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SAN SEVERO, CITTA’ DEL DISCO

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Prima Fiera del Disco Vintage* Spazio Fumetto, Libri, Numismatica, Articoli Vintage e tanto altro ancora

Maxi Expo il 1° Maggio* 

San Severo entra nella categoria delle città del disco Immergiti in un viaggio sonoro con numerosi vinili storici: 

•⁠  ⁠*Pink Floyd*  •⁠  ⁠*Beatles*  •⁠  ⁠*Eagles*  •⁠  ⁠*Springsteen* 

 E non mancheranno i grandi artisti italiani, come: •⁠ ⁠*Renato Zero* •⁠ ⁠*Claudio Baglioni* •⁠  *Francesco De Gregori* 

Un evento imperdibile per gli amanti della musica.

“SPORTIVI INSIDE” E “LIBERA…MENTE SPORT”: AGGIUDICATI FINANZIAMENTO PER “SPORT DI TUTTI – CARCERI”

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La Casa Circondariale di Lucera apre le porte allo sport con i progetti “Sportivi inside” e “Libera…mente sport” finanziati nell’ambito dell’avviso “Sport di tutti – Carceri” (Piano nazionale integrato per lo sport in carcere realizzato da Sport e Salute in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri) con l’obiettivo di: promuovere attraverso la pratica dell’attività sportiva un percorso di sostegno e un’opportunità di recupero dei soggetti fragili inseriti in contesti difficili; favorire la pratica dell’attività sportiva come strumento per migliorare la salute psico-fisica e sviluppare l’inclusione sociale.

I due progetti saranno presentati giovedì 20 marzo 2025 alle ore 10.30 nel Salone del Circolo Unione a Lucera (in piazza Duomo). All’incontro interverranno: Carlo Berdini, Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria per la Puglia e la Basilicata; Francesco Toscano, coordinatore regionale Sport e Salute; Immacolata Mannarella, direttrice della Casa Circondariale di Lucera; Piero Rossi, Garante Regionale della Puglia dei Diritti delle Persone sottoposte a Misure Restrittive della Libertà; Gianni Finizio, coordinatore del progetto “Libera…mente sport” dell’ASD Polisportiva Opera San Giuseppe e Michelangelo Rubino, rappresentante legale dell’ASD Gagliarda che promuove il progetto “Sportivi Inside”.

Sono stati invitati, inoltre, i partner dei due progetti. Per “Sportivi Inside”: l’Associazione San Benedetto aps, Associazione Irsef aps, La Compagnia della Pera Cocomerina s.c.s.s.d., Csi Comitato Provinciale Foggia, l’Università Popolare Eugenio Corti, la Cla s.c.s, il Consorzio Icaro s.c.s, Opes Italia. Per “Libera…mente sport”: L’A.S.D. Running Academy Lucera, La Murialdomani srl Impresa Sociale, Parrocchia Cristo Re, Coop. Soc. Paidos onlus,  Ass. cult. Strumenti e Figure, APS 5 Porte Storiche Città di Lucera.

I progetti partiranno ad aprile 2025, avranno una durata di 18 mesi e prevedono l’alternarsi di attività sportive e di carattere sociale. “Sportivi inside” è rivolto a 50 detenuti adulti della Casa Circondariale di Lucera e “Libera…mente sport” a 48.

ADOLESCENTI E GIOCO D’AZZARDO: I GENITORI CONTANO PIU’ DEGLI AMICI

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Il gioco d’azzardo è molto diffuso tra gli adolescenti italiani, spesso di nascosto dai genitori. Ma chi lo rende accettabile, la famiglia o gli amici? È una questione cruciale per la prevenzione della ludopatia giovanile e delle sue conseguenze sociali.

Un fenomeno diffuso e spesso nascosto

Il gioco d’azzardo è legalmente proibito per i minori, ma una percentuale significativa di adolescenti continua a giocare, soprattutto in Italia, dove i tassi di gioco tra i giovani risultano almeno quattro volte superiori rispetto agli adulti.

Per comprendere meglio il fenomeno, abbiamo utilizzato i dati di un’indagine condotta nel 2014 su un campione di 10.959 studenti delle scuole superiori italiane, di età compresa tra i 13 e i 18 anni o più (maggiori dettagli anche qui).

Nella nostra ricerca, ci siamo focalizzati su coloro che hanno dichiarato di aver giocato d’azzardo almeno una volta nell’anno precedente il sondaggio (N=5542), con l’obiettivo di analizzare l’influenza della famiglia e degli amici sulla propensione degli adolescenti a nascondere il proprio comportamento di gioco ai genitori.

Nel nostro sottocampione di giovani giocatori (N=5542), la percentuale di adolescenti con genitori o amici che giocano è elevata. Il 96,14 per cento (N=5328) ha almeno un genitore giocatore, mentre il 91,81 per cento (N=5088) ha amici che giocano. La maggioranza dei giocatori, l’88,90 per cento (N=4927), ha sia genitori che amici che praticano il gioco d’azzardo. Al contrario, soltanto lo 0,96 per cento (N=53) non ha né genitori né amici coinvolti nel gioco.

Al gioco d’azzardo non sempre si associa un comportamento trasparente. L’aspetto più rilevante per il nostro studio riguarda proprio questo: la propensione degli adolescenti a nascondere il gioco ai propri genitori. È più elevata quando né i genitori né gli amici giocano (62,26 per cento), più del doppio rispetto a chi ha sia genitori che amici giocatori (29,65 per cento). La presenza di genitori giocatori riduce significativamente l’attitudine alla segretezza: tra gli adolescenti con genitori che non giocano, il 47,20 per cento nasconde il proprio comportamento, mentre tra quelli con genitori giocatori la percentuale scende al 29,26 per cento, indipendentemente dal comportamento degli amici.

La relazione tra la propensione a nascondere il gioco e l’avere amici giocatori è invece meno netta. La differenza tra chi ha amici che giocano e chi non li ha è minima, con una riduzione della propensione alla segretezza di appena l’1,2 per cento (da 30,05 a 28,85 per cento), indipendentemente dal comportamento dei genitori.

Genitori e amici: chi influenza di più?

Le nostre analisi di regressione mettono ulteriormente in luce la correlazione. I ragazzi con genitori giocatori hanno il 17-18 per cento di probabilità in meno di nascondere la propria attività di gioco rispetto a quelli con genitori che non giocano. Al contrario, la presenza di amici che giocano non ha una influenza significativa.

Oltre alla presenza di genitori giocatori, anche altri elementi familiari incidono sulla tendenza dei ragazzi a nascondere il gioco: la qualità della relazione tra genitori e figli (chi ha un buon rapporto con i genitori tende a essere più trasparente), e la fonte del denaro utilizzato per giocare (se i soldi sono dati dai genitori, i figli sono il 6-7 per cento meno propensi a nascondere il gioco).

