e come peraltro già indicato da questo Dipartimento con le note sopra richiamate, si ribadisce che la priorità assoluta delle attività vaccinale è quella di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata.

Organizzazione offerta vaccinale

I Direttori Generali in indirizzo e i Coordinatori delle Reti di patologia e delle Malattie rare, assicurano l’immediato potenziamento dell’offerta a livello territoriale al fine di conseguire la massima copertura vaccinale per le categorie target sopra indicate.

A tal fine, l’organizzazione dell’offerta di vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 è coordinata, su base territoriale, dai Direttori Sanitari e dai Direttori dei SISP dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali e deve essere assicurata da tutte le articolazioni delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, degli I.R.C.C.S. pubblici, degli I.R.C.C.S./E.E. privati, dagli istituti di ricovero privati accreditati, dalle strutture residenziali e dai Nodi/Centri specialistici delle Reti di Patologia e della Rete Malattie Rare della Puglia in favore delle diverse categorie target.

L’obiettivo di copertura vaccinale deve essere garantito mediante:

  1. a) idonea organizzazione e distribuzione territoriale dei Punti Vaccinali di Popolazione, dei Punti Vaccinali Territoriali e dei Punti Vaccinali Ospedalieri;
  2. b) accesso senza prenotazione, presso i PVP, i PVT e i PVO e organizzazione di “open day” per specifiche fasce d’età;
  3. c) accesso con prenotazione, presso i Punti Vaccinali con tale tipologia di accesso;
  4. d) il coinvolgimento, da parte dei Dipartimenti di Prevenzione/SISP ASL, delle Direzioni Sanitarie delle RSA, RSSA perché sia assicurata la vaccinazione dei soggetti ivi ospitati;
  5. e) l’impegno dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, sulla base di quanto concordato nelle sedute dei rispettivi CPR, per la vaccinazione degli assistiti appartenenti alle categorie target e, in specie, i soggetti con elevata fragilità e i soggetti in assistenza domiciliare;
  6. f) il coinvolgimento massivo della rete delle Farmacie pubbliche e private convenzionate, sulla base di quanto previsto dall’art. 12 del decreto-legge 24.12.2021, n.221 convertito, con modificazioni, dalla legge 18.02.2022, n.11, nonché dalla deliberazione della Giunta Regionale 29.07.2021, n.1290 e dall’Atto Dirigenziale 6.8.2021, n.167, in favore delle persone over 60 non in condizione di elevata fragilità;
  7. g) il rafforzamento del sistema di “chiamata attiva” dei singoli cittadini interessati alla somministrazione, da parte dei Centri/Nodi specialistici delle Reti di Patologia e della Rete Malattie Rare per i soggetti in carico alle rispettive Strutture nonché da parte dei SISP/Dipartimenti di Prevenzione per la popolazione generale.

Logistica vaccini

Tenuto conto che il numero di dosi di vaccino attualmente disponibili presso le sedi delle farmacie sedi Hub sono ampiamente sufficienti per la copertura delle categorie target, i Direttori Sanitari e i Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione/SISP organizzano con il supporto della Sezione Protezione Civile della Puglia le attività logistiche per assicurare la fornitura delle dosi necessarie a tutti i Punti vaccinali ivi comprese le farmacie, i MMG/PLS, le RSA/RSSA.

La Sezione Protezione Civile della Puglia impiega tutte le risorse professionali necessarie per assicurare il monitoraggio delle dosi di vaccino anti SARS-CoV-2 disponibili presso le farmacie sedi Hub.

Le Aziende Sanitarie provvedono alla gestione logistica dei vaccini secondo le modalità organizzative già in essere, al fine di assicurare la gestione delle richieste di vaccino e la distribuzione delle dosi in favore di tutti i soggetti coinvolti e di tutti punti vaccinali attivi.

 

Soggetti con pregressa infezione da Covid-19

Secondo le indicazioni di AIFA per le persone che hanno avuto il Covid (con o senza sintomi) si devono osservare le seguenti indicazioni:

  1. a) per le persone che devono ancora iniziare il ciclo vaccinale primario possono essere vaccinate con un’unica dose di vaccino non prima dei 3 mesi dalla positività, ma preferenzialmente entro 6 mesi e comunque entro 12 mesi dalla guarigione;
  2. b) per le persone in condizione di immunodeficienza primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, in caso di pregressa infezione da Covid, resta valida la raccomandazione di proseguire con la schedula vaccinale completa prevista;
  3. c) per le persone che hanno contratto il Covid dopo la prima dose di vaccino con schedula vaccinale a due dosi, si seguono le seguenti indicazioni:
  • in caso di infezione confermata, entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, è indicato il completamento della schedula vaccinale con una seconda dose da effettuare entro 6 mesi (180 giorni) dalla documentata infezione (data del primo test molecolare positivo).

Trascorso successivamente un intervallo minimo di almeno 5 mesi (150 giorni) dal ciclo vaccinale così completato è quindi indicata la somministrazione di una dose di richiamo (booster) ai dosaggi autorizzati per la stessa;

  • in caso di infezione confermata, oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, la schedula vaccinale è da intendersi completata in quanto l’infezione stessa è da considerarsi equivalente alla somministrazione della seconda dose; l’eventuale somministrazione di una seconda dose non è comunque controindicata;
  1. d) per le persone che hanno contratto il Covid dopo un ciclo primario completo è indicata la somministrazione di una dose di richiamo (booster) purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 4 mesi (120 giorni).

Si pone in evidenza che, in ragione dell’utilizzo improprio di test antigenici rapidi per SARS-CoV-2 autosomministrati con conseguente mancata registrazione della positività e della guarigione nel sistema informativo regionale “IRIS”, la posizione dei soggetti eleggibili alla somministrazione della prima o della seconda dose booster deve essere attentamente valutata da parte dei medici vaccinatori mediante idoneo approfondimento anamnestico con i soggetti da sottoporre a vaccinazione acquisendo, ove ritenuto opportuno, anche l’autodichiarazione circa l’assenza di pregresse infezioni da Covid-19 e di conseguente guarigione in un periodo non inferiore a 120 giorni dalla data prevista per la somministrazione della dose di vaccino.

ANALISI EPIDEMIOLOGICA IN PUGLIA

Il Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia ha rilevato nelle ultime 5 settimane un importante incremento dei contagi, che sta interessando peraltro tutta l’Italia: all’inizio del mese di giugno nella nostra regione il tasso di incidenza si attestava su valori di 180 casi per 100.000 abitanti, Rt sintomi pari a 0.72, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica era l’8% con 241 persone ricoverate, mentre in terapia intensiva il 3%.

I dati dell’ultima settimana di monitoraggio epidemiologico (dati relativi al periodo 27 giugno – 3 luglio, aggiornati al 7 luglio) hanno restituito un quadro diverso, con un tasso di incidenza settimanale di 1320 casi per 100.000 abitanti, 380 ricoverati in area medica (tasso di occupazione 14%) e 18 in terapia intensiva (4%). L’indice Rt sintomi è 1.5, compatibile con uno scenario epidemico di tipo 3, che implica una situazione di trasmissibilità diffusa con rischi – nel medio periodo – di sovraccarico dei servizi assistenziali. Nella giornata di oggi, 12 luglio, il tasso di incidenza risulta pari a 1417 casi per 100.000 abitanti.

