LE CONTINUE ACCUSE A SINDACI PER LA “INSICUREZZA” NELLE CITTA’

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I continui atti delinquenziali perpetuati in città, suscitano indignazione nei cittadini sottoposti ad aggressioni violente anche nelle proprie abitazioni da parte di malavitosi. Le forze dell’ordine, per questo, costantemente impegnate in logoranti azioni di prevenzione e repressioni, non riescono ad arginare il fenomeno.

Il Sindaco, preoccupato dal dilagare di tante aggressive azioni di ferocia di gruppi criminali, impiega la giornata a contatto con Prefetto e Questore. Per di più, tali aggressioni verso cittadini che, ignari di imbattersi in tanta ferocia e inconsapevoli, della sorte che li aspetta, percorrono le vie della città per lavoro e svago. Simili fatti sono frequenti, purtroppo, su tutto il territorio nazionale ed in maggior misura nelle città più frequentate da turisti.

Il Governo, pur nella limitatezza di risorse, mette in campo ogni strumento per contrastare il dilagare di tanta sfrenata delinquenza, non riesce a contrastarla adeguatamente come vorremmo. Causa la poca adeguatezza delle norme legislative poco incisive e spesso inadeguate alla gravità dei reati. Reati che sono stati depenalizzati e trasformati in blande e modeste sanzioni amministrative che non prevedono la necessaria detenzione, con la scusante di sfoltire la popolazione carceraria al collasso.

Pur se unanimemente riconosciute come colpe oggettive, tali fatti le opposizioni in consiglio comunale, usano indolente retorica, e addebitano al primo cittadino, inefficienza ed “inettitudine”. Che nulla o poco può, il Sindaco, nelle sue competenze, se non rivolgersi al Governo centrale e chiedere maggior numero di agenti dell’ordine. Ma il dilagare della criminalità imperversa quantunque le amministrazioni comunali mettessero in atto ogni strumento legale consentito.

Purtuttavia le opposizioni continuano a bersagliare con velenosi strali il Sindaco della città. La buona educazione (una volta detta “buona creanza”) alla correttezza politica è uno degli elementi che compongono il senso di appartenenza alla propria città. Ma, purtroppo, questi atti di concretezza elementare pochi li fanno risaltare.

Michele Russi