Qualche suggerimento per le politiche di prevenzione

I risultati dello studio indicano che le strategie di prevenzione dovrebbero tenere conto del ruolo centrale della famiglia e della diffusione dei giochi online. Ne suggeriamo alcune qui.

Spesso, le campagne di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo si sono concentrate quasi esclusivamente sui ragazzi, puntando sulla consapevolezza dei rischi e sulla pressione del gruppo degli amici. Coinvolgere direttamente i genitori, informandoli sulle conseguenze del gioco d’azzardo giovanile e sulla loro influenza cruciale nelle abitudini dei figli, potrebbe rendere la prevenzione più efficace.

I nostri dati mostrano che chi gioca esclusivamente su piattaforme digitali ha il 16 per cento di probabilità in più di celare questa attività ai genitori. Ciò suggerisce la necessità di una regolamentazione più stringente sull’accesso dei minori ai siti di gioco online, con sistemi di verifica dell’età più efficaci e maggiori responsabilità per le piattaforme di gioco.

I dati mostrano che il 70,7 per cento dei ragazzi utilizza soldi ricevuti dai genitori per giocare. Potrebbe contribuire a ridurre il problema un’educazione finanziaria più mirata, che aiuti gli adolescenti a gestire il denaro in modo responsabile e a comprendere i rischi del gioco d’azzardo, tra cui l’indebitamento progressivo, che può causare instabilità economica e aumentare l’esposizione a comportamenti illeciti.

L’idea che il gioco d’azzardo tra gli adolescenti sia influenzato principalmente dagli amici non trova conferma nei nostri dati. È la famiglia a determinare quanto il gioco sia percepito come accettabile e quanto i ragazzi si sentano liberi di parlarne. Se il problema è la diffusione del gioco tra i minori, la soluzione deve partire da casa. (lavoce.info)

TERREMOTO SULLA COSTA GARGANICA

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un evento sismico con localizzazione Costa Garganica alle ore 20:27. Magnitudo Richter: 4.6 ML e profondità 2,4 km.

Il sisma è stato avvertita nettamente dai paesi del Gargano e, ad ora, non si segnalano danni a persone o a cose.

SAN NICANDRO, RSA: LA ASL FG MANTIENE LA PROMESSA SULL’ASSUNZIONE DEI DIPENDENTI MA…….

In esecuzione delle deliberazioni del Direttore Generale n. 225 del 14/02/2025, n. 226 del 24/02/2025 e n. 312 del 28/02/2025, è stato indetto un Avviso Pubblico a tempo determinato, per titoli, riservato al personale in servizio presso la RSA di San Nicandro Garganico.

OSS, 15 addetti per 36 ore settimanali; Assistente amministrativo, 1 per 36 ore settimanali; Assistente sociale, 1 per 36 ore settimanali; Coordinatore infermieristico, 1 per 36 ore settimanali; Autista, 1 per 36 ore settimanali; Educatore professionale, 2 per 36 ore settimanali; Infermieri, 8 per 36 ore settimanali; Terapista della riabilitazione, 3 per 36 ore settimanali.

Respiro di sollievo ma non troppo per coloro i quali vi lavorano soprattutto in virtù del fatto che la RSA San Raffaele, ha comunicato a mezzo pec  lo stato di crisi denunciando lo stato incolpevole difficoltà economico-finanziaria in cui versa la “Sviluppo e gestione di attività sanitarie S.r.l.” per le difficoltà di incasso dei propri crediti derivanti dalla gestione delle RSA in oggetto, ad oggi ammontanti a complessivi €. 3.081.251,00 di cui €. 878.426,00 a carico delle ASL ed €. 2.202.825,00 a carico degli assistiti verso i quali sono state e vengono tuttora erogate le dovute prestazioni da parte delle Strutture Sanitarie di Campi Salentina, San Nicandro e Troia. Nel comunicato del San Raffaele si legge come tale crisi deriva dallo strumentale e vessatorio atteggiamento assunto da Regione e ASL nei confronti della Società che sulla base di presunte carenze nella gestione delle tre RSA  pretendono  di disapplicare  le tariffe spettanti ai sensi di legge  e di contratto, nonché il principio sulla cui base si fonda la ripartizione degli oneri tra SSN e utente/Comune.

Resta quindi critica la situazione delle strutture e di chi ci lavora perché la società non ha erogato gli stipendi per gli interi importi mettendo in difficoltà i lavoratori e le loro famiglie costrette a fare i conti con il caro vita, con i venti di crisi nazionale ed internazionale e dalle ultime notizie dalla commissione europea per una accelerata al riarmo dove il Governo Meloni ha dato parere favorevole per questa ennesima “scivolata in politica estera” sul conflitto tra Russia e Ucraina elargendo denaro e armi inimicandosi con la Russia e mettendo in serio pericolo i rapporti con il governo di Mosca e soprattutto mettendo in serio rischio la già precaria economia. Di qui appunto l’emendamento passato in Senato dove il Governo Meloni, per recuperare denaro destinato al conflitto innanzi menzionato, continua a tagliare fondi destinati all’assistenza sanitaria facendola passare in secondo piano già da parecchio tempo.

Purtroppo se tutto ciò dovesse accadere, le famiglie si troverebbero a dover affrontare spese non più sopportabili almeno che non interviene la Regione o il Comune per sostenere cifre da capogiro. I segnali negativi del conflitto bellico che il Governo Meloni ci ha trascinato ha iniziato a dare serie preoccupazioni per chi oggi presta più attenzione a ciò che sta avvenendo. Bisogna guardare meno le partite di calcio e programmi demenziali in TV e iniziare a prendere coscienza che tutto quel benessere di cui oggi ci passa davanti, potrebbe svanire in un batter d’occhio! L’emendamento del Senato rappresenta un enorme passo indietro di una gravità e pericolosità sociale importante. Letteralmente una pugnalata alle spalle per le famiglie e le persone fragili e non autosufficienti. Purtroppo avanza la cultura del riarmo a discapito degli investimenti del welfare e sanità. In merito a tale annoso problema, aspettiamo la risposta di chi oggi siede in Parlamento e in Senato affinchè si possa avere una sola goccia di attenzione a questo territorio oramai definito “terra di nessuno” e “orfana” di ogni degna attenzione che interessi argomenti seri e mirati per un “riarmo morale e produttivo e non bellico” creando collaborazione con l’Ente Comune e con i cittadini stessi!

