NEL FOGGIANO AZIENDE IRREGOLARI 2 SU 3, BOOM DI SANZIONI

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Sono pessimi i numeri sulle aziende della provincia di Foggia. Il report 2015 stilato dall’ispettorato del lavoro parla di 2 aziende irregolari su 3. L’operazione, supportata dal Nil dei carabinieri, ha interessato tutti i settori merceologici, con particolare riferimento a quello agricolo, edile, turistico alberghiero, pubblici esercizi ed autotrasporto. In tali settori – il Servizio Ispettivo – ha operato anche congiuntamente alle forze dell’ordine (oltre ai carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Polizia di Stato) e al servizio S.p.e.s.a.l dell’Asl, nell’ambito di attività coordinate dalla Prefettura di Foggia e dalla Prefettura Bat, nonché di quelle coordinate dalla Direzione Generale Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro.

Nell’anno 2015 sono state ispezionate 3441 aziende delle quali ben 2087 sono risultate irregolari su 3.320 accertamenti definiti per una percentuale di irregolarità pari al 62,86%. Nel corso degli accessi ispettivi sono stati individuati 783 lavoratori in nero per i quali sono state contestate alle aziende interessate altrettante violazioni. Nel corso delle verifiche sono stati adottati 105 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e sono state contestate 3.505 violazioni amministrative di cui 296 violazioni relative a soci collaboratori familiari non regolarizzati dal punto di vista previdenziale e assicurativo. Inoltre sorto state contestate 606 violazioni penali di cui 440 che hanno riguardato inosservanze relative alle leggi in materia di sicurezza sul lavoro nel settore edile. Nell’ambito dell’attività di vigilanza in materia di autotrasporto sono state riscontrate 188 violazioni. Alla luce di tutto questo, è stato introitato un importo pari a 442.478,43 euro per sanzioni amministrative e un importo pari a 225.840,53 euro a titolo di sanzioni penali per 672.292 euro.

Nell’ambito di ulteriori compiti istituzionali previsti dal Decreto legislativo del 2004, il Servizio Ispettivo ha promosso ed esperito 260 tentativi di conciliazione monocratica di cui 80 si sono conclusi con esito positivo a dimostrazione di un valido strumento grazie al quale i lavoratori e le lavoratrici hanno potuto ottenere celermente risposta alle proprie richieste di natura patrimoniale con il riconoscimento della sussistenza di rapporti di lavoro.

Sempre in tale ambito, a conclusione degli accertamenti, sono stati emessi 405 provvedimenti di diffida accertativa per crediti patrimoniali ottemperati e validati, rendendo tali provvedimenti immediatamente esecutivi. I tentativi di conciliazione monocratica esperiti a seguito di diffida accertativa conclusi con esito positivo sono stati 93. Il totale degli importi relativi ai provvedimenti di diffida accertativa per crediti patrimoniali ammonta a 1.811.712,92 euro.

“Tutti questi dati – fanno sapere dall’Ispettorato – testimoniano il costante impegno del Servizio Ispezione in tutte le sue componenti a tutela del rispetto delle norme in materia di lavoro, legislazione sociale e sicurezza sul lavoro”. (limmediato)


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