Come nella gran parte dei Paesi europei e nelle altre regioni italiane, la curva dei contagi ha ripreso a salire sia per l’arrivo delle sottovarianti Omicron B.4 e B.5, sia per l’allentamento delle misure di precauzione.

Le sottovarianti ormai prevalenti hanno infatti caratteristiche di diffusività e di evasione dalla risposta immunitaria tali da aumentare i rischi di contagio, anche tra le persone che hanno già contratto l’infezione da SARS-CoV-2 nelle precedenti ondate: la percentuale di reinfezioni è passata dal 6% all’ 11% nell’ultima settimana di monitoraggio. Si segnala che le persone che non hanno ricevuto nessuna vaccinazione hanno un rischio di reinfezione di oltre due volte più alto delle persone vaccinate.

L’incremento dei contagi sta riguardando in questa fase tutte le fasce di età, con valori più elevati nelle classi centrali (30-39 anni).

La proporzione di persone con manifestazioni severe della malattia rimane bassa nonostante l’aumento dei contagi, grazie alle vaccinazioni anti COVID-19 che continuano ad esercitare un’ottima protezione nei confronti delle conseguenze più gravi dell’infezione.

Il rischio di ricovero e decesso continua ad essere elevato nelle persone non vaccinate: i non vaccinati hanno un rischio maggiore di oltre 3 volte di essere ricoverati rispetto a chi ha ricevuto una dose booster e di oltre 7 volte di morire per COVID e il rischio aumenta con l’aumentare dell’età.

La Regione Puglia ha comunque da tempo attivato un tavolo di monitoraggio quotidiano delle chiamate del 118, degli accessi al pronto soccorso e dei posti letto dedicati al COVID-19 e all’assistenza ordinaria, che consente di modulare tempestivamente l’offerta di servizi rispetto al mutare della situazione dei contagi.

Negli ultimi tre giorni sembra assistersi ad una iniziale decelerazione della curva epidemica: il numero di contagi risulta ancora in incremento rispetto ai 7 giorni precedenti, ma la variazione percentuale positiva è passata da oltre il 70% della settimana scorsa a valori al di sotto del 40%. Ciò significa che i casi sono tuttora in aumento ma con una velocità minore: si tratta di primi segnali incoraggianti ma che devono trovare conferma nei prossimi giorni e devono spingere ad aumentare i livelli di cautela, se vogliamo riportare l’andamento dell’epidemia a livelli più gestibili nelle prossime settimane.

Rimane infatti fondamentale cercare di contenere la circolazione virale e mitigare al massimo l’impatto clinico dell’epidemia, per prevenire l’insorgenza di nuove varianti, per ridurre il rischio di persone con manifestazioni del cosiddetto long COVID-19, per proteggere le persone più vulnerabili, per non sovraccaricare il sistema sanitario nelle delicate settimane di agosto.

L’andamento epidemiologico dei contagi risente oggi della diffusione dei test antigenici rapidi SARS-CoV-2 autosomministrati i quali, acquistati direttamente dai cittadini, non consentono il completo tracciamento dei contagi e la registrazione puntuale di tutti i soggetti che si sono infettati e che sono guariti con conseguenti riflessi negativi sulle attività di gestione dell’emergenza e di copertura vaccinale; infatti, i soggetti guariti e non tracciati nei sistemi informativi regionali e nazionali non sono rilevati ai fini della definizione della popolazione target per fascia d’età o condizione di fragilità.

Pertanto, la Regione Puglia ha ribadito con propria circolare che i soli test ammessi ai fini della conferma di contagio da Covid-19 e di accertamento della guarigione sono i test molecolari e i test antigenici rapidi di terza generazione effettuati dalle ASL, dalle farmacie, dai laboratori pubblici e privati nonché dai professionisti ammessi a far parte della rete regionale SARS-CoV-2 garantiti ai cittadini aventi diritto con oneri a carico del SSR, i quali sono tenuti alla registrazione dei dati nella piattaforma informatica regionale che conferisce poi i dati alle piattaforme nazionali.

“Due sono gli strumenti a nostra disposizione: per limitare i contagi occorre continuare ad adottare le misure di prevenzione individuali e collettive raccomandate – spiega Lucia Bisceglia, direttrice Area Epidemiologia e Care Intelligence Aress Puglia –  uso della mascherina negli ambienti chiusi, soprattutto se ci sono persone fragili, e in tutte le occasioni di possibile assembramento ma  anche frequente ventilazione dei locali; per prevenire le conseguenze più gravi della malattia è necessario garantire l’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione, e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo per le categorie attualmente previste”.

BEATRICE SCANZANO E LA PASSIONE PER IL RESTAURO DEL PATRIMONIO CULTURALE

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È in corso il cantiere sull’affresco “Madonna in trono con bambino e i santi Rocco e Sebastiano” all’interno della chiesa di San Rocco a Montegridolfo, in provincia di Rimini.

Il lavoro sarà oggetto di tesi della sannicandrese Beatrice Scanzano, studentessa del 5°PFP1, seguita dal professore responsabile Michele Pagani.

Beatrice è studentessa universitaria al termine del ciclo di studi magistrali in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Alma Mater Studiorum di Bologna – Campus di Ravenna.

Il Percorso Formativo Professionalizzante è denominato PFP1: Conservazione e restauro dei materiali lapidei e derivati e superfici decorate dell’architettura.

Beatrice si occupa di attività laboratoriali su dipinti murali, superfici decorate dell’architettura, lapidei, mosaici, affreschi distaccati (tra cui La Fuga di Galla Placidia dei Longhi).

In particolare tra le esperienze maturate in cantiere, tutti sotto la direzione generale Universitaria:

Cantiere di restauro (mosaico) presso Museo Archeologico di Cesena | Cesena (FC), 05/2021- 02/2022

Cantiere di restauro (mosaico) presso Museo di San Domenico | Imola (BO), 03/2021-04/2021

Cantiere di restauro (area archeologica) presso Castello di Rontana | Brisighella (RA), 07/2019- 07/2019

Cantiere di restauro conservativo (mosaico) presso Parco Archeologico della Città romana di Suasa Castellone di Suasa (AN), 03/2017-03/2017.

Cantiere di restauro (mosaico) presso il parco della pace a Ravenna 2019- 2021.

Cantiere di restauro presso Vicolo dei Pepoli 2, Bologna in collaborazione con il Laboratorio degli Angeli, 2021. Restauro della facciata di un palazzo privato in laterizi. Operazioni di rimozione di ferri pericolanti e parti deocese, pulitura meccanica e chimica, stuccatura, trattamento dei ferri aggettanti, consolidamento e finitura.

Cantiere di restauro presso la Cappella delle Reliquie dentro la Chiesa di Sant’ Apollinare Nuovo a Ravenna 2018 – 2019.

La scelta di Beatrice si inquadra nella bellezza del patrimonio di oggetti deperibili che richiedono grande attenzione, con interventi costanti di manutenzione ordinaria e progetti di restauro ben coordinati. Un lavoro che non consente errori che possano compromettere lo stato di conservazione di un’opera d’arte che è testimonianza di cultura e civiltà.

Un grande futuro per Beatrice Scanzano.