 Gino Carnevale

MEDICINA POPOLARE. SAN NICANDRO, AGENTI ESTERNI ED ANIMALI CHE FANNO AMMALARE

In quasi tutti i paesi ed anche a San Nicandro si registrano elementi che formano strutture, archetipi comuni e simili. Nella patologia popolare, gli agenti esterni scatenanti le varie malattie, sono sempre gli stessi: l’aria, il sole, la luna, l’arcobaleno, animali vari, forze diaboliche, streghe, maghi e fattucchieri.  Ed ecco che l’aria esercita una funzione morbosa: il colpo d’aria, con malanni agli occhi, orecchie, denti, febbre puerperale (l’aria entra nell’utero). Il sole, con un colpo o raggio può provocare malattie cerebrali e al tramonto può infliggere la puntura solare detta anche chiodo di sole. La luna acceca i dormienti, fa crescere tumefazioni (bubbuloni), tumori vari e quando è in fase crescente, si diverte a far insorgere le malattie della pelle. Gli influssi lunari, poi, sono responsabili della pazzia, nelle varie forme: schizofrenia, licantropia (il male di Licaone, eroe greco), l’epilessia (il mal di luna, il male sacro, detto anche moto di San Donato). Lo stesso arcobaleno causa l’itterizia, detto male dell’arcoarcue già Esiodo raccomandava di non guardarlo. Tanti, poi, gli animali che scatenano fenomeni morbosi. Ad esempio, il cuculo (erpes o fuoco di Sant’Antonio); il rospo (pustole e foruncoli vari, cecità, incubi o sciagure di ogni genere ) ; la serpe (incantesimi vari, nascendo dal midollo della spina dorsale dei cadaveri degli uomini malvagi ); la lucertola con doppia coda, reca fortuna per coloro che la incontrano e la vedono, poiché rappresenta l’anima di un defunto che vuole rivedere la sua famiglia, per cui non può essere uccisa, altrimenti apporterebbe sciagure e lutti. Quando il gallo canta da gallina, sciagure e malattie in vista. Il corvo, in generale, è indice di lutti, a memoria della morte di Giuda che, spirando, emanò la sua anima dalla bocca in forma di un uccello nero. Il corvo, poi, è il simbolo delle anime maledette. In fila sulla grondaia, essi rappresentano i becchini dei funerali, pronti ad intervenire. I pipistrelli, poi, sarebbero addirittura i figli del diavolo stesso ed i bambini, quando li catturano, li maledicono e li buttano vivi nel fuoco, per distruggere il male stesso, veicolo di malattie misteriose. Il gatto nero, apportatore di disgrazie varie e presagio di morte. Uccidere un gatto nero (che possiede sette spiriti o forze malefiche) si rivela un’azione tremenda: sette anni di disgrazie o una morte dopo una lunga e dolorosa agonia. Gettato in mare, il gatto nero può provocare tempeste e allagamenti. Civette, barbagianni e gufi, portatori di malaugurio e di febbri incurabili. Già Apuleio scriveva che i gufi venivano catturati nei campi ed inchiodati alle porte delle case per distruggere le forze malefiche che causavano malattie varie per le famiglie ivi dimoranti. Guai ad uccidere un topo rossastro, (morbi, lutti e sciagure), mentre un topo bianco reca fortuna e benessere corporale. La tarantola, poi, alimenta nella Puglia e nella cultura medica popolare una vera e propria pseudoscienza (tarantismo, coreomania). Come fenomeno folklorico, manifestazione morbosa e convulsiva, il tarantismo è presente nelle varie località rurali pugliesi, fin dal XVI secolo e dalle credenze popolari era attribuito al morso della tarantola o tarantella, da cui il nome stesso della danza o ballo che riveste, anche, motivazioni e finalità terapeutiche. La taranta-tarantola, in realtà, è un ragno che con il suo morso provoca forti dolori all’addome, con sudorazioni, convulsioni, unitamente a stati di ansia, noia, spossatezza, depressione. I tarantati, però, non sempre erano morsi dal ragno malefico ed il morso, cui essi facevano riferimento, spesso era solamente un fenomeno o episodio del tutto immaginato, fabuloso, fantasticato, con riflessi espressamente psicotici, fino ad assumere caratteri del tutto simbolici. La stessa terapia magico-religiosa della sindrome del tarantismo-coribantismo, si avvale di una ritualità specifica, con la presenza di elementi quali la musica, la danza, i colori. Il malato balla al suono del violino, della fisarmonica e dei tamburelli ed il male, esorcizzato, scompare.  L’abbondante sudorazione, poi, faceva espellere il veleno. Il rito coreutico-musicale della danza assume, così, un valore catartico e liberatorio e nel suo scenario-cerimoniale, non mancano profumi e aromi vegetali, tratti da piante mediterranee, quali il basilico, la cedrina, la menta e la ruta. Nell’universo simbolico del tarantismo si evidenziano presenze collegate a riti e danze dionisiache, culti pagani, religioni misteriche del mondo antico.

Salvatore Antonio Grifa

TORREMAGGIORE SI OPPONE AL PARCO EOLICO VICINO A CASTEL FIORENTINO

L’Amministrazione di Torremaggiore si oppone al parco eolico vicino a Castel Fiorentino: ‘Tuteleremo la nostra storia e il nostro patrimonio culturale

L’Amministrazione Comunale di Torremaggiore apprende dagli organi di stampa dell’approvazione, da parte della Provincia di Foggia, di un progetto per la realizzazione di un parco eolico in prossimità del sito archeologico di Castel Fiorentino, luogo di straordinario valore storico e culturale, noto per essere il luogo in cui morì l’Imperatore Federico II.

Pur ribadendo il pieno sostegno agli investimenti in energia rinnovabile, questa Amministrazione contesta con fermezza le modalità e soprattutto l’individuazione di un’area tanto sensibile dal punto di vista storico e paesaggistico. Castel Fiorentino è un patrimonio non solo per la città di Torremaggiore, ma per l’intera Puglia, e la sua tutela deve rimanere una priorità assoluta.

“Negli anni abbiamo investito molto nella valorizzazione di Castel Fiorentino – dichiara l’Assessore alla Cultura, Enzo Quaranta – attraverso manifestazioni culturali, rievocazioni storiche e persino con un cortometraggio dedicato alla memoria di quei luoghi e alla figura di Federico II. Non permetteremo che quanto fatto venga vanificato: siamo pronti a intraprendere ogni azione possibile affinché questo progetto venga realizzato altrove”.

Sulla stessa linea il Sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, che esprime forte preoccupazione: “È difficile comprendere le motivazioni che hanno portato la Provincia di Foggia ad approvare un progetto di tale impatto vicino a un sito di tale importanza. Castel Fiorentino è una risorsa di inestimabile valore, capace di attrarre migliaia di visitatori e di promuovere non solo la storia e la cultura, ma anche le eccellenze enogastronomiche locali. Siamo consapevoli della necessità di investire nelle energie rinnovabili, ma progetti di questa portata possono e devono essere collocati altrove, in aree meno sensibili. Chiediamo con determinazione alle istituzioni provinciali e regionali di rivedere questa decisione per evitare uno scempio che rischia di deturpare per sempre un patrimonio storico-culturale di valore inestimabile”.

