Caro direttore, non sono solito a fare elogi alle persone ancora viventi e non più, però, ho appreso che questa mattina all’alba è venuto a mancare Carmelo, Costantino Mascolo conosciuto in tutto il paese come “N’din Sgangon”, l’allenatore , per antonomasia del calcio locale! Spero che, non tanto attuale Amministrazione, ma la prossima, chiunque la guiderà, possa intitolare il locale stadio comunale proprio a questo esempio di uomo e di sportivo che ha dedicato la sua vita a due valori: al calcio e alla famiglia!
DA OGGI N’DIN SGANGON CI LASCIA PER UNA CARRIERA ETERNA… ALLENERA’ IN PARADISO I SANTI!
N’din Sgangon da questa mattina all’alba, ha smesso di essere fra noi e di allenare gli umani perché Dio lo ha chiamato in paradiso ad un incarico ben più importante ed eterno…ALLENARE, IN ETERNO LA SQUADRA CELESTE DEI BEATI ! Tutti noi, da sempre, abbiamo sempre conosciuto, solo e soltanto, un allenatore nella storia del calcio locale ed un signore nella vita: Carmelo, Costantino Mascolo, detto con affetto, N’din Sgangon! Resterò per sempre legato con i miei ricordi, affetti e valori all’allenatore e all’uomo che fu esempio di onestà, rigore e fedeltà agli impegni presi rimettendoci quasi sempre di tasca sua e la faccia, anche a discapito della famiglia! Ricordo i miei primi calci nella compagine locale convocato da LUI. Il mito dell’uomo e dell’allenatore, per noi ragazzi che si apprestavano ad entrare, con sacrifici ed allenamenti spartani, nella prima squadra di calcio locale. Il sabato sera c’era adunata per preparare la valigia con le divise per la gara del giorno dopo. Egli ci insegnava, perfino come si piegavano e sistemavano nella valigia, controllo dei documenti e la preparazione del tè caldo al bar del “Lapon”, Amici, poi, nella vita come pochi o tanti e sempre a lui fedele. Fu padre esemplare e padre putativo per tutti noi calciatori in erba e di belle speranze. N’din era l’idolo, il vate e il punto di riferimento a cui tendevamo. Ora N’din è in paradiso! Sono certo, caro N’din, che appena arrivato hai visto immensi prati verdi e subito hai chiesto a S. Pietro dove fosse lo spogliatoio che per te era la vita in terra!! Ti sei messo al servizio, com’è tuo solito, di tutti i beati, perché tu eri e sei così…GENEROSO, ALTRUISTA ONESTO E UOMO DAL CUORE PIU’ GRANDE DEL PETTO!!
Arrivederci Mister e gentiluomo…e quando sarà, sono certo d’incontrarti alle porte del cielo ed anche io vorrò essere ancora allenato da te e far parte della tua squadra…in eterno ! Oggi solo una lacrima ed un saluto! TI VOGLIO BENE MISTER!
Nino Marinacci