“RESTORE SITE VISIT” A LESINA

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Maraschio: “Sei siti pugliesi oggetto di risanamento ambientale grazie a una proficua collaborazione istituzionale”

In occasione del quinto evento “Restore site visit”, l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, insieme al Gen. B. CC Giuseppe Vadalà, commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, e al sindaco del Comune Lesina, Primiano Di Mauro, ha visitato il sito Pontone Pontonicchio (Lesina) area di discarica abusiva sottoposta a infrazione europea e oggetto di bonifica, e successivamente ha partecipato all’incontro durante il quale è stato presentato l’intervento di bonifica, sono stati illustrati i progetti di riqualificazione dell’area ed è stata premiata la comunità locale.

Il “restore site visit” è un’iniziativa nata nel 2019 su proposta del Sottosegretariato del Mite, che interessa aree sottoposte a interventi di bonifica e di messa in sicurezza che hanno permesso di stralciarle dalla procedura di infrazione da parte della Comunità europea.

“Le azioni di prevenzione e vigilanza per il contrasto al fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e delle discariche abusive e la messa in sicurezza dei siti contaminati rappresentano un’azione fondamentale della politica del mio Assessorato – ha dichiarato la Maraschio -. La nostra terra con le sue tradizioni del buon vivere e dell’ospitalità, riconosciute a livello internazionale, ci richiede sempre più azioni concrete che possano prevenire la compromissione dell’ambiente e sanare le ferite inferte al territorio per restituirlo all’utilizzo delle comunità locali e agli operatori economici per una sostenibilità sempre più certa dello sviluppo. La collaborazione fattiva con il Commissario Generale Vadalà, e con la Struttura di Supporto tecnico amministrativa dal lui coordinata, ha fatto sì che la Puglia possa essere la prima regione in Italia a bonificare i siti di ‘Discarica Abusiva’ risultati inquinati e che hanno determinato la procedura di Infrazione Comunitaria della Corte di Giustizia Europea. Il risultato che registriamo di risanamento ambientale per tutti e sei i siti pugliesi è un modello di collaborazione istituzione non solo utile al compimento nei tempi giusti dei procedimenti tecnici amministrativi, ma anche un modello utile per salvaguardia del territorio, delle sue componenti ambientali e del benessere dei cittadini – conclude l’assessore -; un modello di collaborazione istituzionale che vuole tendere ad eliminare ogni ostacolo alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo delle economie locali.”

“Il site visit vuole essere un modo di evidenziare la conclusione di un processo di disinquinamento ambientale e di risparmio economico, inconfutabilmente gravoso per la nostra Nazione – ha spiegato il Commissario Vadalà -. Il sito di discarica di Lesina è stato in procedura di infrazione per 7 anni (XIV semestri) generando un pagamento sanzionatorio di € 2.800.000,00 per l’Italia. Oggi con questo site visit rimarchiamo anche il fatto che la Regione Puglia è la prima regione (eccezzion fatta del sito toscano dell’Isola del Giglio) a completare il risanamento dei siti in infrazione europea, infatti tutte le discariche commissariate regionali (6) sono state risanate ed espunte dalla procedura Ue a dimostrazione dell’impegno profuso fin da subito degli organi regionali. Nel sito di Lesina – continua Vadalà – dal punto di vista ambientale i rifiuti sono isolati, l’inquinamento è sotto soglia ed i valori di contaminazione sono monitorati, come prevede la normativa, ma in più in questo sito siamo riusciti, grazie ad uno sforzo globale, sinergico e d’intesa con Regione, Comune ed Arpa, a effettuare un vero risanamento ambientale, restituendo alle collettività il territorio. Infatti sul sito, per il tramite della collaborazione di Arbolia, piantumeremo un bosco. Ma faremo anche di più, visto che le risorse finanziarie ci sono: abbiamo intenzione di creare una pista di mountain bike, in modo tale da rendere fruibile, finalmente, un’area che per decenni era non solo inquinata ma altresì chiusa.”

IL VIAGGIO DI PASQUALE: 1700 KM A PIEDI NEL NOME DI SUO PADRE

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Ripercorre l’itinerario compiuto dal padre dai campi di concentramento al ritorno a casa. Partito a maggio, in 68 tappe il suo percorso nelle città e nei luoghi della Resistenza

Si chiama Pasquale Caputo, ha 73 anni, e l’8 maggio scorso è partito a piedi da Monaco di Baviera per ripercorrere il tragitto che suo padre, Francesco, compì alla fine della seconda guerra mondiale da un campo di concentramento tedesco alla sua casa di Barletta.

Giovedì 14 luglio, alle ore 11, Pasquale Caputo sarà a Foggia, accolto nel salone della Camera del Lavoro, in via della Repubblica 68, da ANPI Foggia, Cgil e Arci.

Racconterà il suo progetto, “Sulle orme di mio padre e di tutti gli Internati Militari Italiani”. Un progetto che, all’arrivo a Barletta nei prossimi giorni, gli avrà fatto percorrere 1700 chilometri in 68 tappe, giungendo nelle città e visitando i luoghi della Resistenza italiana al nazifascismo, prezioso testimone della vicenda di suo padre e di quella di altre migliaia di soldati italiani.

“NEL NOME DI MIO PADRE”. Suo padre Francesco nacque a Barletta il 21 maggio 1917. Da soldato, era in forza al Reggimento di Cavalleria di Ferrara. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu catturato a Verona e deportato nei campi di prigionia tedeschi, andando a far parte di quella schiera di IMI (Internati Militari Italiani) ritenuti traditori dall’ex alleato nazista. Posti davanti alla scelta di continuare a combattere nelle file dell’esercito tedesco, la stragrande maggioranza degli oltre 600.000 catturati rifiutò l’arruolamento e venne smistato nei Lager di tutta Europa.

Dopo la fine della guerra, tra l’estate del 1945 e il 1946, i sopravvissuti fecero ritorno in patria utilizzando qualunque mezzo e camminando a piedi per centinaia e centinaia di chilometri.  Anche Francesco Caputo, dopo la detenzione nei campi di Moosburg, Memmingen e Kaufbeuren nei dintorni di Monaco di Baviera, intraprese il cammino verso l’auspicata libertà, giungendo alla casa paterna di Barletta il 27 luglio 1945.

UNA TRAGEDIA IMMANE. Non tutti riuscirono a tornare a casa. Molti morirono nei campi di concentramento, altri invece perirono proprio durante il viaggio, spesso affrontato in condizioni di salute assai precarie. Coloro che riuscirono a mettersi in cammino e a tornare, nella maggior parte dei casi dovettero superare prove durissime sia fisicamente che psicologicamente. Ecco perché il viaggio di Pasquale Caputo è testimonianza vivissima di quel dramma, di quelle sofferenze, e al tempo stesso è un vettore di riflessione e memoria concreta.

FARO INTERVIENE SULLA TRAGEDIA A CAGNANO VARANO

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Una nota dell’on. Marialuisa Faro, vicepresidente del gruppo Insieme per il Futuro alla Camera dei Deputati.

“Il 26 aprile scorso, attraverso una pec avevo posto all’attenzione della Struttura territoriale Anas Puglia il tema della sicurezza in prossimità del cantiere aperto sul Ponte di San Francesco, che collega Cagnano Varano a Carpino. Un’iniziativa nata dalle numerose sollecitazioni pervenute, e dalla preoccupazione per la mancata chiusura del traffico veicolare durante l’esecuzione dei lavori. Nella successiva risposta pervenuta, Anas riteneva sussistenti le condizioni di sicurezza stante il limite di velocità per l’area relativa al cantiere fissato a 30 chilometri orari, e tenuto conto delle esigenze della viabilità garganica palesate dalle amministrazioni locali.