L’Amministrazione Comunale continuerà a difendere con ogni mezzo la memoria e l’identità del proprio territorio, consapevole dell’importanza di preservare un bene che appartiene non solo alla comunità di Torremaggiore, ma a tutta la Puglia e all’intero Paese.

“LESINA FUTURA”: UN PROGETTO PER IL PAESE CON UNA GUIDA AL FEMMINILE

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“Lesina Futura” nasce dall’unione di esperienze diverse e dalla volontà di impegnarsi concretamente per il territorio e la sua comunità. È una squadra di donne e uomini competenti, responsabili e motivati, convinti che solo lavorando insieme si possano affrontare le sfide di oggi e trasformarle in opportunità per un domani migliore.

Il nostro obiettivo è rilanciare Lesina attraverso idee concrete e progetti innovativi, promuovendo la crescita sociale, imprenditoriale e turistica. Vogliamo un’amministrazione basata sulla lealtà e responsabilità e la vicinanza ai cittadini, puntando sullo sviluppo sostenibile e sulla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio ambientale, storico, culturale e turistico, da Lesina e la sua Laguna, alla sua Marina con le peculiarità e necessità ferme da anni, fino a Ripalta e Torre Mileto. È un territorio ampio e ricco di potenzialità che merita di essere valorizzato come mai prima d’ora. Il nostro impegno nasce da qui, dalla terra che amiamo perché qui tutto possa parlare di progresso.

A guidare questa visione e questa squadra sarà Alessandra Matarante, candidata sindaca di “Lesina Futura”. Una scelta che segna anche una svolta al femminile per il nostro paese, portando una nuova sensibilità e una determinazione concreta nella guida di questo progetto.

“Cari concittadini di Lesina, mi rivolgo a voi con il cuore aperto e una grande determinazione. Essere stata scelta per guidare questa squadra è per me motivo di orgoglio e forte impegno, basato sui principi di coerenza, integrità e trasparenza che hanno da sempre caratterizzato sia la mia vita personale che quella pubblica. Credo fermamente che una comunità forte si costruisca sulle relazioni umane, sul confronto sincero e sulla partecipazione attiva. Per questo, vi invito a conoscere il nostro progetto, a condividere le vostre idee e a diventare protagonisti del cambiamento. Insieme, possiamo costruire il futuro che il nostro paese merita.” le parole di Alessandra Matarante candidata a sindaco di Lesina

Alcune delle nostre priorità sono il potenziamento delle infrastrutture, il sostegno alle imprese locali, la sicurezza e i servizi sociali.  Ma sappiamo che la vera rinascita passa soprattutto attraverso il benessere e il dialogo con e tra i cittadini di ogni età.

“Lesina Futura” è molto più di una semplice lista elettorale: è un sogno ed un impegno collettivo per costruire una città più dinamica, accogliente, inclusiva e proiettata verso il futuro.

Lesina Futura: il futuro è adesso! Insieme possiamo fare la differenza.

Lista “Lesina Futura” con Alessandra Matarante Sindaco

UMBERTO TOZZI A PESCHICI IN “L’ULTIMA NOTTE ROSA – THE FINAL TOUR”

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Peschici, 𝙡𝙪𝙣𝙚𝙙ì 28 𝙡𝙪𝙜𝙡𝙞𝙤 2025, alle ore 21:30 nella splendida cornice dell’Arenile del Porto, per la II Edizione della Rassegna musicale “Note di Mare”, ospiterà 𝙐𝙈𝘽𝙀𝙍𝙏𝙊 𝙏𝙊𝙕𝙕𝙄 𝙄𝙉 “𝙇’𝙐𝙇𝙏𝙄𝙈𝘼 𝙉𝙊𝙏𝙏𝙀 𝙍𝙊𝙎𝘼 – 𝙏𝙃𝙀 𝙁𝙄𝙉𝘼𝙇 𝙏𝙊𝙐𝙍”, la straordinaria tournèe mondiale con cui il cantautore dà il suo addio alle scene live.

𝙐𝙣’𝙞𝙘𝙤𝙣𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙪𝙨𝙞𝙘𝙖 𝙞𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖𝙣𝙖 che con 50 intensissimi anni di carriera, oltre 80 milioni di dischi venduti e circa 2000 concerti in tutto il mondo, ha attraversato ed appassionato intere generazioni.

𝙐𝙣𝙖 𝙘𝙖𝙧𝙧𝙞𝙚𝙧𝙖 𝙘𝙤𝙨𝙩𝙚𝙡𝙡𝙖𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙞 𝙨𝙪𝙘𝙘𝙚𝙨𝙨𝙞 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙩𝙚𝙢𝙥𝙤, tra cui: “ti amo”, “tu”, “gloria”, “stella stai”, “notte rosa”, “si può dare di più”, “gente di mare”, “gli altri siamo noi”, “io muoio di te”.

𝙃𝙖 𝙘𝙤𝙡𝙡𝙚𝙯𝙞𝙤𝙣𝙖𝙩𝙤: una vittoria al Festival di Sanremo, due al Festivalbar, un Golden Globe (premio ottenuto con oltre 27 milioni di copie vendute in soli 5 anni), una nomina ai Grammy Awards, un terzo posto all’Eurovision Song Contest e numerose collaborazioni con artisti italiani ed internazionali.

I biglietti disponibili da oggi, giovedì 13 marzo 2025, ore 18:00, su TicketOne e nelle prevendite abituali.

SAN SEVERO, SOTTOSCRITTA CONVENZIONE “CARTA EUROPEA DELLA DISABILITA’” TRA IL COMUNE E LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Il Sindaco Lidya Colangelo ha sottoscritto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – CAPO DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE IN FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA’ – dott. Gianfranco Pasquadibisceglie la convenzione “CARTA EUROPEA DELLA DISABILITA’ IN ITALIA. ADESIONE AL PROGETTO EUROPEO “EU DISABILITY CARD” con apposito atto di indirizzo della Giunta Comunale, su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali Bruno Savino.

Il progetto europeo “EU Disability Card” ha come obiettivo il mutuo riconoscimento della condizione di disabilità fra i paesi aderenti. Con la convenzione sottoscritta viene consentito ai titolari della Carta europea della disabilità di fruire di numerose agevolazioni.

“In particolare ai possessori della Disability Card viene permesso – dichiarano il Sindaco Lidya Colangelo, l’Assessore alle Politiche Sociali Bruno Savino e la Dirigente Area II Silvana Salvemini – ingresso gratuito alle manifestazioni sportive organizzate presso il Palasport Comunale “Borsellino e Falcone”, per la capienza massima di n. 10 disabili di cui 5 in carrozzina; ingresso gratuito alle manifestazioni sportive organizzate presso il campo sportivo “Ricciardelli”, per la capienza massima di n. 10 disabili di cui 5 in carrozzina; ingresso gratuito al Teatro comunale “G. Verdi” per n. 6 disabili di cui 3 in carrozzina; ingresso gratuito a tutte le manifestazioni ed eventi organizzati, autorizzati o patrocinati dal Comune di San Severo che presuppongano il pagamento di un biglietto di ingresso, prevedendo altresì l’ingresso con riduzione per un eventuale accompagnatore.

