LA GUARDIA DI FINANZA CELEBRA LA SUA FONDAZIONE CON IL BILANCIO DELL’ATTIVITA’ SVOLTA

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Le Fiamme Gialle della Provincia di Foggia hanno celebrato il 22 giugno, il 244° Anniversario di Fondazione del Corpo. La Cerimonia è stata presieduta dal Comandante Provinciale, Colonnello Francesco Gazzani, si è svolta in piazza Umberto Giordano, alla presenza delle massime Autorità civili e militari del Capoluogo. E’ stata l’occasione per fare un bilancio del lavoro della Guardia di Finanza dal 1° gennaio 2017 fino a maggio 2018.

E’ stato confermato l’impegno del Comando Provinciale di Foggia della Guardia di Finanza nella lotta ai fenomeni di criminalità economico-finanziaria più diffusi e dannosi.

Lotta ai grandi evasori, cioè quei soggetti fiscalmente pericolosi i cui patrimoni sono espressione diretta dei gravi reati tributari o economico-finanziari commessi; importi tutt’altro che insignificanti se si pensa che questi evasori, tutti insieme, in un anno e mezzo hanno sottratto allo Stato 25 milioni di euro. Nella “categoria” dei grandi evasori non rientra soltanto chi si avvale delle fatture false ma anche quelli delle frodi cosiddette “carosello”, quelli che costituiscono crediti IVA fittizi o che ottengono indebite compensazioni di imposte e contributi: sono 133 i casi di società “cartiere” o “fantasma”, create ad hoc per la realizzazione di frodi all’IVA, la costituzione di crediti fittizi e l’ottenimento di indebite compensazioni. Vi sono poi coloro che, più intraprendenti, si spingono oltreconfine trasferendo all’estero i propri profitti e, per finire, quelle imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi su cui hanno l’obbligo di pagare imposte nazionali. Nel settore della fiscalità internazionale i casi di evasione scoperti nel 2017 e nei primi 5 mesi del 2018 sono stati 13.

Frodi fiscali anche internazionali: 849 in tutto, tra verifiche e controlli, avviati nei confronti delle persone e delle imprese considerate maggiormente a rischio di evasione fiscale. Sono 190 i soggetti denunciati per reati fiscali, 5 dei quali finiti in manette, denunciati in un anno e mezzo di attività. Il 65% di questi hanno attuato gli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a 3,5 milioni di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per 25 milioni di euro.

Sono 125 le persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, 21 milioni di IVA. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 227 datori di lavoro per aver impiegato 498 lavoratori in “nero” o irregolari. Nel settore delle accise, i 165 interventi conclusi dalle Fiamme Gialle hanno portato al sequestro di oltre 372 tonnellate di prodotti energetici oggetto di frode. A questi si aggiunge un consumato in frode pari a circa 6.674 tonnellate equivalenti a circa 8 milioni di litri. Nel comparto del gioco e delle scommesse, eseguiti circa 145 controlli e concluse 4 indagini di polizia giudiziaria con il recupero a tassazione di una base imponibile per quasi 10 milioni di euro.

Per il contrasto alla corruzione contro la pubblica amministrazione sono state denunciate, per reati contro la Pubblica Amministrazione, 79 persone, 26 delle quali sottoposte a misure cautelari personali. Nel settore degli appalti sono state eseguite 48 indagini di polizia giudiziaria i cui esiti sono stati partecipati alla competente Autorità Giudiziaria. Ma la corruzione è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle ne hanno individuate 67, responsabili di un danno erariale di circa 33 milioni di euro, nei cui confronti sono stati eseguiti sequestri conservativi “ante causam” per oltre 6 milioni di euro

Le frodi scoperte in danno del bilancio comunitario, nazionale e degli enti locali, sono state pari a circa 9 milioni di euro. I soggetti nel complesso denunciati sono stati 102, con l’esecuzione di 98 interventi a tutela dei principali flussi di spesa pubblica. Proseguendo in ambito sanitario, ci sono poi i “furbetti” del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare “sacche” di irregolarità nel 60% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, in esito a specifiche analisi di rischio, almeno 6 si sarebbero fatte curare gratisin ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto. Altro settore particolarmente a rischio è quello delle assistenze domiciliari, dei pasti a domicilio, degli assegni per il nucleo familiare e di quelli di maternità, degli assegni per le mense scolastiche, delle borse di studio, ecc.; insomma di tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali.

Le indagini patrimoniali contro le mafie hanno portato alla confisca di beni e valori per 3,6 milioni di euro. Ulteriori 5 milioni sono stati, inoltre, sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a 55 milioni di euro. Scoperti infine 71 soggetti responsabili di reati fallimentari con l’accertamento di patrimoni risultati distratti di oltre 275 milioni di euro.

In merito alla contraffazione oltre 145 mila articoli sono stati sequestrati nell’ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del Made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l’origine e la qualità. In questo settore, i Reparti operativi della Provincia hanno eseguito 622 interventi, svolgendo 17 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 151 responsabili, di cui 1 tratto in arresto.

Per il contrasto dei traffici di droga sono state sequestrate 15 tonnellate di stupefacenti, grazie anche ad operazioni congiunte con la componente Aeronavale del Corpo, con l’arresto di 44 responsabili ed il sequestro di numerosi natanti utilizzati per il trasporto sulla costa garganica.

Per l’intero periodo estivo di quest’anno 2018 i Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia continueranno a garantire un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa anche a tutela degli operatori onesti del settore turistico e ricettivo che, proprio nel periodo estivo, concentrano la gran parte della loro attività. Il controllo economico del territorio svolto dai Reparti territoriali con il supporto della componente Aeronavale contribuirà, infine, al presidio di strade, aree urbane, porti, aeroporti, frontiere marittime e terrestri per il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti anche a favore dei villeggianti e delle imprese che operano lungo le coste daune.