Il terribile incidente stradale nel quale domenica scorsa hanno perso la vita tre persone ha purtroppo drammaticamente riacceso l’attenzione su quel cantiere, e ieri – a margine dei lavori alla Camera dei Deputati per il Dl Aiuti – ho avuto un confronto in videocall con l’ing. Vincenzo Marzi, dirigente Anas e commissario straordinario per la Superstrada del Gargano. Dopo avere espresso il dispiacere di Anas per quanto accaduto, ha ribadito la conformità del cantiere alle normative vigenti per la sicurezza, anche se parallelamente all’inchiesta per accertare le cause dell’incidente verranno condotte delle verifiche interne per fare luce su ogni aspetto e scongiurare nuove tragedie. Tuttavia, dato che il rispetto del limite di velocità imposto non può bastare, ho chiesto di valutare altre opzioni, come un percorso alternativo in attesa della conclusione dei lavori. ‘Sarebbe impattante per la comunità di Cagnano Varano, perché il traffico verrebbe inevitabilmente deviato nel centro abitato, e comporterebbe un aumento dei tempi di percorrenza oltreché altre possibili criticità in tema di sicurezza legate appunto all’attraversamento del centro abitato, ma è un’ipotesi che verrà attentamente valutata, d’intesa con l’amministrazione comunale di Cagnano Varano’, è stata la risposta dell’ing. Manzi.

Le vite umane e la sicurezza stradale devono avere la priorità: per questo l’auspicio è che non accada mai più un dramma come quello di domenica scorsa, ed è nostro dovere e compito cercare in tutti i modi di prevenire e garantire sicurezza”.

UNIVERSITA’ DI FOGGIA, PER LE LAUREE TRIENNALI LA PRIMA DEL SUD ITALIA

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La classifica Censis 2022-2023 segna molti punti a favore dell’Università di Foggia che per il secondo anno  – con i suoi 12mila iscritti – è nella fascia degli atenei di media dimensione.

Il risultato più importante è quello relativo alla didattica: prima in Italia per la laurea a ciclo unico di odontoiatria; seconda in Italia per la laurea magistrale in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa. L’Università di Foggia è prima nel sud Italia per tutte le lauree triennali (area letterario-umanistica, medica, economica, giuridica, agraria, professioni sanitarie e scienze motorie). Un segno chiaro, questo, della qualità dell’offerta formativa che risulta particolarmente gradita ed efficace.

Tale risultato positivo trova conferma anche nel numero delle immatricolazioni che negli ultimi anni continua a crescere e ha fatto registrare un +31,9% rispetto al 2017-18. Per la classifica generale UniFG migliora notevolmente alcuni indicatori: per le borse di studio agli studenti la valutazione sale da 83 a 91 punti su 100. Anche questo è un dato decisamente significativo, considerato l’impegno globale dell’Ateneo sulla formazione di eccellenza.

Salgono anche i parametri relativi alla Comunicazione di Ateneo e ai Servizi Digitali (da 89 a 93 punti su 100; secondi nel sud Italia). Piazzata nel complesso al secondo posto per il sud Italia (undicesimo nazionale), occorre ora lavorare sul miglioramento generale dei servizi agli studenti in termini di alloggi e strutture che sono in cima ai progetti dell’Ateneo e su cui c’è il massimo impegno per offrire e garantire agli studenti maggiori opportunità.

I più massicci servizi agli studenti sono comunque direttamente proporzionali alla forte crescita delle immatricolazioni.

 

SAN NICANDRO. TRASFERIMENTO TEMPORANEO UFFICI POLIZIA LOCALE

A causa dei lavori di ristrutturazione del palazzo di Via Nino Rota n. 1, che stanno interessando anche i locali del Comando di Polizia Locale, si informa che, presumibilmente, fino al mese di settembre 2022, gli uffici verranno trasferiti presso il piano terra dell’ex edificio scolastico “Matteotti”, siti in Via G. Amendola.

Il Comandante Dott. Pietro BORTONE

SAN NICANDRO, 38° PELLEGRINAGGIO A PIEDI A SAN GIOVANNI ROTONDO

Sabato 23 luglio torna il Pellegrinaggio a piedi da San Nicandro a San Giovanni, giunto alla sua 38^ edizione organizzato dal Gruppo di Preghiera Padre Pio “Immacolata Concezione” Santa Maria del Borgo.

Questo il programma:

ore 19:00., partenza con pulmino o mezzi propri da Piazza IN Novembre

ore 19:30, raduno Bar San Giuseppe

ore 20:00, inizio cammino – Santo Rosario e canti meditativi

ore 02:00, Via Crucis con Padre Pio

ore 06:00, arrivo al Santuario e celebrazione eucaristica

ore 07:00, rientro in pullman.

Per le adesioni, i biglietti sono disponibili in Corso Umberto I n. 67/69 dal 19 al 22 luglio dalle ore 19:30 alle ore 21:00. Quota di partecipazione euro 5,00, con il ritorno in pullman euro 10:00.

Si invitano i partecipanti a munirsi di torcia elettronica e di giubbotto fluorescente.

ECCO I NUOVI BONUS 2022: CARO PREZZI, BOLLETTE E TRASPORTI

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In data 2 Maggio 2022 il Presidente del consiglio Draghi, con il resto del Consiglio dei Ministri, ha approvato un nuovo decreto del governo, denominato Decreto Aiuti, introducendo nuovi bonus rivolti alle persone più in difficoltà. Gli aiuti sono rivolti per dare una mano per l’aumento elevato dei prezzi di luce e gas, oltre che al caro prezzi dato dall’inflazione. In particolare sono stati introdotti o aggiornati i seguenti bonus: Bonus Bollette, Bonus 220 Euro per il caro prezzo, Bonus Trasporti.

Il nuovo Decreto Aiuti 2022

Nuovi aiuti sono in arrivo per le famiglie italiane! Lunedì 2 Maggio, infatti, ha visto il Consiglio dei Ministri introdurre un nuovo decreto in cui vengono introdotti alcuni nuovi bonus come quello dei 200 euro per il caro prezzi e quello dei Trasporti.

Aggiornando anche quello delle bollette, aumentando la platea interessata.  Questi aiuti sono resi necessari visto il continuo aumento dei prezzi e in particolare del prezzo del gas, con conseguente aumento dell’energia elettrica. Insieme a questi bonus, inoltre verranno rinnovati anche il taglio delle accise sui carburanti.

Questo decreto non ha coinvolto però tutte le forze politiche all’interno del Consiglio dei Ministri, infatti i ministri del Movimento 5 Stelle non hanno partecipato al voto dello stesso. Il Decreto infatti introduce anche l’apertura di un nuovo inceneritore a Roma, trovando la netta opposizione del Movimento e in particolare del leader Giuseppe Conte.

Andando a vedere le modifiche introdotte da questo decreto:

Bonus bollette 2022

Il primo della lista è il bonus bollette che, in realtà, non è una nuova introduzione perché era già stato introdotto a inizio anno, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e conseguente aumento dei prezzi delle bollette luce e gas. Il nuovo testo estende in modo retroattivo il bonus sociale per le bollette luce e gas, estendendo quindi gli effetti a tutto l’anno solare.