PILOTI SIPONTINI: INIZIO STAGIONE 2025 CON IL 9° MOTORS RALLY SHOW

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Per l’ASD Piloti Sipontini, scuderia di Vieste, parte la nuova stagione 2025 dal 9°Motors Rally Show, in programma a Castelletto di Branduzzo (PV), nel fine settimana del 15 e 16 marzo.

I nostri equipaggi che parteciperanno alla gara sono: Alberti – Tomii su Renault Clio Rally4 di Ailine Corse-Autotecnica Trodella; Salviotti – Vasta su Renault Clio Rally5 di Autotecnica Trodella-Ailine Corse; Degli Antoni – Damaschi su BMW Mini RSPlus di Ailine Corse.

Sabato 15 marzo: nella mattinata, verifiche tecniche e sportive al Castelletto Circuit; a seguire le ricognizioni del circuito e subito dopo lo Shake Down; alle ore 17.41, partenza; prova speciale “Castelletto Circuit” (sei giri del percorso, da ripetersi due volte), alle ore 17.45 e alle 19.57.

Domenica 16 marzo: tre prove speciali “ACI Pavia”, in senso inverso a quelle del sabato: alle ore 8.54; alle ore 11:05 e alle ore 15.25; invece la prova speciale “Castelletto Circuit” sarà alle ore 13.13.

La gara terminerà alle 15.39 con arrivo e premiazioni.

TRAFFICO DI RIFIUTI, 50 ASSOCIAZIONI: “FOGGIA SITO D’INTERESSE NAZIONALE”

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Una montagna di rifiuti mossi e sversati illegalmente dalle ecomafie. Dal 2006 al 2024, le inchieste sul traffico di rifiuti che hanno coinvolto la provincia di Foggia hanno portato al sequestro di 618.170 tonnellate di rifiuti, pari a un’autocolonna di 24.726 tir in coda per 336 chilometri: è la distanza tra Foggia e Latina. Nello stesso periodo, allargando il campo all’intera Puglia (Foggia compresa), le inchieste sul traffico illecito di rifiuti sono state 57 e hanno portato al sequestro di 6.529.849 tonnellate di rifiuti, con 269 ordinanze di custodia cautelare, 754 persone denunciate e 122 aziende coinvolte. Sono i dati illustrati a Foggia da Enrico Fontana, responsabile Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, nell’incontro che si è tenuto ieri 11 marzo a Palazzo Dogana grazie all’autoconvocazione di un forum composto da 50 soggetti promotori. Titolo del pubblico dibattito: “L’abbandono illegale di rifiuti nelle campagne del Foggiano: la Capitanata è la nuova terra dei fuochi?”. Accorato l’appello lanciato proprio da Fontana: “Dobbiamo chiedere a gran voce al Governo che questo territorio venga ‘perimetrato’ come sito d’interesse nazionale, l’Italia deve aprire gli occhi su ciò che sta succedendo in provincia di Foggia”. Prima di lui, nel suo intervento, Monsignor Giorgio Ferretti, Arcivescovo Metropolita della Diocesi Foggia-Bovino, ha chiamato cittadini, amministrazioni pubbliche, istituzioni, scuole, associazioni e imprese a “una grande alleanza” per supportare lo sforzo immane compiuto sul territorio da forze dell’ordine e magistratura. In provincia di Foggia, lo sversamento illecito di tonnellate di rifiuti è un fenomeno tuttora in atto, con decine di casi in gran parte del Tavoliere, l’ampia parte pianeggiante della Capitanata. Nella sua relazione, Maurizio di Bisceglie, responsabile SSVD di Oncologia Medica Integrata del Policlinico di Foggia, ha spiegato come la mortalità per tumore cresca percentualmente in modo assai rilevante nelle aree interessate da inquinamento. Importante anche l’intervento di Antonio Marfella, presidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente-ISDE di Napoli, su analogie e differenze tra la Terra dei Fuochi e la Capitanata, che senza una presa di coscienza globale e trasversale rischia quanto successo in Campania. Le conclusioni, prima dell’animato dibattito in una Sala del Tribunale stracolma con circa 400 partecipanti, sono state affidate a Massimo Fragassi, coordinatore dell’iniziativa e responsabile dell’Ufficio Legislativo di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, che ha messo in evidenza la drammatica impreparazione delle amministrazioni comunali nell’affrontare il fenomeno, con l’azione dei Comuni che troppo spesso palesano inerzia e inadempienze nei procedimenti amministrativi di rimozione dei rifiuti: clamorosi alcuni casi che riguardano i Comuni di Foggia, Stornarella e Cerignola. “Vogliamo aiutare le amministrazioni comunali ad agire secondo la legge, per supportare azioni corrette che siano utili ad affrontare il problema avendo piena coscienza e conoscenza delle procedure stabilite dalla legge”.

LE PROPOSTE. Il forum ha redatto e condiviso una “Carta dei valori e delle proposte”. Si chiede “alle istituzioni un’azione urgente e coordinata contro l’abbandono illegale di rifiuti, il rafforzamento della sorveglianza ambientale e l’impiego di tecnologie avanzate (droni, fototrappole, satelliti) per il monitoraggio del territorio”. Fondamentale “un incremento dei controlli e delle sanzioni”. Il forum chiede inoltre “l’attuazione di un piano di bonifica delle aree già compromesse, al fine di tutelare la salute pubblica e preservare le risorse naturali anche attraverso l’istituzione nella provincia di Foggia di un Sito d’interesse nazionale da bonificare, come già avvenuto, per gli stessi gravi fenomeni, tra le province di Napoli e Caserta”.

