MARINACCI: “SUL GARGANO GLI AGRICOLTORI STANNO VERAMENTE BENE?”

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RIVOLTA DEI PASTORI IN SARDEGNA…IO STO CON I PASTORI SARDI E DI TUTTA ITALIA…MA SUL GARGANO I NOSTRI AGRICOLTORI E PASTORI STANNO BENE? TUTTO TACE…ALMENO COSI’ PAREVA…
Sono orgogliosamente figlio di famiglia di allevatori del Gargano SOLO DA ALMENO OTTO GENERAZIONI, quindi, penso di conoscere bene la mia montagna, la sua flora, fauna, litografia, climatografia, la sua storia, le sue leggende, usi, costumi e tradizioni… e, soprattutto, i suoi abitanti delle aree prospicienti il mare, gli isolani( sempre più dimenticati ed isolati), gli abitanti del sopramonte e i tantissimi allevatori ed agricoltori che in essa ci vivono ed operano. Gente chiusa ma generosa. Propensa ai sacrifici ma non al suicidio. Gente  che sopporta quasi tutto ma quando sbotta…fa rumore.  Gente libera e, a volte, effervescente ed anarchica che non ha padroni mai! Lotto da sempre per i loro diritti calpestati da amministrazioni locali, regionali e nazionali insensibili o ignoranti. Lo faccio senza interessi o fini politici futuri e quando posso lo faccio senza riserve e con tutte le mie forze, senza mai chiedere ad essa dei ritorni di varia natura. Però, oggi, se essi sono arrivati a questa forma di protesta, sempre più dilagante e “rumorosa”, vuol dire che questi silenti operatori predisposti ai sacrifici, anche di natura fisica ed economica NON CE LA FANNO PROPRIO PIU’!!.
Dice un antico proverbio che :“la capa che non parla si chiama zucca” e mentre gli allevatori del nord, negli anni 90, fecero scioperi e rivolte per la difesa delle quote latte in esubero ed io mi schierai con loro alla CAMERA DEI DEPUTATI…e con successo! Mi schierai con loro per far classificare la legge delle 5 R ( razze autoctone dei bovini italiani) che avrebbe determinato una maggiore qualità delle nostre carni nazionali, una loro tracciabilità ed evitare le importazioni selvagge chissà da dove. mi schierai con loro, come sindaco e come parlamentare per risolvere il problema della “blue tongue” che aveva creato uno stallo commerciale delle nostre carni facendo aprire il macello comunale del mio comune di S. Nicandro G.co. Ora gli allevatori sardi sono in rivolta perché il loro latte ovino è ingiustamente deprezzato a causa di importazioni “selvagge” di latte ovino a prezzi da “basso macello” da altre nazioni…ed io sono con loro, perché non può essere con loro o non può capire solo chi non ha mai munto una pecora o una capra e vedere che il latte esce centellinato e non come acqua fresca alla sorgente e per fare scarso un litro di latte bisogna effettuare due munte, poi, lavorarlo, ecc. Sul Gargano, invece, i nostri allevatori…ed io sono stato sempre con loro, da sempre offesi, vilipesi, truffati, ecc. fino ad ora, non facevano ancora sentire la loro voce che è la “vera voce di questa montagna”. Un mondo delle aree interne ormai, sempre più, all’ abbandono da parte degli Enti che dovrebbero essere preposti alla salvaguardia e allo sviluppo del territorio ma che si chiude nel “palazzo del P.N.G. ” e non si cura dei problemi di chi in quest’ area parco ci vive e con enormi sacrifici pensando solo a progetti che non hanno nessuna ricaduta sul territorio e sulla gente residente-resistente. Da tempo (almeno 10 anni) le greggi vengono giornalmente aggredite dai lupi che falcidiano agnelli, capretti e vitelli senza scrupoli. Però se tocchi un uomo, magari la fai pure franca, se tocchi un lupo che ti distrugge il reddito di un anno sei rovinato; il parco nazionale  è una palla al piede per la nostra economia, così come è strutturato da un decennio ad oggi. E’ assente del tutto sul territorio e te ne accorgi che esiste solo quando deve dare divieti e inasprire delle sanzioni facendosi forte con i deboli e, forse, debole con i forti; il nostro latte, non tutelato e svenduto a prezzi irrisori; i formaggi deprezzati e non sfamano nessuna famiglia che li produce; i debiti verso i fornitori di mangimi aumentano; i contributi U.E. non arrivano e se ARRIVANO, PIOVE SEMPRE IN QUELLE AREE DELLA PUGLIA DOVE C’E’ GIA’ ACQUA IN ABBONDANZA; Non c’è una sola azienda agricola che non sia indebitata con l’I.N.P.S. per i contributi agricoli esosissimi per cui si è impossibilitati a regolarizzarli; i progetti di sviluppo delle aziende languono e, spesso, siamo tagliati fuori da regolamenti con punteggi artefatti “ad acta” per ricevere dei contributi della U.E.per favorire aree della Puglia che già è favorita da sempre 8 ricordo il bando del 2009 dove c’era testualmente scritto che:” si elargiscono contributi per il ripristino dei muretti a secco nelle aree olivetate e dove in esse c’è un trullo…ha…ha…ha. invece, il Gargano che è la terra dei terrazzamenti e dei muretti a secco…non aveva avuto e non avrà niente neanche ora). Poi, siamo imbalsamati nello sviluppo del territorio rurale, a causa di un P.T.T.R. 2015 che impedisce di creare assolutamente nuove strutture agro-silvo-pastorali utili per lo sviluppo eco compatibile e a norma nelle aree interne e, quindi, l’occupazione di molti giovani nei settori. Giovani che sono costretti a non poter ammodernare le aziende agricole e, quindi,  ad abbandonare le attività dei loro padri e costretti ad emigrare altrove. Molte aree interne sono senza servizi elementari per l’uomo (come uno straccio di viabilità, acquedotto, energia elettrica, ecc) …e da noi, sul Gargano TUTTO TACEVA! Ora pare che la mia gente del sopramonte si sia svegliata. Che dire? Se vogliono lottare per i loro diritti…IO CI STAVO, CI STO’ E CI SARO’ SEMPRE…E NON DA ORA…DA SEMPRE E SENZA STRUMENTALIZZAZIONI DI CIRCOSTANZA! TUTTI INSIEME MA SENZA COLORI DI APPARTENENZA PERCHE’ QUESTA MONTAGNA I SUOI COLORI CE LI HA GIA’ E SONO L’AZZURRO CILESTRO DEL CIELO, IL VERDE DELLE MONTAGNE E IL TURCHESE DEL MARE E IL SANGUE E SUDORE DI TANTI SACRIFICI NOSTRI…E DOVE ERANO FINO AD OGGI LE RAPPRESENTANZE SINDACALI DI CATEGORIA?N.B. CHI PECORA SI FA …IL LUPO SE LA MANGIA E ALLORA FANNO BENE I NOSTRI ALLEVATORI ED AGRICOLTORI AD INIZIARE A FAR RULLARE I TAMBURI DEL MALCONTENTO. NON PER URLARE CONTRO QUESTO O QUELLO…MA PER FAR SENTIRE LE RAGIONI PER CUI SONO ESASPERATI E SENSIBILIZZARE LE ISTITUZIONI PER AVERE I LORO SACROSANTI DIRITTI E NON FAVORI…DIRITTI!!… E NE VA DELLA LORO SOPRAVVIVENZA E DELLA SOPRAVVIVENZA DEL GARGANO! 

On. Nino Marinacci