Originariamente questo bonus era stato destinato alle famiglie con un ISEE inferiore o uguale a 8.000 euro, mentre ora viene esteso i nuclei familiari con un ISEE fino a 12.000 euro che aumentano a 20.000 euro nel caso delle famiglie numerose con almeno 4 figli a carico.

Per presentare la richiesta di ottenere questo bonus sarà necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica ogni anno, oltre che calcolare l’ISEE per effettuare la domanda. Il 30 Giugno ARERA determinerà però le agevolazioni nel limite della disponibilità concessa.

Aggiornamento Bonus Sociale per Energia Elettrica e Gas

Con il decreto “Aiuti” sono state apportate delle ennesime modifiche al testo. In questa modifica, quella principale è dovuto al fatto che tale bonus, rivolto alle famiglie più in difficoltà per il rincaro dei prezzi dell’energia, viene prorogato! Infatti, seppure il bonus fosse rivolto a risolvere i sovrapprezzi del secondo trimestre ARERA ( da aprile a giugno), i nuovi prezzi del terzo trimestre hanno reso necessario una proroga per far fronte ancora a questo caro bollette che non sta dando pace ai consumatori italiani.

Un’altra modifica è il fatto che questa disposizione divenga retroattiva, ovvero è possibile richiedere i fondi governativi anche se non sono stati chiesti in passato. Gli aiuti saranno riconosciuti automaticamente e sarà semplicemente presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per avere l’attestazione ISEE e certificare che si rientra nella soglia determinata per l’accesso. Ogni famiglia con i requisiti adatti avrà diritto solo ad un bonus per tipologia (energia elettrica, gas e acqua) per ogni anno di DSU.

Bonus 200 Euro

Di cosa si tratta? Questo ammontare è una misura rivolta a ridurre l’impatto che l’aumento dei prezzi stanno avendo sulle famiglie italiane per l’inflazione attuale. In questo caso, a differenza del bonus bollette luce e gas, si tratta di un aiuto totalmente nuovo e di conseguenza è ancora impossibile sapere come questo verrà implementato e come si potrà accedere a questo ammontare

Quello che però è già noto è che riguarderà tutte le persone con un reddito pari o inferiore a 35 mila euro lordi annui e questo ammontare sarà direttamente aggiunto in busta paga.

Questo, oltre che ai lavoratori dipendenti, include anche: Pensionati, Lavoratori stagionali, Collaboratori domestici, Lavoratori autonomi, Coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, Disoccupati, anche se non per tutti, solo per coloro che ricevono una indennità. Il bonus esclude le persone che percepiscono un assegno sociale.

Bonus trasporti

Questo ammontare riguarda le stesse categorie del bonus precedente, includendo sempre coloro che abbiano un reddito lordo inferiore ai 35.000 euro all’anno e concederà 60 euro per coprire parzialmente o totalmente il prezzo di un abbonamento per l’acquisto di un abbonamento di qualsivoglia tipologia per usufruire dei trasporti pubblici. Secondo le prime ipotesi questo sarà necessario indicarlo sul modulo 730 della dichiarazione dei redditi.  Successivamente questi 60 euro dovrebbero essere concessi sotto forma di voucher d’acquisto.

Fonte: https://energia-luce.it/news/bonus-trasporto-bonus-200-bonus-bollette/

STORNARELLA SI RACCONTA, MOSTRA INTERATTIVA ITINERANTE

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Una mostra fotografica interattiva e itinerante per riscoprire luoghi e volti di Stornarella, in provincia di Foggia.

Giovedì 14 luglio, alle ore 21.00, in Piazza Umberto I, il sindaco Massimo Colia e l’assessore agli eventi Arcangelo Colangiuolo insieme alla presidente della Pro Loco di Stornarella Rossana Croce, inaugureranno “Stornarella si racconta”, la prima esposizione itinerante di immagini fotografiche e digitali che raccontano la storia della città e della sua popolazione.

Ideata da 28mm studio di Vico del Gargano, la mostra proporrà un percorso nei luoghi e nei volti familiari degli abitanti, che i visitatori ritroveranno nelle immagini – visibili anche attraverso un qr code – su tutti i dispositivi mobili.

Fondamentale è stato il contributo del fotografo Pasquale D’Apolito, del direttore artistico Luciano Castelluccia e dei tanti cittadini che hanno messo a disposizione il loro preziosissimo tempo credendo in questo progetto fin dalla prima fase, per creare insieme un progetto collettivo denominato “Museo dell’Esperienza”.

L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni gratuitamente.

L’inaugurazione è aperta a tutti.

ASSOCIAZIONE MICHELE DI SALVIA: INCIDENTE MORTALE GARGANO, NO POLEMICHE MA FATTI

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Non è il momento delle polemiche nel rispetto delle vittime e dei loro affranti familiari. Quando è però il momento dei fatti?

Sono tragedie che portano dolore e sconcerto ma terminato il coinvolgimento emotivo ed istituzionale del momento tutto torna a tacere. Mancano fatti, soluzioni concrete, attenzione al territorio ed alla sua viabilità. Tante volte, come in questo caso, si tratta di tragedie preannunciate in cui l’incuria e la superficialità hanno distrutto vite umane. Conosco il dolore che provano le famiglie delle vittime della strada: meritano risposte.

La sicurezza delle strade di Capitanata riguarda tutti, nessuno escluso, come si può pensare di affrontare il flusso turistico delle prossime settimane con cantieri insicuri, cinghiali vaganti e mancanza assoluta di campagne di sensibilizzazione ed educazione alla guida sicura?

La mia legittimata riflessione sul tragico incidente avvenuto la scorsa sera nel Gargano ed il mio più sincero cordoglio alla Famiglia delle Vittime.

Maura Di Salvia Presidente Associazione Michele Di Salvia – Vittima della Strada.

FESTAMBIENTESUD: CAMMINI, FORUM E CONCERTI DAL 15 AL 17 LUGLIO

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È tutto pronto per il primo weekend di FestambienteSud, che dal 15 al 17 luglio farà tappa a Rignano Garganico, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo.

Il programma del Festival nazionale di Legambiente per il Sud Italia prevede cammini, forum e concerti con l’obiettivo di valorizzare l’incrocio tra le tematiche ambientali, il genius loci garganico e le performance artistiche.

Si parte venerdì 15 luglio da Rignano Garganico con l’evento “Gargano Sacro, la cultura è in cammino”, sostenuto dalla Fondazione Monti Uniti di Foggia. L’appuntamento è fissato alle ore 16.30 al Palazzo Baronale per arrivare fino alla Dolina Centopozzi, che è tra le più estese del promontorio garganico. Il cammino si svilupperà su un altopiano carsico, tra testimonianze storiche di trasformazione del paesaggio per attività agro-pastorali.

Alle 19.30 si terrà la cerimonia inaugurale di FestambienteSud presso il Museo di Grotta Paglicci, ribattezzato Museo del Paleolitico. «Abbiamo scelto di partire da questo luogo perché Grotta Paglicci rappresenta un sito importante per la storia e l’evoluzione di Homo Sapiens ed è uno dei siti di interesse archeologico di maggior rilievo in Italia e nel mondo», spiega il direttore di FestambienteSud Franco Salcuni, che aggiunge: «Con il progetto “Gargano Sacro” vogliamo rendere fruibile a tutti questo itinerario turistico-culturale alla scoperta della parte meridionale del Gargano. Per farlo stiamo predisponendo diversi strumenti – una guida culturale in versione cartacea e digitale, una serie di totem e azioni comunicative – che garantiranno la fruizione di questi beni anche dopo il festival».