COMUNI, PROVINCIA E REGIONE. Alle amministrazioni comunali il forum chiede “la puntuale applicazione dell’art. 192, comma 3 del T.U. Ambiente e delle norme della l. 241/1990 con precipuo riferimento ai seguenti adempimenti di legge: a) informare la Cittadinanza che la segnalazione dell’abbandono deve essere comunicata esclusivamente alla Polizia locale, cui compete di redigere il verbale di sopralluogo; b) attivare l’ASL locale e sollecitare ARPA Puglia per le necessarie analisi chimiche; c) il procedimento amministrativo di rimozione e smaltimento dei rifiuti deve essere attivato immediatamente dopo la ricezione del predetto verbale; d) tale procedimento deve durare trenta giorni e, nel suo svolgimento, deve essere tutelato il principio del contraddittorio con il proprietario del fondo”. Ai Comuni della Capitanata, e soprattutto al Comune di Foggia, il forum chiede l’istituzione della Consulta comunale della Salute e dell’Ambiente e l’istituzione del registro comunale dei terreni oggetto di sversamento illegale di rifiuti. Alla Provincia di Foggia, il forum chiede l’Istituzione del Difensore Civico territoriale al quale i proprietari dei fondi su cui sono stati sversati illegalmente i rifiuti possano rivolgersi in caso di inerzia e inadempienze dei Comuni, oltre al registro provinciale dei terreni interessati dagli sversamenti. Il forum sollecita la Regione Puglia a istituire un fondo ad hoc che sostenga i Comuni obbligati dalla legge alle spese per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti illecitamente abbandonati su fondi privati di proprietari incolpevoli.

GIORNATA NAZIONALE DI EDUCAZIONE E PREVENZIONE CONTRO LA VIOLENZA AGLI OPERATORI SANITARI

Ieri, mercoledì 12 marzo, si è celebrata la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, istituita nel 2020. Quello della violenza verso il personale sanitario è un tema importante e di grande attualità.

Anche a Foggia, al Teatro Umberto Giordano, c’è stato questo evento ai cui hanno aderito e partecipato importati personalità del mondo della sanità e della politica come da programma che si allega.

Un argomento che, negli ultimi anni, è diventato un preoccupante fenomeno in aumento e che impone un costante impegno da parte delle istituzioni, delle strutture sanitarie e della società nel suo complesso, affinché vengano adottate misure efficaci di prevenzione e contrasto. Solo attraverso un’azione congiunta e una maggiore consapevolezza sarà possibile garantire un ambiente di lavoro sicuro per chi ogni giorno si dedica alla cura e al benessere degli altri, come dichiara, giustamente, la Fondazione Poliambulanza.

MEDICINA POPOLARE. SAN NICANDRO, LE ERBE MAGICHE E CURA DELL’ERNIA DEI BAMBINI

Nella medicina popolare grande rilievo ed importanza, soprattutto nella fase terapeutica, hanno le cosiddette erbe magiche, spesso nate spontaneamente (la futura Fitoterapia). Esse venivano usate da praticoni, medichesse, fattucchiere, maghi vari, per preparare infusi, decotti, filtri, creme, intrugli di ogni genere.  I cosiddetti guaritori di campagna (forniti di capacità, doni e fluidi del tutto particolari e non comuni) praticavano consuetudini terapeutiche antichissime, probabilmente risalenti all’età pagana, cui nel tempo si sono sovrapposti nomi e riti cristiani. Essi, infatti, utilizzavano una gestualità di tipo magico e contemporaneamente invocavano Santi cattolici, facendo uso spesso del segno di Croce, caratteristica costante del loro intervento terapeutico (la segnatura, quasi sempre con tre segni Croce, Padre, Figlio, Spirito Santo, numero magico della Trinità). Molto spesso, l’intervento veniva ripetuto per tre volte e per tre giorni di seguito. Il numero tre era lo stigma più evidente di comportamenti e pratiche magico-religiose. La Resurrezione di Gesù nel terzo giorno e la Sua salita al cielo. Già nelle pratiche mediche rinascimentali (sec.XV), il doctor faceva uso di questa gestualità: orazione e segno di croce. Sempre gli stessi, con qualche variante, gli ingredienti usati dai guaritori nelle varie pratiche: fiori, steli di grano, rami di fico, grani d’orzo o di frumento, corteccia d’albero, acqua e sale, qualche goccia d’olio, lievito di pane, un po’ di vino. Semplici cose che, usate in modo particolare all’interno dei vari riti, acquistavano un valore terapeutico particolare e fascinoso. Un universo, nel quale la fantasia si esprime nelle forme e nei modi più creativi ed impensati, è costituito dalle cosiddette superstizioni: fatture, malocchi, amuleti, sortilegi, malefici, filtri di amore o di morte, incantesimi vari, esorcismi, presagi e divinazioni, sogni, astrologia, Santi e reliquie, usi magici del corpo umano e delle sue parti. 

Nella pratica delle fatture e dei malocchi, come anche nella guarigione di particolari malattie, non mancano recitazioni di formule, versetti in rima, giaculatorie e cantilene varie, ove la parola celebra i suoi trionfi. Nasce un vero e proprio culto-magia della parola che incanta, affascina, sublima. Anche lo sguardo ha un ruolo fondamentale e gli occhi sono Strumenti di fascinazione: le donne con gli occhi neri, come quelli di una capra, sono favorite nelle pratiche del Malocchio. Molto spesso, infatti, viene invocato un Santo protettore, insieme al sole, alla luna e a certi spiriti benefici. Non mancano i famosi sacchetti magici, detti abitini, dalla valenza spesso alquanto ibrida. Infatti, nel sacchetto spesso viene inserito un pezzettino della stola del prete che, essendo il simbolo o lo strumento di una religione potente e dominante, è considerato un portatore di forza guaritrice, oppure viene inserito un pezzetto della corda di una campana, unitamente a chicchi di grano, riso, erbe miracolose, coda di lucertola, simboli sessuali. In questo modo, nella stessa religiosità popolare ci sono sempre residui o presenze di una mentalità paganeggiante, che si alimenta, in senso misterico e magico, al Cristianesimo.

Oltremodo interessante ed affascinante, la pratica concernente la cura dell’ernia dei bambini (i uagliul’ crepate). Questo fenomeno magico-terapeutico è attestato sia nel Gargano e, quindi San Nicandro, che nel Salento. Nel giorno dedicato alla festa dell’Annunziata, Madre e protettrice di tutti gli infanti (25 marzo), i bambini affetti da ernie inguinali venivano sottoposti al cosiddetto rito del passaggio attraverso un cerchio (ventre o pancia degli umani), ottenuto tagliando, intrecciando, incurvando rami di querce, di olmi, di olivo, di rovi vari, con recita anche di formule o versi: “Adda fà la grazia Santa Nunziata quist’ uagliol adda jess sanat’”.  Il rito, già praticato nel 1700, era conosciuto anche con il nome di benedictio puerorum – benedizione dei fanciulli e molto spesso serviva anche a prevenire il male stesso. Lo stesso meccanismo magico del rito riguardante i bambini erniosi trova i suoi principi ispiratori nella cosiddetta transplantatio ramicis, per cui, secondo la concezione animistica dell’antropologia inglese dell’Ottocento, si attuerebbe il trasferimento per contatto della malattia, dal bambino alla pianta. Ed ancora, l’ernia, concepita come rottura o crepatura del ramo intestinale, riceve la sua guarigione o risanamento per magia di similarità con le varie fenditure praticate nei rami degli alberi. Poi, la magia del passaggio stretto che rigenera l’organismo dà al rito stesso un valore protreptico, vale come forma di attesa propiziatoria e gli alberi, assumono caratteri animistici, veri e propri, degli esseri viventi. I bambini erniosi guariscono unitamente agli alberi, le cui ferite lentamente nel tempo, si chiudevano ed i rami spezzati, unendosi, nascevano a nuova vita. (foto: Etsy”)

Salvatore Antonio Grifa

FESTE PATRONALI, PROMULGATA LEGGE A TUTELA DEL PATRIMONIO DELLE TRADIZIONI LOCALI

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato una nuova legge in materia di tutela delle feste patronali.