A chiudere la prima giornata di FestambienteSud, alle ore 21.00 in largo Portagrande, sarà il Carmen Souza & Theo Pascal Duo. Un concerto che offrirà al pubblico “una musica senza eguali, di rara limpidezza. Il soul del mondo del ventunesimo secolo”, per dirla con le parole di David Sylvian. Carmen Souza canterà nel suo dialetto creolo nativo con la consueta intimità, sensualità e vivacità, affiancata da Theo Pascal, suo produttore e mentore, uno dei migliori bassisti del Portogallo.

16 luglio FestambienteSud si sposterà a San Marco in Lamis. Alle 16.30 si partirà dal Santuario di San Matteo Apostolo per il “cammino ad anello nella Fajarama”, che si sviluppa in una vallata boscata dove è possibile trovare la testimonianza più orientale della presenza del faggio sul Gargano. Nel bosco sono presenti numerose tracce di attività tradizionali, come la raccolta della neve e la produzione del carbone.

Alle 19.00 è in programma il forum “Il patrimonio culturale e il protagonismo delle comunità”, che avvierà un confronto tra alcuni protagonisti attivi nel campo della valorizzazione dei beni culturali del territorio.

A chiudere la seconda giornata, alle 21.00 nel Chiostro del Convento di San Matteo, sarà il concerto di Mauro Ottolini in “Nada Mas Fuerte”, un progetto nato dalla suggestione della musica popolare e caratterizzato da un repertorio fatto di brani originali, rumba, fado, calipso e una moltitudine di colori che ci faranno viaggiare intorno al mondo, avanti e indietro nel tempo. L’ingegnoso e originalissimo Mauro Ottolini ha scelto un quintetto – composto da Vanessa Tagliabue Yorke (voce), Thomas Sinigaglia (fisarmonica), Marco Bianchi (chitarra classica), Giulio Corini (contrabbasso) e Paolo Mappa (batteria) – il cui timbro è perfetto per questo viaggio.

La prima tappa del festival si chiuderà a San Giovanni Rotondo domenica 17 luglio. Alle 16.30 è in programma il cammino periurbano della città che, partendo dal piazzale del Santuario di San Pio, si svilupperà a nord del centro urbano, lungo il versante rimboschito anche grazie al volere di San Pio, per giungere fino alla Valle Portamisuso, storico accesso al paese da nord.

Alle 19.00 in Piazza dei Martiri si terrà il forum “Pace e Rinnovabili”, che è il tema della XVIII edizione della manifestazione, con l’obiettivo di esplorare il nesso tra la pace e la necessità di superare, in campo energetico, l’era delle fonti fossili.

Dalle 21.00 presso la Villetta di Sant’Onofrio, spazio alla musica con Fabrizio Bosso 4TH in WE4, l’ultimo entusiasmante lavoro del noto trombettista accompagnato da Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Realizzato subito dopo il confinamento forzato dovuto all’epidemia del coronavirus, WE4 porta con sé la consapevolezza del valore del fare musica insieme e di come questo possa diventare un progetto di condivisione profonda, che prosegue quindi oltre il palco. WE4 è la rappresentazione compiuta, nel suono, nell’interplay e nella composizione, di una condivisione totale.

A guidare i partecipanti durante i cammini sarà la guida Domenico Sergio Antonacci. Per le informazioni sull’abbigliamento, la durata e la difficoltà rimandiamo al sito www.festambientesud.it, dove è possibile prenotare i cammini e gli eventi di spettacolo.

 

IL CENTRO ANTIVIOLENZA “IL FILO DI ARIANNA” INTITOLA LA CASA DI SEMI AUTONOMIA A ROBERTA PERILL0

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Una targa in plexiglass con la scritta “la casa di Roberta” è stata apposta all’ingresso della residenza di semi autonomia per donne vittime di violenza condotta da anni dalla Cooperativa Sociale Il Filo di Arianna.

La casa, in questi ultimi anni, ha ospitato molte donne che sono riuscite a liberarsi dai lacci della violenza e riappropriarsi della propria vita di donne libere. Donne che sono sopravvissute a maltrattamenti fisici e psicologici, economici e sessuali, allo stalking, che con coraggio hanno denunciato, hanno avviato e concluso un non certo facile percorso di fuoriuscita dalla violenza.

L’intitolazione della casa a Roberta Perillo avviene nel terzo anniversario della sua violenta scomparsa, del femminicidio di cui è stata vittima. L’iniziativa è stata condivisa ed accolta dai genitori di Roberta Perillo.

“Siamo onorati di questa intitolazione, ha dichiarato il papà Giuseppe, perché Roberta vive nei nostri cuori ed oggi il suo ricordo è testimonianza in un luogo simbolo della lotta alla violenza sulle donne e del sostegno alle troppe vittime di questa barbarie”.

“Per noi è un dono, ha affermato la mamma Valeria, perché ci ricorda che ci sono persone che, pur non avendo conosciuto Roberta, hanno per lei un pensiero di profondo affetto. Se questa è “la casa di Roberta” noi qui, con voi, ci sentiamo un po’ a casa nostra. Noi abbiamo perso una figlia per mano di un uomo, voi cercate di salvare vite dalle mani di uomini violenti. Insieme onoriamo Roberta e sosteniamo chi ha bisogno del nostro impegno”.

“È il nostro modo di ricordare Roberta, ha affermato la Presidente Barbara Rosaria Patetta. Solo questo. È la testimonianza che non ci sottrarremo mai di fronte alla violenza e che siamo pronte a sostenere tutte le donne vittime di ogni forma di violenza. Ringrazio i genitori di Roberta per aver accolto questa nostra piccola ma sincera proposta”.

Nei primi sei mesi del 2022 il Centro Antiviolenza della Cooperativa Il Filo di Arianna ha già accolto 33 donne dell’Ambito Alto Tavoliere con cui ha stipulato una Convenzione.

Il nostro numero h24, collegato al 1522, è 340 7685267; siamo su FB e Instagram “Centro Antiviolenza Il Filo di Arianna”.

Abbiamo attivato anche una linea per i maltrattanti ed il numero è 350 5950963.

SAN NICANDRO: “U SAZIJ N’ CRED’ O’ D’IUN”

Continua una nuova serie di articoli che parlano sui modi di dire e degli aforismi locali per capire e analizzare la quo ed offrire una visione chiara, lucida e trasparente della condizione umana in cui ognuno di noi può legittimamente dedurre o trarre da ciascuno di essi la considerazione che gli sembrano più ovvie in riferimento ai tempi, alle usanze, ai problemi, ai comportamenti e agli altalenanti rivolgimenti che la società sta attualmente vivendo. Gli articoli sono tratti dal libro “Voci di Capitanata” di Donato D’Amico.

Il detto di oggi è: “U sazij n’ cred’ o d’iun”, cioè “La persona sazia non crede a chi sta digiuno”.

Il riferimento alle precarie condizioni di vita dell’uomo è innegabile. La tesi riportata, infatti, considerate le scarse possibilità economico-finanziarie del comune operaio o contadino, vuole suggerirci che a stomaco vuoto si lavoro male. Il che non è certamente una scoperta. Naturalmente per prendere corpo un motto popolare di tal genere noi siamo istintivamente portati a pensare che l’indigenza”, intesa come miseria e, dunque, come bisogno di aiuto altrui per sopravvivere, deve essere molto sviluppata nel secolo scorso. Riprova ne è il flusso migratorio verificatosi a cavallo dell’ultimo secolo.

Certo, la schiavitù e il servaggio non sono più di moda ma la lotta per la rivendicazione dei diritti umani continua senza sosta e più di prima accanto al riconoscimento della dignità della persona e del rispetto che si deve a qualunque certo sociale essa appartenga. Sarebbe giusto, viceversa, premiare un altro tipo di privilegio: quello all’uomo che deriva da una sua particolare dote dell’animo, da ingegno eccelso, da una vita di lavoro spesa a beneficio dell’umanità, da una condotta irreprensibile. Tuttavia molta strada è stata già percorsa e noi ci auguriamo che in avvenire la fame e la miseria non siano più motivi causativi di sommosse popolari o ribellioni sociali certamente non estranee alle nostre comunità.

Purtroppo, è in atto una persistente e preoccupante disoccupazione, ma noi dobbiamo nutrire fiducia di poterci risollevare un giorno con tutta la dignità che è propria delle persone che non possono tradire un retaggio fatto di sacrifici umani e di tante privazioni.

Comer comunità e come popolo ce l’abbiamo fatta in tante altre occasioni e noi pensiamo che non il caso di scomodare la storia patria per riportate alla memoria gli esempi in cui hanno prevalso il lavoro, la volontà, i sacrifici. Ciò che possiamo dire è che non saremo noi, oggi, a tradire le aspettative di coloro che verranno. Siamo convinti che i nostri figli, consci della precaria situazione sociale, economica e storica che stiamo attraversando, non si dorranno certamente se non riusciremo a soddisfare pienamente le esigenze del tempo presente, se non riusciremo ad offrire loro le condizioni di vita da tutti sperate ed agognate. Noi ce la metteremo tutta. E ci auguriamo che dolori e valori, che di solito viaggiano insieme, riescono alla fine a cambiare il volto di un mondo in preda ad un frenetico egoismo che sta distruggendo ordinamenti e principi, libertà e moralità con assoluto disprezzo per la vita dell’uomo e dei suoi figli.

“U CUNCIURTIN SANNICANDRESE” E IL POTERE DELLA MUSICA SULLE PERSONE FRAGILI

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Una bellissima iniziativa quella del “Cunciurtin sannicandrese” che si è esibito all’esterno della Rsa di San Nicandro Garganico di Via Del Campo. Un concerto di musica tradizionale e popolare con la passione di chi vuole portare fiducia e buonumore in un momento in cui a certe persone la vita nega qualcosa.

La musica anche come terapia ma anche per favorire la socialità e la integrazione dei pazienti e per migliorare lo stato emotivo delle persone che hanno patologie.

La manifestazione, quindi, ha avuto il compito di musicoterapeuta, ossia il suono degli strumenti e la voce dei cantori per migliorare sicuramente l’umore e lo stato emotivo dei pazienti. Questo è stato il potere della musica proposta con i suoi canti popolari che ricordano momenti vissuti in gioventù e, se tra tanti sorrisi, qualche lacrima è venuta giù, questo vuole essere uno stimolo per vecchi ricordi che danno una rinnovata fiducia nel domani e per un mondo migliore per sé stessi e per tutti.

COME SEGNALARE CINGHIALI FERITI O DECEDUTI

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La Peste Suina Africana, ricorda in una nota la Coldiretti Puglia, può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per questi animali ma non è, invece, trasmissibile agli esseri umani.

Ad oggi nessun maiale è stato contagiato in Italia dalla malattia.

In allegato nota ASL FG con recapiti per effettuare segnalazioni di cinghiali feriti o deceduti.

 

EDITORIALE DELLA DOMENICA. EVENTI E CONTRIBUTI PUBBLICI: IL REBUS DELL’AMMINISTRAZIONE

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È cominciata l’edizione 2022 dell’Estate Sannicandrese con la programmazione che sarà resa pubblica tra qualche giorno e ritorna sempre l’annosa questione dei contributi da assegnare per gli eventi culturali, musicali e di altro genere. Senza il contributo dell’ente pubblico nulla è possibile.

Le associazioni hanno perfettamente ragione a “battere cassa” perché con la contribuzione volontaria collettiva non si possono raggiungere risultati importanti. Dall’altra parte, però, occorre valutare la qualità degli eventi offerti e, quindi, il loro costo. Non è paragonabile, per esempio, la presentazione di un libro o una conferenza con eventi che hanno bisogno di strutture e attrezzature specifiche. Per il primo caso basta unicamente una targa o un omaggio floreale, per i secondi è evidente che i costi lievitano e, quindi, questi ultimi meritano più attenzione per il controllo dei contributi.

Purtroppo a San Nicandro non c’è mai stata una programmazione annuale degli eventi che andrebbe incontro alle difficoltà dell’ente pubblico ai fini della programmazione delle risorse da destinare. Forse perché non c’è molta collaborazione tra le varie associazioni e, quindi, ognuno cerca di portare avanti i propri progetti senza una visione collettiva.

Ma anche a questo potrebbe esserci un rimedio come, per esempio, la istituzione della Consulta delle associazioni per la definizione di una programmazione annuale.

Dopo l’Estate Sannicandrese, cosa si pensa di far per la Fiera di Ottobre? Non si sa a chi bisogna affidarla e poi, magari, ci si ritrova davanti ad un programma abbastanza sterile. Poi ancora, cosa programmar per il prossimo Natale? Bastano solo i Mercatini o anche un ritorno, per esempio, al Villaggio di Babbo Natale?

Forse sono argomenti che parlarne ora sembrano inutili mentre, invece, l’ente pubblico deve governare con una programmazione annuale anche, ma soprattutto, per inserire in bilancio le somme da destinare agli eventi.

Le amministrazioni comunali cercano di accontentare tutte le associazioni per le loro iniziative ma una razionalizzazione della spesa è possibile soprattutto con la presentazione di tutti i consuntivi degli eventi svolti. Sistemi per raggiungere questo obiettivo ci sono e dovrebbero essere accettati da tutti anche perché il costo degli eventi più importanti dovrebbe essere reso pubblico.

Questa sollecitazione non vuole essere altro che un primo passo verso una stabilità degli eventi più importanti della nostra cittadina con uno sguardo rivolto ad un maggior interesse turistico.

Se non si inizia a programmare in anticipo non si farà mai quel salto di qualità culturale che riporti San Nicandro in una dimensione che merita nel territorio Garganico ma anche in quello dell’intera provincia.

Il Direttore

NUOVE AFFERMAZIONI PER LISA STOICO

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Dal 3 al 10 Luglio si è disputata a Cesena la fase finale del Torneo nazionale delle selezioni territoriali Under 15 Femminile. Alla fase finale hanno preso parte le 6 seguenti Selezioni Territoriali risultate vincitrici al termine dei raduni alla fase preliminare interregionale, Franciacorta, Magna Grecia, Longobarda, Serenissime, Ticino, e Tirrenia.