La L.R. 1/25, “Modifiche alla legge regionale 25 giugno 2013, n. 17 (Disposizioni in materia di beni culturali) per la valorizzazione delle feste patronali, degli usi, dei costumi, delle consuetudini e delle attività tradizionali della popolazione residente sul territorio e alla legge regionale 31 dicembre 2024, n. 42 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025 e bilancio pluriennale 2025–2027 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2025))”, riconosce, valorizza e sostiene le feste patronali, quali feste liturgiche, correlate con la pietà popolare, dedicate ai Santi Patroni e ai Co-Patroni venerati nei Comuni della Puglia, connotate da antiche consuetudini e da altre attività di carattere culturale e approvate dall’Ordinario Diocesano. La nuova legge istituisce una specifica sezione dell’inventario del patrimonio culturale immateriale pugliese, dedicata alle feste patronali, recante anche le modalità con le quali le Diocesi richiedono l’inserimento della festa patronale nell’inventario e nel relativo calendario regionale.

Sarà istituito altresì il calendario regionale delle feste patronali per una programmazione e promozione coordinata con le altre attività di valorizzazione territoriale e dei patrimoni culturali materiali e immateriali, specificando denominazione, durata, luogo, data di istituzione o riconoscimento, attività culturali connesse e altre specifiche indicazioni per ciascuna festa, quali ad esempio la denominazione ed il soggetto organizzatore, da individuare in ogni caso  negli Enti Ecclesiastici preposti alla festa.

“La Puglia investe risorse ed energie nella salvaguardia delle tradizioni, di cui le feste patronali sono l’espressione più genuina e popolare” è il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Un patrimonio di saperi che, oltre ad avere un indubbio valore economico legato alla curiosità e all’interesse di un numero sempre maggiore di turisti, contribuisce in maniera decisiva a definire l’identità dei luoghi della nostra regione, permettendo alla sua storia secolare di proiettarsi nel futuro”.

Con la promulgazione della legge regionale in materia di feste patronali – dichiarano gli assessori Viviana Matrangola (Cultura) e Gianfranco Lopane (Turismo) – la Regione Puglia si dota di un importante strumento di tutela e valorizzazione del proprio patrimonio culturale immateriale, anche in funzione di uno sviluppo dell’attrattività turistica del territorio. Le feste patronali, infatti, sono un’occasione per rafforzare la coesione sociale delle comunità, che intorno al culto dei Santi Patroni sperimentano un rinnovato sentimento di appartenenza, ma sono anche un’opportunità per promuovere le nostre destinazioni, richiamando visitatori e turisti da ogni luogo.

La nuova legge istituisce un fondo per sostenere i comitati che provvedono ad allestire gli elementi che rendono riconoscibili le nostre feste patronali in tutto il mondo: le luminarie, le casse armoniche, i fuochi pirotecnici e le bande musicali della tradizione. La creazione di un apposito inventario e di un calendario ufficiale delle feste patronali della regione, inoltre, consentiranno una programmazione turistico-culturale più strategica, che persegue l’obiettivo della destagionalizzazione.

IL FESTIVAL ARTISTICO CITTA’ DI APRICENA CELEBRA LA SUA DECIMA EDIZIONE

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Apricena si prepara ad accogliere la decima edizione del Festival Artistico Città di Apricena, un evento che negli anni si è affermato come una delle più importanti vetrine per giovani artisti emergenti. Organizzato dall’Associazione Culturale Compagnia dei Piccoli sotto la direzione di Rafaele Iacubino, il festival si terrà sabato 29 marzo 2025 alle ore 20:00 presso Casa Matteo Salvatore, luogo simbolo della cultura locale.

L’obiettivo è chiaro: scoprire e valorizzare nuovi talenti, offrendo loro non solo un palco, ma una vera occasione per farsi notare nel panorama artistico. Edizione dopo edizione, il festival ha dimostrato di essere un punto di partenza per molti giovani che hanno poi intrapreso percorsi di successo. Tra le storie più significative c’è quella di Soph (Sofia Renna), che dopo la vittoria ha prestato la sua voce per la colonna sonora del film Ennio Doris – C’è anche domani, con le musiche del celebre compositore Carmine Padula.

Un legame, quello tra Padula e il festival, che si rinnova anche quest’anno. Il musicista, che da bambino fu tra i partecipanti dell’evento, tornerà questa volta come membro della giuria, portando la sua esperienza e il suo sguardo tecnico nella valutazione dei concorrenti. Accanto a lui, altri professionisti del settore garantiranno un giudizio attento e qualificato, trasformando il festival in un’importante opportunità di crescita per i partecipanti.

Dopo dieci anni di musica, emozioni e sogni trasformati in realtà, il Festival Artistico Città di Apricena continua a essere un appuntamento imprescindibile per chi desidera costruire il proprio futuro nel mondo dell’arte. Il sipario si alzerà il 29 marzo 2025, per una serata che promette di regalare emozioni e di accendere nuovi talenti.

IL CENTRO STUDI TRADIZIONALI PUGLIESI ORGANIZZA A RIGNANO MEETING CULTURA LOCALE E MUSICA POPOLARE

 Il Centro Studi Tradizioni Pugliesi APS organizza a Rignano Garganico il 23, 24 e 25 Maggio 2025 un meeting di Cultura locale e Musica Popolare.

Presso la sede di via Gioielli n. 15 (centro storico) e la Chiesa Matrice: Conferenze, performances musicali e approfondimenti critici (sarà possibile visitare il Centro Studi Tradizioni Pugliesi APS).

PROGRAMMA:

-23 maggio, via Gioielli, 15, ore 19

* Conferenza: “Grotta Paglicci e il culto della rigenerazione della natura – nascita e rinascita degli esseri viventi dal Paleolitico al Neolitico -“, a cura di Salvatore Villani

* Presentazione del CD-Book “Qifti” di Angela Dell’Aquila, a cura di Gino Annolfi, con esecuzione di alcuni canti arbëreshë;

-24 maggio, Chiesa Matrice, ore 19

Saluti del parroco don Santino Di Biase

Introduzione di Salvatore Villani

* Domenico Corigliano (1771-1838), un compositore importante tra decennio francese e Restaurazione.

La conferenza sarà tenuta dal soprano Flavia Colagioia (Tesi di dottorato in Spagna: “Domenico Corigliano: la luz de la música oculta. Redescubrimiento de un compositor olvidado y reinterpretación de su repertorio”) che ci delizierà con alcune arie scelte del compositore rignanese (al piano il M° Michelangelo Martino);

-25 maggio, via Gioielli, 15, ore 19

* Le tradizioni musicali di Rignano Garganico, con ascolto delle registrazioni storiche dal 1966 ad oggi, con esecuzione dal vivo di alcuni brani significativi della tradizione locale, tarantelle, canti d’amore, emigrazione, narrativi, di lavoro, etc.

Musicisti: Salvatore Villani, Nicola Sansone, Leonardo Salcuni, Michele Pio Antonacci ed altri.

Regia e riprese video di Silvio Orlando.

Responsabile logistica: Michele Pio Antonacci

Negli stessi giorni, ci sarà il Cunz, evento eno-gastronomico organizzato dalla Proloco https://www.facebook.com/proloco.rignanogarganico, per assaggiare prodotti locali nelle stradine del centro storico.

AL TEATRO VERDI DI SAN SEVERO FRANCESCO CICCHELLA – TANTE BELLE COSE

 Teatro Verdi – San Severo 27 marzo 2025 alle ore 21:00

In un salotto televisivo, Francesco Cicchella, ormai sessantenne, sconvolge il pubblico dichiarando il suo ritiro dalle scene, esibendosi dunque per l’ultima volta. In questo momento di commiato, l’artista napoletano fa un bilancio della sua lunga e brillante carriera.

Tra i ricordi che affiorano, uno in particolare si distingue: una serata a teatro, un punto di svolta che ha segnato indelebilmente la sua vita. Lo spettacolo Tante belle cose diventa così un viaggio nel tempo, un flashback che ci riporta proprio a quella serata indimenticabile. Sul palco, Cicchella ci regala un’esibizione unica, un mix esplosivo di sketch esilaranti, performance indimenticabili e momenti di grande emozione, tutti caratterizzati dal suo inconfondibile talento comico.

Ma la serata prende una piega inaspettata, quando accade quel qualcosa che sconvolge gli equilibri dello show. In questo one man show innovativo, Cicchella gioca non solo con i suoi personaggi, ma anche con sé stesso, proiettandosi nel futuro per poi tornare in un passato – il presente – che ha segnato la sua carriera. Il varietà si fonde con una narrazione cinematografica, dando vita a un’esperienza teatrale coinvolgente, in cui musica, risate e un tocco di magia si intrecciano per raccontare una storia che va oltre i confini del tempo. (VIVATIKET)

VICO DEL GARGANO, CELEBRAZIONI IN ONORE DEL SS CROCIFISSO DEL CONVENTO DEI PADRI CAPPUCCINI

In occasione dell’Anno Giubilare, il Santissimo Crocifisso custodito nel Convento dei Padri Cappuccini di Vico del Gargano sarà protagonista di un evento religioso di straordinaria importanza, che si svolgerà dal 27 al 31 marzo.

𝗢𝗻𝗼𝗿𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗦𝗼𝗹𝗲𝗻𝗻𝗶:

Il clero, le associazioni religiose, le autorità civili e le confraternite locali si uniranno in un solenne omaggio al Santissimo Crocifisso, con un programma di celebrazioni appositamente predisposto. Punto di riferimento e di raccoglimento sarà presso la chiesa di San Pietro.

Tra i momenti salienti, si segnala la solenne processione del 27 marzo dal convento direzione chiesa di San Pietro e la partecipazione di Sua Eccellenza Padre Franco Moscone, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.

𝐏𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐃𝐞𝐭𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐭𝐨:

Il programma completo delle celebrazioni sarà reso noto a breve, con tutti i dettagli relativi agli orari e alle modalità di partecipazione.

𝗨𝗻 𝗘𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗲𝗱𝗲 𝗲 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀:

Questo evento rappresenta un’occasione unica per la comunità di Vico del Gargano e per i fedeli tutti di vivere un momento di intensa spiritualità e di comunione. Infatti il crocifisso custodito nel Convento dei Padri Cappuccini di Vico del Gargano viene esposto e portato in processione solo in occasioni particolari. Questo rende le celebrazioni in suo onore eventi di grande rilevanza per la comunità locale e per i fedeli.

L’anno giubilare, è un anno di grazia e di pellegrinaggio nella chiesa cattolica, e richiama molti fedeli a ripercorrere la Via della fede.

ASPNAT ONLUS E COMUNE DI SAN SEVERO INSIEME PER LO SCREENING PER LA DIAGNOSI DI MALATTIA RENALE

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In occasione della Giornata Mondiale del Rene, il 13 marzo 2025, l’Associazione per lo Studio e la Prevenzione delle Nefropatie-Alto Tavoliere e il Comune di San Severo si uniscono per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle malattie renali. La collaborazione tra le due realtà mira a fornire un servizio gratuito di screening per la diagnosi precoce, fondamentale per contrastare l’insorgere di patologie renali e migliorare la qualità della vita delle persone.

L’iniziativa avrà luogo dalle 9:00 alle 13.00 presso Palazzo dei Celestini, sede del Comune, piano terra, dove professionisti del settore sanitario effettueranno controlli gratuiti per monitorare la salute renale dei dipendenti comunali e dei cittadini. Saranno disponibili anche materiali informativi riguardanti la corretta prevenzione, i fattori di rischio e le modalità di gestione delle malattie renali.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 850 milioni di persone nel mondo soffrono di malattie renali, molte delle quali sono prevenibili o trattabili se diagnosticate precocemente. La Giornata Mondiale del Rene rappresenta una occasione fondamentale per sensibilizzare tutti sull’importanza di prendersi cura della propria salute renale e sottoporsi regolarmente a controlli.

**Come partecipare**

L’accesso al servizio di screening è gratuito, ma per agevolare l’organizzazione, è richiesta la prenotazione anticipata. Per maggiori informazioni e per prenotare il proprio screening, è possibile inviare una mail a info@aspnat.it

 *Un impegno comune per la salute dei cittadini**

Il Sindaco di San Severo Lidya Colangelo, ha sottolineato l’importanza di iniziative come quella del 13 marzo, dichiarando: “Siamo orgogliosi di collaborare con l’ASPNAT per offrire un’opportunità concreta di prevenzione a tutti i nostri cittadini.” Luciana De Lallo, Assessore alla Sanità, ha dichiarato “La salute renale è fondamentale per il benessere generale, e oggi più che mai è importante sensibilizzare sul valore della diagnosi precoce. Ben vengano tutte le iniziative che valorizzano l’importanza della prevenzione e di stili di vita corretti.”

(FOTO: Medico e paziente)