Cento le ragazze selezionate in tutta Italia che hanno preso parte a questo spettacolare momento di sport, nate dal 01/01/2007 al 31/12/2008.

La formula decisa dalla FIGC è stata quella di due gironi da tre squadre così suddivisi: Girone A – Franciacorta – Serenissime – Tirrenica, Girone B – Longobarda – Magna Grecia – Ticino. Le vincitrici di ogni girone hanno disputato la finalissima per il 1° e 2° posto, le seconde di ogni girone si sono sfidate per il 3 e 4 posto, e le terze per il 5 e 6 posto. I rispettivi gironi sono stati vinti dalle compagini di Serenissime (che hanno battuto Franciacorta 3-1 e Tirrenica 5-3 dopo i calci di rigore) e Ticino.

Le finaliste per il 1° e 2° posto hanno dato vita ad una gara entusiasmante, ricca di episodi da una parte e dall’altra, ma che alla fine ha visto le Serenissime alzare la coppa e trionfare a livello nazionale (3-2 il risultato finale sul Ticino dopo i calci di rigore).

Bellissima la manifestazione, che si è svolta con fair play e rispetto reciproco di tutte le ragazze partecipanti.

Il calcio femminile dal 1° Luglio è professionismo, si vede che il movimento sta crescendo, e si vede anche la passione ed il valore di queste giovanissime calciatrici. Un plauso alla FIGC settore giovanile e scolastico, che ha organizzato il tutto in maniera impeccabile.

Bravissime tutte le selezioni, superlative le Serenissime che si sono aggiudicate il torneo non solo attraverso il gioco, ma grazie alla coesione di un gruppo fantastico che lo staff è riuscito ad amalgamare in maniera perfetta, ottimamente diretto dal Team Manager Giorgia Rossato, ha vinto senza dubbio il gruppo.

Immensa la soddisfazione di Lisa, che al primo anno di calcio raggiunge un traguardo decisamente sfidante e ambizioso. L’augurio è di vederla sfrecciare sulla fascia destra nei campi di calcio proprio come il nostro mitico compaesano Rocco Pagano, uno delle ali destre più veloci mai viste nel massimo campionato di serie A.

SAN NICANDRO, SCRUTATORI E PRESIDENTI IN ATTESA DEL COMPENSO

Sono pervenute in redazione alcune sollecitazioni da parte dei componenti di seggio dei referendum dello scorso giugno in quanto, a tutt’oggi, ancora non percepiscono il compenso per il lavoro svolto nei vari seggi elettorali.

Infatti è passato quasi un mese e i pagamenti non sono stati ancora effettuati.

Civico 93, da informazioni ottenute, può comunicare che entro la prossima settimana a tutti i componenti dei seggi elettorali saranno erogati i compensi. Il ritardo sembra essere imputabile a problemi amministrativi inaspettati che, finalmente, hanno trovato la giusta soluzione.

ORIENTEERING, I GRANDI EVENTI IN CHIAVE TURISTICA

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“Dagli investimenti sullo sport che abbiano decuplicato negli ultimi sette anni, il primo ‘dividendo’ positivo che puntiamo ad avere è sulla salute e sui costi sociali ed economici legati alla salute” Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, concludendo stamattina, a Pugnochiuso di Vieste, in provincia di Foggia, il convegno “Turismo e sport: Orienteering, I grandi eventi sportivi in chiave turistica”, che, come anteprima dei World Masters Orienteering Championships 2022 che si svolgono fino al 16 luglio sul Gargano, è stato organizzato da Sport e Salute Spa, società che si occupa di sviluppo dello sport in Italia e che ha come azionista unico il Ministero dell’economia e delle finanze.

“L’investimento in salute che facciamo attraverso lo sport – ha aggiunto Piemontese – ha infatti anche un grande impatto economico e mi fa piacere sottolinearlo davanti a Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di una società che si chiama ‘Sport e Salute’ che si è intestata una strategia che è nazionale e europea: lo studio ‘ASSE’ della Regione Puglia calcola che il costo dei farmaci e delle prestazioni sanitarie in Puglia, quantificabili direttamente perché correlati ai ‘non stili di vita’, arrivano, nel 2018, a superare i 300 milioni di euro”.

“Nello spazio di 48 ore inauguriamo un evento a caratura mondiale come il WMOC 2022 sul Gargano e portiamo in Puglia la bandiera dei Giochi del Mediterraneo 2026 che si svolgeranno a Taranto: due grandi eventi sportivi con una forte impronta di sostenibilità, la chiave di volta per il futuro, attorno a cui intendiamo costruire una cultura sportiva popolare”, ha proseguito Piemontese, ricordando che “la Puglia ha integrato lo sport tra i cluster dell’offerta turistica chiedendo, quando un soggetto promuove un evento sportivo e ci chiede di finanziarlo, che arricchisca la sua domanda progettando anche altre azioni: mettendo in evidenza come l’evento è valorizzato sui media locali, nazionali o internazionali; co-progettando attività collaterali con le scuole o con i quartieri; mettendo insieme educazione alimentare o diffusione di prodotti agroalimentari tipici; situando le gare o gli eventi nelle piazze, nelle spiagge, nei vicoli dei nostri borghi, in contesti paesaggistici o culturali importanti”.

“Anche nello sport — ha proseguito Piemontese — manterremo questa dinamica sostenibile anche economicamente, anzi: puntiamo al fatto che lo sport sia capace di generare economia, creare lavoro e sbocchi per le tante competenze specialistiche che stanno formandosi”.

“Sappiamo — ha concluso il vicepresidente Piemontese — che un Italiano su quattro sceglie la meta delle proprie vacanze anche in virtù dell’offerta sportiva; non a caso, tra gli strumenti regionali di agevolazione finanziaria, abbiamo il Titolo II Capo 6 previsto per gli ‘Aiuti agli investimenti delle piccole e medie imprese nel settore turistico-alberghiero’ e i Programmi Integrati di Agevolazione PIA Turismo che contemplano espressamente il sostegno agli investimenti che riguardano impianti o attrezzature sportive collegate a una struttura turistico-alberghiera”.

Al convegno è intervenuto anche il Direttore Generale di Asset Regione Puglia e Direttore Generale del Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, Elio Sannicandro, che ha presentato una sintesi di due attività legate alle politiche sportive: il documento di programmazione sull’impiantistica sportiva e un report di uno studio di imminente pubblicazione, elaborato con l’Università di Bari, per misurare gli impatti economici degli eventi sportivi.

Con l’occasione è stata anche presentata una piccola guida digitale, “Gargano in bici”, con 16 percorsi mappati a favore dei cicloturisti.

Al convegno di stamattina al Centro congressi di Pugnochiuso hanno parlato del lungo lavoro preparatorio del Mondiale Master 2022 e delle molte missioni che hanno coinvolto tanti atleti scandinavi, area europea in cui l’Orienteering ha una diffusione molto popolare, una leggenda della disciplina come Jörgen Mårtensson e il campione Bernt Bjonsgaard che, insieme a Gabriele Viale, hanno portato alla luce un sottobosco tra i più tecnici al mondo per l’orienteering, quello della Foresta Umbra, dopo aver esplorato per circa vent’anni i boschi del sud Italia, dalla Sicilia alla Puglia.